(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Con decreto del Presidente della Repubblica  in  data  14  agosto
2012, registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2012, la  gestione
del comune di San Cipriano d'Aversa (Caserta) e' stata affidata,  per
la durata di mesi  diciotto,  ai  sensi  dell'art.  143  del  decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione  straordinaria
essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento
da parte della criminalita' organizzata. 
    L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo  del
ripristino della legalita' e della corretta  gestione  delle  risorse
comunali, pur operando in  un  contesto  gestionale  connotato  dalla
disapplicazione dei principi di buon  andamento  e  di  perseguimento
delle  finalita'  pubbliche  ed  in  presenza  di  un  ambiente  reso
estremamente difficile per la pervicace  e  radicata  presenza  della
criminalita' organizzata su quel territorio. 
    Sono state avviate  una  serie  di  azioni  nei  diversi  settori
dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione che,
tuttavia,  non  possono  ritenersi  concluse;   conseguentemente   la
commissione ha chiesto la proroga della gestione commissariale. 
    Le  motivazioni  addotte  a  sostegno  della  richiesta,  che  il
prefetto di Caserta ha fatto proprie con relazione  del  20  novembre
2013, sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la
sicurezza pubblica nel corso della riunione  tenutasi  in  pari  data
alla presenza dei Procuratori della Repubblica presso i tribunali  di
Napoli Nord e Santa Maria Capua Vetere, e  del  Procuratore  aggiunto
della  Repubblica  presso  il  tribunale  di   Napoli   -   Direzione
distrettuale Antimafia. 
    Sin dalle prime fasi della gestione, in  assoluta  discontinuita'
rispetto al passato, sono stati impressi inequivocabili segnali della
presenza dello Stato per contrastare le diverse forme di ingerenza da
parte  della  criminalita'  organizzata,   riscontrate   nella   vita
amministrativa dell'ente. 
    L'organo  di  gestione  straordinaria,  avvalendosi   anche   del
supporto di alcune unita' di  personale  assegnate  in  posizione  di
comando, ai sensi dell'art. 145 del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267, ha avviato una generale attivita' di  programmazione  e
riassetto organizzativo  dell'apparato  burocratico,  attraverso  una
piu'   efficiente   articolazione    funzionale,    finalizzata    al
miglioramento dei servizi con particolare riferimento  alla  gestione
del territorio. 
    Sono stati adottati nuovi strumenti normativi, in  linea  con  le
innovazioni apportate dal legislatore nazionale e regionale. 
    Piu' in  particolare,  sono  stati  emanati  il  regolamento  sui
controlli interni ai sensi del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174,
quello concernente il funzionamento del servizio idrico integrato  ed
e'  in  corso  di  predisposizione  il  piano  di  prevenzione  della
corruzione  ed  il  programma  triennale   per   la   trasparenza   e
l'integrita'. 
    Sulla base, inoltre, dei nuovi principi  introdotti  dal  decreto
legislativo 27 ottobre 2009, n.  150  in  materia  di  ottimizzazione
delle produttivita' del lavoro  pubblico,  efficienza  e  trasparenza
delle pubbliche amministrazioni,  e'  stata  disposta  una  riduzione
delle  aree   di   posizioni   organizzative,   nonche'   una   nuova
regolamentazione  del  valore  economico  da  attribuire  a  ciascuna
posizione organizzativa. 
    Nell'ambito di  tale  riassetto  organizzativo  si  e',  inoltre,
proceduto ad un'implementazione del sistema informatico degli uffici,
tra l'altro  ripristinando  la  rilevazione  delle  presenze  tramite
apparecchiature elettroniche,  la  riorganizzazione  dei  servizi  di
posta elettronica, del sito internet e del protocollo informatico. 
    Tali  interventi,  oltre  a  garantire  una  gestione   dell'ente
organizzata ed efficiente, concorreranno ad  assicurare  il  rispetto
dei principi di trasparenza e legalita'. 
    Nel settore economico-finanziario  sono  state  avviate  numerose
iniziative volte ad incrementare  e  risanare  le  entrate  dell'ente
locale. 
    L'attivita' ricognitiva condotta che ha portato alla  luce  gravi
ed incontrovertibili condizioni di squilibrio  finanziario,  ha  reso
inevitabile l'adozione di una procedura di risanamento che  necessita
di ulteriori ed approfonditi interventi correttivi. 
    Detti interventi dovranno essere disposti in modo coordinato  con
la verifica delle condizioni di deficitarieta', previste dal  decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Nel settore urbanistico  e'  stata  incrementata  l'attivita'  di
vigilanza e prevenzione  dell'abusivismo  edilizio;  e'  stato  anche
disposto un nuovo esame di  alcune  procedure  di  lottizzazioni,  al
quale ha fatto seguito l'emanazione di ordinanze ai  sensi  dell'art.
30, comma 8, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380. 
    Al fine di assicurare un migliore habitat cittadino,  sono  stati
costituiti gruppi di progettazione per  la  demolizione  delle  opere
abusive relative a dette lottizzazioni che, tuttavia, necessitano  di
essere  completate  con  la  collaborazione  delle  competenti  forze
dell'ordine,  stante  l'impossibilita'  di  accesso   agli   immobili
derivante dalle resistenze manifestate dagli interessati. 
    Per quanto attiene il settore ambiente, tenuto anche conto  della
carenza di personale nel settore della polizia municipale,  e'  stato
istituito un servizio di vigilanza ambientale su base volontaria,  al
fine  di  contrastare  la  presenza  di  discariche  irregolari   sul
territorio. 
    Ulteriore situazione di criticita',  accertata  anche  a  seguito
della segnalazione della Corte dei conti, e'  quella  concernente  la
gestione del servizio idrico integrato, laddove e' stato  riscontrato
un mancato introito di somme per l'amministrazione comunale. 
    In applicazione delle  disposizioni  contenute  nel  regolamento,
recentemente approvato, e' stata disposta la revisione dei  contatori
gia' istallati e l'indizione di una gara  ad  evidenza  pubblica  per
l'acquisto di nuovi misuratori che assicureranno  l'intera  copertura
del territorio comunale. 
    Con il  limitrofo  comune  di  Casal  di  Principe,  recentemente
destinatario  del  provvedimento  dissolutorio  adottato   ai   sensi
dell'art. 143 T.U.O.E.L., e' stata avviata la gestione della stazione
di  sollevamento  delle  acque  reflue;   finalizzata   alla   tutela
dell'ambiente. 
    Il  perfezionamento  dei  programmi  delineati  avra'  un  sicuro
impatto positivo sulla collettivita' locale e favorira'  il  recupero
di credibilita' delle istituzioni, attestando come un'amministrazione
efficiente possa tradurre l'impegno individuale ed il rispetto  delle
norme in termini di benefici per la popolazione. 
    Si rende, pertanto, opportuno che  le  attivita'  di  risanamento
siano condotte a termine dallo stesso organo straordinario che le  ha
avviate, in modo da impedire che indebite pressioni,  condizionamenti
o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito. 
    Cio'  richiede,  stante  la  complessita'  delle  operazioni   di
bonifica intraprese, che la commissione  straordinaria  disponga  del
tempo massimo previsto dalla legge per  completare  le  attivita'  in
corso. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano,  ai
sensi dell'art. 143, comma 10,  del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267, le condizioni per l'applicazione  della  proroga  della
durata del provvedimento con il quale la gestione del comune  di  San
Cipriano d'Aversa (Caserta) e' stata affidata, per la durata di  mesi
diciotto, ad una commissione straordinaria. 
      Roma, 13 dicembre 2013 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano