Art. 22. Principi generali di organizzazione del sistema amministrativo 1. Gli atti di organizzazione sono assunti dal Direttore Generale, sulla base degli indirizzi deliberati dal Consiglio di Amministrazione, con specifici regolamenti, con singoli provvedimenti o disposizioni di volta in volta emanate. 2. L'articolazione della struttura amministrativa, l'individuazione dei responsabili delle singole strutture, i criteri di reclutamento del personale a tempo determinato e indeterminato, le modalita' di formazione dell'atto amministrativo, l'obbligo del rispetto dei principi di economicita', efficienza, imparzialita', trasparenza, le modalita' dell'esercizio del diritto di accesso agli atti e quant'altro attiene al buon funzionamento dell'Ente sono disciplinati dal Regolamento Generale di Ateneo e dagli altri Regolamenti relativi alle specifiche materie secondo le disposizioni di legge vigenti. 3. Con apposito regolamento, denominato Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilita', approvato nelle forme stabilite dalla legge, sono disciplinati i criteri di gestione delle risorse finanziarie e dei beni a disposizione dell'Universita', le relative procedure amministrative e contabili e le connesse responsabilita', conformemente ai principi della contabilita' economico-patrimoniale e analitica, introdotti dagli articoli 5, comma 1, lettera b) e 4, lettera a) della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e dal decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 18. 4. Il rispetto dell'equilibrio del bilancio, la rapidita' e l'efficienza dell'erogazione della spesa, la tenuta dei conti di cassa e le verifiche periodiche di cassa, la pubblicita' dei bilanci e le forme di controllo interno sull'efficienza e sui risultati di gestione complessiva dell'Universita' e dei singoli Centri di Responsabilita', si realizzano con un controllo di gestione, volto a garantire il conseguimento degli obiettivi programmati, attraverso la misurazione del grado di efficienza, efficacia ed economicita' dell'attivita' amministrativa, in relazione a standard di Ateneo, nazionali ed internazionali, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati.