(Allegato A)
                                                           Allegato A 
 
 
  RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI 
DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE 
OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI NON BANCARI, 
   CORRETTE PER LA VARIAZIONE DEL VALORE MEDIO DEL TASSO APPLICATO 
   ALLE OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO PRINCIPALI DELL'EUROSISTEMA 
              PERIODO DI RIFERIMENTO DELLA RILEVAZIONE: 
                    1° OTTOBRE - 31 DICEMBRE 2014 
          APPLICAZIONE DAL 1° APRILE FINO AL 30 GIUGNO 2015 
    

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|CATEGORIE DI OPERAZIONI|CLASSI DI IMPORTO|  TASSI  |  TASSI SOGLIA |
|                       |in unita' di euro|  MEDI   |(su base annua)|
|                       |                 |(su base |               |
|                       |                 | annua)  |               |
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|APERTURE DI CREDITO IN | fino a 5.000    |  11,66  |    18,5750    |
|CONTO CORRENTE         |  oltre 5.000    |   9,96  |    16,4500    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|SCOPERTI SENZA         | fino a 1.500    |  16,22  |    24,2200    |
|AFFIDAMENTO            |  oltre 1.500    |  15,09  |    22,8625    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|ANTICIPI E SCONTI      | fino a 5.000    |   9,59  |    15,9875    |
|COMMERCIALI            |     da 5.000    |   8,04  |    14,0500    |
|                       |    a 100.000    |         |               |
|                       |oltre 100.000    |   5,28  |    10,6000    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|FACTORING              |fino a 50.000    |   6,34  |    11,9250    |
|                       | oltre 50.000    |   4,29  |     9,3625    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|CREDITI PERSONALI      |                 |  11,61  |    18,5125    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|ALTRI FINANZIAMENTI    |                 |         |               |
|ALLE FAMIGLIE          |                 |  10,44  |    17,0500    |
|E ALLE IMPRESE         |                 |         |               |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|PRESTITI CONTRO        | fino a 5.000    |  12,55  |    19,6875    |
|CESSIONE DEL QUINTO    |  oltre 5.000    |  11,47  |    18,3375    |
|DELLO STIPENDIO        |                 |         |               |
|E DELLA PENSIONE       |                 |         |               |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|LEASING AUTOVEICOLI    |fino a 25.000    |   7,97  |    13,9625    |
|E AERONAVALI           | oltre 25.000    |   7,10  |    12,8750    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|LEASING IMMOBILIARE                                                |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|- A TASSO FISSO        |                 |   6,37  |    11,9625    |
|- A TASSO VARIABILE    |                 |   4,17  |     9,2125    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|LEASING STRUMENTALE    |fino a 25.000    |   8,57  |    14,7125    |
|                       | oltre 25.000    |   5,26  |    10,5750    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|CREDITO FINALIZZATO    | fino a 5.000    |  11,81  |    18,7625    |
|ALL'ACQUISTO           |  oltre 5.000    |   9,72  |    16,1500    |
|RATEALE                |                 |         |               |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|CREDITO REVOLVING      | fino a 5.000    |  16,70  |    24,7000    |
|                       |  oltre 5.000    |  12,79  |    19,9875    |
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|MUTUI CON GARANZIA                                                 |
|IPOTECARIA
|-----------------------|-----------------|---------|---------------|
|- A TASSO FISSO        |                 |   4,31  |     9,3875    |
|- A TASSO VARIABILE    |                 |   3,31  |     8,1375    |
|=======================|=================|=========|===============|

AVVERTENZA: AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI USURARI AI
SENSI DELL'ART. 2 DELLA LEGGE N. 108/96, I TASSI RILEVATI DEVONO
ESSERE AUMENTATI DI UN QUARTO CUI SI AGGIUNGE UN MARGINE DI ULTERIORI
4 PUNTI PERCENTUALI; LA DIFFERENZA TRA IL LIMITE E IL TASSO MEDIO
NON PUO' SUPERARE GLI 8 PUNTI PERCENTUALI

(*) Per i criteri di rilevazione dei dati e di compilazione della
    tabella si veda la nota metodologica allegata al Decreto.

Le categorie di operazioni sono indicate nel Decreto del
Ministero dell'Economia e delle Finanze del 29 settembre 2014
e nelle Istruzioni applicative della Banca d'Italia
pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 29 agosto 2009.

    
 
      RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI 
                   AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA 
 
                          Nota metodologica 
 
 
  La legge 7 marzo 1996, n. 108,  volta  a  contrastare  il  fenomeno
dell'usura, prevede che siano resi noti  con  cadenza  trimestrale  i
tassi effettivi globali medi, comprensivi  di  commissioni,  spese  e
remunerazioni  a  qualsiasi  titolo   connesse   col   finanziamento,
praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari. 
  Il decreto annuale di classificazione delle operazioni emanato  dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze ripartisce le  operazioni  in
categorie omogenee attribuendo alla  Banca  d'Italia  il  compito  di
rilevare i tassi. 
  La rilevazione dei dati per ciascuna categoria  riguarda  le  medie
aritmetiche  dei  tassi  praticati  sulle  operazioni   censite   nel
trimestre di riferimento. Essa e' condotta per classi di importo; non
sono incluse  nella  rilevazione  alcune  fattispecie  di  operazioni
condotte a tassi che non riflettono le condizioni del mercato (ad es.
operazioni a tassi agevolati in virtu' di provvedimenti legislativi). 
  Per le operazioni di "credito  personale",  "credito  finalizzato",
"leasing", "mutuo", "altri finanziamenti" e "prestiti contro cessione
del quinto dello stipendio e della  pensione"  i  tassi  rilevati  si
riferiscono ai rapporti di finanziamento accesi  nel  trimestre;  per
esse e' adottato un indicatore del costo del credito analogo al  TAEG
definito dalla normativa comunitaria sul credito al consumo.  Per  le
"aperture  di  credito  in  conto  corrente",  gli  "scoperti   senza
affidamento", il "credito  revolving  e  con  utilizzo  di  carte  di
credito",  gli  "anticipi  su  crediti  e   sconto   di   portafoglio
commerciale" e le operazioni  di  "factoring"  -  i  cui  tassi  sono
continuamente sottoposti a  revisione  -  vengono  rilevati  i  tassi
praticati per tutte le operazioni in essere nel trimestre,  computati
sulla base dell'effettivo utilizzo. 
  La rilevazione interessa l'intero sistema bancario e  il  complesso
degli intermediari finanziari gia' iscritti  negli  elenchi  previsti
dagli articoli 106 e 107 del Testo unico bancario. 
  La Banca d'Italia procede ad aggregazioni tra dati omogenei al fine
di agevolare la consultazione  e  l'utilizzo  della  rilevazione.  Le
categorie di finanziamento sono definite  considerando  l'omogeneita'
delle operazioni evidenziata dalle  forme  tecniche  adottate  e  dal
livello dei tassi di mercato rilevati. 
  La tabella - che e' stata definita sentita la Banca d'Italia  -  e'
composta da 25 tassi che fanno riferimento alle predette categorie di
operazioni. 
  Le classi di importo riportate nella tabella sono  aggregate  sulla
  base della distribuzione delle operazioni  tra  le  diverse  classi
  presenti nella rilevazione statistica;  lo  scostamento  dei  tassi
  aggregati rispetto al dato segnalato per ciascuna classe di importo
  e' contenuto. A decorrere  dal  decreto  trimestrale  del  dicembre
  2009, la metodologia  di  calcolo  del  TEG  applica  le  modifiche
  introdotte con la revisione delle  Istruzioni  per  la  rilevazione
  emanate dalla Banca d'Italia nell'agosto 2009 (1 ). Le segnalazioni
  inviate dagli intermediari  tengono  anche  conto  dei  chiarimenti
  forniti dalla Banca  d'Italia,  attraverso  il  sito  internet,  in
  risposta ai quesiti pervenuti (2 ). 
 
 -------- 
 (1 ) Le nuove Istruzioni sono pubblicate in Gazzetta  Ufficiale  del
 29  agosto  2009  n.  200  e   sul   sito   della   Banca   d'Italia
 (www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/archivio-norme/cont
 rasto-usura/cusu-istr-tassi/Istr usura ago 09- istruzioni.pdf). 
 
 -------- 
 (2 ) www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/archivio-norme/
 contrasto-usura/cusu-istr-tassi/istr usura faq.pdf. 
 
 
  La rinnovata metodologia di calcolo ha comportato l'introduzione di
alcune  modifiche  nella  griglia  dei  tassi:  viene  data  separata
evidenza agli scoperti senza affidamento - in precedenza compresi tra
le aperture di credito in conto corrente -  ai  crediti  personali  e
agli anticipi e sconti; sono stati unificati  i  tassi  applicati  da
banche e finanziarie per tutte le categorie di operazioni; sono state
distinte tre tipologie  di  operazioni  di  leasing  ("autoveicoli  e
aeronavale", "immobiliare" e "strumentale"); sono  stati  separati  i
TEG pubblicati per il "credito finalizzato" e il "credito revolving";
la  categoria  residuale  "altri  finanziamenti"   non   prevede   la
distinzione per soggetto finanziato (famiglie o imprese). 
  Con riferimento  ai  prestiti  contro  cessione  del  quinto  dello
stipendio e della pensione di cui al D.P.R. 180/50, le  modalita'  di
assolvimento dell'obbligo della garanzia assicurativa di cui all'art.
54 del medesimo decreto,  secondo  quanto  previsto  dal  Regolamento
ISVAP n. 29 del 16 marzo 2009, non modificano la  classificazione  di
tali operazioni stabilita dal D.M. emanato ai sensi dell'art. 2 comma
2 della L. 108/96. La disposizione del citato art. 54 del DPR 180/50,
nello stabilire che gli istituti  autorizzati  a  concedere  prestiti
contro cessione del quinto "non possono assumere in proprio i  rischi
di morte o di impiego dei cedenti" e' unicamente volta  ad  escludere
che i soggetti finanziatori possano rilasciare garanzie assicurative,
attivita' riservata alle imprese assicurative autorizzate. 
  A causa degli importanti scostamenti tra i tassi fissi e  variabili
  rilevati nelle operazioni di leasing  immobiliare,  a  partire  dal
  decreto valido per il trimestre 1 ° aprile 2011 -  30  giugno  2011
  l'indicazione delle operazioni  di  leasing  immobiliare  "a  tasso
  fisso" e "a tasso variabile"  e'  data  separatamente  al  fine  di
  evitare in tale comparto fenomeni di razionamento del credito (3 ). 
 
 -------- 
 (3 ) Al riguardo,  la  Banca  d'Italia  ha  condotto  una  specifica
 indagine presso gli intermediari operanti nel comparto. 
 
 
  Data la metodologia della segnalazione, i tassi d'interesse bancari
riportati nella tabella differiscono da quelli rilevati  dalla  Banca
d'Italia nell'ambito delle statistiche dei  tassi  armonizzati  e  di
quelle della Centrale dei  rischi,  orientate  ai  fini  dell'analisi
economica e  dell'esame  della  congiuntura.  Queste  rilevazioni  si
riferiscono  a  campioni,  tra  loro  diversi,  di  banche;  i  tassi
armonizzati  non  sono  comprensivi  degli  oneri  accessori  e  sono
ponderati con l'importo delle operazioni; i tassi della Centrale  dei
rischi si riferiscono alle operazioni  di  finanziamento  di  importo
pari o superiore a 30 mila euro. 
  Secondo quanto previsto dalla legge, i tassi medi rilevati  vengono
corretti in relazione alla variazione  del  valore  medio  del  tasso
ufficiale  di  sconto  nel  periodo  successivo   al   trimestre   di
riferimento. A decorrere dal 1 gennaio 2004, si fa  riferimento  alle
variazioni del tasso applicato  alle  operazioni  di  rifinanziamento
principali dell'Eurosistema determinato dal Consiglio direttivo della
Banca Centrale  Europea,  la  cui  misura  sostituisce  quella  della
cessata ragione normale dello sconto. 
  Come prescrive la legge, il limite oltre  il  quale  gli  interessi
sono da considerarsi usurari si ottiene aumentando i tassi medi di un
quarto  e  aggiungendo  un  margine  di   ulteriori   quattro   punti
percentuali. La differenza tra il limite e il tasso  medio  non  puo'
essere superiore a otto punti percentuali. 
 
 
                                § § § 
 
 
  Rilevazione degli interessi di mora 
 
  Nell'anno 2002 la Banca d'Italia e  l'Ufficio  italiano  dei  cambi
hanno proceduto a una rilevazione statistica  riguardante  la  misura
media  degli  interessi  di  mora  stabiliti   contrattualmente.   La
rilevazione ha  riguardato  un  campione  di  banche  e  di  societa'
finanziarie individuato sulla base della distribuzione territoriale e
della ripartizione tra le categorie istituzionali. 
  In relazione ai contratti accesi nel terzo trimestre del 2001  sono
state verificate le  condizioni  previste  contrattualmente;  per  le
aperture  di  credito  in  conto  corrente  sono  state  rilevate  le
condizioni previste  nei  casi  di  revoca  del  fido  per  tutte  le
operazioni in essere. In relazione al complesso delle operazioni,  il
valore  della  maggiorazione  percentuale  media  e'  stato  posto  a
confronto con il tasso medio rilevato.