Art. 5.
Metodo di ottenimento
Tecniche di produzione e raccolta
Rotazione colturale
L'aglio di Voghiera e' una coltura da rinnovo. La rotazione deve
essere almeno di quattro anni con esclusione delle colture liliacee.
La preparazione del terreno avviene con aratura alla profondita'
da cm 40 a cm 50;
l'aratura estiva deve essere seguita da una successiva
fresatura, seguita poi da una concimazione;
il terreno deve apparire livellato, ben frantumato per
consentire un adeguato scolo delle acque.
Il ciclo di coltivazione e' annuale con semina in autunno.
Produzione del "seme"
La riproduzione del bulbillo avviene per via vegetativa, esso
deve essere privo di patogeni e di qualsiasi microferita, deve
provenire da un bulbo dell'anno in cui sono ben evidenti i bulbilli.
Il bulbo prima della sgranatura deve essere scaldato con
termoconvettore di aria calda, dai 25°C ai 35°C, per un periodo da 8
a 10 ore, al fine di eliminare l'umidita' da un 5% ad un 10%.
Il bulbillo deve presentare uniformita' di pezzatura e di colore
ed essere turgido e carnoso. Ogni azienda seleziona manualmente la
quota di prodotto necessaria per produrre "il seme".
Qualora l'azienda agricola non sia in grado di produrre il
materiale di riproduzione o quello prodotto non sia sufficiente al
suo fabbisogno, puo' reperirlo presso altri produttori dell'area
della DOP. Le fasi per l'ottenimento del materiale da seminare
prevedono:
A. la selezione manuale dei bulbi, detti "teste", della partita
destinata alla semina;
B. l'eliminazione manuale dei bulbilli esterni al bulbo detti
"denti";
C. lo schiacciamento dei bulbi che puo' avvenire manualmente o
meccanicamente;
D. l'eliminazione, mediante ventilazione ed asporto manuale,
delle tuniche esterne di contenimento e dell'apparato radicale;
E. la selezione dei bulbilli ottenuti dalle operazioni
precedenti puo' avvenire con modalita' completamente manuale oppure
con l'ausilio di una selezionatrice meccanica che contemporaneamente
effettua anche la ventilazione. In questo caso si effettuera' una
successiva selezione manuale finale dei bulbilli adatti ad essere
seminati.
Epoca e modalita' di semina
Epoca e profondita' di semina: la semina avviene dal 15 settembre
al 30 novembre.
Profondita' minima dei bulbilli 6 cm.
Distanze fra le file: da minimo 15 cm a massimo 60 cm e sulla
fila minimo 8 cm. La posizione delle piantine deve essere tale da
evitare lo scalzamento delle radici durante l'inverno o una moria per
asfissia radicale, ed inoltre deve consentire l'agevolazione delle
operazioni colturali in particolare la sarchiatura meccanica.
La semina puo' avvenire manualmente, con macchine agevolatrici o
essere totalmente meccanizzata con seminatrici pneumatiche.
E' ammessa la concia del seme.
La quantita' di "seme" da impiegare varia a seconda della
dimensione dei bulbilli, ed e' compresa fra 600 e 1700 kg/ettaro.
Concimazione ed irrigazione
Nella concimazione vanno distribuiti al max 150 kg/ha di P2 O5 ,
200 kg/ha di K2 O. L'azoto, distribuito con piu' interventi o con un
unico intervento se si usano concimi a lenta cessione, non deve
superare i 150 kg/ha.
Sono ammesse le concimazioni fogliari per l'apporto di macro e
microelementi.
La distribuzione dell'acqua irrigua deve essere uniforme, non
deve provocare ristagno idrico in campo; si eseguono da 1 a 3
irrigazioni per aspersione, con un apporto massimo per ciascun
intervento di 300-350 m³/ha di acqua. E' fondamentale apportare acqua
nella fase dell'ingrossamento del bulbo quando la piovosita' e'
scarsa e insufficiente (inferiore a 40 mm di pioggia ogni 15 giorni).
Nel caso in cui si effettuano irrigazioni alla coltura, queste
andranno sospese 15 gg. prima della raccolta per permettere una
migliore maturazione del bulbo e non compromettere la sua successiva
conservazione.
Raccolta
L'estirpazione dell'Aglio di Voghiera avviene dal 10 giugno sino
al 31 luglio in funzione della destinazione sul mercato come Aglio di
Voghiera "verde/fresco", "semisecco" o "secco".
L'estirpazione puo' avvenire completamente a mano, con l'ausilio
di macchine agevolatrici o essere completamente meccanizzata.
AGLIO VERDE/FRESCO si intende quello immesso al consumo dal
giorno dell'estirpazione al 5° giorno dall'estirpazione stessa;
AGLIO SEMISECCO si intende quello immesso al consumo tra il 6° e
il 10° giorno dall'estirpazione;
AGLIO SECCO si intende quello immesso al mercato dall'11° giorno
dopo l'estirpazione.
Al momento dell'estirpazione la produzione massima di Aglio di
Voghiera e' di 20 t /ha.
Dopo essere stato estirpato il prodotto deve subire una
essiccazione naturale e un processo di cernita, di pulizia e di
eliminazione delle foglie e delle radici che ne riduce il peso del
raccolto aziendale non meno del 40% per la tipologia aglio secco.
L'essiccazione puo' avvenire in tre modi:
1. in pieno campo, per un periodo che va da 5 a 10 giorni
2. in azienda per un periodo da 10 a 40 giorni; l'aglio e'
disposto su bancali di legno per favorire il ricircolo dell'aria;
durante la notte l'aglio e' posto al riparo dall'umidita', o sotto
tettoie o coperto con appositi teli di nylon;
3. in ventilazione controllata, in camere isolate per un
periodo da 24 a 72 ore, ad una temperatura da 25°C a 35°C.
Le operazioni di produzione e condizionamento devono avvenire
necessariamente nell'ambito della zona di produzione delimitata
all'art. 3 per impedire che il trasporto e le eccessive manipolazioni
possano provocare la rottura delle teste e soprattutto la
frammentazione delle cuticole generando il rischio di muffe e
deterioramento del prodotto.