(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel consiglio comunale di Ceccano  (Frosinone),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 6 e 7 maggio 2012 e composto dal sindaco
e da sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione di crisi a causa delle  dimissioni  rassegnate  da  undici
componenti del corpo consiliare. 
    Le citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la  meta'
dei consiglieri, con atti separati  contemporaneamente  acquisiti  al
protocollo dell'ente  in  data  13  giugno  2014,  hanno  determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo  elettivo  disciplinata  dall'art.
141, comma 1, lettera b), n. 3, del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Frosinone ha  proposto  lo  scioglimento
del consiglio comunale sopracitato disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento del 16 giugno 2014, la sospensione, con la  conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Ceccano (Frosinone) ed alla nomina del commissario per la
provvisoria gestione del comune  nella  persona  del  dottor  Edoardo
D'Alascio. 
      Roma, 1° luglio 2014 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano