Art. 3 
 
 
                               Africa 
 
  1. E' autorizzata, a decorrere dal 1° luglio  2014  e  fino  al  31
dicembre 2014, la spesa  di  euro  5.182.970  per  la  proroga  della
partecipazione  di  personale  militare  alla  missione   dell'Unione
europea in Libia, denominata European Union Border Assistance Mission
in Libya (EUBAM Libya), e per la proroga  dell'impiego  di  personale
militare in attivita' di  assistenza,  supporto  e  formazione  delle
forze  armate  libiche,  di  cui  all'articolo  3,   comma   1,   del
decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 14 marzo 2014, n. 28. 
  2. E' autorizzata, a decorrere dal 1° luglio  2014  e  fino  al  31
dicembre  2014,  la  spesa  di  euro  45.370  per  la  proroga  della
partecipazione di personale della  Polizia  di  Stato  alla  missione
dell'Unione  europea  in  Libia,  denominata  European  Union  Border
Assistance Mission in Libya (EUBAM Libya),  di  cui  all'articolo  3,
comma 2, del decreto-legge 16 gennaio 2014,  n.  2,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28. 
  3. E' autorizzata, a decorrere dal 1° luglio  2014  e  fino  al  31
dicembre 2014, la spesa  di  euro  1.672.971  per  la  proroga  della
partecipazione di personale del Corpo della guardia di  finanza  alla
missione in Libia, per  garantire  la  manutenzione  ordinaria  delle
unita' navali cedute dal Governo italiano al Governo libico e per  lo
svolgimento di attivita' addestrativa  del  personale  della  Guardia
costiera libica, in esecuzione degli accordi di cooperazione  tra  il
Governo italiano e il Governo libico  per  fronteggiare  il  fenomeno
dell'immigrazione clandestina e della tratta degli esseri  umani,  di
cui all'articolo 3, comma 3, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28. 
  4. E' autorizzata, a decorrere dal 1° luglio  2014  e  fino  al  31
dicembre 2014, la spesa di  euro  23.958.858  per  la  proroga  della
partecipazione  di   personale   militare   all'operazione   militare
dell'Unione europea denominata Atalanta e all'operazione  della  NATO
denominata Ocean Shield per il  contrasto  della  pirateria,  di  cui
all'articolo 3, comma 4, del decreto-legge 16  gennaio  2014,  n.  2,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28. 
  5. E' autorizzata, a decorrere dal 1° luglio  2014  e  fino  al  31
dicembre 2014, la spesa di  euro  17.836.535  per  la  proroga  della
partecipazione  di  personale  militare  alle  missioni   dell'Unione
europea denominate EUTM Somalia  e  EUCAP  Nestor  e  alle  ulteriori
iniziative dell'Unione europea  per  la  Regional  maritime  capacity
building  nel  Corno  d'Africa  e  nell'Oceano  indiano  occidentale,
nonche' per il funzionamento  della  base  militare  nazionale  nella
Repubblica di Gibuti e  per  la  proroga  dell'impiego  di  personale
militare in attivita' di addestramento delle forze di polizia somale,
di cui all'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n.
2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28. 
  6. E' autorizzata, a decorrere dal 1° luglio  2014  e  fino  al  31
dicembre 2014, la spesa  di  euro  1.408.035  per  la  proroga  della
partecipazione di personale  militare  alla  missione  delle  Nazioni
Unite in Mali, denominata United Nations Multidimensional  Integrated
Stabilization Mission in Mali (MINUSMA), e alle missioni  dell'Unione
europea  denominate  EUCAP  Sahel  Niger  ed  EUTM   Mali,   di   cui
all'articolo 3, comma 6, del decreto-legge 16  gennaio  2014,  n.  2,
convertito, con modificazioni, dalla legge  14  marzo  2014,  n.  28,
nonche' per la partecipazione di  personale  militare  alla  missione
dell'Unione  europea  denominata  EUCAP  Sahel  Mali,  di  cui   alla
decisione 2014/219/PESC del Consiglio del 15 aprile 2014. 
  7. E' autorizzata, a decorrere dal 1° luglio  2014  e  fino  al  31
dicembre 2014, la spesa di euro 2.987.065 per  la  partecipazione  di
personale militare alla missione dell'Unione europea nella Repubblica
Centrafricana,  denominata  EUFOR  RCA,   di   cui   alla   decisione
2014/73/PESC del Consiglio del 10 febbraio 2014.