IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO Visto il comma 5 dell'art. 4 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, che prevede l'esclusione dai vincoli del patto di stabilita' interno, per un importo pari a 200 milioni di euro per l'anno 2014, dei pagamenti sostenuti successivamente all'entrata in vigore del decreto stesso dagli enti territoriali per debiti in conto capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2013 o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche' dei pagamenti di debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2013 ovvero che presentavano i requisiti per il riconoscimento di legittimita' entro la medesima data, connessi a spese ascrivibili ai codici gestionali SIOPE da 2101 a 2512 per gli enti locali e ai codici gestionali SIOPE da 2101 a 2138 per le regioni, escluse le spese afferenti la sanita'; Visto il primo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto-legge n. 133 del 2014 che, per l'anno 2014, destina 50 milioni di euro ai pagamenti dei debiti delle regioni, ivi inclusi quelli ascrivibili ai codici gestionali da 2139 a 2332, che beneficiano di entrate rivenienti dall'applicazione dell'art. 20, commi 1 e 1-bis, del decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 625, superiori a 100 milioni; Visti il secondo e il terzo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto-legge n. 133 del 2014 che ai fini della distribuzione del rimanente importo di 150 milioni di euro tra i singoli enti territoriali prevede che i comuni, le province e le regioni comunichino, mediante il sistema «http://certificazionecrediti.mef.gov.it» della Ragioneria Generale dello Stato, entro il termine perentorio del 30 settembre 2014, gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere i pagamenti di cui al citato comma 5 del medesimo art. 4 e che, ai fini del riparto, si considerano solo le comunicazioni pervenute entro il predetto termine; Visto l'ultimo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto-legge n. 133 del 2014 che dispone che, sulla base delle predette comunicazioni, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 10 ottobre 2014, sono individuati per ciascun ente territoriale, su base proporzionale, gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno; Considerato che, sulla base delle comunicazioni pervenute entro la predetta data del 30 settembre 2014, la richiesta di spazi finanziari, a valere sull'importo di 150 milioni di euro, da parte degli enti territoriali interessati per far fronte ai pagamenti di debiti di parte capitale di cui all'art. 4, comma 5, del decreto-legge n. 133 del 2014, ammonta complessivamente a 1.072 milioni di euro, di cui 524 milioni di euro richiesti dai comuni, 73 milioni di euro richiesti dalle province e 475 milioni di euro richiesti dalle regioni; Considerato che tra le regioni che hanno presentato richieste di spazi finanziari a valere sull'importo di 50 milioni di euro ad esse riservato, ai sensi del primo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto-legge n. 133 del 2014, solo la regione Basilicata soddisfa il requisito fissato dalla norma in quanto beneficia di entrate rinvenienti dall'applicazione dell'art. 20, commi 1 e 1-bis, del decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 625, superiori a 100 milioni di euro e che pertanto, la richiesta di 25,9 milioni di euro di spazi finanziari e' soddisfatta per intero a valere sulla riserva di cui al primo periodo del citato comma 6; Ravvisata l'opportunita' di procedere, al fine di dare attuazione alle disposizioni di cui al richiamato comma 6 dell'art. 4 del decreto-legge n. 133 del 2014, all'emanazione del decreto ministeriale per la ripartizione degli spazi finanziari di cui alla citata norma; Decreta: Art. 1 1. Agli enti territoriali che hanno effettuato richiesta di spazi finanziari ai sensi del secondo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto-legge n. 133 del 2014, sono attribuiti spazi finanziari per sostenere pagamenti, successivamente all'entrata in vigore del medesimo decreto, di debiti in conto capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2013 o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche' di debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2013 ovvero che presentavano i requisiti per il riconoscimento di legittimita' entro la medesima data, in misura pari al 13,99 per cento delle richieste effettuate. L'importo dei suddetti spazi finanziari e' attribuito a ciascun ente territoriale proporzionalmente alle richieste pervenute. 2. Alla regione Basilicata, unica regione in possesso del requisito richiesto dal primo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto-legge n. 133 del 2014, sono attribuiti 25,905 milioni di euro a valere sui 50 milioni riservati alle regioni per sostenere i pagamenti di cui al comma 1. 3. Gli importi di cui ai commi 1 e 2 sono indicati nelle allegate tabelle che costituiscono parte integrante del presente decreto e trovano evidenza nel prospetto del monitoraggio del patto di stabilita' interno. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 13 ottobre 2014 Il Ragioniere Generale dello Stato: Franco