(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    La gestione del comune di Mascali (Catania) e' stata affidata  ad
una commissione  straordinaria,  con  decreto  del  Presidente  della
Repubblica del 9 aprile 2013, registrato alla Corte dei Conti  il  15
aprile 2013, per la durata di diciotto mesi, ai sensi  dell'art.  143
del decreto  legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati
riscontrati fenomeni di  infiltrazione  e  condizionamento  da  parte
della  criminalita'  organizzata.   All'atto   dell'affidamento,   le
funzioni consiliari dell'ente  erano  esercitate  da  un  commissario
straordinario, nominato con  decreto  del  Presidente  della  regione
siciliana  in  data  31  gennaio  2013,  ai  sensi  delle  specifiche
disposizioni normative regionali 
    Le azioni intraprese dall'organo di gestione straordinaria  hanno
attivato percorsi virtuosi nei diversi  settori  dell'amministrazione
interessati dal processo  di  risanamento,  pur  con  le  difficolta'
derivanti  da  un  contesto  ambientale  che  non  si  e'  del  tutto
affrancato dal radicato sistema di illegalita'. 
    Nonostante  il  notevole  impegno  profuso  per  ripristinare   i
principi di  legalita'  ed  efficienza  all'interno  della  struttura
comunale,  l'operato  della  commissione   straordinaria   non   puo'
considerarsi concluso, con particolare  riferimento  alle  iniziative
avviate  nella  riorganizzazione  della   struttura   amministrativa,
nonche'  in  materia  di  lavori  pubblici  ed  urbanistica  dove  il
consolidato sistema di influenza criminale e'  tuttora  in  grado  di
esprimere la propria capacita' di interferenza e di condizionamento. 
    A tal riguardo, il prefetto di  Catania,  con  relazione  del  14
luglio 2014, con la quale e' stata chiesta la proroga della  gestione
commissariale, ha sottolineato l'esigenza di garantire la continuita'
ed  il  completamento  degli  interventi,  al  riparo  da   possibili
interferenze di natura illecita. 
    Le considerazioni del prefetto sono state condivise dal  Comitato
provinciale per l'ordine e la  sicurezza  pubblica  nel  corso  della
riunione che si e' tenuta, in data 7 luglio 2014, alla  presenza  del
Procuratore distrettuale della Repubblica. 
    Le attivita' della commissione si sono  innanzitutto  concentrate
sulla riorganizzazione della struttura amministrativa che  presentava
disfunzioni in settori essenziali, accresciute da  diffuse  forme  di
malcostume amministrativo. Sono stati rinnovati l'OIV e  il  collegio
dei revisori dei conti ed e' stata anche  implementata  la  dotazione
organica comunale, con l'assunzione di una unita' di  personale,  cui
e'  stata  assegnata   la   responsabilita'   della   delicata   area
economico-finanziaria. 
    E' in atto da parte della commissione la ricollocazione di alcuni
dipendenti, sulla base  delle  specifiche  professionalita',  tenendo
conto, nella preposizione ai  diversi  uffici,  della  necessita'  di
garantire anche  dopo  la  cessazione  della  gestione  commissariale
condizioni di corretta ed imparziale amministrazione. 
    Allo scopo di assicurare l'efficienza dei  servizi,  risparmi  di
spesa  e,  soprattutto,  una  gestione  improntata  ai  principi   di
legalita'  ed  imparzialita'  amministrativa,  sono  state  stipulate
alcune   convenzioni   che   incidono    su    rilevanti    attivita'
dell'amministrazione  comunale,  quali  il  contrasto   al   fenomeno
dell'abusivismo edilizio, il reimpiego dei beni confiscati alla mafia
e il conferimento  di  incarichi  ad  esperti  in  materia  di  opere
pubbliche. 
    E'  stata  anche  stipulata  un'intesa  con   il   Provveditorato
interregionale  delle  opere  pubbliche   di   Sicilia   e   Calabria
finalizzata a seguire l'esecuzione di  opere  pubbliche  comunali  in
tutte le fasi di realizzazione, con  riduzione  dei  costi  derivanti
dall'affidamento degli incarichi a professionisti esterni. 
    La commissione ha impresso un'accelerazione alla realizzazione di
alcune opere pubbliche, anche di rilevante  entita',  con  interventi
che interessano, tra l'altro, la rete viaria  ed  il  campo  sportivo
comunale, nonche' i servizi di fonia e telematici  all'interno  della
sede comunale. E' opportuno che tali interventi vengano  ultimati,  a
cura dell'organo straordinario che ha rimosso  gli  ostacoli  che  si
frapponevano al loro completamento, dando un  tangibile  segno  della
presenza e dell'efficienza dello Stato dopo  anni  di  inerzia  e  di
malgoverno. 
    Il  territorio  del  comune  di  Mascali  e'  stato  oggetto   di
speculazioni  edilizie,  favorite  dall'assenza  di   uno   strumento
urbanistico generale, che hanno interessato in particolare la  fascia
costiera, determinando uno sviluppo edilizio disordinato e  l'assenza
delle necessarie opere di urbanizzazione. 
    La commissione e' gia' fattivamente  intervenuta  nella  materia,
adottando misure  idonee  ad  incidere  positivamente  sulle  diverse
criticita',  anche  in  considerazione  della  circostanza   che   le
associazioni criminali attive nella zona, come emerge dalla relazione
alla base dello scioglimento del consiglio comunale, da lungo  tempo,
traggono  vantaggio  dai  proventi  derivanti   dalla   politica   di
trasformazione urbanistica di vasta parte del litorale, in precedenza
a vocazione agricola. 
    Per garantire un  ordinato  assetto  del  territorio  ed  evitare
ingerenze criminali, la  commissione  intende  accelerare  l'iter  di
approvazione del piano regolatore generale alla cui adozione osta  il
contenzioso, numericamente rilevante, in atto tra  comune  e  tecnici
incaricati  della   redazione   dello   strumento   urbanistico.   La
commissione ha avviato un'attivita' di mediazione  con  i  ricorrenti
per addivenire ad una composizione transattiva delle vertenze  e  per
consentire la prosecuzione del rapporto professionale con i  predetti
esperti. 
    Relativamente al  settore  economico-finanziario  sono  in  corso
azioni mirate a contenere  il  fenomeno  dell'evasione  fiscale,  con
particolare riguardo al considerevole recupero di canoni  idrici.  Va
infatti rilevato che il  rafforzamento  delle  attivita'  finalizzate
alla  riduzione  dell'evasione  tributaria  comporta   benefici   per
l'attivita' amministrativa, garantisce i servizi essenziali in favore
della comunita' amministrata, costituendo anche un deterrente per  la
reiterazione di comportamenti elusivi. 
    In materia  di  raccolta  e  smaltimento  dei  rifiuti  e'  stata
disposta la redazione di un piano d'ambito  relativo  al  territorio,
attualmente sottoposto all'approvazione  del  competente  assessorato
regionale,  cui   seguira'   l'indizione   di   apposita   gara   per
l'affidamento del servizio. 
    La  rilevanza  dell'adempimento  richiede  che  le  diverse  fasi
procedurali siano seguite dalla commissione straordinaria. 
    Sul territorio comunale insiste un impianto  di  depurazione  che
serve  diversi  comuni  che  si  sono  consorziati  per  la  gestione
associata del  servizio.  Il  consorzio  ha  ricevuto  un  importante
finanziamento per la redazione del  progetto  esecutivo  relativo  ai
lavori di adeguamento del depuratore e al  completamento  della  rete
fognante nei comuni interessati. Anche  in  questo  caso,  atteso  il
rilevante  importo  delle  somme  assegnate,  deve  essere  garantita
dall'organo  di  gestione  straordinaria  una  puntuale   azione   di
monitoraggio delle modalita' d'impiego dei fondi. 
    La  delicatezza  delle  questioni  affrontate  dalla  commissione
straordinaria richiede che le  diverse  iniziative  intraprese  siano
portate  a  compimento  per  conseguire  l'obiettivo   primario   del
ripristino delle condizioni di funzionalita' istituzionali  dell'ente
e per scongiurare ulteriori tentativi  di  condizionamento  da  parte
della criminalita' organizzata. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per prorogare l'affidamento della gestione del  comune  di
Mascali (Catania), per il  periodo  di  sei  mesi,  alla  commissione
straordinaria,  ai  sensi  dell'art.  143,  comma  10,  del   decreto
legislativo 18 agosto 2000, a 267. 
      Roma, 30 luglio 2014 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano