Art. 35 Organi disciplinari: Origine, composizione, competenze e funzioni. Il «MOVIMENTO PER LE DESTRE UNITE» esercita la funzione disciplinare a carico dei propri iscritti, esplicita e chiarisce le violazioni e le sanzioni erogabili attraverso la Commissione Centrale di Disciplina (CCD). La Commissione Centrale di Disciplina giudica le violazioni disciplinari commesse da tutti gli iscritti del «MOVIMENTO PER LE DESTRE UNITE». Essa decide nel termine di 180 giorni dall'acquisizione della notizia dell'illecito disciplinare. La Commissione Centrale di Disciplina e' composta dal Presidente e da due membri eletti dal Consiglio Direttivo sulla base delle indicazioni del Segretario Nazionale. Il Presidente nomina, nell'ambito della Commissione, il Vice Presidente e il Segretario. I componenti della CCD sono inamovibili e rimangono in carica per tutta la durata del Consiglio Direttivo che li ha nominati, salvo la decadenza deliberata dal Consiglio Direttivo medesimo su segnalazione del Presidente della CCD, dopo due assenze non giustificate da gravi e documentati motivi, per incompatibilita', per dimissioni o perdita della qualita' di iscritto. La procedura della sostituzione dei componenti e' la medesima di quella della prima investitura: il Segretario Nazionale propone, dopo accordi con il Presidente della CCD, i nominativi dei sostituti, che il Consiglio Direttivo approva a maggioranza. Anche senza esposti o deferimenti, la Commissione Centrale di Disciplina deve iniziare i procedimenti di ufficio ove abbia conoscenza di qualcuno degli atti o violazioni perseguibili elencati dagli articoli 6 e 36 dello Statuto. Il Presidente della CCD partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo. I componenti della CCD possono partecipare a scopo informativo e senza diritto di voto ad ogni riunione istituzionale della vita del Movimento. Viene riconosciuta al Presidente della CCD una funzione equilibratrice e normativa, da svolgersi a ogni livello, di concerto con il Segretario Nazionale, al fine di evitare il sorgere e il consolidarsi di contenziosi disciplinari.