Allegato tecnico all'ocdpc Procedura per la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate, nonche' dei danni subiti dalle attivita' economiche e produttive, dai beni culturali, e dal patrimonio edilizio per il superamento dell'emergenza in conseguenza delle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nei giorni 25 e 26 dicembre 2013, dal 17 al 19 gennaio 2014 e nel periodo dal 1° febbraio al 10 marzo 2014 nel territorio delle province di Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Vercelli. Introduzione Il presente documento costituisce il riferimento procedurale, ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera d), della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni. L'obiettivo del documento e' quello di favorire l'attivita' di controllo, omogeneizzazione e rappresentazione dei dati e delle informazioni relative ai beni del patrimonio pubblico e privato, nonche' delle attivita' economiche e produttive, nel rispetto dei tempi di cui all'art. 9 dell'Ordinanza. 1. Ricognizione del fabbisogno per gli interventi sul patrimonio pubblico L'attivita' di ricognizione e' svolta dalle Amministrazioni competenti sui singoli beni, sulle base delle procedure connesse alla propria struttura organizzativa. La quantificazione del danno e degli interventi di ripristino, in mancanza di idonei elaborati progettuali di riferimento, puo' avvenire sulla base della stima quantitativa delle superfici/volumi interessati, anche su base percentuale rispetto all'intero immobile/oggetto. In ogni caso dovranno essere utilizzati come riferimento economico il prezzario regionale attualmente in vigore e, ove necessario, altri prezziari ufficiali di riferimento. Al termine delle singole valutazioni le Amministrazioni competenti, dovranno compilare per ogni intervento l'allegata scheda A "analitica tecnico economica" in cui dovranno essere indicate anche l'eventuale incidenza della copertura assicurativa e l'eventuale risorsa di cofinanziamento che puo' essere destinata al singolo intervento. Nella scheda, oltre all'indicazione del Soggetto Pubblico richiedente l'intervento, dovra' essere proposto l'eventuale Soggetto Attuatore dell'appalto. Nell'individuazione dell'intervento, oltre alla toponomastica viene chiesto di indicare, se significativo, anche l'utilizzo del bene (cioe' l'uso cui la struttura pubblica danneggiata e' adibita, ad es. caserma, scuola, sanita', etc...). Dovranno essere indicati il titolo dell'intervento, la descrizione del danno e le caratteristiche delle opere previste (ad es. ricostruzione, manutenzione straordinaria, etc...), altresi' dovra' essere valutata la finalita' dell'intervento previsto (ad es. riduzione del rischio, ripristino delle normali attivita' socio-economiche, etc....). Infine dovra' essere indicato lo stato progettuale dell'intervento. La scheda dovra' essere sottoscritta dell'Amministrazione competente sul bene e sottoposta al visto del Commissario Delegato. 2. Ricognizione del fabbisogno per gli interventi sul patrimonio privato L'attivita' di ricognizione e' svolta dalle Amministrazioni Comunali interessate, sulle base delle procedure connesse alla propria struttura organizzativa. Ai fini della determinazione del fabbisogno necessario per gli interventi di ripristino degli edifici privati, le Amministrazioni Comunali emettono apposito Avviso Pubblico, ai cui possono rispondere i proprietari degli immobili interessati. In caso di immobili locati o detenuti ad altro titolo, in prima istanza si potra' accettare anche la segnalazione effettuata dal conduttore o beneficiario. In caso di condomini le singole segnalazioni, unitamente a quella eventuale relativa alle parti comuni, sono raccolte dall'Amministratore condominiale ed inviate da questi al Comune in un unico fascicolo, corredato da una nota di sintesi sul numero delle unita' immobiliari destinate ad abitazione principale e sul fabbisogno necessario per l'intervento di ripristino, ivi compreso quello relativo agli interventi sugli elementi strutturali e sulle parti comuni dell'edificio. La segnalazione e' prodotta utilizzando l'allegata scheda B di "Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato" che dovra' essere consegnata al Comune secondo le modalita' stabilite nell'Avviso Pubblico. Nella segnalazione, oltre alle generalita' del dichiarante e i dati identificativi dell'immobile, dovranno essere indicati: - la situazione attuale dell'immobile e se lo stesso risulta essere stato evacuato a causa dell'evento; - una descrizione sommaria dell'immobile inserita nel contesto dell'edificio in cui e' ubicato; - una descrizione dei danni riscontrati; - una valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino strutturale e funzionale dell'immobile suddivisa per interventi sulle strutture, impianti, finiture e serramenti, con esclusione di beni mobili ed elettrodomestici. In prima istanza, la quantificazione del danno e degli interventi di ripristino potra' avvenire attraverso una autocertificazione che fornisca una valutazione sommaria del fabbisogno necessario (ad es. attraverso fatture e preventivi di spesa, indagini di mercato, etc...), da confermarsi comunque successivamente, nel caso di esito positivo dell'istruttoria di accesso all'eventuale contributo, con una perizia asseverata, dalla quale risulti il nesso di causalita' tra il danno accertato e l'evento per un importo non superiore a quello stimato sommariamente, redatta da un professionista esperto in materia, iscritto al relativo albo professionale. Nella stima dovranno essere utilizzati come riferimento economico il prezzario regionale attualmente in vigore e, ove necessario, altri prezziari ufficiali di riferimento. Nella scheda dovra' essere altresi' indicata l'assenza o l'esistenza di un apposito titolo di rimborso determinato da relative coperture assicurative, con l'eventuale indicazione dei premi versati nell'ultimo quinquennio. Dovra' anche essere specificato se il rimborso eventuale e' gia' stato quantificato dalla compagnia assicurativa. Dovra' inoltre essere dichiarato che le unita' immobiliari danneggiate sono conformi alle disposizioni previste dalla normativa urbanistica, di pianificazione territoriale di settore ed edilizia e, quindi, non sono state realizzate in difformita' o in assenza delle autorizzazioni o concessioni previste dalla legge, e dovra' essere dichiarato il nesso di casualita' con l'evento di che trattasi. In tale ottica e' compito del Comune la verifica d'ufficio di quanto affermato in sede di segnalazione e quantificazione del danno. In ultimo dovra' essere riportata apposita presa d'atto che la segnalazione e' prodotta esclusivamente ai fini della ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato e non costituisce riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti. 3. Ricognizione del fabbisogno per le attivita' economiche e produttive L'attivita' di ricognizione e' svolta dalle Amministrazioni Comunali interessate, sulle base delle procedure connesse alla propria struttura organizzativa. Ai fini della determinazione del fabbisogno necessario per gli interventi relativi alle attivita' economiche e produttive, le Amministrazioni Comunali emettono apposito Avviso Pubblico, a cui possono rispondere i titolari delle attivita' economiche/produttive interessate. In caso di attivita' esercitate in immobili locati o detenuti ad altro titolo, in prima istanza si potra' accettare anche la segnalazione effettuata dal conduttore o detentore ad altro titolo. In caso di attivita' economiche/produttive ubicate in condomini le singole segnalazioni sono raccolte dall'Amministratore condominiale ed inviate da questi al Comune in un unico fascicolo. Alla nota di trasmissione l'Amministratore del Condominio allega analoga segnalazione per la parte comune condominiale. La segnalazione e' prodotta utilizzando l'allegata scheda C di "Ricognizione del fabbisogno per le attivita' economiche e produttive" che dovra' essere consegnata al Comune secondo le modalita' stabilite nell'Avviso Pubblico. Nella segnalazione, oltre alle generalita' del dichiarante e i dati dell'attivita' economica/produttiva, dovranno essere indicati: - la situazione attuale dell'immobile ove si svolge l'attivita' e se lo stesso risulta essere stato evacuato a causa dell'evento; - una descrizione sommaria dell'immobile inserita nel contesto dell'edificio in cui e' ubicato; - una descrizione dei danni riscontrati; - una valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino strutturale e funzionale dell'immobile suddivisa per interventi sulle strutture, impianti, finiture e serramenti; - una valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino dei macchinari e attrezzature; - una valutazione sommaria del prezzo di acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti a causa degli eventi eccezionali e non piu' utilizzabili. In prima istanza, la quantificazione del danno e degli interventi di ripristino potra' avvenire attraverso una valutazione sommaria del fabbisogno necessario (ad es. attraverso fatture e preventivi di spesa, indagini di mercato, etc...), da confermarsi comunque successivamente, nel caso di esito positivo dell'istruttoria di accesso all'eventuale contributo, con una perizia asseverata, dalla quale risulti il nesso di causalita' tra il danno accertato e l'evento per un importo non superiore a quello stimato sommariamente, redatta da un professionista esperto in materia, iscritto al relativo albo professionale. Nella scheda dovra' essere altresi' indicata l'assenza o l'esistenza di un apposito titolo di rimborso determinato da relative coperture assicurative, con l'eventuale indicazione dei premi versati nell'ultimo quinquennio. Dovra' anche essere specificato se il rimborso eventuale e' gia' stato quantificato dalla compagnia assicurativa. Dovra' inoltre essere dichiarato che le unita' immobiliari danneggiate sono conformi alle disposizioni previste dalla normativa urbanistica, di pianificazione territoriale di settore ed edilizia e, quindi, le attivita' economiche/produttive non sono realizzate in difformita' o in assenza delle autorizzazioni o concessioni previste dalla legge, e dovra' essere dichiarato il nesso di casualita' con l'evento di che trattasi. In tale ottica e' compito del Comune la verifica d'ufficio di quanto affermato in sede di segnalazione e quantificazione. In ultimo dovra' essere riportata apposita presa d'atto che la segnalazione e' prodotta esclusivamente ai fini della ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato e non costituisce riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti. 4. Relazione conclusiva Il Commissario Delegato in attuazione dell'art. 9 dell'ordinanza trasmette al Dipartimento della Protezione Civile la relazione contenente la ricognizione prevista dalla medesima ordinanza e rappresenta altresi' la sintesi dei dati raccolti secondo lo schema allegato, evidenziando, con riferimento al fabbisogno per gli interventi sul patrimonio pubblico, le priorita' di intervento su tre classi. Parte di provvedimento in formato grafico