(Omissis). 
    (D.G.R. n. 37 - 227) 
    A relazione dell'Assessore Valmaggia: 
    Premesso che: 
      i  Tenimenti  storici  dell'Ordine   Mauriziano   rappresentano
sistemi territoriali di valenza storico-culturale e paesaggistica  di
particolare importanza: le tenute si caratterizzano per l'eccezionale
integrita' della trama agraria e rappresentano uno dei  pochi  esempi
della grande proprieta' fondiaria di pianura sopravvissuti nel tempo; 
      il  Piano  territoriale  regionale  approvato   dal   Consiglio
regionale con deliberazione n. 388-9126 del 19 giugno 1997 aveva gia'
individuato, ai sensi degli  articoli  18-bis  e  ter  (aggiunti  con
variante integrativa alle Norme  Tecniche  di  Attuazione  del  Piano
territoriale regionale, approvata  con  deliberazione  del  Consiglio
regionale 2 novembre 2005, n. 35-33752), le aree di proprieta'  della
Fondazione Ordine Mauriziano come «Sistemi di  terreni  di  interesse
regionale», da sottoporre a specifica tutela; 
      in particolare, ai sensi del comma 5 del citato art. 18-bis del
Piano territoriale regionale era previsto che i terreni di proprieta'
della  Fondazione  Ordine  Mauriziano  non  individuati   dai   Piani
regolatori  generali  vigenti  con  destinazione   residenziale   e/o
produttiva fossero vincolati all'uso  agricolo,  per  un  periodo  di
tempo di un anno a partire dal 31 dicembre 2005 (ai sensi del  citato
art. 18-ter); il suddetto periodo di tempo e' stato poi esteso a  tre
anni  mediante  una  nuova  modifica   alla   normativa   del   Piano
territoriale  regionale,  adottata  con  deliberazione  della  Giunta
regionale 30 ottobre 2006, n. 5-4149. Tale regime di salvaguardia  e'
scaduto il 31 dicembre 2008; 
      ulteriori indirizzi di salvaguardia e valorizzazione sono stati
previsti   dal   Piano   paesaggistico   regionale,   adottato    con
deliberazione della Giunta regionale 4 agosto 2009, n. 53-11975,  che
riconosce  nei  Tenimenti   dell'Ordine   Mauriziano   luoghi   della
tradizione regionale che, per le loro specificita' storiche, fisiche,
ambientali e paesaggistiche, connotano  la  storia  e  la  tradizione
piemontese; 
      in particolare, il Piano paesaggistico regionale sopra  citato,
all'interno  delle  Norme  di  Attuazione  (art.  33,  Allegato   C),
individua i Tenimenti da assoggettare a specifica  tutela,  ai  sensi
della lettera d), comma  1,  art.  143  del  decreto  legislativo  n.
42/2004, recante «Codice dei beni culturali  e  del  paesaggio»;  per
tali ambiti si chiede di attivare la procedura per  la  dichiarazione
di interesse pubblico di cui agli articoli 138, 139 e 140 del Codice; 
    Premesso inoltre che: 
      ai sensi  del  decreto  legislativo  n.  42/2004  e'  possibile
assoggettare a specifica disciplina  di  tutela  particolari  aree  e
immobili per i quali sussiste il notevole interesse pubblico; 
      l'art. 137 del Codice prevede che sia un'apposita commissione a
valutare la sussistenza del notevole interesse pubblico,  sulla  base
di una proposta formulata ai  sensi  dell'art.  138,  comma  1,  «con
riferimento ai  valori  storici,  culturali,  naturali,  morfologici,
estetici espressi dagli aspetti e caratteri peculiari degli  immobili
o delle aree considerati ed alla loro valenza e qualita'  identitaria
in rapporto al territorio in cui ricadono»; 
      la commissione regionale incaricata di formulare  proposte  per
la  Dichiarazione  di  notevole  interesse   pubblico,   disciplinata
dall'art.  2  della  legge  regionale  1°  dicembre   2008,   recante
«Provvedimenti urgenti  di  adeguamento  al  decreto  legislativo  n.
42/2004», e' stata istituita con D.P.G.R. 19 novembre  2010,  n.  73,
successivamente modificato con  D.P.G.R.  5  giugno  2012,  n.  40  e
D.P.G.R. 21 maggio 2014, n. 78, e si e' insediata il 2 marzo 2011; 
      in attuazione di quanto previsto  dall'art.  33,  comma  7  del
Piano paesaggistico regionale, la suddetta commissione  ha  condotto,
nel corso di successive sedute, un  approfondito  lavoro  istruttorio
teso a formulare proposte  di  dichiarazione  di  notevole  interesse
pubblico sul complesso dei Tenimenti storici dell'Ordine Mauriziano; 
      rispetto ai  Tenimenti  per  i  quali  il  Piano  paesaggistico
regionale ha richiesto  l'attivazione  della  procedura  di  notevole
interesse pubblico, la commissione ha ritenuto la sussistenza di tale
interesse  per  dieci  di  essi,  che  costituiscono  oggetto   delle
dichiarazioni di cui alla presente deliberazione; 
      la predisposizione delle citate proposte e' stata  perfezionata
per tappe successive, attraverso diverse consultazioni con  gli  enti
territoriali   interessati,   che   hanno   formulato    osservazioni
preliminari; la commissione ne  ha  tenuto  conto  nella  progressiva
elaborazione  delle  prescrizioni  d'uso  «intese  ad  assicurare  la
conservazione dei valori espressi» dalle aree da sottoporre a tutela,
ai sensi dell'art. 138, comma 1 del Codice; 
      detto lavoro istruttorio si e' concluso  ufficialmente  con  la
riunione della commissione del 20 dicembre 2012, nella  quale  si  e'
pervenuti alla «approvazione ultima della documentazione  istruttoria
inerente le proposte di dichiarazione di notevole interesse  pubblico
del complesso dei Tenimenti storici mauriziani»; 
      la  Giunta  regionale  ha  preso   atto   delle   proposte   di
dichiarazione  di  notevole  interesse   pubblico   formulate   dalla
commissione regionale sui Tenimenti storici  dell'Ordine  Mauriziano,
con deliberazione 18 dicembre 2013, n. 32-6906,  dando  mandato  agli
uffici regionali di  perfezionare  la  pubblicazione  delle  suddette
proposte di dichiarazione secondo le modalita' stabilite dal  decreto
legislativo n. 42/2004 sopra richiamate; 
    Preso atto che: 
      ai sensi  dell'art.  139,  comma  1  del  Codice,  le  suddette
proposte di dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico  di  cui
all'art. 138, corredate di planimetrie redatte in scala  idonea  alla
puntuale  individuazione  degli  immobili  e  delle   aree   che   ne
costituiscono oggetto,  sono  state  pubblicate  per  novanta  giorni
all'albo pretorio dei comuni e province interessate a partire dal  16
gennaio 2014; 
      al  fine  di  contenere  i   costi   connessi   alla   prevista
pubblicazione sulla stampa quotidiana e in  ragione  dell'entrata  in
vigore dell'art. 32  della  legge  n.  69/2009,  e'  stato  possibile
assolvere agli obblighi di pubblicita' previsti dall'art. 139,  comma
2 del Codice, per mezzo delle sole pubblicazioni online; 
      a seguito dell'avvenuta pubblicazione delle  suddette  proposte
sono state presentate alla Regione n. 13  osservazioni  da  parte  di
enti o soggetti pubblici e privati, come riportato  nell'Allegato  M:
«Osservazioni e controdeduzioni alle  proposte  di  dichiarazione  di
notevole  interesse  pubblico  dei  Tenimenti   storici   dell'Ordine
Mauriziano, ai sensi degli articoli 139 e 140 del decreto legislativo
n. 42/2004», che costituisce parte  integrante  e  sostanziale  della
presente deliberazione; 
      Ritenuto di condividere le motivazioni espresse dalla  suddetta
commissione regionale, che riconosce il ruolo svolto dalla proprieta'
mauriziana nel preservare l'unita' territoriale e l'integrita'  della
trama agraria del Tenimenti, aspetti  che  ne  determinano  i  tratti
peculiari e li rendono meritevoli di tutela ai sensi  dell'art.  136,
comma 1, lettera c) del decreto legislativo  n.  42/2004,  in  quanto
«complessi di cose immobili che compongono un caratteristico  aspetto
avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed  i  nuclei
storici»; 
      considerato che per l'analisi delle suddette osservazioni si e'
tenuto conto delle valutazioni espresse dalla commissione  regionale,
verbalizzate in data 16 luglio 2014; 
      ritenuto  quindi   di   decidere   in   merito   alle   singole
osservazioni, sulla base delle sopraindicate valutazioni, cosi'  come
riportato nell'Allegato M; 
    Tutto cio' premesso, 
    Visti: 
      gli articoli da 137 a 140 del decreto  legislativo  22  gennaio
2004, n. 42 (Codice dei beni culturali  e  del  paesaggio,  ai  sensi
dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137); 
      l'art.  2  della  legge  regionale  1°  dicembre  2008,  n.  32
(Provvedimenti urgenti  di  adeguamento  al  decreto  legislativo  n.
42/2004  «Codice  dei  beni  culturali  e  del  paesaggio,  ai  sensi
dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137»); 
      l'art. 33  delle  N.T.A.  del  piano  paesaggistico  regionale,
adottato con deliberazione della Giunta regionale 4 agosto  2009,  n.
53-11975; 
      la Giunta Regionale, a voti unanimi  espressi  nelle  forme  di
legge, 
 
                              Delibera 
 
di   dichiarare   di   notevole   interesse   pubblico   quali   beni
paesaggistici, ai sensi  dell'art.  136,  comma  1,  lettera  c)  del
decreto legislativo n. 42/2004, con conseguente assoggettamento  alle
relative norme di tutela, i seguenti  Tenimenti  storici  dell'Ordine
Mauriziano: 
    il Tenimento di Sant'Antonio  di  Ranverso,  per  le  motivazioni
espresse in premessa e meglio descritte al punto 1  dell'Allegato  A:
«Dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico  del  Tenimento  di
Sant'Antonio di Ranverso ai sensi dell'art. 136, comma 1, lettera  c)
del decreto legislativo n. 42/2004. Comuni  interessati:  Buttigliera
Alta (TO), Caselette (TO), Rosta (TO)»; 
    il Tenimento di Stupinigi - Podere Gonzole,  per  le  motivazioni
espresse in premessa e meglio descritte al punto 1  dell'Allegato  B:
«Dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico  del  Tenimento  di
Stupinigi - Podere Gonzole ai sensi dell'art. 136, comma  1,  lettera
c) del decreto legislativo n. 42/2004. Comune interessato:  Orbassano
(TO)»; 
    il  Tenimento  di  Staffarda,  per  le  motivazioni  espresse  in
premessa  e  meglio   descritte   al   punto   1   dell'Allegato   C:
«Dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico  del  Tenimento  di
Staffarda ai sensi dell'art. 136, comma 1,  lettera  c)  del  decreto
legislativo n. 42/2004.  Comuni  interessati:  Carde'  (CN),  Revello
(CN), Saluzzo (CN)»; 
    il Podere di Moretta e Villafranca, per le  motivazioni  espresse
in  premessa  e  meglio  descritte  al  punto  1   dell'Allegato   D:
«Dichiarazione di notevole interesse pubblico del Podere di Moretta e
Villafranca ai sensi dell'art. 136, comma 1, lettera c)  del  decreto
legislativo n. 42/2004. Comuni interessati: Moretta (CN), Villafranca
Piemonte (TO)»; 
    la Tenuta Fornaca, per le  motivazioni  espresse  in  premessa  e
meglio descritte  al  punto  1  dell'Allegato  E:  «Dichiarazione  di
notevole interesse pubblico della Tenuta Fornaca ai  sensi  dell'art.
136, comma 1, lettera c) del decreto legislativo n.  42/2004.  Comuni
interessati: Scarnafigi (CN), Villanova Solaro (CN)»; 
    la Tenuta Grangia, per le  motivazioni  espresse  in  premessa  e
meglio descritte  al  punto  1  dell'Allegato  F:  «Dichiarazione  di
notevole interesse pubblico della Tenuta Grangia ai  sensi  dell'art.
136, comma 1, lettera c) del decreto legislativo n.  42/2004.  Comuni
interessati: Lagnasco (CN), Saluzzo (CN), Scarnafigi (CN)»; 
    il Podere di Cavallermaggiore, per  le  motivazioni  espresse  in
premessa  e  meglio   descritte   al   punto   1   dell'Allegato   G:
«Dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico   del   Podere   di
Cavallermaggiore ai sensi dell'art. 136,  comma  1,  lettera  c)  del
decreto legislativo n. 42/2004. Comune interessato:  Cavallermaggiore
(CN)»; 
    il Podere di Centallo, per le motivazioni espresse in premessa  e
meglio descritte  al  punto  1  dell'Allegato  H:  «Dichiarazione  di
notevole interesse pubblico del Podere di Centallo ai sensi dell'art.
136, comma 1, lettera c) del decreto legislativo n.  42/2004.  Comune
interessato: Centallo (CN)»; 
    il Podere di Montonero, per le motivazioni espresse in premessa e
meglio descritte  al  punto  1  dell'Allegato  I:  «Dichiarazione  di
notevole  interesse  pubblico  del  Podere  di  Montonero  ai   sensi
dell'art. 136,  comma  1,  lettera  c)  del  decreto  legislativo  n.
42/2004. Comuni interessati: Lignana (VC), Vercelli»; 
    il  Podere  Valle  dell'Olmo,  per  le  motivazioni  espresse  in
premessa  e  meglio   descritte   al   punto   1   dell'Allegato   L:
«Dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico  del  Podere  Valle
dell'Olmo ai sensi dell'art. 136, comma 1,  lettera  c)  del  decreto
legislativo  n.  42/2004.  Comune  interessato:  Tronzano  Vercellese
(VC)»; 
    di assumere i sopraccitati Allegati A, B, C, D, E, F, G, H, I,  L
quali parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 
    di approvare quali perimetri delle suddette aree quelli descritti
e rappresentati graficamente nei rispettivi Allegati A, B, C,  D,  E,
F, G,  H,  I,  L,  al  punto  2:  «Descrizione  della  perimetrazione
dell'area oggetto di dichiarazione di notevole interesse  pubblico  e
individuazione cartografica», che costituiscono  parte  integrante  e
sostanziale della presente deliberazione; 
    di  disporre  che  gli  interventi  da  attuarsi   negli   ambiti
assoggettati a dichiarazione di notevole interesse  pubblico  debbano
attenersi alle prescrizioni e ai criteri specificati  nei  rispettivi
Allegati A, B, C, D, E, F, G, H, I,  L,  al  punto  3:  «Prescrizioni
d'uso»,  che  costituiscono  parte  integrante  e  sostanziale  della
presente deliberazione; 
    di approvare le controdeduzioni alle  osservazioni  presentate  a
seguito  della  pubblicazione  delle  proposte  di  dichiarazione  di
notevole  interesse  pubblico,   contenute   nell'Allegato   M,   che
costituisce   parte   integrante   e   sostanziale   della   presente
deliberazione; 
    di disporre la pubblicazione  della  presente  deliberazione,  ai
sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  140,  comma  3  del   decreto
legislativo n. 42 /2004, nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica,
nonche'  nel  Bollettino  Ufficiale  della  Regione  Piemonte,  e  di
trasmettere la stessa  ai  comuni  interessati  per  gli  adempimenti
previsti dall'art. 140, comma 4 del decreto legislativo n. 42/2004; 
    di dare mandato agli uffici regionali  competenti  di  provvedere
alla  pubblicita'  dei  contenuti  della  dichiarazione  di  notevole
interesse pubblico oggetto della presente deliberazione attraverso il
sito ufficiale regionale. 
    Avverso   la   presente   deliberazione   e'   ammesso    ricorso
giurisdizionale  avanti  al  TAR  entro  60  giorni  dalla  data   di
comunicazione  o   piena   conoscenza   dell'atto,   ovvero   ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro  120  giorni  dalla  suddetta
data, ovvero l'azione innanzi al Giudice Ordinario, per  tutelare  un
diritto soggettivo, entro il termine  di  prescrizione  previsto  dal
codice civile. 
    La  presente  deliberazione  sara'  pubblicata   nel   Bollettino
Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell'art. 61 dello Statuto
e dell'art. 5 della legge regionale n. 22/2010. 
    (Omissis). 
 
                                                    Il Presidente     
                                               della Giunta Regionale 
                                                    Chiamparino       
Direzione Affari Istituzionali e Avvocatura 
       Il funzionario verbalizzante 
                 D'Amato 
    Estratto dal libro  verbali  delle  deliberazioni  assunte  dalla
Giunta Regionale in adunanza 4 agosto 2014.