(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel  consiglio  comunale  di  Corato  (Bari),   rinnovato   nelle
consultazioni elettorali del 26 e  27  maggio  2013  e  composto  dal
sindaco e da ventiquattro consiglieri, si e' venuta a determinare una
grave situazione di crisi a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da
tredici componenti del corpo consiliare, con atti separati  acquisiti
al protocollo dell'ente in data 12 novembre 2013. 
    Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di
persona all'uopo delegata con  atti  autenticati,  hanno  determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo  elettivo  disciplinata  dall'art.
141, comma 1, lettera b), n. 3, del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Bari ha  proposto  lo  scioglimento  del
consiglio  comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,   con
provvedimento  del  13  novembre  2013,  la   sospensione,   con   la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Corato (Bari) ed  alla  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune nella persona  della  dott.ssa  Maria
Filomena Dabbicco. 
      Roma, 6 dicembre 2013 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano