(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel consiglio comunale di Albaredo  d'Adige  (Verona),  rinnovato
nelle consultazioni elettorali del 26 e 27 maggio 2013 e composto dal
sindaco e da dieci consiglieri, si e' venuta a determinare una  grave
situazione di crisi  a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da  sei
componenti del corpo consiliare. 
    Le citate dimissioni, presentate personalmente dalla  meta'  piu'
uno dei consiglieri, con atti separati  contemporaneamente  acquisiti
al protocollo dell'ente in data 6 settembre 2014,  hanno  determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo  elettivo  disciplinata  dall'art.
141, comma 1, lettera b), n. 3, del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Verona ha proposto lo  scioglimento  del
consiglio  comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,   con
provvedimento  dell'8  settembre  2014,  la   sospensione,   con   la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Albaredo d'Adige (Verona) ed alla nomina del  commissario
per la provvisoria  gestione  del  comune  nella  persona  del  dott.
Alberto Lorusso. 
      Roma, 18 ottobre 2014 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano