IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; 
  Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n.
670, recante «Statuto speciale per  la  regione  Trentino-Alto  Adige
(testo unico)» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974,  n.
381, recante «Norme di  attuazione  dello  statuto  speciale  per  la
regione Trentino-Alto  Adige  in  materia  di  urbanistica  ed  opere
pubbliche» ed in particolare l'art. 5, come  modificato  dall'art.  2
del decreto legislativo 11 novembre 1999, n. 463, recante  «Norme  di
attuazione dello statuto speciale della regione  Trentino-Alto  Adige
in materia di demanio idrico, di opere idrauliche e di concessioni di
grandi  derivazioni  a   scopo   idroelettrico,   di   produzione   e
distribuzione di energia elettrica»; 
  Vista  la  direttiva  2000/60/CE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione
comunitaria in materia di acque e, in particolare,  l'art.  13  della
medesima, il quale dispone al comma  1  che  «per  ciascun  distretto
idrografico interamente  compreso  nel  suo  territorio,  ogni  Stato
membro provvede a far predisporre un Piano  di  gestione  del  bacino
idrografico»; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante  «Norme
in materia ambientale» e successive modifiche e integrazioni,  ed  in
particolare la parte III  del  medesimo  decreto,  recante  norme  in
materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di  tutela
delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche; 
  Visto, in particolare, l'art. 64 del decreto legislativo  3  aprile
2006, n. 152, e successive  modificazioni,  il  quale,  al  comma  1,
lettera a), individua il distretto idrografico delle Alpi  Orientali,
comprendente i bacini idrografici che ne fanno parte; 
  Visti, inoltre, l'art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152, e successive modificazioni «Valore, finalita'  e  contenuti  del
Piano di bacino distrettuale» e il successivo art.  117  relativo  al
Piano di gestione che prevede che «per ciascun distretto  idrografico
e' adottato  un  Piano  di  gestione  che  rappresenta  articolazione
interna del Piano di bacino distrettuale di cui all'art. 65»; 
  Visti,  in  particolare,  l'art.  57  e  l'art.  66   del   decreto
legislativo 3  aprile  2006,  n.  152,  e  successive  modificazioni,
concernenti le modalita' di adozione  e  approvazione  del  Piano  di
bacino distrettuale; 
  Visti, inoltre, gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11  a  18  del
decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive
modificazioni, concernenti la  procedura  di  valutazione  ambientale
strategica; 
  Visto il decreto legislativo  8  novembre  2006,  n.  284,  che  ha
prorogato le autorita' di bacino, di cui alla legge 18  maggio  1989,
n. 183 e successive modificazioni; 
  Visto,  altresi',  il  decreto-legge  30  dicembre  2008,  n.  208,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009,  n.  13,
e, in particolare, l'art. 1, comma 3-bis che prevede  che  l'adozione
dei piani di gestione di cui all'art. 13 della  direttiva  2000/60/CE
sia effettuata, sulla base degli atti e dei pareri  disponibili,  dai
comitati  istituzionali  delle  autorita'  di   bacino   di   rilievo
nazionale, integrati da componenti designati  dalle  regioni  il  cui
territorio ricade nel distretto idrografico al quale si riferisce  il
Piano di  gestione  non  gia'  rappresentate  nei  medesimi  comitati
istituzionali; 
  Considerato che l'Autorita' di bacino del fiume Adige e l'Autorita'
di  bacino  dei  fiumi  Isonzo,   Tagliamento,   Livenza,   Piave   e
Brenta-Bacchiglione,  in  ottemperanza  a   quanto   disposto   dalla
direttiva 2000/60/CE hanno promosso la partecipazione attiva di tutte
le parti interessate  all'elaborazione  del  Piano  di  gestione  del
distretto idrografico delle Alpi Orientali, provvedendo a  pubblicare
e rendere disponibili per le osservazioni del pubblico,  inclusi  gli
utenti: 
    a) con decorrenza 29 aprile 2009: 
  il calendario e il programma di lavoro  per  la  presentazione  del
Piano,  con  l'indicazione  delle  misure  consultive  connesse  alla
elaborazione del Piano medesimo; 
  la valutazione globale provvisoria dei problemi di  gestione  delle
acque del distretto; 
    b)  con  decorrenza  1°  luglio  2009:  la  proposta  di   Piano,
concedendo sulla stessa un periodo di sei mesi per  la  presentazione
di eventuali osservazioni scritte; 
  Considerato che sono state attivate le procedure previste dall'art.
32 del decreto legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  e  successive
modificazioni, attesa la dimensione transfrontaliera del  Piano,  con
la  Repubblica  d'Austria,   la   Repubblica   di   Slovenia   e   la
Confederazione elvetica e  che  sono  in  fase  di  approntamento  le
corrispondenti azioni di coordinamento; 
  Considerato, altresi', che, ai sensi degli articoli  13  e  14  del
decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive
modificazioni, in data 18 settembre 2009 e'  stato  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 217  apposito  avviso
relativo all'attivazione della consultazione ai fini della VAS  sulla
proposta di Piano  di  gestione,  sul  rapporto  ambientale  e  sulla
sintesi non tecnica del medesimo; 
  Considerato,  altresi',  che  il  periodo  di   consultazione   sui
documenti di Piano, al fine di garantire il  periodo  minimo  di  sei
mesi per la presentazione delle osservazioni, si  e'  definitivamente
chiuso in data 22 gennaio 2010; 
  Considerato che al termine della fase di partecipazione  attiva  di
cui all'art. 66, comma 7 del decreto legislativo 3  aprile  2006,  n.
152 e successive  modificazioni,  si  e'  provveduto  all'istruttoria
delle  osservazioni  pervenute  ed  alla  conseguente   modifica   ed
integrazione degli elaborati di Piano; 
  Visto il  decreto  DVA-DEC-2010-0000080  del  1°  aprile  2010  del
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,  di
concerto con il  Ministro  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali,
contenente il parere motivato favorevole di VAS; 
  Tenuto conto  che  nel  decreto  di  cui  al  punto  precedente  si
prescrive di dare seguito al quadro prescrittivo del parere  motivato
attraverso  la  revisione  e  integrazione  del  quadro   conoscitivo
ambientale, entro un anno dall'approvazione e adozione del  Piano  di
gestione; 
  Vista la deliberazione n. 1  del  24  febbraio  2010  dei  comitati
istituzionali e i relativi  allegati  dell'Autorita'  di  bacino  del
fiume Adige e dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento,
Livenza, Piave e Brenta-Bacchiglione, riuniti  in  seduta  comune  ed
integrati, ai sensi dell'art. 1, comma  3-bis  del  decreto-legge  30
dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge  27
febbraio 2009, n. 13, con  i  rappresentanti  delle  regioni  il  cui
territorio ricade nel distretto idrografico al quale si riferisce  il
Piano, non gia' rappresentate nel medesimo Comitato, con cui e' stato
adottato il Piano di gestione  del  distretto  idrografico  dell'Alto
Adriatico; 
  Considerato che l'art. 4, comma 4, della deliberazione n. 1 del  24
febbraio 2010 di cui al punto precedente prevede che le autorita'  di
bacino, di rilevo nazionale del fiume Adige  e  dei  fiumi  dell'Alto
Adriatico provvedono a coordinare l'integrazione degli elaborati  del
Piano  di  gestione,  per  adeguare  i  medesimi  alle   prescrizioni
contenute nel parere di compatibilita' ambientale strategica; 
  Vista la nota n. 816/Dir2000/60/CE del 21 maggio 2010 con la  quale
le autorita' procedenti hanno inviato al Ministero  dell'ambiente  la
dichiarazione di sintesi, nella quale si da' illustrazione, ai  sensi
dell'art. 17, comma b) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
delle modalita'  di  integrazione  delle  considerazioni  ambientali,
delle prescrizioni e dei contributi emersi durante la procedura VAS e
di consultazione  pubblica,  nonche'  delle  indicazioni  rese  dalle
autorita' competenti nell'ambito del  parere  motivato;  la  predetta
dichiarazione   di   sintesi   e'   stata   pubblicata    sul    sito
www.alpiorientali.it in data 6 ottobre 2010; 
  Sentita la Conferenza Stato-regioni, ai sensi dell'art.  57,  comma
1, lettera a), n. 2, e dell'art. 66, comma 6, del decreto legislativo
3 aprile 2006, n. 152; 
  Vista la nota n. 2830/Dir2000/60/CE del  2  dicembre  2011  con  la
quale le autorita' procedenti, dando ulteriore  riscontro  al  quadro
prescrittivo  contenuto  nel  parere  motivato  ed  alla  nota  prot.
DVA-2011-0025209 del 6 ottobre 2011, hanno provveduto  a  trasmettere
al Ministero dell'ambiente - Direzione generale  per  le  valutazioni
ambientali, al Ministero per  i  beni  e  le  attivita'  culturali  -
Direzione generale  per  la  qualita'  e  la  tutela  del  paesaggio,
l'architettura e l'arte contemporanee ed alla commissione tecnica  di
verifica  dell'impatto  ambientale  -  VIA  e  VAS  il  documento  di
integrazione conoscitiva denominato «Report di fase 0» ed il progetto
esecutivo del monitoraggio  di  piano,  ai  sensi  dell'art.  18  del
decreto legislativo n. 152  del  2006,  costituente  affinamento  del
piano di monitoraggio gia' costituente parte integrante del  rapporto
ambientale; 
  Visto il parere n. 923/2012 in data 11 maggio 2012, con il quale la
commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS del
Ministero   dell'ambiente   ha   dichiarato   l'ottemperanza    della
documentazione  integrativa  prodotta   rispetto   alle   indicazioni
contenute nel decreto DVA-DEC-2010-0000080 del 1° aprile 2010; 
  Vista la successiva nota prot.  1958/dir2000/60/CE  del  24  luglio
2013, con  la  quale  le  autorita'  procedenti  hanno  provveduto  a
trasmettere al Ministero dei beni e delle attivita' culturali  e  del
turismo -  Direzione  generale  per  il  paesaggio,  le  belle  arti,
l'architettura e  l'arte  contemporanee  un  ulteriore  documento  di
approfondimento  focalizzato  sul  tema  dei  beni  paesaggistici   e
culturali  e  costituente  dunque  integrazione,  su  tali  specifici
aspetti, del «Report di fase 0» gia' inviato; 
  Vista la nota prot. 32497 del 12 dicembre 2013,  con  la  quale  il
Ministero dei beni e delle  attivita'  culturali  e  del  turismo  ha
espresso parere di conformita', per  quanto  di  propria  competenza,
delle integrazioni prodotte rispetto alle osservazioni  e  condizioni
enunciate nel parere motivato VAS; 
  Visto il parere della Conferenza permanente  Stato-regioni  n.  164
del 27 luglio 2011; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei  ministri  adottata  nella
riunione dell'8 aprile 2014; 
  Sulla proposta  del  Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' approvato il Piano di gestione  dei  bacini  idrografici  del
distretto idrografico delle Alpi Orientali. 
  Il Piano di gestione del distretto idrografico delle Alpi Orientali
e' composto dai seguenti elaborati che costituiscono parte integrante
del presente decreto: 
  relazione generale - parte prima, recante l'architettura del  piano
e le caratteristiche generali del distretto idrografico; 
  relazione   generale   -   parte   seconda,   recante   l'approccio
metodologico riguardante l'analisi economica dell'utilizzo  idrico  a
scala distrettuale ed il repertorio dei piani e programmi; 
  relazione generale - parte terza, recante la sintesi  delle  misure
adottate in materia di informazione e consultazione pubblica; 
  per  ciascuno  dei  seguenti  bacini   costituenti   il   distretto
idrografico delle Alpi Orientali: 
  1. bacino dell'Adige; 
  2. bacino del Fissero-Tartaro-Canalbianco; 
  3. bacino del Brenta-Bacchiglione; 
  4. sub-unita' idrografica laguna di Venezia, bacino scolante e mare
antistante; 
  5. bacino del Sile; 
  6. bacino del Piave; 
  7. bacino della pianura tra Piave e Livenza; 
  8. bacino del Livenza; 
  9. bacino del Lemene; 
  10. bacino del Tagliamento; 
  11. bacino dei tributari della laguna di Marano-Grado; 
  12. bacino dello Slizza; 
  13. bacino dell'Isonzo; 
  14. bacino del Levante; 
    relazione recante: 
  a)  la  descrizione  generale  delle  caratteristiche  del   bacino
idrografico; 
  b)  la  sintesi  delle  pressioni  e  degli  impatti  significativi
esercitati dalle attivita' umane sullo stato delle acque superficiali
e sotterranee; 
  c) la caratterizzazione delle aree protette; 
  d) le  reti  di  monitoraggio  istituite  ai  fini  dell'art.  8  e
dell'allegato V  della  direttiva  2000/60/CE  e  stato  delle  acque
superficiali, delle acque sotterranee e delle aree protette; 
  e) l'elenco degli obiettivi ambientali per le  acque  superficiali,
le acque sotterranee e le aree protette; 
  f) i programmi di  misure  adottati  a  norma  dell'art.  11  della
direttiva 2000/60/CE; 
  allegato  recante  le  appendici  alla  relazione  di  piano  della
sub-unita' idrografica laguna di  Venezia,  bacino  scolante  e  mare
antistante; 
  allegato 1: metodologia per l'identificazione dei corpi idrici; 
  allegato 2: ricognizione  delle  misure  di  base  e  delle  misure
supplementari; 
  allegato 3: abaco delle norme comunitarie e dei punti di contatto; 
  allegato 4: primi risultati del monitoraggio secondo le indicazioni
della direttiva 2000/60/CE; 
  allegato 5: programmi di monitoraggio; 
  allegato 6: quadro di sintesi a scala distrettuale; 
  allegato 7: misure di rilievo distrettuale; 
  appendice: repertorio dei contributi. 
  3. Il Piano  di  gestione  del  distretto  idrografico  delle  Alpi
Orientali e' corredato dal rapporto  ambientale,  della  sintesi  non
tecnica e del Piano di monitoraggio che,  redatti  nell'ambito  della
procedura di VAS, costituiscono parte integrante dello stesso Piano. 
  4. Costituiscono atti  complementari  del  piano,  nell'ambito  del
perfezionamento della  procedura  di  VAS  ed  in  ottemperanza  alle
prescrizioni del parere motivato, la  dichiarazione  di  sintesi,  il
report di fase 0, il documento «Beni paesaggistici  e  culturali  nel
distretto idrografico delle Alpi Orientali» ed il progetto  esecutivo
di monitoraggio.