(Allegato-art. 5)
                               Art. 5. 
 
 
                        Metodo di produzione 
 
5.1. Metodo di preparazione 
    Per  la  produzione  della  «Finocchiona»   I.G.P.   si   possono
utilizzare  esclusivamente  i  seguenti  tagli:  spalla  disossata  e
sgrassata, rifilature di prosciutto, traculo, gole  senza  ghiandole,
magro di pancetta e di gola, carne di coppa, pancetta e pancettone. I
suddetti tagli non devono aver subito alcun processo di congelamento. 
    Gli ingredienti che devono essere obbligatoriamente aggiunti, per
100 kg di impasto da insaccare, sono: 
      Sale: compreso tra 2,5 e 3,5 kg; 
      Pepe macinato: compreso tra 50 e 100 grammi; 
      Pepe in grani e/o spezzato e/o sgranato: compreso tra 150 e 400
grammi; 
      Aglio e/o aglio disidratato in dose  equivalente,  aggiunti  in
modo tale che la quantita' complessiva sia comunque compresa tra 50 e
100 grammi; 
      Semi di finocchio e/o fiori di finocchio in  dose  equivalente,
aggiunti in modo tale  che  la  quantita'  complessiva  sia  comunque
compresa tra 200 e 500 grammi. 
    Per la  preparazione  e'  consentito  anche  l'uso  dei  seguenti
additivi e ingredienti: 
      Nitriti (E 250); 
      Nitrati (E 251 e E 252); 
      L ascorbico (E 300); 
      Sodio L ascorbato (E 301): massimo 150 grammi  per  100  kg  di
impasto da insaccare; 
      Destrosio e/o saccarosio e/o fruttosio e/o lattosio: massimo kg
1 per 100 kg di impasto da insaccare; 
      Vino: massimo 1 litro per 100 kg di impasto da insaccare. 
    Possono, inoltre, essere aggiunti preparati di colture microbiche
di avviamento alla fermentazione (Starter microbici). 
5.2. Metodo di elaborazione 
    I tagli di carne sono mondati, secondo tecnica locale, asportando
le parti connettivali di maggior dimensioni  ed  il  tessuto  adiposo
molle. Le carni  suine  adeguatamente  preparate  vengono  ridotte  a
pezzetti e passate al  tritacarne  utilizzando  stampi  con  fori  di
diametro compreso tra 4,5 e 8 mm. 
    Dopo la macinatura si passa all'impastatura al fine di  avere  un
impasto in cui la carne macinata ed i vari ingredienti,  che  vengono
aggiunti ad essa, siano ben amalgamati tra di loro. 
    Successivamente l'impasto viene insaccato in budello, naturale  o
collato. Segue la legatura con spago o, in  alternativa  allo  spago,
utilizzando  rete  preconfezionata  o  rete   ordita   sull'insaccato
realizzate con materiali naturali. Per la chiusura  del  budello  non
sono ammesse clips o altri sistemi di chiusura metallici o  plastici,
a meno che il prodotto non sia destinato ad altre  lavorazioni  prima
della vendita, come tranciatura o affettamento,  in  questi  casi  la
chiusura deve essere rimossa.  Esclusivamente  per  la  «Finocchiona»
I.G.P. di peso all'insacco superiore a 6  kg  e  fino  a  25  kg,  e'
consentito l'utilizzo sia di budelli che di reti sintetiche,  sia  la
chiusura con clips o altri sistemi di chiusura metallici o plastici. 
    La pezzatura della Finocchiona,  espressa  in  peso  di  prodotto
all'insacco, non deve essere inferiore a 0,5 kg. 
5.3 Asciugamento 
    Dopo l'insacco la Finocchiona e' sottoposta all'asciugamento  che
e'  il  periodo  durante  il  quale  si   ha   la   piu'   accentuata
disidratazione. Per conseguire tale risultato  la  Finocchiona  viene
tenuta in ambienti aventi una temperatura compresa tra 12° e 25°C. 
5.4. Stagionatura 
    Conclusa  la  fase  di  asciugamento  ha  inizio   la   fase   di
stagionatura che viene fatta con temperature comprese tra gli 11° e i
18°C ed una umidita' relativa tra il 65 e il 90%. 
    La durata del periodo di  asciugatura  e  stagionatura  non  deve
essere  inferiore  a  quanto  indicato  nella  tabella   di   seguito
riportata. 
    
         =======================================================
         |                           |     Tempo totale di     |
         |                           |    asciugamento e di    |
         |     Peso all'insaccato    |      stagionatura       |
         +===========================+=========================+
         |Compreso tra 0,5 e 1 kg    |non inferiore a 15 giorni|
         +---------------------------+-------------------------+
         |Compreso tra 1 e 6 kg      |non inferiore a 21 giorni|
         +---------------------------+-------------------------+
         |Compreso tra 6 e 25 kg     |non inferiore a 45 giorni|
         +---------------------------+-------------------------+
    
    La «Finocchiona» I.G.P. puo'  essere  immessa  al  consumo  sfusa
oppure confezionata. 
    Per l'immissione al consumo del prodotto affettato in confezioni,
le operazioni di affettamento e  conseguente  confezionamento,  anche
sottovuoto o in atmosfera protettiva, devono avvenire  esclusivamente
nella zona di produzione indicata all'art. 3 sotto la vigilanza della
struttura di controllo autorizzata al fine di garantire  la  qualita'
del prodotto  ed  in  particolare  per  evitare  l'alterazione  delle
caratteristiche riportate nell'art. 2. 
    Infatti, per sua natura il prodotto presenta  una  mescolanza  di
particelle di carne magra e di grasso, finemente tritate, tali che la
fetta risulta particolarmente delicata  sia  alla  manipolazione  che
all'affettamento. La preparazione  del  prodotto  per  l'affettamento
prevede, inoltre, l'eliminazione del budello con diretta  esposizione
della parte edibile all'ambiente esterno; l'esposizione a  condizioni
ambientali  non  controllate  per  periodi  non   noti,   altera   le
caratteristiche del prodotto dando  origine  a  fenomeni  ossidativi,
alterazioni  del  colore,   eccessiva   perdita   di   umidita'   con
peggioramento della particolare consistenza della fetta (che tende  a
sbriciolarsi)  e   della   spiccata   componente   aromatica   dovuta
all'utilizzo del finocchio, caratteristiche che hanno reso famosa  la
Finocchiona ai consumatori. Pertanto per garantire  e  preservare  il
mantenimento  delle  caratteristiche  originali  del   prodotto,   e'
necessario che l'affettamento ed il confezionamento siano eseguiti da
personale che abbia specifica conoscenza del prodotto,  riducendo  il
piu' possibile il tempo di permanenza del  prodotto  a  contatto  con
l'aria.  Inoltre  la   possibilita'   che   il   prodotto   destinato
all'affettamento venga conservato per periodi non noti in  condizioni
ambientali differenti da quelle previste dal  disciplinare,  potrebbe
indurre il radicamento di  caratteristiche  contrastanti  rispetto  a
quelle per le quali il prodotto e' conosciuto, quali l'irrancidimento
(colorazione  gialla  del  grasso,  odore  e  sapore  acre,  amaro  e
piccante), l'essicamento (consistenza secca con budello che  tende  a
staccarsi dal resto),  la  formazione  di  muffe  anomale  (eccessive
colonie  di  muffe  che  ricoprono  l'involucro),  il   rigonfiamento
(impasto decomposto, instaurarsi di processi putrefattivi)  o  ancora
l'imbrunimento   (colorazione   anomala   da   rosso-scuro   fino   a
rosso-brunastro dell'impasto), tali da generare  sapori,  profumi  ed
una  consistenza  della  fetta  differenti  da  quelli   storicamente
apprezzati dal consumatore ovvero l'aroma  marcato  del  finocchio  e
leggero  dell'aglio  ed  una  consistenza  morbida  della  fetta  che
talvolta tende a sbriciolarsi.