Sono obiettivi affini o integrativi: acquisizione di competenze per l'utilizzazione e lo sviluppo della strumentazione del Laboratorio di Microbiologia e Virologia; il conseguimento di conoscenze teoriche e pratiche per validare nuovi test diagnostici e per sintetizzare molecole utilizzabili per il riconoscimento di batteri, virus, miceti e parassiti patogeni o loro costituenti; l'acquisizione di una preparazione adeguata ad assicurare un monitoraggio microbiologico ambientale, con particolare riferimento alle sale operatorie, alle unita' di terapia intensiva, alle unita' di degenza per pazienti trapiantati, oncologici o, comunque, immunodepressi. L'acquisizione di conoscenze finalizzate alla diagnosi differenziale, sotto il profilo laboratoristico, delle malattie da infezione (batteriche, micotiche, virali e parassitarie) ed il raggiungimento della capacita' professionale a partecipare alla programmazione, sperimentazione ed interpretazione dei risultati di studi clinici. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: Partecipazione a corsi di aggiornamento, seminari, dimostrazioni, conferenze e congressi con tematiche direttamente pertinenti o comunque di completamento al percorso formativo in Microbiologia e Virologia, accreditati dal Ministero della Salute per l'Educazione Continua in Medicina. Prelievo di almeno 160 campioni biologici di interesse microbiologico; Partecipazione all'iter diagnostico sotto gli aspetti batteriologici, virologici, micologici, o parassitologici di almeno 240 casi clinici; Esecuzione di almeno 4.000 esami batteriologici (microscopici, colturali, sierologici e/o molecolari), sino alla formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi; Esecuzione di almeno 640 esami virologici (microscopici, colturali, sierologici e/o molecolari), sino alla formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi; Esecuzione di almeno 400 esami micologici (microscopici, colturali, sierologici e/o molecolari), sino alla formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi; Esecuzione di almeno 240 esami parassitologici (microscopici, colturali, sierologici e/o molecolari), sino alla formulazione diagnostica in almeno il 30% dei casi; Esecuzione di almeno 40 esami (tra batteriologici, virologici, micologici e parassitologici) in urgenza. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 3. Per la tipologia PATOLOGIA CLINICA E BIOCHIMICA CLINICA (articolata in quattro anni di corso),gli obiettivi formativi sono: Obiettivi formativi di base: Acquisire le conoscenze generali anche di tipo metodologico di chimica analitica, chimica biologica,biologia molecolare, patologia generale e statistica sanitaria. Acquisire competenze nell'uso della biologia cellulare e molecolare applicate ai sistemi automatizzati di biochimica clinica e patologia diagnostica clinica. Acquisire competenze nell'ambito dell'oncologia, immunologia e immunopatologia. Acquisire competenze teoriche pratiche e manageriali a conseguire la capacita' decisionali ed organizzative in medicina di laboratorio. Obiettivi formativi della tipologia della scuola: Acquisire competenze nella diagnostica di laboratorio in tutte le condizioni di fisiopatologia e patologia umana compresa l'assunzione di sostanze d'abuso, nella medicina della riproduzione, nella medicina del mare e delle attivita' sportive. Acquisire competenze metodologiche per l'impiego delle strumentazioni analitiche anche complesse utilizzate in campo diagnostico, con particolare riguardo relativo alla raccolta, conservazione e trattamento dei campioni biologici, anche al fine dell'allestimento di banche biologiche. Acquisire competenze nella diagnostica di laboratorio in campo oncologico. Acquisire competenze nel settore della medicina preventiva e predittiva. Acquisire competenze relative alla diagnostica immunoematologica per la terapia trasfusionale, alla manipolazione di sangue, emocomponenti ed emoderivati. Acquisire capacita' metodologiche e diagnostiche nella tipizzazione di cellule ematiche comprese la separazione e tipizzazione di cellule staminali, per uso sperimentale e terapeutico. Acquisire competenze per l'utilizzo, lo sviluppo e l'implementazione della strumentazione del laboratorio di Patologia Clinica e di Biochimica Clinica per la sintesi di molecole utilizzabili come sonde biologiche per il riconoscimento di batteri, virus e parassiti patogeni. Acquisire competenze per la programmazione, diagnosi, validazione, controllo di qualita' e uso clinico della terapia genica e della terapia cellulare. Acquisire competenze per l'esecuzione di indagini di genetica molecolare in patologia genetica ed in medicina legale. Acquisire competenze nell'ambito della programmazione, della diagnosi e tipizzazione, della sperimentazione, validazione, controllo di qualita' ed uso clinico della medicina dei trapianti. Acquisire competenze per il monitoraggio biologico in medicina del lavoro, in igiene e medicina delle comunita', in medicina dello spazio, e per valutare le ricadute dell'inquinamento ambientale. Acquisire i fondamenti per la sicurezza di laboratorio e dello smaltimento dei rifiuti. Acquisire competenze relative alla legislazione, alla sicurezza e agli aspetti gestionali della medicina di laboratorio, all'etica medica e alla deontologia professionale. Obiettivi affini integrativi: Acquisire competenze nell'integrazione della diagnostica di laboratorio con aspetti della medicina interna, delle malattie del sangue, dell'endocrinologia, della ginecologia ed ostetricia, della chirurgia dei trapianti, della medicina del lavoro, anche al fine di un supporto biotecnologico della medicina di laboratorio nel campo della terapia medica. Acquisire competenze in tema di sanita' pubblica e di management sanitario indirizzati all'organizzazione e alla legislazione nel campo della medicina di laboratorio. Acquisizione di competenze informatiche e delle procedure della verifica della qualita', tenuto conto delle normative nazionali ed internazionali. Attivita' professionalizzanti obbligatorie - Conoscenza approfondita dei principi di fisiopatologia degli apparati, con riferimento allo studio delle modificazioni delle funzione organiche nel corso di una qualsiasi condizione patologica. - Partecipazione, per quanto concerne i dati di laboratorio, all'attivita' diagnostica, all'analisi decisionale o all'auditing di almeno 100 casi clinici. - Il prelievo di liquidi fisiologici e di elementi cellulari. Tecniche del prelievo venoso, arterioso, capillare negli adulti, nei bambini e nei neonati. Aver eseguito almeno 150 prelievi di sangue. - Conoscenza approfondita dei sistemi automatici per la emocromocitometria: aver eseguito 200 determinazioni di emocromi; - Frequenza nella sezione del laboratorio delle urgenze per almeno 40 turni di guardia diurna e notturna. - Frequenza in laboratorio di grande automazione. - Frequenza in laboratori di ematologia di laboratorio, inclusa la citofluorimetria, nonche' la lettura al microscopio di preparati di sangue periferico e midollo osseo, almeno 150 preparati. - Conoscenza approfondita dei sistemi automatici per l'esame chimico delle urine: aver eseguito 200 letture dei sedimenti urinari al microscopio e 30 esami funzionali e parassitologici delle feci. - Frequenza in laboratori di metodologie per l'analisi sierologica di marcatori tumorali e conoscenza delle tecniche di diagnostica molecolare per la ricerca di recettori e marcatori tumorali. - Frequenza in un Servizio di Diagnosi Molecolare multidisciplinare per esigenze diagnostico-cliniche. Teoria e pratica delle tecniche di analisi e preparazione di campioni per sequenziatori policapillari applicati alla diagnostica molecolare, per analisi molecolare di microrganismi, per patologia genetica e patologia oncologica diagnostica e predittiva. - Conoscenza delle metodologie per identificazione di cellule tumoriali circolanti e di altri tipi cellulari. - Conoscenza approfondita delle metodologie radioisotopiche e/o alternative per una frequenza di 50 ore. - Conoscenza approfondita degli analizzatori multicanale di chimica clinica, di immunoenzimatica, di immunofluorescenza, di citofluorimetria Cell Based Assay. 100 ore di pratica. - Conoscenza approfondita delle tecniche di analisi nella diagnostica ormonale; partecipazione all'attivita' diagnostica di specifici casi clinici. - Frequenza in laboratori di immunoallergologia. Conoscenza approfondita delle tecniche di immunologia per la rivelazione di autoanticorpi e di anticorpi specifici associati a particolari condizioni patologiche. - Conoscenza delle tecniche immunologiche e molecolari per la tipizzazione tissutale anche in considerazione delle attivita' di trapianto. - Conoscenza delle principali metodiche di citometria a flusso per l'analisi del fenotipo cellulare di cellule normali e neoplastiche, per lo studio del ciclo cellulare e per la quantificazione di cellule rare (ad es. cellule staminali circolanti, cellule tumorali circolanti, ecc.). - Partecipazione all'attivita' diagnostica di casi clinici di interesse immunopatologico ed allergologico e al monitoraggio e gestione laboratoristico-clinica dell'efficacia e degli effetti della terapia immunologica ed antiallergica. - Preparazione ed interpretazione di 30 campioni per la determinazione e la titolazione di autoanticorpi utilizzati nella diagnostica delle patologie autoimmuni organo e non-organo specifiche con tecniche di immunofluorescenza. - Teoria e pratica delle tecniche di analisi e separazione elettroforetica e cromatografica con esecuzione di almeno 100 determinazioni in elettroforesi, immunoelettroforesi, cromatografia su strato sottile, in scambio ionico, in gascromato- grafia o in HPLC. - Frequenza in laboratori di farmacologia clinica e tossicologia;min. 2 settimane (50 esami di laboratorio). - Frequenza in laboratori di biochimica cellulare e colture cellulari;min. 4 settimane (allestimento e gestione di colture cellulari). - Frequenza in laboratori di biochimica, biologia molecolare e biochimica genetica applicate alla clinica, almeno 500 indagini di laboratorio. - Frequenza in laboratori di microbiologia e virologia clinica, almeno 100 esami di laboratorio. - Frequenza in laboratori di grandi automazioni analitiche (spettrometria di massa, N.M.R., etc.); almeno 20 esami di laboratorio. - 50 determinazioni di gruppi sanguigni e 50 di compatibilita' trasfusionale; - Conoscenza delle principali tecniche di immunoematologia per la soluzione dei casi di auto- e allo- immunizzazione eritrocitaria - 50 ricerche e identificazione di anticorpi anti eritrocitari, antipiastrinici e antigranulocitari; - Conoscenza delle principali metodologie di preparazione di emocomponenti da sangue intero per Terapia trasfusionale e conoscenza delle principali metodologie di preparazione di derivati piastrinici e di altri emocomponmenti. - Conoscenza teorica e pratica del percorso di donazione di sangue intero, donazione di emocomponenti mediante tecniche di aferesi e di autotrasfusione, terapia trasfusionale; almeno30 casi. - Conoscenza e assistenza delle tecniche di aferesi terapeutica (eritrocitoaferesi, piastrinaferesi, leucaferesi, plasmaferesi). - Conoscenza delle tecniche di separazione, raccolta e crioconservazione delle cellule staminali emopoietiche da sangue periferico e midollare, e approfondendo gli aspetti biologici e clinici della Graft-versus-Host-Disease. - Conoscenza delle tecniche di preparazione di emocomponenti di secondo livello (irradiati, leucodepleti, lavati e criopreservati). - Competenze di terapia trasfusionale e monitoraggio e gestione delle terapie anticoagulanti. - Acquisire conoscenze tecniche ed esperienza pratica nei laboratori di ematologia, nell'approccio morfologico, della fenotipizzazione, delle procedure immunoenzimatiche e di citogenetica, biologia molecolare e colture cellulari. - Conoscenza approfondita dei principi di funzionamento dei sistemi analitici per la valutazione dei parametri della coagulazione e fibrinolisi. Partecipazione all'attivita' diagnostica di almeno 100 casi clinici. - Lettura di esami del liquido cefalo-rachidiani - Lettura di esami del liquido seminale - Preparazione di almeno 100 campioni citologici. Osservazione ed interpretazione diagnostica di almeno 500 preparati di citopatologia mediante lettura al microscopio, mediante sistemi multimediali, di trasmissione telematica all'interno di attivita' di telemedicina e tele diagnostica. - Frequenza in laboratori di istopatologia, di citopatologia, di immunoistochimica e di microscopia elettronica. - Conoscenza delle Biobanche (Banche di tessuti, cellule riproduttive, DNA) con i relativi decreti che normano lo stoccaggio ed il rilascio di tali matrici biologiche. - Acquisizione delle conoscenze finalizzate all'organizzazione e gestione di un laboratorio centralizzato e di laboratori specialistici di medicina molecolare, biotossicologia, citopatologia, di un centro trasfusionale e del laboratorio per la tipizzazione tissutale, compatibilita' tissutale e per il monitoraggio dei trapianti. - Conoscenza e gestione delle problematiche derivanti dalla esposizione occupazionale al rischio biologico, chimico, fisico del personale operante nel dipartimento di medicina di laboratorio. - Conoscenza approfondita dei principi di informatica e del funzionamento e gestione dei sistemi di management, delle risorse umane ed economiche. - Controllo di qualita': partecipazione per un periodo di almeno tre mesi all'impostazione del programma qualita', alla valutazione dei dati giornalieri e alle decisioni operative. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. Parte di provvedimento in formato grafico CLASSE DELLA SPECIALIZZAZIONI IN DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA La Classe della DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA comprende le seguenti tipologie: 1. Radiodiagnostica (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia)2. Radioterapia (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 3. Medicina nucleare (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) I profili di apprendimento della classe della DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA sono i seguenti: 1. Lo specialista in Radiodiagnostica deve aver maturato conoscenze in radiologia tradizionale e digitale, angiografia diagnostica e terapeutica, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecografia e densitometria ossea ed essere in grado di eseguire un numero complessivo di esami diagnostici da soddisfare gli obiettivi didattici stabiliti. 2. Lo Specialista in Radioterapia deve aver acquisito capacita' metodologica in relazione alla clinica, al management del paziente ed alle decisioni diagnostico/terapeutiche che garantiscano un approccio generale ed unitario alla soluzione dei problemi clinici. In particolare in radioterapia con fasci esterni (con acceleratore lineare, telecobaltoterapia e simulatore), brachiterapia, dosimetria e piani di trattamento. 3. lo specialista in Medicina nucleare deve aver maturato le conoscenze teoriche e pratiche sulle proprieta' fisiche dell'atomo per studi di metabolismo e di funzione, fisiologici e fisiopatologici, ed in particolare per la diagnosi ed il trattamento di malattie con sorgenti radioattive non sigillate; deve aver pertanto acquisito capacita' professionali per effettuare procedure diagnostiche in vivo ed in vitro e trattamenti terapeutici con radionuclidi e radiofarmaci, inclusa la loro preparazione, o con altre tecniche dipendenti dalle proprieta' fisiche del nucleo per applicare in campo medico le conoscenze di radiobiologia, dosimetria e radioprotezione. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver maturato le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie all'esercizio della professione di specialista e la metodologia e cultura necessaria per la pratica della formazione permanente, nonche' un livello di autonomia professionale, decisionale e operativa derivante dal percorso formativo seguito. Lo specializzando deve acquisire: le conoscenze essenziali che derivano dalle scienze di base, sottese a tutte le diverse articolazioni dei percorsi formativi e indispensabili per la conoscenza delle apparecchiature e per la corretta applicazione delle procedure e delle metodiche; le conoscenze fondamentali di biologia molecolare e genetica, le conoscenze avanzate sui meccanismi etiopatogenetici della malattia neoplastica, le conoscenze teoriche e la pratica clinica adeguate per la prevenzione, diagnosi, terapia e follow up del paziente neoplastico; infine le conoscenze cliniche necessarie per un accurato inquadramento delle patologie al fine di potere esercitare in modo ottimale le corrette opzioni diagnostiche, interventistiche o terapeutiche, anche in ottemperanza alle vigenti normative in campo radioprotezionistico e protezionistico, valutandone rischi, costi e benefici; la capacita' di comunicare con chiarezza ed umanita' con il paziente e con i familiari. Lo specializzando deve infine acquisire la capacita' di interloquire con i medici curanti e con gli altri specialisti, nonche' di collaborare con le altre figure professionali dell'area radiologica e la capacita' di interpretare l'inglese scientifico. Per la tipologia RADIODIAGNOSTICA (articolata in quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: - fisica delle radiazioni; - basi fisiche della formazione delle immagini in radiologia tradizionale, tomografia computerizzata, ultrasonografia, risonanza magnetica e medicina nucleare; - controlli di qualita'; - radioprotezionistica e danni iatrogeni; - radiobiologia; - informatica; - anatomia umana, anatomia radiologica clinica, fisiologia, biochimica, biologia molecolare, farmacologia, anatomia patologica; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: - strumentazioni e materiali impiegati in diagnostica per immagini e radiologia interventistica; - farmacologia e clinica dei diversi organi e apparati per poter lavorare in stretta collaborazione con i colleghi clinici delle altre discipline; - metodologia da applicare in relazione alle diverse patologie nonche' la possibilita' di studio morfologico e funzionale degli organi ed apparati sia con metodiche che utilizzano radiazioni ionizzanti che con quelle che utilizzano radiazioni non ionizzanti; - saper espletare esami angiografici e procedure di radiologia interventistica dei vari organi e apparati, nonche' le specifiche indicazioni a confronto con le terapie chirurgiche. Sono obiettivi affini o integrativi: - le modalita' organizzative e amministrative di un servizio di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica, gestendone le risorse umane, strumentali ed economiche; - problemi medico legali inerenti la professione di medico radiologo; - elementi di base della metodologia scientifica necessari per la comprensione della letteratura scientifica e per lo sviluppo della ricerca individuale. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: La frequenza delle Unita Operative, dei Servizi Generali e Speciali dei Reparti di Diagnostica per Immagini avendo collaborato alla realizzazione ed alla refertazione di esami di diagnostica e di radiologia interventistica come di seguito indicato. Per mesi 2, partecipazione alla esecuzione tecnica e metodologica di almeno 250 indagini di ecotomografia , compresi gli esami di eco-Doppler. Per mesi 2, partecipazione alla esecuzione tecnica e metodologica di almeno 250 indagini di tomografia computerizzata e di esami in macchine ibride. Per mesi 2, partecipazione alla esecuzione tecnica e metodologica di almeno 200 esami di Risonanza Magnetica. Per mesi 8, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 1500 indagini di radiologia convenzionale dell'apparato respiratorio,scheletrico, gastroenterico,urinario, compresa l'attivita' odontoiatrica e maxillofaciale e di mineralometria ossea. Per mesi 8, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione nell'ambito dell'immagine integrato di almeno 800 indagini degli apparati respiratorio, gastroenterico e genitourinario. Per mesi 4, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 300 indagini di Neuroradiologia . Per mesi 6, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 400 indagini di radiologia cardiovascolare ed interventistica. Per mesi 5, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 500 indagini di radiologia di urgenza e pronto soccorso. Per mesi 5, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 500 indagini di radiologia senologica. Per mesi 2, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 200 indagini di radiologia pediatrica e neonatologica. . Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. Per la Tipologia RADIOTERAPIA (articolata in quattro anni di corso), i profili formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: - conoscere la fisica medica, informatica, statistica, epidemiologia dei tumori, anatomia ed anatomia patologica, biologia, protezionistica e danni iatrogeni; - conoscere le sorgenti di radiazioni e basi fisiche della radioterapia, le procedure di dosimetria dei fasci di radiazioni, le apparecchiature per radioterapia esterna e brachiterapia, le attrezzature per la simulazione, le tecniche di trattamento, i sistemi per il calcolo della dose, le procedure di controllo di qualita' - acquisire le conoscenze essenziali della farmacologia clinica per i farmaci di uso piu' comune ed in particolare per i farmaci antineoplastici; - acquisire la capacita' di organizzare le attivita' di una struttura complessa di radioterapia; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: - conoscere i meccanismi di azione delle radiazioni sulle popolazioni cellulari, sulla risposta tumorale alle radiazioni, sugli effetti delle radiazioni sui vari organi e apparati, sugli indicatori della risposta biologica , sui criteri e le procedure di radioprotezione; - raggiungere un grado di conoscenze adeguato ad acquisire, interpretare, archiviare e manipolare le bioimmagini per formulare giudizio clinico autonomo ai fini della programmazione terapeutica; - approfondire le conoscenze sulla biologia delle neoplasie; sulle misure di prevenzione sulla istopatologia dei tumori, sui metodi di classificazione e sui fattori prognostici; - acquisire conoscenze adeguate sui sintomi e sui quadri clinici delle malattie neoplastiche ed acquisire le conoscenze teoriche.e e pratiche correlate con le diverse possibilita' terapeutiche nei trattamenti integrati in oncologia e conoscenze sul ruolo generale della terapia oncologica medica, chirurgica, radioterapica e della loro integrazione, nonche' sulle terapie di supporto e di assistenza al malato terminale; - saper riconoscere e trattare i sintomi della fase terminale con conoscenze relative all'assistenza di tipo palliativo e di terapia del dolore, approfondendo le conoscenze necessarie per consentire un corretto rapporto ed una efficace comunicazione fra medico/paziente e con la sua famiglia. - definire l'impostazione clinica del trattamento radioterapico in un quadro generale di interdisciplinarieta'; deve inoltre essere in grado di eseguire le varie fasi della procedura radioterapia sia con fasci esterni che con brachiterapia e di programmare ed effettuare il follow-up del paziente. Sono obiettivi affini o integrativi: - le modalita' organizzative e amministrative di un servizio di Radioterapia, gestendone le risorse umane, strumentali ed economiche; - problemi medico legali inerenti la professione di medico radioterapista; elementi di base della metodologia scientifica necessaria per la comprensione della letteratura scientifica e per lo sviluppo della ricerca individuale. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: frequentare le sezioni, i servizi generali e speciali del reparto di radioterapia (dagli ambulatori al reparto di degenza al reparto di radioterapia con fasci esterni e di brachiterapia) avendo collaborato alla attivita' clinica di radioterapia, assumendo crescenti responsabilita' ed autonomia, fino alla completa autonomia, come di seguito indicato: - per mesi 18 del reparto di degenza in regime ordinario e di day hospital; - per mesi 2 della sezione (reparto) di brachiterapia; - per mesi 28 dei reparti di radioterapia con fasci esterni, dosimetria e piani di trattamento e ambulatorio. Nei singoli reparti lo specializzando dovra' partecipare alle seguenti attivita': a) Reparti di degenza. Lo specializzando deve partecipare all'attivita' clinica, dalla visita iniziale alla revisione della documentazione esistente, alla sua integrazione ed alla discussione dell' impostazione diagnostica nonche' alle decisioni terapeutiche, sia per quanto riguarda la prescrizione del trattamento radioterapico che quella del trattamento farmacologico antineoplastico integrato che quella della terapia di supporto o palliativa. Egli deve inoltre partecipare alla revisione della documentazione proveniente dai reparti di radioterapia esterna, brachiterapia, dosimetria e piani di trattamento, e deve partecipare alla valutazione della documentazione di diagnostica per immagini. Lo specializzando deve poi seguire l'evoluzione della malattia. In totale egli dovra' eseguire personalmente i compiti affidatigli in almeno 60 casi clinici relativi a pazienti ricoverati nel reparto di degenza ordinaria e di day-hospital b) Unita' (Reparti) di brachiterapia. Lo specializzando deve partecipare all'attivita' clinica relativa ai procedimenti di brachiterapia ed alla evoluzione della malattia a seguito dei provvedimenti terapeutici adottati. Deve inoltre partecipare alla discussione della documentazione di diagnostica per immagini. Lo specializzando deve avere eseguito i compiti affidatigli, almeno su 8 pazienti sottoposti a procedure di brachiterapia interstiziale, endocavitaria e radioterapia metabolica. c) Reparti di radioterapia con fasci esterni, dosimetria e piani di trattamento, ambulatorio e follow up. Lo specializzando deve partecipare attivamente a tutte le fasi di preparazione e di esecuzione di un trattamento radioterapico con fasci esterni, sia su pazienti ambulatoriali che ricoverati, con tecniche relative a: acceleratori lineari e altre apparecchiature per radioterapia con fasci esterni; simulatore universale e/o TC simulatore per le immagini; sezioni di TC, RM, PET e SPECT per la identificazione e definizione dei volumi bersaglio, degli organi critici, di danni iatrogeni, di recidive; officina meccanica per la produzione di modelli di schermatura sagomata personalizzata; utilizzo di sistemi di pianificazione di trattamento individuali (TPS); laboratorio di dosimetria per il controllo e la taratura dei fasci di radiazioni. Lo specializzando dovra' aver acquisito esperienza delle tecniche di trattamento conformazionale e con radioterapia ad intensita' modulata (IMRT) e dei sistemi per la loro verifica. Lo specializzando dovra' aver seguito i pazienti durante il trattamento ambulatoriale radioterapico, esclusivo od integrato con il trattamento farmacologico, e nel successivo follow up. Lo specializzando dovra' aver eseguito personalmente l'espletamento dei compiti affidatigli su almeno: - 75 pazienti trattati con radioterapia con fasci esterni; - 75 pazienti gia' trattati esaminati per controllo con impiego di immagini diagnostiche; - 75 pazienti studiati con TC simulatore e se ritenuto necessario con simulatore ; - 20 pazienti con volumi di irradiazione definiti mediante TC, RM, PET o SPECT; - 50 studi di piani di trattamento individuali con TPS; - 15 pazienti trattati con tecniche speciali (total body irradiation, radiochirurgia, radioterapia intraoperatoria, etc.) - 5 modelli di schermatura sagomata personalizzata. Infine, lo specializzando deve inoltre aver partecipato personalmente alla conduzione di sperimentazioni cliniche controllate. Durante il corso lo specializzando deve aver seguito almeno 350 pazienti (ricovero, brachiterapia, terapia con fasci esterni, ambulatorio e follow-up). Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. Per la tipologia MEDICINA NUCLEARE (articolata in quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: - fondamenti di matematica e fisica con particolare riguardo alla fisica delle radiazioni; - statistica; - informatica; - teoria dei traccianti; - trattamento delle immagini; - strumentazione ed applicazione dell' elettronica in Medicina; - struttura e funzionamento degli apparecchi di rivelazione e misura delle radiazioni ionizzanti (vivo e vitro); - struttura e funzionamento degli apparecchi per la costruzione delle immagini; - modalita' d'interazione tra radiazioni ionizzanti e strutture biologiche; - radiosensibilita'. dei tessuti e degli organi; - radioprotezione e radiopatologia; - fondamenti di fisiologia e di fisiopatologia; - fondamenti di radiofarmacologia clinica; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: - valutazione e statistica del conteggio radioattivo; - radiochimica, radiofarmacia e controllo di qualita' dei radiofarmaci; - marcatura con radionuclidi di cellule, strutture subcellulari e molecole biologiche; - tecniche di acquisizione e di elaborazione dei dati per il trattamento delle immagini, con particolare riguardo a quelle relative alla tomografia per emissione (SPET e PET); - integrazione e valutazione dei risultati diagnostici con le informazioni cliniche e di risultati delle altre indagini; - principi e norme di radioprotezione dei pazienti, degli operatori e del pubblico; - indicazioni, procedure e risultati, metodologie e dosimetria riguardanti le applicazioni dei radiotraccianti. Sono obiettivi affini o integrativi: - preparazione e controllo di qualita' dei radiofarmaci; - somministrazione di radiofarmaci, - supervisione ed assicurazione di qualita' dei processi di preparazione, controllo e somministrazione dei radiofarmaci; - metodologie speciali delle indagini diagnostiche in vivo riguardanti i vari organi ed apparati; - studio dei processi patologici neoplastici e non neoplastici mediante radionuclidi e radiofarmaci; applicazioni di terapia radiometabolica di processi neoplastici e non neoplastici; - principi ed applicazione delle tecniche di radioimmunologia, immunoradiometria ed altre inerenti la M.N. in vitro; - metodologie diagnostiche non utilizzanti traccianti radioattivi (TC, RMN); - capacita' d'integrazione e di interpretazione dei risultati delle metodologie medico-nucleari con quelli delle metodiche radiodiagnostiche, con particolare riguardo alle modalita' di fusione delle immagini; - organizzazione delle attivita' di un Servizio di M.N. e principi per l'assicurazione della qualita'; - nozioni delle metodologie di base per la corretta impostazione della ricerca scientifica; - conoscenza della normativa e della legislazione concernenti l'impiego delle energie radiative. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: frequenza presso le sezioni di M.N. e collaborazione alla impostazione, effettuazione, refertazione ed archiviazione delle indagini diagnostiche in vivo riguardanti i seguenti settori clinici: - sistema nervoso centrale; - apparato cardio-vascolare; - apparato osteoarticolare; - apparato respiratorio; - apparato urogenitale; - apparato digerente; - sistema endocrino; - sistema ematopoietico e linfatico; - processi neoplastici, infiammatori e degenerativi. Tali attivita' devono essere svolte in almeno 1000 casi opportunamente distribuiti. Inoltre lo specializzando deve frequentare per almeno 3 mesi una sezione di Terapia radiometabolica ed effettuare un congruo numero di indagini di diagnostica non imaging con radionuclidi. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. Parte di provvedimento in formato grafico CLASSE DELLA SPECIALIZZAZIONI IN SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI La classe dei SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI comprende le seguenti tipologie: 1. Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 2. Audiologia e foniatria (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 3. Medicina fisica e riabilitativa (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) I profili di apprendimento della classe di SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI sono: 1. Lo specialista in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore sviluppa conoscenze teoriche, scientifiche e professionali condivise nella pratica clinica sia con la classe della Medicina che con quella delle Chirurgie, Durante il percorso formativo deve acquisire e sviluppare le conoscenze teoriche di base e specifiche della disciplina, l'abilita' tecnica e l'attitudine necessarie ad affrontare appropriatamente, secondo gli standard nazionali ed europei, le situazioni cliniche connesse: alla Medicina Perioperatoria ed alla gestione dell'Anestesia Generale e Loco-Regionale nelle diverse branche della Chirurgia, in Ostetricia e per le diverse procedure diagnostiche e terapeutiche, anche non chirurgiche; alla Medicina per Intensita' di cura, sia per la Terapia Intensiva postoperatoria che in Terapia Intensiva Polivalente e Specialistica; alla Terapia del Dolore, sia acuto che cronico, oltre che in ambito multidisciplinare e per le Cure Palliative; alla Medicina dell'Emergenza, intra ed extraospedaliera, ed alla Medicina delle Catastrofi; alla Terapia Iperbarica; alla Tossicologia d'Urgenza. Egli deve inoltre acquisire la capacita': di comunicare con chiarezza ed umanita' col paziente e con i familiari anche riguardo al consenso informato (non solo nel contesto preoperatorio), al prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto ed al supporto terapeutico sintomatico per i pazienti EOL (End of Life); di interagire positivamente con gli altri specialisti e con le altre figure professionali sanitarie; di possedere competenze in merito a organizzazione sanitaria e governo clinico, conoscendo gli aspetti medico-legali e gestendo in modo appropriato il rischio clinico; di sviluppare, anche attraverso esperienze in simulazione, le competenze non tecniche anestesiologiche (ANTS); di perseguire l'obiettivo di un costante aggiornamento delle sue conoscenze attraverso la ricerca e la formazione permanente continua nei diversi ambiti della disciplina. 2. Lo specialista in Audiologia e Foniatria deve possedere le abilita' professionali e l'attitudine necessaria ad ottemperare agli standard nazionali ed europei connessi con la pratica clinica della disciplina. Durante il percorso formativo deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie dell'apparato uditivo e vestibolare e della fisiopatologia clinica e terapia della deglutizione e della comunicazione uditiva in eta' pediatrica ed adulta. Gli ambiti di competenza sono: la fisiopatologia uditiva, la fisiopatologia della comunicazione uditiva, la semeiotica funzionale e strumentale audiologica e foniatrica, la metodologia clinica e la terapia medica e chirurgica in audiologia e foniatria e la riabilitazione delle patologie della comunicazione anche tramite la prescrizione di dispositivi protesici. Deve inoltre acquisire la capacita' di interagire positivamente con gli altri operatori sanitari e perseguire l'obiettivo di un costante aggiornamento attraverso la formazione continua. 3. Lo specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa deve aver maturato conoscenze scientifiche e professionali nel campo della fisiologia, fisiopatologia, clinica e terapia delle Menomazioni, Disabilita' nonche' delle possibilita' di partecipazione della persona disabile alla vita sociale e delle condizioni ambientali che la condizionano secondo le indicazioni contenute nella International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF) dell'Organizzazione Mondiale della Sanita'. Egli deve prendere in carico globalmente la persona disabile, saper condurre il lavoro di un Team di Riabilitazione per portarlo alla definizione, ed alle periodiche verifiche, di un Progetto Riabilitativo Individuale, e dei singoli Programmi che lo costituiscono. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver acquisito le nozioni di psicologia clinica, genetica medica, medicina interna, chirurgia generale, neurologia e pediatria necessarie al completamento della formazione degli specialisti della classe per la semeiotica, diagnosi e terapia delle patologie delle singole tipologie di specializzazione. Lo specializzando deve inoltre aver acquisito conoscenze relative alle principali indagini di laboratorio ematochimiche e sui tessuti, di diagnostica per immagini radiologica e neuroradiologica, della loro finalita' ed utilita' all'inquadramento clinico e diagnostico, alla prevenzione ed al monitoraggio delle strutture e dei sistemi implicati nelle pratiche di anestesia e riabilitazione e nel paziente sottoposto a terapie intensive, rianimative e riabilitative. 1. Per la tipologia ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE (articolata in cinque anni di corso), gli obiettivi formativi sono: obiettivi formativi di base: lo specializzando deve acquisire le conoscenze specifiche dei fenomeni fisici, biochimici e fisiopatologici necessarie per applicare correttamente le tecniche dell'anestesia e della medicina perioperatoria, per trattare il paziente con dolore, per gestire la criticita' clinica in elezione e in emergenza, e per assistere il paziente fragile con appropriata intensita' di cura, anche fuori dalla terapia intensiva e nell'ambito, della medicina iperbarica. Deve quindi conseguire la capacita' di valutare il rischio e preparare il paziente candidato all'intervento chirurgico in elezione o in urgenza/emergenza, e/o a procedure diagnostiche o terapeutiche extrachirurgiche. Deve inoltre conoscere le condizioni fisiopatologiche di base, individuando le modalita' di correzione dei disturbi che possono influenzare la condotta anestesiologica, la risposta alle manovre chirurgiche, diagnostiche e/o terapeutiche ed il decorso perioperatorio. Deve saper gestire in sicurezza i farmaci anestesiologici, le vie aeree e la ventilazione, il rischio clinico nelle diverse fasi di induzione, mantenimento e risveglio, includendo le tecniche utili a ottenere una adeguata gestione del dolore. Lo specializzando deve essere in grado di operare le scelte in base alla valutazione del rischio e saper praticare le diverse tecniche di sedazione, anestesia generale e/o loco regionale, oltre che di monitoraggio piu' idonei alle condizioni cliniche del paziente, in elezione ed in urgenza/emergenza, sia adulto che in eta' pediatrica. Deve acquisire le conoscenze teoriche e l'abilita' pratica per diagnosticare e trattare, secondo gli standard nazionali ed europei, tutte le condizioni cliniche connesse con la medicina perioperatoria, la terapia intensiva polivalente e quella specialistica. Deve apprendere e saper utilizzare i sistemi di monitoraggio e le tecniche protesiche capaci di supportare le funzioni vitali in sala operatoria e in area di recupero postoperatorio, cosi' come in terapia intensiva e durante l'emergenza, intra ed extraospedaliera, includendo la gestione del trauma, della patologia acuta indotta dall'ustione e delle emergenze tossicologiche. Deve altresi' imparare ad affrontare con adeguatezza le situazioni cliniche correlate con il dolore acuto e cronico, anche in ambito multidisciplinare e in hospice. Deve altresi' gestire in maniera appropriata il rapporto con il paziente, per prepararlo adeguatamente alla procedura prevista, ma anche con i congiunti dell'assistito in condizione critica. Deve inoltre imparare a gestire gli aspetti organizzativi legati al trasporto in sicurezza del soggetto critico in ambito pre-intraospedaliero, ed alla medicina delle catastrofi. E' necessario infine che consegua una valida base teorica riguardo agli aspetti giuridici, medico legali e le implicazioni di bioetica inerenti l'attivita' professionale della disciplina. Obiettivi formativi della tipologia della Scuola: Lo specializzando deve acquisire conoscenze e capacita' per condurre un trattamento anestesiologico appropriato e sicuro in tutte le branche della chirurgia, sia in elezione che in urgenza o emergenza, per il paziente di tutte le eta'. A tal fine, deve conoscere indicazioni e tempi delle tecniche operatorie piu' comunemente adottate in chirurgia generale, nelle chirurgie specialistiche, inclusa quella dei trapianti, ed in ostetricia; deve essere inoltre in grado di gestire il rischio clinico, dalla valutazione preoperatoria alla fase postoperatoria, applicando i principi della medicina perioperatoria, gestendo il trattamento del dolore, e il livello di intensita' di cura piu' appropriato per il postoperatorio. Lo specializzando deve saper utilizzare, interpretandole correttamente, le principali tecniche di monitoraggio invasivo e non, relativamente ai parametri respiratori, emodinamici, neurologici e metabolici; deve inoltre essere in grado di affrontare e saper gestire le principali situazioni di emergenza sanitaria intra ed extraospedaliera, essere in grado di diagnosticare e trattare i principali quadri di interesse intensivologico, comprese le complicanze di piu' comune osservazione nella gestione del paziente critico sia medico che chirurgico ed in condizioni estreme di emergenza, come nel soccorso al trauma, all'ustione e nei principali quadri di intossicazione acuta. Lo specializzando deve quindi saper diagnosticare e conoscere le principali tecniche di supporto di organi e funzioni; deve essere in grado di gestire le criticita' delle vie aeree, applicando in maniera idonea i diversi modelli di ventilazione artificiale in area critica, includendo condizioni ambientali straordinarie (trasporto di soggetti critici ed iperbarismo). Lo specializzando deve conoscere le basi anatomiche e fisiologiche della genesi, conduzione e percezione del dolore: deve saper far diagnosi, saper impostare il piano terapeutico, conoscere le caratteristiche farmacologiche e le modalita' di impiego degli analgesici, nonche' conoscere le procedure non-farmacologiche e saper gestire la cronicita' del paziente con dolore. Lo specializzando deve conoscere le indicazioni al trattamento iperbarico e le relative modalita' di esecuzione, oltre che saper diagnosticare i quadri clinici per i quali il trattamento deve considerarsi elettivo, in particolare nelle condizioni di urgenza-emergenza. Sono obiettivi affini e integrativi: lo specializzando deve conoscere le modalita' gestionali e manageriali proprie della disciplina, includendo le relative implicazioni bioetiche, medico legali nel rispetto delle norme di sicurezza, qualita' e appropriatezza delle cure erogate, con particolare riguardo all'interazione interdisciplinare negli ambiti della medicina perioperatoria, della rete di terapia del dolore e della rete di cure palliative, della medicina dei trapianti, della terapia intensiva, dell'emergenza, della medicina delle catastrofi, della medicina subacquea ed iperbarica. Le attivita' professionalizzanti obbligatorie (Core Competencies) per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia, sono identificate dalle Aree di addestramento, classificate come: Aree di competenze Core generali: A. Anestesia e Medicina perioperatoria B. Medicina critica e di emergenza C. Rianimazione e Terapia Intensiva D. Medicina e Terapia del Dolore - Cure palliative E. Terapia Iperbarica F. Tossicologia d'urgenza G. Competenze Non tecniche Anestesiologiche (ANTS) H. Qualita', Gestione ed Economia sanitaria, etica, ricerca e sviluppo della professionalita' Aree di competenze Core specialistiche: 1. Anestesia ostetrica 2. Gestione delle vie aeree 3. Anestesia toracica e cardiovascolare 4. Neuroanestesia 5. Anestesia pediatrica 6. NORA/Anestesia Ambulatoriale 7. Gestione multidisciplinare del dolore Aree di competenze Core Generali A. Anestesia e Medicina perioperatoria Lo Specializzando deve acquisire le competenze cliniche necessarie alle cure anestesiologiche e perioperatorie dei pazienti, includendo capacita' di operare: A.1) inquadramento delle varie patologie, uso adeguato e razionale e interpretazione delle indagini preoperatorie utili alla valutazione e alla migliore preparazione del paziente all'intervento, applicazione delle linee guida di gestione del digiuno e di premedicazione in considerazione del rischio perioperatorio; comunicazione efficace e interazione con i pazienti ai fini del consenso e dell'informazione del rischio; A.2) appropriata scelta e gestione intraoperatoria delle tecniche anestesiologiche e/o dei blocchi regionali in considerazione del programma chirurgico e delle co-patologie rilevanti, considerando le funzioni direttamente impattate dalle tecniche stesse; uso appropriato e sicuro di tutte le apparecchiature (di anestesia, respirazione, gas medicali, monitoraggio e misurazioni invasive e non etc..), delle tecniche d'immagine applicate, oltre che delle misure di sicurezza elettriche e ambientali; A.3) valutazione e supporto delle funzioni vitali, gestione della sicurezza clinica intra e post-operatoria (rischio vie aeree, scelta delle strategie da adottare in casi di difficolta' di intubazione e/o ventilazione, rischio di aspirazione e di complicanze respiratorie perioperatorie, rischio cardiocircolatorio, infettivo etc .); A.4) gestione del processo decisionale relativo alla discussione delle alternative con il paziente, il chirurgo e gli altri colleghi; adeguata gestione della documentazione clinica e ottimizzazione delle cure postoperatorie in cooperazione con gli altri medici e gli infermieri; A.5) conoscenza e utilizzo di un'ampia varieta' di attrezzature, avendo appreso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori delle diverse tecniche di monitoraggio, invasivo e non, dei parametri neurologici, respiratori, cardiocircolatori, metabolici per quanto di pertinenza delle varie situazioni cliniche in oggetto. Al termine del Corso lo Specializzando deve: aver partecipato alla discussione preoperatoria ed alla valutazione del rischio di almeno 1000 casi clinici; aver preso parte, anche collaborando con specialisti di altre discipline, al trattamento preoperatorio di almeno 50 casi affetti da patologie che possano procrastinare l'atto chirurgico di elezione; aver pianificato adeguatamente la preparazione all'intervento in elezione; conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze sul decorso pre-intra- e post-operatorio; aver acquisito esperienza nella pratica della sedazione e dell'anestesia generale per le diverse procedure diagnostiche e terapeutiche in regime di ricovero, di Day Surgery, in Anestesia Ambulatoriale, anche fuori dalla SO (NORA, Non Operative Room Anaesthesia - MAC, Monitored Anaesthesia Care), come per broncoscopia interventistica, endoscopie digestive, diagnostica-interventistica radiologica e cardiologica, radioterapia etc; aver acquisito competenze di base e specifiche negli accessi vascolari, in particolare nel cateterismo venoso centrale e arterioso; aver acquisito competenze nelle tecniche di base ed avanzate per la sicurezza delle vie aeree e respiratoria; aver acquisito esperienza di base nelle tecniche anestetiche loco regionali in situazioni elettive e di urgenza e padronanza dei blocchi regionali centrali e periferici per anestesia e analgesia ecoguidati e non (blocchi nervosi periferici, blocchi epidurali lombari e toracici, tecniche spinali e tecniche combinate spinali - epidurali), sapendone gestire le complicanze; aver trattato almeno 1000 pazienti, compresi quelli in eta' neonatale e pediatrica ed in eta' molto avanzata, effettuando almeno: 50 sedazioni, 500 anestesie generali, 25 anestesie peridurali, 50 anestesie subaracnoidee, 20 blocchi nervosi periferici, con i seguenti minimi nei sotto elencati ambiti: - Chirurgia generale 100 interventi; - Ostetricia e Ginecologia 30 interventi (almeno 10 parti cesarei); - Chirurgia ortopedica 30 interventi; - Otorinolaringoiatria 20 interventi; oltre ad aver praticato almeno 100 procedure anestesiologiche distribuite tra le specialita' chirurgiche di: - Chirurgia Pediatrica, - Neurochirurgia, - Chirurgia toracico-cardio-vascolare, - Oftalmochirurgia, - Urologia, - Chirurgia plastica. Lo specializzando deve aver conoscenza dei principi tecnologici dell'apparecchiatura anestesiologica e delle relative normative; conoscere ed aver utilizzato un'ampia varieta' di tecniche di monitoraggio, invasivo e non invasivo; aver partecipato all'impiego clinico di strumenti ecografici ed acquisito conoscenze di base sulle tecniche ultrasonografiche in ambito anestesiologico; conoscere ed usare in modo appropriato e sicuro le principali attrezzature, controllando le condizioni di lavoro ed ambientali e applicando check-list e strategie di gestione del rischio per prevenire errori ed eventi avversi; mantenere l'omeostasi dei pazienti con tutte le procedure, compresa la gestione perioperatoria dei liquidi, degli elettroliti, del glucosio e della temperatura, la gestione della perdita massiva di sangue e delle coagulopatie, sapendo usare in sicurezza il sangue e i suoi derivati, e conoscendo le tecniche appropriate alla gestione dell'incannulamento venoso; aver osservato l'applicazione di tecniche di circolazione e di ossigenazione extracorporea; aver applicando criteri corretti e appropriati punteggi di dimissione dalla SO e dalla PACU (Post Anaesthesia-Care Unit), includendo l'indicazione al livello di cura postoperatoria appropriato; aver seguito il decorso postoperatorio di almeno 300 casi clinici, prevenendo e trattando correttamente il dolore acuto, la nausea/vomito postoperatorio, oltre che partecipando al follow-up postoperatorio e alla gestione delle criticita'; aver applicato monitoraggi tecnici e apparecchiature e saperne gestire il funzionamento di base; conoscere ed essere in grado di applicare tecniche di mantenimento della normotermia; conoscere le strategie di gestione del rischio clinico, acquisendo skills e ANTS anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedelta'. B. Medicina critica e di emergenza Lo specializzando deve acquisire capacita' di gestire (* l'apprendimento delle attivita' professionalizzanti puo' avvenire tramite simulazione per una percentuale massima del 50%): B.1) le piu' comuni emergenze mediche con pericolo di vita, con gestione di base e avanzata dell'emergenza medica critica pre e intraospedaliera, avendo eseguito la rianimazione cardiopolmonare (in simulazione e in clinica; B.2) il trauma, in fase pre e intraospedaliera, e l'iniziale trattamento dell'ustione, inclusi gli aspetti organizzativi; B.3) le vie aeree in condizioni critiche; B.4) la complessa organizzazione assistenziale in casi di incidenti di massa e disastri (medicina delle catastrofi); B.5) il monitoraggio e le misurazioni in emergenza. Al termine del Corso lo Specializzando deve: conoscere il triage e saper attuare monitoraggi e misurazioni durante il trattamento d'emergenza di pazienti con patologia acuta respiratoria, cardiocircolatoria, neurologica e metabolica, acquisendo skills e ANTS anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedelta' (*); aver partecipato ad almeno 20 rianimazioni cardiopolmonari (RCP) di base e 20 RCP avanzate in soggetti adulti (*); aver partecipato ad almeno 5 RCP di base e 5 RCP avanzate in pazienti di eta' pediatrica (*); aver posizionato almeno 50 cateteri venosi centrali, anche con tecnica ecoguidata; aver posizionato agocannule arteriose e interpretato almeno 100 emogasanalisi arteriose; aver praticato almeno 5 toracentesi con posizionamento di tubi toracostomici (*); sapere utilizzare con appropriatezza tecniche e devices raccomandati per la gestione delle vie aeree in emergenza e in condizioni critiche, anche conoscendo come praticare l'accesso d'emergenza alla trachea (*); saper eseguire la ventilazione invasiva e non-invasiva con diversi tipi di interfaccia e ventilatore; aver capacita' interpretative della diagnostica per immagini, anche nei pazienti traumatizzati; aver partecipato all'impiego clinico di strumenti ecografici ed acquisito conoscenze di base sulle tecniche ultrasonografiche in urgenza-emergenza (*); aver partecipato al trasferimento intra- ed inter-ospedaliero di almeno 10 pazienti critici; avere conoscenza dell'attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e dei processi gestionali e decisionali della centrale operativa del 118 e dell'organizzazione del sistema che opera in situazioni di incidenti di massa e di catastrofi. C. Rianimazione e Terapia Intensiva generale Si prevede la capacita' di praticare: C.1) Terapia medica per diversi livelli di intensita' di cura e perioperatoria del paziente critico; C.2) Terapia Intensiva (TI) generale (polivalente) e specialistica; C.3) Gestione delle vie aeree e dell'assistenza respiratoria intensiva, incluso l'utilizzo della broncoscopia; C.4) Conoscenza di un'ampia varieta' di attrezzature, avendone discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori delle diverse tecniche di monitoraggio, invasivo e non, dei parametri neurologici, respiratori, cardiocircolatori, metabolici per quanto di pertinenza delle varie situazioni cliniche in oggetto acquisendo skills e ANTS anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedelta'. Al termine del corso lo specializzando deve aver effettuato almeno due anni di attivita' professionalizzante in Rianimazione e Terapia Intensiva polivalente e specialistica ed essere in grado di trattare i pazienti ricoverati in TI, definendo i problemi clinici, valutando gli indicatori delle disfunzioni organiche, sviluppando strategie diagnostiche in relazione alle condizioni di comorbilita' e agli attuali fattori di complicazione, essendo in grado di gestire specifici piani di trattamento, inclusa la prognosi a breve ed a lungo termine. Indicativamente deve: aver partecipato alla valutazione dei pazienti critici ed averne seguito l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici; aver preso parte al trattamento di almeno 100 pazienti critici nei diversi settori specialistici e nelle principali condizioni di interesse intensivistico, riconoscendo ed avendo padronanza degli aspetti specifici del monitoraggio, degli accessi vascolari venosi e arteriosi e di supporto cardiocircolatorio, dell'accesso alle vie aeree, della gestione delle apparecchiature, compresa la CRRT e l'assistenza respiratoria (dalla ossigenoterapia fino alla ventilazione meccanica invasiva e non); aver acquisito padronanza nella gestione della nutrizione artificiale idonea alle esigenze dei principali quadri clinici; aver padronanza nella gestione delle terapie infusionali ed elettrolitiche adeguate per tipologia; saper applicare protocolli idonei a prevenire e monitorare il rischio delle infezioni in terapia intensiva e saper utilizzare appropriati protocolli di antibioticoterapia e terapia antifungina; conoscere ed applicare i principi di base della terapia intensiva, compresa quella post-operatoria in chirurgia generale e specialistica e ostetricia per pazienti critici di ogni eta', inclusi quelli pediatrici; conoscere i principi etici chiamati in causa in condizioni di EOL (End Of Life) in relazione alla legislazione nazionale ed essere in grado di partecipare, sotto supervisione, alle decisioni della revoca o del rifiuto ad un trattamento intensivo; aver partecipato alle operazioni di accertamento della morte con criteri neurologici e cardiaci; aver partecipato alla gestione clinica dei potenziali donatori d'organo ed alle eventuali procedure di prelievo di organi e tessuti; conoscere le strategie di gestione delle crisi, acquisite anche grazie all'utilizzo della simulazione avanzata; aver preso parte alle riunioni organizzative del team di ara intensiva e di audit clinico, comprendendo l'organizzazione delle unita' di Rianimazione e Terapia Intensiva e la complessita' della gestione appropriata in relazione alle risorse, alla qualita' di cura, cosi' come alla umanizzazione del trattamento in area critica. D. Medicina e Terapia del Dolore - Cure palliative Includono: D.1) Terapia dolore acuto e postoperatorio; conoscenza delle tecniche e dei farmaci indicati per l'ottimizzazione terapeutica del dolore postoperatorio e prevenzione del dolore cronico postoperatorio; D.2) Gestione del dolore acuto e cronico nell'ambito di una rete multidisciplinare; D.3) Gestione del percorso di cure palliative. Al termine del Corso lo Specializzando deve possedere: conoscenza dell'anatomia e della fisiopatologia del sistema nocicettivo; capacita' di eseguire una adeguata anamnesi e visita algologica e di interpretare i test consequenziali; capacita' di applicare le scale e i questionari convalidati a identificare il tipo di dolore e a valutare l'efficacia del trattamento; capacita' di misurare e di documentare l'evoluzione del dolore con apparecchiature specifiche; conoscenza e competenza delle terapie di base, dei trattamenti farmacologici e delle analgesie multimodali, comprese le tecniche non farmacologiche; conoscenza delle strategie di trattamento del dolore, incluse quelle non farmacologiche e invasive; conoscenza delle indicazioni all'uso di terapie fisiche e psicologiche, di blocchi loco-regionali, dell'impianto di dispositivi per la somministrazione di farmaci e di elettrostimolatori; competenza tecnica dei blocchi neuroassiali, plessici e dei blocchi nervosi periferici per dolore acuto e cronico; capacita' di riconoscere e descrivere le complicanze di procedure interventistiche e il loro trattamento; capacita' di gestione del paziente che assume oppioidi per dolore cronico; skills e ANTS acquisiti anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedelta'. Al termine del corso lo specializzando dovra' aver gestito almeno 50 pazienti con dolore acuto postoperatorio nei diversi ambiti chirurgici; almeno 10 pazienti con dolore cronico (inquadramento diagnostico, impostazione del piano terapeutico, valutazione efficacia del trattamento, follow-up); eseguito almeno 25 peridurali antalgiche, 10 accessi spinali e 10 blocchi nervosi periferici. Dovra' inoltre possedere conoscenza delle tecniche di comunicazione adeguata a informare pazienti e familiari delle opzioni di trattamento, degli obiettivi di cura e delle cure di fine vita. Dovra' conoscere i percorsi clinico-terapeutici delle cure palliative, avendo acquisito capacita' di gestione delle tecniche farmacologiche e non, per controllare i sintomi del paziente in fase terminale, capacita' di lavorare in rete ed in ambito multidisciplinare e multiprofessionale, sapendo comunicare in maniera appropriata con gli altri professionisti sanitari. E. Terapia Iperbarica Include: E.1) Valutazione e preparazione del paziente da sottoporre a trattamento iperbarico; E.2) Trattamento iperbarico in emergenza/urgenza; E.3) Monitoraggio, misurazioni e assistenza negli ambienti straordinari. Lo specializzando deve conoscere i principi e le principali indicazioni ad un'ampia varieta' di attrezzature applicate alla medicina subacquea ed iperbarica, averne discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori delle diverse tecniche di monitoraggio, invasivo e non, dei parametri neurologici, respiratori, cardiocircolatori, metabolici per quanto di pertinenza delle varie situazioni cliniche in oggetto. I Centri di Terapia Iperbarica non hanno una distribuzione parallela alle Scuole sul territorio nazionale; l'acquisizione delle attivita' professionalizzanti puo' essere raggiunta con un periodo di formazione presso il centro di riferimento, anche adottando accordi quadro regionali e interregionali fra Scuole; skills e ANTS possono essere acquisiti anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedelta'. Al termine del Corso lo Specializzando deve: conoscere le indicazioni e le controindicazioni al trattamento con ossigeno iperbarico in elezione ed in urgenza; conoscere le problematiche relative alla diagnosi e cura delle patologie subacquee; conoscere le possibilita' di monitoraggio e misurazione negli ambienti straordinari; conoscere le normative di sicurezza e per la prevenzione degli incendi relative agli ambienti straordinari; aver preso parte alla valutazione, preparazione e gestione del trattamento di almeno 20 pazienti aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso di terapia iperbarica; saper predisporre le misure per la prevenzione dei rischi connessi al trattamento iperbarico per trattamenti programmati ed urgenti; aver discusso in team i protocolli di trattamento delle patologie subacquee. F. Tossicologia d'urgenza Include la capacita' di operare: F.1) interventi clinico-tossicologici in TI o in altre strutture dedicate alla gestione dell'urgenza-emergenza, compresi i Centri Antiveleni; F.2) principali trattamenti per le sostanze d'abuso; F.3) diagnostica di laboratorio e condotta terapeutica integrata. Al termine del corso lo specializzando deve conoscere un'adeguata varieta' di tecniche utili a diagnosticare e trattare, con protocolli multimodali integrati, le piu' frequenti emergenze di tossicologia clinica. Deve averne discusso i principi di applicazione, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori delle diverse indicazioni di monitoraggio delle varie situazioni cliniche, acquisendo skills e ANTS anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedelta' Durante il corso lo specializzando deve: aver seguito l'itinerario diagnostico e terapeutico di almeno 10 casi clinici di intossicazioni acute o avvelenamenti con insufficienza delle funzioni vitali; conoscere i percorsi clinico-terapeutici delle principali intossicazioni ed avvelenamenti. G. Competenze Non Tecniche Anestesiologiche (ANTS) Si intendono: G.1) Gestione dei compiti (Task Management): pianificare e preparare; prioritizzare; provvedere e mantenere gli standard; identificare e utilizzare le risorse. G.2) Lavoro di gruppo (Team work): coordinare attivita' con componenti del team; scambiare le informazioni; usare autorita' ed assertivita'; valutare le capacita'; supportare gli altri. G.3) Consapevolezza della situazione (Situation awareness): raccogliere informazioni; riconoscere e comprendere; anticipare G.4) Capacita' decisionale (Decision Making): identificare le opzioni; fare bilancio rischi e benefici; rivalutare. Tale ambito formativo sviluppa un sistema di markers, definiti come comportamenti non tecnici, che contribuiscono a rendere la performance all'interno del sistema rappresentato dall'ambiente di lavoro, superiore od inferiore allo standard atteso relativamente alla competenza tecnica. Durante il percorso formativo devono essere acquisiti, anche attraverso tecniche di simulazione in situ e/o ad alta fedelta', i principi delle competenze non tecniche anestesiologiche (Anaesthesia Non Tecnichal Skills), relazionali, interpersonali e organizzative, nei molti contesti dello sviluppo professionale, soprattutto nelle situazioni di crisi a potenziale rapida evoluzione clinica. Al termine del corso lo specializzando deve: essere in grado di prendere decisioni in corso d'azione clinica, sulla base dell'esperienza o di nuove informazioni, sia in condizioni elettive che nelle situazioni di crisi; sviluppare e mantiene la consapevolezza dinamica della situazione sulla percezione degli elementi dell'ambiente (paziente, squadra, tempi, monitoraggio.) e anticipare che cosa potrebbe succedere nell'evoluzione del caso; gestire le risorse e organizzare i compiti per raggiungere gli obiettivi; saper comunicare efficacemente e saper lavorare in ogni ruolo in un contesto di squadra, per assicurare un efficace supporto alla squadra stessa. H. Qualita', Gestione ed Economia sanitaria, ricerca, etica e sviluppo della professionalita' Al termine del corso, lo specializzando: H.1) Formula decisioni cliniche rispettando i principi etici e legali; comunica in maniera efficace con i pazienti e i loro familiari (rapporto medico-paziente); coinvolge i pazienti e/o i loro delegati in decisioni che riguardano la terapia e il trattamento; coinvolge i colleghi di altre differenti specialita' nel processo decisionale riguardante la cura e il trattamento; mantiene delle accurate e leggibili cartelle, e la documentazione delle attivita' cliniche; rispetta la vita privata, la dignita', la riservatezza e i vincoli giuridici nell'utilizzo dei dati dei pazienti; sostiene e partecipa alle attivita' che riguardano lo sviluppo professionale e della specialita'. Nel contesto di una squadra multidisciplinare, fornisce terapie palliative e di fine vita e applica i processi guidati etici e legali del rifiuto e della revoca dei trattamenti. H.2) Conosce i principi dei Sistemi Qualita' e Governo Clinico e possiede le basi dell'economia sanitaria H.3) E' attivo nell'approfondire le conoscenze, nell'applicare l'auto apprendimento, nella ricerca. Durante il percorso formativo lo specializzando deve acquisire le competenze per assicurare la qualita' del proprio lavoro, cosi' come una appropriata conoscenza nell'economia sanitaria, comprendendo i concetti statistici di base, quelli etici e quelli economici. Deve essere in grado di valutare il beneficio di applicare i risultati della ricerca alla pratica clinica. Deve quindi acquisire: conoscenza della medicina basata sulle evidenze e dei livelli delle evidenze stesse; conoscenza dei tests statistici comuni e applicazione statistica a un progetto di ricerca con analisi dei risultati, monitoraggio e sorveglianza dopo lo studio; conoscenza dei principi etici e delle responsabilita' giuridiche del comitato etico; capacita' di realizzare una pubblicazione scientifica sviluppando attitudini di lettura critica delle pubblicazioni di ricerca, presentando poster e comunicazioni a congressi nazionali e internazionali; sviluppare tecniche di apprendimento in piccoli gruppi e di lavorare secondo le good clinical practice; comprendere, e ove fosse pertinente, partecipare ai processi di assicurazione della Qualita' (QA) nella pratica clinica, come la base necessaria allo sviluppo professionale continuo; applicare al proprio lavoro le raccomandazioni locali intraospedaliere, nazionali ed europee, conoscendo i programmi per la qualita' e la sicurezza (liste di controllo, identificazione del paziente, malattie trasmissibili, etc..); acquisire consapevolezza dei propri limiti e essere capaci di cercare aiuto quando necessario; organizzare efficacemente il proprio lavoro con una squadra multidisciplinare; conoscere le infrastrutture pertinenti europee cosi' come quelle nazionali proprie e quelle locali e del loro ruolo nel loro continuo miglioramento; comprendere le responsabilita' manageriali ed amministrative in ambito sanitario; essere in grado di partecipare a trial clinici ed aver partecipato alla stesura di lavori scientifici, conoscendo le norme che regolano la sperimentazione clinica. Aree di competenze Core Specialistiche 1. Anestesia ostetrica Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire abilita' cliniche e capacita' nella terapia anestesiologica e cura perioperatoria delle donne in gravidanza, oltre che conoscere come soccorrere il neonato. Queste comprendono le seguenti competenze: - conosce la fisiologia della gravidanza, del travaglio e del parto - ha una conoscenza approfondita dei metodi disponibili per il sollievo dal dolore durante il travaglio e del parto, compreso il taglio cesareo - deve essere in grado di scegliere ed eseguire una appropriata analgesia durante il travaglio - deve dimostrare abilita' nella gestione delle complicazioni del parto e dell'anestesia per il parto - deve essere in grado di eseguire una rianimazione del neonato - gestisce la sicura somministrazione dell'anestesia generale o regionale e la terapia perioperatoria nelle pazienti ostetriche - deve essere in grado di gestire la partoriente ad alto rischio - stabilisce un contatto professionale con il gruppo dei ginecologi e delle ostetriche 2. Gestione delle vie aeree Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita' cliniche e competenze nella gestione delle vie aeree e dell'assistenza respiratoria. Queste comprendono le seguenti competenze: - prevedere il rischio di difficolta' nella gestione delle vie aeree attraverso l'uso degli appropriati indicatori e score; - gestire le vie aeree difficili sia previste che impreviste, conoscendo l'uso dei dispositivi standard e di quelli alternativi, inclusi gli strumenti per video e fibroscopia, sapendoli applicare in modo appropriato e conoscendo le strategie e gli algoritmi raccomandati; - gestire le situazioni di ossigenazione e ventilazione difficile ed effettuare le manovre appropriate in caso di CICO (Cannot Intubate Cannot Oxygenate); - gestire le vie aeree nelle situazioni di emergenza, anche nel trauma e conoscere le strategie di sicurezza della gestione delle vie aeree in terapia intensiva e nel paziente critico; - gestire l'estubazione in sicurezza in condizioni di difficolta' e/o dopo interventi sulle vie aeree; - gestire adeguatamente l'anestesia e le vie aeree nelle procedure condivise, garantendo la sicurezza respiratoria durante chirurgia laringea, toracopolmonare, tracheotomia chirurgica e percutanea, oltre che per la laringoscopia/broncoscopia operative; - conoscere le diverse tecniche di tracheotomia, acquisire la pratica di base e conoscere le strategie per prevenire le complicanze a breve e lungo termine; - conoscere le tecniche di gestione delle vie aeree nei pazienti pediatrici; - conoscere l'assistenza anestesiologica per la chirurgia laser nelle vie aeree, compresa la jet-ventilation. 3. Anestesia toracica e cardio-vascolare Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire le conoscenze e le capacita' relative alla terapia anestesiologica e perioperatoria di pazienti in chirurgia toracica e cardiovascolare. Queste comprendono le seguenti competenze: - valutazione dei limiti di operabilita' per la resezione polmonare e selezione dei pazienti che hanno bisogno di una preparazione e di un trattamento preoperatorio; - consapevolezza dei fattori di rischio perioperatori e delle specifiche complicazioni postoperatorie in chirurgia toracica; - gestione degli aspetti anestetici nella ventilazione monopolmonare; - strategie di gestione del dolore acuto e cronico in chirurgia toracica, compresi i blocchi epidurali, paravertebrali e intercostali; - conoscenza delle emergenze nelle procedure toraciche o cardiovascolari e della loro gestione; - conoscenza anestesiologica di base del bypass cardiopolmonare; - competenza nel monitoraggio invasivo per la chirurgia toracica e cardiovascolare compresi il cateterismo dell'arteria polmonare e l'ecocardiografia trans esofagea; - conoscenza dei principi di base e delle tecniche anestesiologiche e terapeutiche usate per una grave compromissione della funzionalita' cardiaca nei pazienti ad alto rischio, per i pazienti in previsione di un trapianto cardiaco o polmonare, per i pazienti con malattie cardiache congenite, e per quelli con stimolatori impiantati o dispositivi di cardioversione; - capacita' di gestire l'anestesia per la chirurgia vascolare maggiore, comprese le procedure d'emergenza. 4. Neuroanestesia Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita' cliniche e competenze nella terapia anestesiologica e perioperatoria dei pazienti sottoposti a chirurgia e interventi riguardanti le strutture intracraniche, spinali, e circostanti. Queste comprendono le seguenti competenze: - valutazione pre e post-operatoria del paziente neurochirurgico; - scelta dell'appropriato monitoraggio per la neurochirurgia e' a conoscenza della posizione del paziente per interventi neurochirurgici; - conoscenza e delle strategie per la protezione cerebrale e il controllo della pressione intracranica; - gestione del paziente con pressione intracranica aumentata; - conoscenza e capacita' di analisi dei rischi e dei benefici delle tecniche anestesiologiche disponibili per tutti gli aspetti della neurochirurgia e della neuroradiologia. 5. Anestesia pediatrica Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita' cliniche e competenze nell'anestesia e nella terapia perioperatoria dei pazienti pediatrici, cosi' come le basi della terapia intensiva delle criticita' in eta' pediatriche. Queste comprendono le seguenti competenze: - conoscenza delle implicazioni delle differenze fra bambino e adulto, l'anatomia, la fisiologia e la farmacologia; - conoscenza degli aspetti pediatrici del monitoraggio, delle attrezzature, e degli accessi vascolari, della gestione delle vie aeree, indispensabili per la gestione sicura dell'anestesia generale dall'induzione al risveglio, includendo la gestione dell'urgenza-emergenza chirurgica nei bambini; - conoscenza delle tecniche utili al controllo del dolore, degli aspetti clinici necessari alla gestione dei liquidi e della terapia delle principali criticita' e rischi nel paziente pediatrico; - conoscenza della rianimazione del neonato e del bambino in ogni ambito di emergenza; - conoscenza e capacita' di gestire la responsabilita' del trasporto di tutti i bambini e neonati a una struttura di competenza superiore; - capacita' di comunicare con la necessaria empatia con i bambini e i loro parenti, includendo la capacita' di gestire la pratica dell'informazione ai fini del consenso. 6. NORA/Anestesia ambulatoriale Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita' cliniche e competenze nella terapia anestesiologica per assistere i pazienti in luoghi diversi dalla sala operatoria (NORA: Non Operative Room Anaesthesia) e per la Chirurgia Ambulatoriale. Queste comprendono le seguenti competenze: - capacita' di gestire e di fornire l'anestesia al di fuori della sala operatoria, tenendo conto della logistica della struttura, del tipo di paziente (bambini, anziani, etc...), e del tipo di procedura; - conoscenza dei requisiti necessari a garantire la sicurezza e condurre con appropriatezza la valutazione preoperatoria ai fini della selezione e della gestione del caso, valutando i rischi anestesiologici e perioperatori e conoscendo la normativa e le linee guida di riferimento; - competenza nell'applicare i principi di sicurezza durante le tecniche radiografiche, la risonanza magnetica e tutte le altre procedure diagnostiche o terapeutiche mini-invasive richieste in luoghi diversi dalla sala operatoria. 7. Gestione multidisciplinare del dolore Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita' cliniche e competenze nella gestione multidisciplinare della terapia del dolore e delle cure palliative. Queste comprendono le seguenti competenze: - conoscenza della normativa relativa alla terapia del dolore e alle cure palliative (Legge 38/2010, Protocollo Intesa 25 luglio 2012) e successive integrazioni; - conoscenza delle caratteristiche della rete di terapia del dolore e dei percorsi diagnostico terapeutici che garantiscono la continuita' assistenziale tra i nodi della rete; - conoscenza degli interventi di base e specialistici delle cure palliative; - capacita' di gestione farmacologica e non (tecniche anestesia locoregionale) del dolore acuto postoperatorio; - capacita' di gestione farmacologica e non (tecniche di neuromodulazione spinale, tecniche di termolesione.) del dolore cronico; - capacita' di diagnosticare i meccanismi fisiopatologici di dolore cronico; - conoscenze dei principi fisiopatologici delle patologie ad andamento cronico ed evolutivo, per le quali non esistono terapie o quando queste siano inadeguate o inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o per garantire la sopravvivenza per un periodo significativo; - capacita' di gestire e modulare in modo appropriato i sintomi di un paziente con malattia in fase terminale; - capacita' di interazione multidisciplinare e multiprofessionale nella gestione integrata del paziente con dolore cronico e del malato in cure palliative; - capacita' di comunicazione con i familiari e con il paziente affetto da dolore cronico o in cure palliative. Su tutte le aree skills e ANTS possono essere acquisiti anche grazie all'utilizzo della simulazione, sia in situ che ad alta fedelta'.Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 2. Per la Tipologia AUDIOLOGIA E FONIATRIA (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono:obiettivi formativi di base: l'approfondimento delle conoscenze embriogenetiche, morfologiche e strutturali e della fisiopatologia degli organi e dei sistemi deputati alla funzione uditiva e vestibolare e alla produzione e percezione verbale e apprendere le nozioni fondamentali di fisica ed elettronica al fine di acquisire le conoscenze propedeutiche per un corretto inquadramento clinico-diagnostico e per la pratica terapeutica medica, chirurgica, protesica e riabilitativa; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando deve acquisire conoscenze su: - meccanismi alla base della percezione uditiva e dello sviluppo linguistico e dell'apprendimento nell'eta' evolutiva; - le basi teoriche della comunicazione linguistica e della fonetica umana; - la semeiotica funzionale e strumentale, della metodologia clinica delle patologie audiologiche e foniatriche e delle basi teoriche della prevenzione e la loro applicazione nel campo della rimediazione delle disabilita' della comunicazione uditiva; - la terapia medica, chirurgica, protesica e riabilitativa delle patologie audiologiche, otologiche e foniatriche; acquisire le competenze sufficienti alla prescrizione di un programma abilitativo e riabilitativo per la correzione delle principali disabilita' indotte da patologie audiologiche e foniatriche sia per l'eta' evolutiva che per gli adulti e gli anziani; - le metodiche strumentali (fonometriche) di analisi dell'inquinamento acustico e di valutazione clinica e medico-legale delle tecnoacusie. Sono obiettivi affini o integrativi le nozioni di base di fisiopatologia, semiologia e clinica di specialita' mediche e chirurgiche utili per la diagnosi e terapia di patologie che possono avere ambiti comuni con l'audiologia e foniatria. Acquisizione delle nozioni di tecnologia biomedica, di misurazioni elettriche ed elettroniche e di bioingegneria e di processing informatico necessarie alle metodologie diagnostiche funzionali e alle metodologie protesiche e riabilitative in audiologia e foniatria. Le nozioni di base per una valutazione medico-legale delle lesioni e delle disabilita' del distretto audiologico e foniatrico e le nozioni di etica professionale necessarie al corretto svolgimento della professione di specialista in audiologia e foniatria. Conoscenza dei principi generali di epidemiologia e di sanita' pubblica al fine di programmare gli interventi di prevenzione primaria e secondaria di patologie che coinvolgono la comunicazione umana. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: - attivita' clinica su 350 pazienti affetti da patologie audiologiche e foniatriche di cui almeno il 20% in eta' evolutiva ed il 20% in eta' geriatrica; - 100 diagnosi audiologiche e foniatriche complete, delle quali almeno il 25% con responsabilita' diretta; - 20 indagini ERA, di cui almeno il 40% in pazienti in eta' evolutiva; - 25 rino-faringo-laringoscopie e 25 laringostroboscopie; - 10 analisi spettro acustiche della voce; - prescrizione e controllo di almeno 30 protesi uditive di cui almeno il 10% impiantate chirurgicamente; - prescrizione e partecipazione a 20 riabilitazioni di patologie della comunicazione delle quali almeno 5 in pazienti in eta' evolutiva e 5 in pazienti post-chirurgici; - 1 programma di prevenzione delle patologie della comunicazione; - 15 interventi chirurgici per la risoluzione di patologie dell'orecchio che abbiano provocato una perdita uditiva; - 14 interventi per la correzione chirurgica di disfonie da patologia delle corde vocali e del tratto vocale; - 15 inquadramenti di disturbi del linguaggio; - 10 inquadramenti diagnostici dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA); - 10 inquadramenti diagnostici dei disturbi della deglutizione; - 20 esami vestibolari (VideoOculoscopia); - partecipazione a 45 valutazioni uditive in ambito neonatale (screening); - partecipazione a 20 diagnosi di ipoacusia neonatale con prescrizione dell'iter terapeutico protesico e riabilitativo di cui almeno il 20 % con responsabilita' diretta. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 3. Per la Tipologia MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono: obiettivi formativi di base: lo specializzando deve acquisire: a) la conoscenza delle funzioni corporee fisiche e cognitive sottese alla interazione fra persona e ambiente, attraverso lo studio sia delle prime che della seconda, in forma diretta e attraverso lo studio delle scienze di base e biomediche correlate: e questo, in condizioni sia normali sia patologiche; b) la conoscenza delle procedure di diagnosi, prognosi e terapia specifiche per le condizioni di alterazione funzionale intracorporea o della persona, quest'ultima inquadrata come descritto dalla Organizzazione Mondiale della Sanita' sotto il termine-ombrello di disabilita' e articolata in menomazione, limitazione delle attivita' della persona e restrizione nella partecipazione sociale; c) acquisire conoscenze approfondite di anatomia funzionale, di biomeccanica e cinesiologia, di psicologia e neuropsicologia, in condizioni di normalita' e di patologia, nonche' gli elementi di fisiopatologia delle condizioni che possono determinare o aggravare alterazioni funzionali intracorporee o della persona, anche in considerazione della specificita' che l'eta' introduce nella diagnosi, nella terapia e nelle necessita' di inserimento sociale; d) acquisire le basi fisiche e biologiche e le tecniche applicative dei mezzi diagnostici e terapeutici specifici della Medicina Fisica e Riabilitativa, secondo metodi non- o semi-invasivi e metodi che utilizzano tecnologie avanzate; e) conoscere, oltre che indicazioni ed effetti terapeutici generali dei trattamenti farmacologici, la loro specifica interazione con la disabilita'; f) acquisire le basi metodologiche e applicative delle misure del comportamento umano, per come esso si manifesta con funzioni sia fisiche sia cognitive, e questo utilizzando tecniche sia tecnologico-strumentali, sia psicometriche; g) conoscere i principali aspetti normativi ed organizzativi e le principali metodologie di gestione dei servizi sanitari e sociosanitari, nonche' principi e metodi fondamentali di comunicazione, informazione e formazione in ambito sanitario e scientifico, incluse le principali metodiche di comunicazione mediatica attraverso mezzi informatici; h) conoscere le principali metodologie di ricerca, sia di tipo quantitativo che qualitativo, che sono impiegate nell'ambito di medicina fisica e riabilitativa, con particolare riguardo alle specifiche tecniche di disegno sperimentale e di statistica; i) acquisire specifiche competenze nella valutazione e nel trattamento delle condizioni di dolore somatico acuto e cronico, con particolare riguardo alle possibilita' terapeutiche offerte dai mezzi fisici e dall'esercizio; l) acquisire competenze nella gestione clinica generale di condizioni di disabilita' associata a postumi chirurgici o patologie di area neurologica od internistica, con particolare riguardo alla disabilita' sostenuta da patologie ad andamento cronico od evolutivo; m) acquisire conoscenze sull'epidemiologia della disabilita', sulla programmazione ed organizzazione sanitaria e sociale della Riabilitazione, con particolare riguardo alla organizzazione dei servizi assistenziali mirati all'inserimento familiare, scolastico-formativo, lavorativo; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando deve arrivare a contribuire attivamente alla definizione dei provvedimenti utili a prevenire o ridurre le conseguenze personali e sociali, biologiche, comportamentali, relazionali ed economiche della disabilita' attraverso specifiche competenze nelle seguenti attivita': -approccio globale al paziente (approccio funzionale-olistico) secondo il modello biopsicosociale ispirato anche sull'ICF International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF). - metodo di lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di equipe) centrato sul paziente e orientato alla soluzione dei problemi ed al reinserimento della persona con disabilita' nel suo ambiente e nella societa' attraverso il recupero delle abilita' e della capacita' partecipativa - attitudine ad un ruolo protagonista nella formulazione di progetti e programmi riabilitativi, individuali e di struttura. - attitudine allo studio e alla ricerca su meccanismi biologici che sono alla base del recupero funzionale e della prevenzione di ulteriori disabilita' correlate. - specifica attenzione al recupero dell'autosufficienza attraverso l'uso appropriato di ortesi, protesi, ausili e tutte le tecnologie avanzate per l'esercizio ed il controllo ambientale - capacita' di coinvolgimento attivo del paziente, di educazione di familiari e caregivers e di collaborazione alla integrazione sociale, sapendo considerare il ruolo di barriere architettoniche, contesto abitativo, capacita' di utilizzo di mezzi di trasporto e di comunicazione, il tutto nei contesti della inclusivita' anche attraverso l'utilizzo delle risorse della comunita'. Obiettivi affini o integrativi: lo specializzando deve conoscere le piu' frequenti cause di disabilita' per poter arrivare, considerando la patologia d'organo o di apparato ma aprendo lo sguardo al loro impatto sul comportamento della persona, ad una specifica diagnosi funzionale, alla formulazione di una prognosi di recupero, ed alla coerente impostazione di progetti (definizione di obiettivi finali) e di programmi (definizione di metodi e obiettivi intermedi) riabilitativi. Lo specializzando deve anche saper valutare, ai fini delle decisioni di competenza, gli esiti specialistici delle tecniche di diagnostica strumentale piu' frequentemente richieste nei percorsi riabilitativi quali: esami di biochimica clinica, esami radiodiagnostici convenzionali e tomografici computerizzati, esami di risonanza magnetica nucleare, esami di medicina nucleare, esami neurofisiologici, esami ecografici. Egli deve saper valutare, ai fini delle decisioni di competenza, anche gli esiti specialistici dei principali test neuropsicologici e psicologico-comportamentali. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: effettuare sei mesi di tirocinio in Dipartimenti, Unita' Operative o Servizi specialistici: Ortopedia e Traumatologia (1 mese), Neurologia (1 mese), Cardiologia (1 mese), Pneumatologia (1mese), Dipartimento di Emergenza (1 mese) Dipartimento delle attivita' Territoriali o equivalente (1 mese). Partecipare ad atti medici specialistici, condotti almeno per il 50% in prima persona, come di seguito indicato: -diagnostica funzionale con misure strumentali quali: (Dinamometria, Elettrocinesiologia, Test posturali e baropodometrici, Analisi del cammino, Spirometria, Urodinamica, ecc.) almeno 40 in totale - diagnostica funzionale con misure psicometriche quali: Bilanci mio-articolari, Test Neuropsicologici, Questionari quantitativi (scale) di Valutazione Funzionale, check-list strutturate (inclusi questionari ICF): almeno 100 in totale; - diagnostica biomedica con misure strumentali quantitative o semi-quantitative quali: esami strumentali neurofiologici, ecografici, osteo-densitometrici: riabilitativa strumentale: almeno 40 in totale; -partecipazione attiva al team multi-professionale per la definizione di Progetti e Programmi Riabilitativi Individuali (impostazione, controllo, verifica) nei contesti sia di degenza ospedaliera sia ambulatoriale, e/o residenziale assistenziale, e/o territoriale /domiciliare e negli ambiti delle diverse eta'. Questa attivita' deve essere diretta ad un numero di soggetti complessivamente non inferiore a 200 in totale. -prescrizione e collaudo di Protesi, Ortesi ed Ausili: almeno 30 in totale. -interventi mini- o semi-invasivi effettuati personalmente e individualmente (quali procedure di medicina manuale, fibroscopie laringo-tracheali, infiltrazioni articolari e in generale procedure di fisiatria interventistica nelle sue diverse declinazioni) almeno 50 in totale. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. Parte di provvedimento in formato grafico CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI BIOMEDICI La classe dei SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI BIOMEDICI comprende le Scuole delle seguenti tipologie: 1. Genetica Medica (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 2. Farmacologia e Tossicologia Clinica (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) I profili di apprendimento della Classe dei SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI BIOMEDICI sono: 1. Lo specialista in Genetica Medica deve aver maturato conoscenze scientifiche e professionali nel settore della Genetica Medica, Clinica e di Laboratorio, e deve essere in grado di: riconoscere e diagnosticare le malattie genetiche; fornire informazioni utili al loro inquadramento, al loro controllo e alla loro prevenzione; assistere altri specialisti nel riconoscimento, nella diagnosi e nella gestione di queste malattie; conoscere, gestire e interpretare i risultati delle analisi di laboratorio di supporto alla diagnosi delle malattie genetiche. Ai fini del conseguimento di questi obiettivi lo specialista in Genetica Medica deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali relativamente alle basi biologiche delle malattie genetiche, cromosomiche, geniche e complesse a larga componente genetica. Le caratteristiche di trasversalita' della specializzazione richiedono che lo specializzando sviluppi conoscenze specifiche nelle patologie eredo-familiari e genetiche, comprese quelle da mutazione somatica, ed acquisisca conoscenze teoriche e pratiche nella consulenza genetica e nelle attivita' del laboratorio di genetica medica in ambito citogenetico, molecolare, genomico e immunogenetico, finalizzandole alle applicazioni cliniche in ambito diagnostico, prognostico e di trattamento. I percorsi formativi verranno differenziati in base alla laurea di accesso e in particolare e' considerata di specifica competenza del laureato in Medicina e Chirurgia l'attivita' di consulenza genetica. 2. Lo specialista in Farmacologia e Tossicologia Clinica deve aver acquisito le conoscenze essenziali di tipo teorico, tecnico e applicativo per la previsione e la valutazione delle risposte ai farmaci ed ai tossici nei sistemi biologici e nell'uomo in condizioni normali e patologiche, ed essere preparato a svolgere le relative attivita' di supporto alle attivita' assistenziali generali e specialistiche; deve conoscere le principali procedure diagnostiche per l'interpretazione degli esami di laboratorio e delle indagini strumentali; deve aver acquisito le conoscenze teorico-pratiche necessarie per l'impostazione razionale degli interventi farmacoterapeutici e tossicologici in condizioni acute e croniche tenendo conto del meccanismo d'azione, delle interazioni e degli effetti collaterali dei farmaci e dei tossici; deve aver acquisito conoscenze approfondite sulle proprieta' farmacodinamiche, farmacocinetiche e farmaco-tossicologiche dei principali gruppi di farmaci, ai fini del loro impiego terapeutico, della ricerca e sviluppo di nuovi farmaci, dell'innovazione e miglioramento dei prodotti farmaceutici. Deve aver acquisito conoscenze mediche specifiche, di tipo fisiopatologico e diagnostico per prevedere e interpretare gli effetti dei farmaci e valutare il rapporto rischio/beneficio nonche' le conoscenze di medicina e chirurgia e la competenza per la diagnosi e il trattamento degli avvelenamenti piu' comuni e del sovraddosaggio dei farmaci comunemente utilizzati; nonche' deve possedere le conoscenze necessarie per l'interpretazione degli effetti tossicologici e per l'impostazione degli interventi terapeutici nelle intossicazioni acute e croniche, nelle farmacodipendenze e nelle emergenze farmacotossicologiche; deve essere in grado di applicare le conoscenze mediche ed i modelli necessari per l'ottimizzazione dei regimi terapeutici. Deve inoltre conoscere i fattori di rischio delle malattie ai fini dell'impiego razionale dei farmaci a scopo preventivo; deve essere a conoscenza delle metodologie relative alla sperimentazione clinica e preclinica dei farmaci nonche' delle norme e delle procedure per l'autorizzazione all'immissione in commercio dei medicinali, compresa l'attivita' dei comitati etici per la sperimentazione nell'uomo. Deve avere acquisito le conoscenze fondamentali di epidemiologia per le valutazioni di farmacoutilizzazione e per l'analisi e l'interpretazione dei dati di farmacovigilanza; deve essere in grado di condurre valutazioni comparative di trattamenti farmacologici alternativi, e di identificare i criteri e le strategie per l'utilizzazione razionale delle risorse disponibili sulla base della valutazione dei costi e dei benefici e applicando i metodi della farmacoeconomia. I percorsi formativi verranno differenziati in base alla laurea di accesso alla scuola di specializzazione. In particolare sono di specifica competenza del laureato in Medicina e Chirurgia: la valutazione, l'interpretazione diagnostica e il monitoraggio terapeutico degli effetti clinici favorevoli e avversi dei farmaci; l'impostazione di schemi appropriati di interventi di terapia farmacologica; la partecipazione a studi di sperimentazione clinica dei farmaci. Lo specialista in Farmacologia e Tossicologia Clinica deve maturare conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della diagnosi e della terapia delle malattie da tossici esogeni. Sono specifici ambiti di competenza la fisiopatologia, la semeiotica funzionale e strumentale, la metodologia clinica e la terapia delle intossicazioni acute e croniche, compresi gli stati di dipendenza da sostanze da abuso e gli stati patologici di origine tossica che si presentano con insufficienze multiple d'organo nel paziente che necessita di terapia sub-intensiva o post-intensiva. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver acquisito conoscenze di fisiopatologia, semeiotica funzionale e strumentale e monitoraggio terapeutico nel campo delle malattie di tipo internistico, neurologico e psichiatrico, pediatrico, ostetrico-ginecologico e medico specialistico indispensabili alla formazione propedeutica degli specialisti della classe per gli obiettivi diagnostici e terapeutici delle condizioni patologiche di interesse delle singole tipologie di specializzazione, attraverso l'utilizzazione di insegnamenti afferenti ai pertinenti settori scientifico-disciplinari. 1. Per la Tipologia GENETICA MEDICA (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: lo specializzando deve acquisire nozioni fondamentali della ereditarieta' e dei meccanismi alla base delle malattie dell'uomo. Deve inoltre acquisire le basi teoriche e concettuali della genetica umana e medica e degli aspetti diagnostici-clinici a essa correlati, compresa la consulenza genetica ed i test genetici. Deve apprendere gli aspetti avanzati della ricerca relativa alle tecnologie ricombinanti e alle tecnologie di analisi genomica in genetica medica. Deve acquisire le basi scientifiche dell'embriologia, della biochimica, dell'informatica e della statistica medica. Deve apprendere le basi genetiche e molecolari della risposta immune ed i meccanismi di mutagenesi; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo Specializzando deve aver acquisito nozioni di genetica umana e medica, medicina interna, pediatria e ostetricia necessarie al completamento della formazione degli specialisti della classe per la semeiotica, diagnosi e terapia delle patologie delle singole tipologie di specializzazione. Deve aver appreso le principali indagini di laboratorio ematochimiche, immunoematologiche e di patologia clinica, e e la loro finalita' ed utilita' all'inquadramento clinico e diagnostico, alla prevenzione ed al monitoraggio di strutture e dei sistemi implicati nelle patologie genetiche. Lo specializzando deve inoltre conseguire le conoscenze teoriche e la pratica di laboratorio che sono alla base delle malattie cromosomiche, monogeniche, poligeniche comprese quelle causate da mutazioni somatiche; deve acquisire le conoscenze per lo sviluppo, l'utilizzo e il controllo di qualita' relativamente ai test genetici; deve apprendere le metodologie di genetica molecolare, di citogenetica, di biochimica finalizzate alla diagnosi di malattie genetiche e di biotecnologie ricombinanti anche ai fini della valutazione della suscettibilita' alle malattie e alla risposta ai farmaci; deve conoscere gli strumenti del monitoraggio e della terapia genica; deve conoscere le tecnologie strumentali anche automatizzate che consentono l'analisi molecolare e lo studio dei geni e del genoma. Specifiche per il Laureato in Medicina e Chirurgia sono la conoscenza, in relazione alle attivita' di consulenza genetica, dei principi di semeiotica, sia fisica che strumentale, e delle nozioni cliniche atte a definire un iter diagnostico, prognostico e terapeutico. Sono obiettivi affini o integrativi quelli utili per addestrare lo specializzando ad interagire con gli altri specialisti di Aree diverse, comprese quelle Mediche e dei Servizi. Deve essere altresi' in grado di interagire con figure professionali delle scienze umane, della medicina di comunita' e della medicina legale, anche in relazione alla Medicina Fisica e Riabilitativa, alla Bioetica, alle Scienze Infermieristiche Generali, Cliniche e Pediatriche, alla Ostetricia e Ginecologia, all'Oncologia, alla Neurologia. Relativamente all'ambito disciplinare della Sanita' Pubblica sono obiettivi le conoscenze fondamentali di Epidemiologia, Statistica e Management Sanitario. Ai fini della prova finale lo specializzando dovra' approfondire e discutere a livello seminariale problemi clinici o laboratoristici incontrati in ambito di consulenza genetica. Lo specializzando dovra' inoltre acquisire capacita' di elaborazione ed organizzazione dei dati desunti dalla attivita' clinica anche attraverso strumenti di tipo informatico e di valutazione delle implicazioni bioetiche della genetica medica. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della Tipologia: a. Addestramento presso strutture complesse o strutture semplici di Genetica Clinica (compresa la Consulenza Genetica) -Partecipazione all'inquadramento diagnostico di almeno 250 casi post-natali di patologie genetiche e relativa relazione di consulenza genetica e comunicazione di eventuali risultati di test genetici, contribuendo attivamente alla raccolta dei dati anamnestici, effettuando l'esame obiettivo, eseguendo ricerche su banche dati genomiche laddove opportuno, proponendo la programmazione degli interventi diagnostici razionali, e valutando criticamente i dati clinici; -Partecipazione ad almeno 50 casi di consulenza genetica per infertilita' di coppia o poliabortivita' e relativa relazione di consulenza genetica e comunicazione di eventuali risultati di test genetici, contribuendo attivamente alla raccolta dei dati anamnestici, eseguendo ricerche su banche dati genomiche laddove opportuno, proponendo la programmazione degli interventi diagnostici razionali, e valutando criticamente i dati clinici; -Partecipazione ad almeno 100 casi di consulenza genetica prenatale e relativa relazione e comunicazione di eventuali risultati di test genetici, contribuendo attivamente alla raccolta dei dati anamnestici, eseguendo ricerche su banche dati genomiche laddove opportuno, proponendo la programmazione degli interventi diagnostici razionali, e valutando criticamente i dati clinici. Tali attivita' devono essere svolte in maniera interattiva con i propri tutori, all'interno di una rete di competenze specialistiche, che partecipano alla definizione della diagnosi, soprattutto nel caso di patologie meno comuni o rare. b. Attivita' di laboratorio di Genetica Medica. Gli specializzandi medici devono effettuare i seguenti tirocini: Frequenza in laboratorio di Citogenetica e Citogenetica Molecolare con: - partecipazione all'esecuzione di almeno 15 cariotipi e/o esami FISH - interpretazione di dati analitici e stesura di referti di almeno 30 cariotipi e/o esami FISH. - partecipazione all'esecuzione di almeno 15 analisi per ricerca di riarrangiamenti genomici sbilanciati con metodologie basate su array (array-CGH o array-SNP) - interpretazione di dati analitici e stesura di referti di almeno 50 analisi per ricerca di riarrangiamenti genomici sbilanciati con metodologie basate su array (array-CGH o array-SNP) Frequenza in laboratorio di Genetica Molecolare con: - partecipazione all'esecuzione di almeno 20 esami di genetica molecolare per ricerca di mutazioni o varianti genetiche, inclusi test immunogenetici, con metodologie tradizionali di analisi diretta o indiretta e/o con metodiche di sequenziamento di nuova generazione - interpretazione di dati analitici e stesura di referti di almeno 30 esami di genetica molecolare, inclusi test immunogenetici (almeno 5 esami di questa tipologia), con metodologie di analisi diretta o indiretta per ricerca di mutazioni o varianti genetiche note (almeno 15 esami di questa tipologia) e/o per individuazione di mutazioni responsabili di quadri clinici su presunta base genetica mediante screening dell'intera sequenza di uno o piu' geni (almeno 10 esami di questa tipologia ) - interpretazione dei dati analitici (inclusa analisi bioinformatica) e stesura di referti di almeno 15 esami effettuati con metodiche di sequenziamento di nuova generazione. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 2. Per la tipologia Farmacologia e Tossicologia Clinica (articolata in quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti: Obiettivi formativi di base: Acquisizione delle conoscenze e delle metodologie essenziali per l'interpretazione e la valutazione delle risposte ai trattamenti farmacoterapeutici sulla base delle caratteristiche farmacodinamiche, farmacocinetiche e farmaceutiche dei farmaci impiegati. Acquisizione di competenze sulle basi cellulari, biochimiche e molecolari dell'azione dei farmaci e dei tossici e delle loro interazioni all'interno dell'organismo umano, nonche' delle interazioni dei farmaci e dei tossici con gli alimenti. Acquisizione di competenze nelle metodologie statistiche ed epidemiologiche per le valutazioni di farmacoutilizzazione, farmacoeconomia e farmacovigilanza. Conoscenza della farmacologia clinica dei farmaci d'uso piu' comune, delle loro interazioni, degli effetti avversi e del rapporto costo/beneficio; competenza per la diagnosi e il trattamento degli avvelenamenti piu' comuni e del sovraddosaggio dei farmaci psicotropi e delle sostanze da abuso. Acquisizione delle conoscenze e delle metodologie essenziali per l'interpretazione e la valutazione delle risposte ai trattamenti farmacoterapeutici sulla base delle caratteristiche farmacodinamiche, farmacocinetiche e farmaceutiche dei farmaci e di altri principi attivi. Acquisizione di competenze sulle basi cellulari, biochimiche e molecolari dell'azione delle varie classi di principi attivi e delle loro interazioni all'interno dell'organismo umano ed in particolare a livello di organi e distretti e a livello cellulare e sub-cellulare, nonche' delle interazioni delle varie classi di principi attivi con gli alimenti. Acquisizione di competenze nelle metodologie statistiche ed epidemiologiche per le valutazioni di farmacoutilizzazione, farmacoeconomia e farmacovigilanza. Lo Specializzando in Farmacologia e Tossicologia Clinica deve: conseguire le conoscenze teoriche di base, l'abilita' tecnica e le attitudini necessarie per affrontare appropriatamente per gli standard nazionali ed europei le situazioni cliniche generali che trovano riscontro nelle patologie umane di origine tossica; conoscere i metodi di monitoraggio e il funzionamento delle relative strumentazioni; apprendere le basi scientifiche e i correlati fisiopatologici degli stati che interessano la medicina intensiva generale, la terapia antalgica e la terapia iperbarica; acquisire le basi teoriche e le tecniche necessarie per valutare i danni tossici, oltre che nell'adulto, a livello materno-fetale e pediatrico e nel soggetto in eta' avanzata; acquisire la conoscenza dei correlati biochimici, farmacologici, fisiopatologici e di quelli psicologici e medicolegali delle dipendenze da sostanze d'abuso, incluse le sindromi alcol-correlate di pertinenza tossicologica; acquisire le nozioni fondamentali per poter partecipare a studi clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica, ad indagini epidemiologiche, a studi di valutazione dei rischi chimici ed alla consultazione tossicologica condotta nei centri antiveleni; apprendere gli aspetti normativi e i correlati giuridici e legali inerenti l'attivita' professionale del medico specialista in Farmacologia e Tossicologia Clinica. Tra gli obiettivi formativi di base si colloca inoltre l'apprendimento delle scienze fondamentali per la definizione e la valutazione dei processidi tossicita' acuta e cronica delle sostanze chimiche e acquisizione delle conoscenze sui meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici della malattie umane di origine tossica. Lo Specializzando in Farmacologia e Tossicologia Clinica deve inoltre acquisire conoscenze approfondite sui meccanismi generali di intossicazione e detossificazione, nonche' acquisire le conoscenze di biochimica, fisiologia, patologia, microbiologia e statistica fondamentali per la definizione dei processi di tossicita'. Obiettivi formativi della tipologia della Scuola: Acquisizione di conoscenze avanzate sulle caratteristiche farmacodinamiche, farmacocinetiche e tossicologiche dei principi attivi, finalizzate anche al loro impiego terapeutico, alla ricerca e allo sviluppo di nuovi farmaci. Acquisizione di competenze biomediche specifiche che consentano di interpretare, prevedere e valutare gli effetti dei principi attivi nelle principali condizioni patologiche. Acquisizione di conoscenze di farmacologia e tossicologia cellulare e molecolare relative a singoli organi ed apparati e relative patologie; acquisizione di competenze biomediche e farmacologiche e tossicologiche per l'impostazione di protocolli di trattamento delle piu' comuni patologie acute e croniche nonche' per l'interpretazione e il trattamento degli effetti avversi. Acquisizione di conoscenze tossicodinamiche e tossicocinetiche per l'interpretazione degli effetti tossicologici di classi di principi attivi e per affrontare appropriatamente per gli standard nazionali ed europei le situazioni cliniche connesse con intossicazioni acute e croniche nelle farmacodipendenze e nelle emergenze farmacotossicologiche. Acquisizione di conoscenze di base, fisiopatologiche e cliniche finalizzate all'ottimizzazione dei regimi terapeutici. Acquisizione di competenze di farmacocinetica, farmacodinamica e farmacogenetica finalizzate al monitoraggio terapeutico in funzione dell'individualizzazione dei regimi terapeutici. Acquisizione di conoscenze di base sulle metodologie delle discipline regolatorie in ambito nazionale ed internazionale e sul funzionamento dei comitati etici, per la sperimentazione dei farmaci. Acquisizione di conoscenze relative alle metodologie di analisi epidemiologica ed economica necessarie per l'organizzazione e il controllo delle terapie farmacologiche. Acquisizione di competenze per analisi comparative, in termini di efficacia, tollerabilita' e costo, di trattamenti farmacologici alternativi. Acquisizione di conoscenze per l'analisi e l'interpretazione dei dati di farmacovigilanza, con particolare riguardo all'identificazione del nesso di causalita' tra assunzione di farmaci e insorgenza di eventi avversi. Per il laureato in Medicina e Chirurgia sono obiettivi formativi della Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia Clinica tutte le attivita' pertinenti alla farmacologia clinica ed alla tossicologia clinica, e in particolare quelle di seguito elencate: interpretazione e valutazione degli effetti terapeutici o avversi dei farmaci nelle principali condizioni patologiche; impostazione di interventi terapeutici nelle intossicazioni, farmacodipendenze ed emergenze farmacotossicologiche; monitoraggio terapeutico dei farmaci; ottimizzazione e individualizzazione dei regimi terapeutici; valutazione di protocolli per la sperimentazione dei farmaci nell'uomo; sperimentazione clinica dei farmaci; disegno di protocolli per la sperimentazione clinica dei farmaci. Lo Specializzando in Farmacologia e Tossicologia Clinica deve inoltre: acquisire le conoscenze teoriche e la pratica clinica richieste per il corretto uso della terapia antidotale, delle tecnologie biomediche che consentono di accelerare la detossificazione (emodialisi, emotrasfusione, ecc.) e delle tecniche fondamentali di supporto per il paziente critico; essere in grado di affrontare le principali situazioni di emergenza sanitaria intra ed extra ospedaliera; essere inoltre in grado di effettuare la diagnosi e il trattamento delle malattie associate a dipendenza da droghe, alcol e farmaci, comprese le complicanze neurologiche e psichiatriche e i danni d'organo causati dalle sostanze d'abuso con prevalente espressivita' clinica di tipo tossicologico; acquisire approfondite conoscenze sugli indirizzi di gestione clinica e di presa in carico del soggetto tossicodipendente e le competenze tecniche necessarie per trattare situazioni di crisi e sindromi da astinenza; conoscere le disposizioni legislative che regolano l'intervento diagnostico, terapeutico e riabilitativo nelle dipendenze da sostanze d'abuso. Sono obiettivi affini o integrativi: Acquisizione di competenze relative allo sviluppo e potenziamento degli strumenti del laboratorio di analisi farmaco-tossicocinetiche e farmaco-tossicogenetiche, nonche' alla gestione del laboratorio di Farmacologia e Tossicologia Clinica ed al suo collegamento a strutture assistenziali di medicina clinica ed alle singole specialita' mediche per la ottimizzazione terapeutica delle relative patologie; mediante acquisizione di competenze biomediche e farmacologiche e tossicologiche per l'impostazione di protocolli di trattamento delle piu' comuni patologie acute e croniche. Approfondimento delle metodologie di progettazione e analisi delle attivita' di farmacovigilanza e dei programmi di collegamento telematico con reti nazionali e internazionali di sorveglianza sugli effetti avversi di principi attivi. Acquisizione di competenze in tema di sanita' pubblica, legislazione sanitaria, biostatistica, farmacoepidemiologia, bioetica. Ai fini della prova finale lo Specializzando dovra' espletare in ambito clinico e di laboratorio tutte le attivita' appropriate per la preparazione di una tesi di diploma di interesse farmaco-tossicologico. Lo specializzando dovra' inoltre acquisire le competenze linguistiche ed informatiche di gestione ed organizzazione per l'espletamento delle attivita' specialistiche in ambito farmaco-tossicologico e nell'ambito della ricerca, caratterizzazione e sviluppo di farmaci innovativi. Lo Specializzando deve dimostrarsi altresi' in grado di interagire con le figure professionali della medicina di comunita' per gli aspetti connessi con la gestione sanitaria dei rischi chimici e delle intossicazioni e di epidemie. Lo Specializzando dovra' inoltre dimostrare le conoscenze che gli consentano di interagire positivamente con gli altri specialisti per l'appropriata gestione clinica di stati pluripatologici e complessi, per la prevenzione degli effetti tossici ed indesiderati della terapia nel paziente critico e per l'uso dei farmaci destinati a correggere i disturbi che possono influenzare la condotta anestesiologica e il periodo perioperatorio. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: - Impostazione ed allestimento di almeno 25 progetti di sperimentazione farmaco-tossicologica, preclinica, per la valutazione di farmaci, chemioterapici e sostanze xenobiotiche. - Partecipazione a procedure di valutazione di efficacia e tollerabilita' di sostanze di interesse farmaco-tossicologico, anche ai fini della ricerca e sviluppo di nuovi farmaci (50 analisi). - Esecuzione di almeno 50 interventi clinici in casi di intossicazioni acute e di 30 interventi clinici in casi di intossicazioni croniche, con riguardo anche alla diagnostica di laboratorio. I suddetti interventi devono essere stati condotti con piena autonomia professionale. - Partecipazione alle attivita' dei laboratori dei Servizi di Farmacologia Clinica: monitoraggio di trattamenti farmacologici (100 determinazioni delle concentrazioni di farmaci nei liquidi biologici), monitoraggio di sostanze d'abuso ed analisi farmacogenetiche (10 casi clinici). - Collaborazione all'allestimento di Prontuari Terapeutici, alla pianificazione di protocolli per la valutazione dell'impiego dei farmaci, all'elaborazione di linee guida per la prevenzione degli effetti avversi dei farmaci (100 ore di attivita'). - Partecipazione all'attivita' di reperimento dell'informazione sui trattamenti farmacologici anche attraverso la costituzione e l'impiego di banche dati ed altre risorse documentali per mezzo di strumentazione informatica (almeno 100 ore di attivita'). - Conduzione dell'itinerario diagnostico-terapeutico di almeno 50 casi clinici di pazienti affetti da dipendenza da principali sostanze d'abuso, con particolare riguardo all'applicazione di protocolli integrati e alla co-morbilita' psichiatrica in strutture dedicate al trattamento di tali pazienti, compresi i Servizi Territoriali per le Tossicodipendenze (SerT). - Partecipazione ad almeno 30 interventi clinico-tossicologici presso Servizi di Terapia Intensiva o in altre strutture dedicate alla gestione dell'urgenza-emergenza, compresi i Centri Antiveleni (CAV). - Partecipazione alla elaborazione e gestione di protocolli terapeutici per il trattamento dell'abuso e/ misuso di farmaci. - Permanenza per un periodo continuativo di addestramento presso Servizi di Pronto Soccorso o in Servizi Territoriali del "118" e attivita' presso un Centro Antiveleni, all'interno del quale deve aver effettuato autonomamente almeno 50 interventi di tossicologia clinica di consultazione. - Esecuzione su manichini di prove di simulazione di pronto soccorso e rianimazione cardiopolmonare e partecipazione ad attivita' di soccorso extra-ospedaliero e di trasferimento intra- ed inter-ospedaliero di pazienti critici. - Partecipazione ad attivita' di Farmacovigilanza, anche nell'ambito di sperimentazioni di Fase IV (10 casi). - Partecipazione all'allestimento di almeno 20 protocolli di sperimentazione clinica di Fase 1, 2 e 3, anche in riferimento ai compiti e alle attivita' conferiti ai Comitati Etici per la sperimentazione dei farmaci. - Collaborazione all'aggiornamento di Prontuari Terapeutici delle Aziende Ospedaliere (100 ore di attivita'). - Discussione con gli specialisti medici di altre discipline della condotta terapeutica integrata in almeno 10 casi tossicologici complessi. - Conduzione e risoluzione in piena autonomia di 50 casi di pazienti in trattamento ambulatoriale per patologie tossicologiche complesse. - Esecuzione di almeno 10 consulenze telefoniche ed eventuali visite per problematiche di Tossicologia Perinatale. - Partecipazione alla impostazione razionale dell'uso dei dispositivi medici in patologie acute e croniche (100 ore di attivita'). - Partecipazione al governo clinico del farmaco e del dispositivo medico a livello ospedaliero e territoriale (100 ore di attivita'). - Partecipazione ad attivita' diagnostiche-terapeutiche biomolecolari, recettoriali e farmacogenetiche, per la definizione di appropriatezza terapeutica (100 ore di attivita'). - Partecipazione a corsi di aggiornamento, seminari, dimostrazioni, conferenze e congressi con tematiche direttamente pertinenti o comunque di completamento al percorso formativo in Farmacologia e Tossicologia clinica (almeno 200 ore di attivita'). - Partecipazione alla progettazione e all'esecuzione di valutazioni comparative di efficacia, tollerabilita' e costi di trattamenti farmacologici alternativi". Ad esempio: a) Partecipazione all'allestimento (od alla valutazione) di 5 protocolli di studi di farmaco-utilizzazione, farmaco-epidemiologia e farmaco-economia. b) Partecipazione all'allestimento (od alla valutazione) di 5 protocolli di studi con dispositivi medici. Attivita' specifiche per i laureati in Medicina e Chirurgia: - Partecipazione ad attivita' diagnostiche e terapeutiche presso reparti di medicina generale, medicina specialistica (cardiologia, endocrinologia, geriatria, ginecologia, medicina interna, malattie infettive, medicina d'urgenza, pediatria, oncologia medica, pneumologia, nefrologia, neurologia, pneumologia, psichiatria e reumatologia, terapia intensiva e tossicologia medica per almeno 100 ore) - Raccolta e interpretazione di dati anamnestici e di dati di diagnostica funzionale e strumentale ai fini dell'orientamento diagnostico e delle decisioni terapeutiche relative al trattamento farmacologico di patologie in campo internistico, specialistico (cardiologia, endocrinologia, gastroenterologia, geriatria, malattie infettive, medicina interna, nefrologia, neuro-psichiatria, pneumologia, psichiatria, oncologia, reumatologia (50 casi clinici). - Partecipazione ad attivita' diagnostiche, terapeutiche di prevenzione, accertamento e monitoraggio nei servizi per le tossicodipendenze (100 ore di attivita'). - Partecipazione all'allestimento, di almeno 10 protocolli di sperimentazione farmaco-tossicologica, clinica, per la valutazione di farmaci, chemioterapici e sostanze xenobiotiche, anche in riferimento ai compiti conferiti ai Comitati Etici per la sperimentazione dei farmaci nell'uomo. - Partecipazione ad attivita' di consulenza farmaco-tossicologica (100 ore di attivita'). - Valutazione di segnalazioni di reazioni avverse a farmaci, anche nell'ambito di sperimentazioni di fase IV (10 casi). - Partecipazione alle attivita' di valutazione dei trattamenti farmacologici, monitoraggio terapeutico, analisi farmacogenetica, controllo e individualizzazione delle terapie presso reparti di degenza ospedaliera e/o servizi di farmacologia e/o tossicologia clinica (50 casi clinici). - Partecipazione alle attivita' diagnostiche e terapeutiche presso reparti di medicina generale e medicina specialistica allo scopo di seguire l'itinerario diagnostico e terapeutico di pazienti in trattamento farmacologico (20 casi clinici). - Partecipazione all'interpretazione di monitoraggi farmaco-tossicologici durante cicli di terapia farmacologica (10 casi clinici). I percorsi formativi per i laureati in Medicina e Chirurgia, saranno strutturati per formare specialisti atti a: - Partecipare alle attivita' assistenziali dei Servizi Sanitari attraverso il monitoraggio e la valutazione delle risposte ai farmaci nell'uomo (identificazione dei non responders). - Partecipare alla identificazione degli effetti terapeutici sfavorevoli e avversi dei farmaci. - Partecipare alla impostazione razionale di interventi farmaco-terapeutici in condizioni patologiche sia acute che croniche. - Prendere parte attiva alla caratterizzazione e valutazione degli effetti di nuovi farmaci, soprattutto nelle fasi iniziali della loro sperimentazione clinica. - Partecipare alle attivita' dei CAV e dei Servizi di Tossicologia Perinatale. - Operare come consulenti nei Dipartimenti Emergenza-Urgenza. - Operare nei Servizi Territoriali per le farmaco-tossicodipendenze (SerT). Altre attivita' dello studente sono quelle utili ad acquisire specifiche e avanzate conoscenze correlate alla valutazione del rischio da agenti chimici, al monitoraggio biologico di farmaci e tossici, alla gestione sanitaria delle maxi-emergenze e alla medicina delle catastrofi chimiche. Le relative conoscenze sono acquisite con attivita' condotte in servizi di analisi chimico-farmaco-tossicologiche e di medicina di laboratorio, in centri di farmacologia, farmacogenetica e tossicologia clinica e ambientale, di farmaco-tossico-dipendenze, di farmacoepidemiologia,di farmacoeconomia e nei servizi territoriali del "118". Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. Parte di provvedimento in formato grafico CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN SANITA' PUBBLICA La CLASSE DELLA SANITA' PUBBLICA comprende le seguenti tipologie: 1. Igiene e Medicina Preventiva (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 2. Medicina del Lavoro (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 3. Medicina Legale (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 4. Statistica sanitaria e Biometria (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) I profili di apprendimento della classe della SANITA' PUBBLICA sono: 1. Lo specialista in Igiene e Medicina Preventiva deve aver maturato conoscenze tecniche, scientifiche e professionali nei campi della medicina preventiva, dell'educazione sanitaria e promozione della salute, della programmazione, organizzazione e valutazione delle tecnologie e dei servizi sanitari (management sanitario), dell'igiene degli alimenti e della nutrizione, dell'igiene e della sicurezza ambientale, dell'igiene e della sicurezza del lavoro, dell'edilizia civile e sanitaria, della statistica medica, dell'epidemiologia, della demografia, dei sistemi informativi sanitari, della legislazione sanitaria, delle prove di efficacia della prevenzione e dell'assistenza sanitaria. Deve acquisire professionalita' e competenze relative all'organizzazione dell'assistenza primaria, all'organizzazione ospedaliera ed all'organizzazione della prevenzione primaria e secondaria (programmi di screening) in collettivita' ed in strutture sanitarie, sia pubbliche che private. Lo specialista deve essere in grado di: effettuare buone diagnosi dello stato di salute e dei problemi sanitari in una comunita' utilizzando gli strumenti metodologici che l'epidemiologia fornisce; individuare gli interventi per raggiungere gli obiettivi di salute prefissati; identificare le priorita' d'azione e le soluzioni piu' efficaci utilizzando metodologie innovative quali le evidence based healthcare; progettare interventi sanitari mediante la stesura di un protocollo dettagliato che preveda anche la valutazione delle risorse necessarie e la loro precisa allocazione. Altri ambiti specifici sono rappresentati: dalla sorveglianza e controllo delle malattie ereditarie, infettive, cronico degenerative e degli incidenti nelle comunita' di vita e di lavoro, nei viaggiatori e nei migranti; dall'analisi dei bisogni socio-sanitari, degli stili di vita, dell'alimentazione e dei rischi ambientali; dalla ricerca epidemiologica, etiologica e valutativa; dall'informazione e formazione sanitaria; dalla programmazione, organizzazione, gestione, coordinamento delle risorse e dalla valutazione degli interventi di prevenzione, con capacita' di relazionarsi alle diverse collettivita' rendendole soggetti attivi delle scelte di salute. Dovra' inoltre saper progettare, realizzare e valutare adeguati interventi di sanita' pubblica in occasione di incidenti, catastrofi e attacchi terroristici con mezzi biologici, chimici e nucleari (BCN); nonche' effettuare la valutazione di impatto ambientale per quanto concerne gli aspetti sanitari. 2. Lo specialista in Medicina del Lavoro deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali in impiantistica, chimica industriale e tecnologica, statistica e metodologia epidemiologica, fisiologia e psicologia del lavoro, ergonomia, tossicologia, radiobiologia, igiene del lavoro, clinica delle malattie da lavoro, clinica medica e branche specialistiche, terapia, organizzazione del primo soccorso, terapia d'urgenza, medicina legale, scienze giuridiche del lavoro e della comunicazione, economia e gestione delle imprese. Sono specifici campi di competenza la identificazione e la valutazione di rischi lavorativi, la sorveglianza sanitaria, il monitoraggio biologico, la diagnostica clinica e strumentale delle malattie da lavoro e la diagnostica differenziale, la promozione della salute sul luogo di lavoro, l'individuazione dei soggetti ipersuscettibili, l'adattamento del lavoro all'uomo, la valutazione della disabilita' e la compatibilita' lavorativa, la riabilitazione, l'informazione, la formazione specifica per la prevenzione di malattie e di infortuni, l'accrescimento della conoscenza scientifica sui fattori nocivi per la salute e sicurezza sul lavoro, la conoscenza ed applicazione delle normative nazionali ed internazionali, la consulenza per l'individuazione di rischi e l'attuazione delle misure preventive, la gestione del servizio di medicina del lavoro nei luoghi di lavoro. 3. Lo specialista in Medicina Legale deve soddisfare le esigenze di natura medico-legale del Servizio sanitario nazionale; di collaborazione tecnica con l'amministrazione della giustizia e con gli operatori forensi per accertamenti e valutazioni che richiedono conoscenze mediche e biologiche in rapporto a particolari previsioni di diritto; le esigenze di natura medico legale dell'organizzazione previdenziale pubblica e privata, dell'amministrazione penitenziaria, di enti pubblici, di societa' di assicurazione e di privati cittadini; le esigenze connesse con la prevenzione, la diagnosi, il trattamento dei comportamenti delinquenziali; le esigenze connesse tramite la conoscenza delle incongruita' e degli errori, a correggere i profili di organizzazione relativi ai singoli ed alle unita' operative all'interno delle aziende sanitarie e/o ospedaliere. Deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della medicina applicata alla ricognizione, definizione, accertamento, valutazione di diritti, individuali e collettivi, concernenti la tutela della salute, la liberta' personale, l'accesso a fonti di erogazione economica o di servizio previsti nell'ambito dell'organizzazione di assistenza, previdenza, sicurezza sociale pubblica ovvero comunque previste in via integrativa o privatistica. Deve inoltre poter ottenere una specifica qualificazione professionale diretta a soddisfare le esigenze connesse, tramite la conoscenza delle incongruita' e degli errori, a correggere i profili organizzazioni relativi ai singoli e alle unita' operative all'interno delle aziende sanitarie e/o ospedaliere. Gli ambiti di competenza sono: la medicina dei diritti giuridico-amministrativi del cittadino, apparentemente sano e disabile, e la medicina legale pubblica; la bioetica, la deontologia, la responsabilita' professionale; la tanatologia e la patologia medico-legale; la medicina previdenziale e assicurativa; il laboratorio medico-legale; l'emogenetica forense; la tossicologia forense; la criminologia e la psicopatologia forense; la medicina sociale e l'organizzazione e la legislazione di interesse sanitario e sociale in ambito pubblico e privato e la metodologia di accertamento ai fini idoneativi 4. Lo specialista in Statistica Sanitaria e Biometria deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della metodologia epidemiologica e statistica applicata ai problemi sanitari. Sono specifici ambiti di competenza la valutazione di efficacia delle terapie tramite la conduzione di studi controllati in ambito clinico e di studi analitici per la valutazione dell'efficacia pratica degli interventi sanitari o delle strategie di tutela della salute di collettivi, comprensive della valutazione della qualita' di vita nell'ambito di patologie croniche, la produzione di rassegne sistematiche e metanalisi, l'esecuzione di studi sul peso di differenti alternative nell'analisi delle decisioni cliniche, la conduzione di gruppi di lavoro per la stesura o validazione di linee-guida, le attivita' educative legate alla Evidence Based Medicine, la sorveglianza e il controllo di qualita' delle prestazioni, dei programmi di screening, l'analisi della soddisfazione degli utenti, la valutazione di appropriatezza delle prestazioni erogate, la valutazione dei test diagnostici e dei fattori prognostici, le attivita' di sorveglianza farmaco-epidemiologia e la produzione di valutazioni di impatto e previsioni in programmazione sanitaria, con esecuzione di studi costo-efficacia, rischio beneficio e costo-utilita'. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver acquisito competenze in statistica medica, igiene, medicina legale, medicina del lavoro, epidemiologia, organizzazione aziendale, demografia, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, diritto del lavoro. L'obiettivo della formazione comune per le discipline della classe e' mirato ad acquisire conoscenze dell'inquadramento e caratterizzazione di diversi gruppi di popolazione, della loro organizzazione generale e lavorativa e degli stili di vita, tenendo in considerazione le implicazioni sempre piu' importanti di tipo psicologico. Il tutto e' finalizzato a realizzare adeguate valutazioni statistiche, analisi di problemi igienistici, medico-legali, lavorativi e di rischio, riconoscimenti di idoneita', accertamenti di patologie, di invalidita', ed applicazione di tutti i criteri preventivi cosi' come previsto dalla normativa attuale e dalle sue evoluzioni. 1. Per la tipologia IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: acquisizione di conoscenze di metodologia statistica, epidemiologica, di psicologia, sociologia economia, storia della medicina, genetica, microbiologica, patologia clinica, tecnologie mediche applicate, diritto, fisica e chimica dell'ambiente e di vita e di lavoro; l'acquisizione di capacita' di utilizzare la statistica, i sistemi informativi, i sistemi di comunicazione e della normativa nell'ambito della prevenzione sanitaria; l'utilizzazione delle conoscenze di base e della metodologia epidemiologica per la sorveglianza ed il controllo dei rischi chimico-fisici, ambientali e microbiologici, delle malattie genetiche, infettive cronico degenerative e degli incidenti negli ambienti di vita e di lavoro e del loro impatto sulla qualita' della vita e sulla salute della collettivita'; programmare, gestire e valutare anche sotto l'aspetto manageriale e di economia sanitaria gli interventi di prevenzione e formazione; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: pianificare, realizzare e valutare studi descrittivi, ecologici, trasversali, analitici, sperimentali e di intervento; discutere il profilo di rischio della popolazione e di gruppi a particolare esposizione; descrivere ed interpretare la frazione prevenibile, per ogni problema sanitario, dei principali fattori di rischio ambientali, lavorativi, sociali e comportamentali; descrivere e utilizzare i modelli di prevenzione e di promozione sull'individuo, sulla comunita' e sull'ambiente fisico e sociale; riconoscere ed utilizzare i principi della comunicazione del rischio ambientale; programmare, organizzare e valutare interventi mirati alla tutela della salute ed alla prevenzione dei rischi di tipo infettivo, comportamentale, occupazionale ed ambientale; organizzare la tutela della salute degli individui piu' a rischio della popolazione (con particolare riguardo agli anziani, ai minori, alle classi sociali disagiate, ai migranti ed ai viaggiatori); programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione secondaria (programmi di screening) programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione terziaria; programmare, organizzare e valutare interventi nella comunita' in relazione all'attuazione delle cure primarie ed al loro raccordo con l'assistenza di secondo livello; contribuire alla elaborazione di piani per la salute a carattere interdisciplinare ed intersettoriale; programmare, organizzare e valutare interventi di vigilanza, ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione, trasporto, manipolazione, commercio, somministrazione ed utilizzazion applicare i principi della corretta nutrizione a livello di famiglie e di comunita' organizzate; programmare, attuare e valutare interventi di educazione alimentare; organizzare e gestire sistemi informativi ai fini sanitari; utilizzare la metodologia epidemiologica e l'analisi economica quali strumenti della programmazione. utilizzare le tecniche di evidence based medicine (EBM), evidence based healthcare (EBHC) e evidence based prevention (EBP); descrivere, interpretare ed utilizzare i modelli dei sistemi sanitari, ed i relativi meccanismi di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione e valutarne i livelli di appropriatezza, efficacia ed equita'; utilizzare ed attuare modelli di analisi costi/efficacia, costi/beneficio, costi/utilita' e i principi dell'economia sanitaria; programmare, organizzare e valutare sul territorio ed in ospedale i servizi e la loro qualita'; progettare, realizzare e valutare interventi di sanita' pubblica in occasione di emergenze; progettare, realizzare e valutare l'attivita' di formazione continua su metodi e contenuti della sanita' pubblica; riconoscere il ruolo giuridico dell'operatore di sanita' pubblica nell'attuale scenario sanitario nazionale e regionale; riconoscere le problematiche inerenti la percezione della malattia e della salute in altre culture; descrivere i principali mutamenti degli stili di vita legati ai nuovi fenomeni sociali ed interculturali, utilizzando gli strumenti dell'antropologia medica e culturale; Saper introdurre criteri di bioetica nel rapporto medico-paziente e servizi-comunita' a livello di assistenza primaria e di attivita' di prevenzione, con particolare riguardo alla definizione delle priorita'. Sono obiettivi affini o integrativi: acquisizione della capacita' di interagire con gli specialisti delle altre tipologie della classe, nonche' con i laureati e gli specialisti delle Aree delle classi sanitarie, nei campi dell'analisi epidemiologica, dell'organizzazione dei servizi, della valutazione degli interventi sanitari e della gestione delle emergenze sanitarie. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: - aver collaborato almeno in due casi all'analisi di statistiche sanitarie correnti, ed averne progettata e realizzata almeno una in modo autonomo; - aver partecipato alla progettazione e alla realizzazione di almeno due indagini epidemiologiche, ed averne progettata e realizzata almeno una in modo autonomo; - aver collaborato ad analisi organizzative di strutture sanitarie, ed in particolare: almeno una valutazione del fabbisogno di risorse; almeno due valutazioni di appropriatezza di procedure (diagnostico-terapeutiche), di percorsi o di regimi assistenziali e di qualita' dell'assistenza; - aver collaborato ad almeno un progetto di valutazione e revisione di percorsi assistenziali integrati (cure primarie, territorio, ospedale); - aver collaborato ad almeno una valutazione delle performances delle risorse umane; - aver collaborato ad almeno una valutazione degli esiti di una organizzazione sanitaria o di una sua parte; - aver collaborato alla predisposizione ed alla valutazione di almeno tre fra: interventi di informazione o educazione sanitaria, campagne di vaccinazione, indagini di sorveglianza dei rischi ambientali indoor/outdoor nelle comunita' e/o gruppi a rischi, adeguatezza igienico-sanitaria di procedure produttive e/o di prestazioni di servizi, interventi di prevenzione in comunita'; - aver collaborato ad almeno un programma di screening; - aver collaborato ad almeno un programma di valutazione e gestione del rischio professionale e di sorveglianza sanitaria; - aver effettuato almeno uno studio di fattibilita' per la soluzione di problemi di salute di una comunita' ed uno studio di fattibilita' per la soluzione di problemi organizzativi di una istituzione; - aver collaborato almeno ad una valutazione di tecnologie sanitarie sotto il profilo dell'affidabilita', della sicurezza, dei rapporti costi-beneficio, costi-efficacia, costi-utilita', aspetti etici e giuridici; - aver collaborato alla predisposizione ed alla valutazione di almeno due programmi di miglioramento della qualita' ed averne progettato e realizzato almeno uno in modo autonomo; - aver realizzato almeno un intervento di valutazione della qualita' dell'assistenza con metodi di certificazione e/o accreditamento. - Aver partecipato alla revisione critica della letteratura scientifica, con almeno una revisione sistematica con annessa meta-analisi, inerente gli interventi di prevenzione, diagnosi e cura, alla luce dell'evidence based medicine (EBM), evidence based healthcare (EBHC), evidence based prevention (EBP) e evidence based public health e aver collaborato all'attuazione dei principi di efficacia, appropriatezza ed efficienza nel processo decisionale in Sanita' Pubblica; - aver collaborato alla progettazione, realizzazione e valutazione di almeno un programma di gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente inclusa la prevenzione e controllo delle Healthcare Associated Infections (HAI) e di Anti Microbial Stewardship (AMR); - aver collaborato alla realizzazione di almeno una Root Cause Analysis (RCA) ed una Failure Mode Effect Analysis (FMEA); - aver partecipato ad almeno una indagine epidemiologica di sorveglianza nutrizionale nelle comunita' e/o gruppi a ri- schio e ad almeno una valutazione e categorizzazione di rischio alimentare; - aver collaborato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno un intervento di formazione di base o permanente per operatori dell'area sanitaria; - aver collaborato ad almeno un progetto di comunicazione con la popolazione, direttamente o attraverso i mass media, relativi a problemi o emergenze sanitarie; - aver collaborato all'organizzazione di interventi di emergenza sanitaria (reali o simulati); - aver partecipato all'attivita' di ricerca scientifica con la pubblicazione di almeno un articolo su riviste indicizzate e/o una comunicazione o poster ad almeno un convegno nazionale/internazionale all'anno; - aver applicato la metodologia di ricerca qualitativa (reale o simulata); - aver partecipato ad attivita' di Health Impact Assessment (reale o simulata); - aver frequentato, per una durata da stabilire da parte del Consiglio della Scuola, direzioni sanitarie (ASL, Azienda ospedaliera, Presidio), Distretti sanitari, Dipartimenti di Prevenzione, Agenzie Sanitarie ed Agenzie per l'ambiente, partecipando a tutte le relative attivita'; - aver frequentato, per una durata da stabilire da parte del Consiglio della Scuola, soprattutto strutture ove sia prevalente il rischio lavorativo biologico, partecipando alle attivita' di prevenzione e protezione della salute operate dai locali medico competente e responsabile della sicurezza. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 2. Per la tipologia MEDICINA DEL LAVORO (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: - l'acquisizione di conoscenze mirate di fisica, chimica generale ed inorganica, fisica e chimica applicate, fondamenti chimici delle tecnologie, ingegneria chimica, ingegneria delle tecnologie e sistemi di lavorazione, ingegneria sanitaria ed ambientale, fisiologia, biochimica generale, clinica e molecolare, tossicologia, genetica medica, microbiologia, anatomia patologica, tecniche e medicina di laboratorio, psicologia ed informatica; - conoscere ed applicare la metodologia epidemiologica per la sorveglianza ed il controllo delle malattie e degli infortuni negli ambienti di lavoro; - conoscere la storia naturale, la frequenza, l'impatto sulla qualita' della vita, l'impatto sociale e sanitario delle principali patologie correlate al lavoro con particolare riferimento all'idoneita' lavorativa e alla riabilitazione; - valutare i fattori di tipo genetico, ambientale e comportamentale che influenzano la salute dei lavoratori e conoscerne il meccanismo d'azione; - conoscere ed applicare le principali metodologie cliniche, di laboratorio e strumentali, al fine di valutare lo stato di salute dei lavoratori; - conoscere ed applicare le principali normative in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; - conoscere ed applicare i modelli di prevenzione primaria, secondaria e terziaria e di promozione della salute nei luoghi di lavoro; - conoscere ed applicare i principi dell'etica e della deontologia professionale; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: inquadrare adeguatamente tutti fattori di rischio chimici, fisici, biologici e comportamentali relativi agli ambienti di lavoro per le diverse tecnologie, sistemi di lavorazione ed impiantistica; comunicare ai lavoratori i rischi sanitari cui sono soggetti; esprimere giudizi di idoneita', inidoneita' e idoneita' con prescrizioni per le diverse mansioni ed essere in grado di individuare i lavoratori ipersuscettibili; organizzare e gestire un Servizio di Medicina Preventiva dei lavoratori aziendale o pubblico; saper gestire i rapporti con: datore di lavoro, responsabile del servizio prevenzione e protezione, responsabile dei lavoratori per la sicurezza, servizio pubblico di Medicia del Lavoro, enti assicurativi ed assistenziali, autorita' giudiziaria; impostare la sorveglianza sanitaria ed il monitoraggio biologico per i lavoratori a rischio alla luce di adeguati studi tossicologici e genetici; informare i lavoratori degli accertamenti sanitari e riferirne i risultati; raccogliere un'accurata anamnesi lavorativa, espletare un completo esame clinico, selezionare le indagini diagnostiche, esprimere diagnosi cliniche mirate individuando eventuali nessi causali con i rischi lavorativi, ambientali o non occupazionali; analizzare le cause, porre le diagnosi ed avviare la terapia d'urgenza per gli infortuni professionali; formulare indicazioni per terapia ed il recupero clinico e funzionale di lavoratori con patologie od infortuni professionali; compilare certificati e referti secondo le normative; impostare indagini epidemiologiche per individuare modificazioni dello Stato di salute o di benessere dei lavoratori in funzione di rischi lavorativi; consigliare adeguatamente misure preventive, ergonomiche, organizzative e dispositivi di protezione individuale. Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione di conoscenze competenze mirate di medicina interna e delle branche specialistiche riguardanti tutti gli organi ed apparati in modo da saper inquadrare e diagnosticare disfunzioni e patologie interferenti o legate alle attivita' lavorative; la capacita' di interagire con medici e specialisti delle diverse branche delle classi sanitarie e della tipologia della classe. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: - Attivita' clinica, che deve essere svolta per almeno due anni presso l'Azienda di riferimento e comprendere: - Diagnostica per immagini: partecipazione alla valutazione di 60 esami - Fisiopatologia cardiocircolatoria: partecipazione all'esecuzione e alla valutazione di 90 esami - Fisiopatologia respiratoria: partecipazione all'esecuzione e alla valutazione di 90 esami - Audiologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 80 esami - Allergologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 60 esami - Attivita' clinico-diagnostica di Medicina del Lavoro: partecipazione all'esecuzione di 120 visite in reparto clinico, Day Hospital od ambulatori. - Sorveglianza sanitaria: partecipazione all'esecuzione di 80 visite. - Ergoftalmologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 60 esami. - Partecipazione all'effettuazione e valutazione, presso enti pubblici o privati di: 6 sopralluoghi, 2 indagini ambientali, 2 valutazioni del rischio, 2 piani di sorveglianza sanitaria, 2 analisi statistico-epidemiologiche e relative relazioni sanitarie su dati anonimi collettivi, 2 iniziative di informazione e formazione, 2 valutazioni del rischio infortunistico. - Attivita' clinico-diagnostica medico-chirurgica e specialistica: partecipazione alla valutazione di 120 pazienti, in regime di Day Hospital o degenza in reparti clinici. - Riabilitazione: Partecipazione alla valutazione ed al trattamento riabilitativo di 15 pazienti. - Emergenza e Pronto soccorso: seguire pazienti per emergenze di medicina, cardiologia, oftalmologia con stage di due mesi. - Partecipazione alla valutazione di 120 esami di tossicologia occupazionale (monitoraggio biologico), patologia clinica, neurofisiologia e neuropsicologia. - Partecipazione alla valutazione di dati aziendali, questionari e check-list per la valutazione dello stress lavoro-correlato. - Partecipazione alla predisposizione ed implementazione di protocolli aziendali di promozione della salute, con particolare riferimento all'abuso di sostanze nocive (alcol e droghe) in ambito lavorativo per le mansioni rischio. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 3. Per la tipologia MEDICINA LEGALE (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: - l'acquisizione degli strumenti legislativi e giurisprudenziali utili per l'appropriata conoscenza dell'organizzazione statale (strutture e meccanismi legislativi, amministrativi, giudiziari), nonche' dei fondamenti di diritto costituzionale, privato, del lavoro, canonico ed ecclesiastico, penale, processuale (civile e penale); - l'acquisizione degli elementi d'orientamento ed applicativi in tema di diritto comparato (privato e pubblico); il riconoscimento e la definizione delle problematiche generali di interesse medico-legale secondo termini metodologicamente corretti, con particolare riferimento al nesso di causalita' materiale, alla correlazione cronologica dei diversi eventi, alla precisazione dei mezzi e delle modalita' di produzione dell'evento, al significato ed alla prevalenza relativa dei comportamenti umani e tecnico-sanitari nella produzione di eventi giuridicamente ed amministrativamente significativi; obiettivi formativi della tipologia della Scuola: - l'acquisizione degli elementi metodologici e tecnici per l'esame del cadavere (o dei suoi resti) con riferimento alla precisazione dell'epoca della morte, dei meccanismi e dei mezzi letiferi (distinguendo il decesso naturale da quello da causa violenta); - la competenza in riferimento ad accertamenti autoptici speciali (autopsie su feti e neonati; in caso di morte da pratiche abortive criminose; in caso di decessi connessi a pratiche medico-chirirgiche; in caso di cadavere oggetto di fenomeni trasformativi); - l'acquisizione degli strumenti teorico-pratici per l'accertamento e la valutazione di lesioni e menomazioni di interesse penalistico o civilistico; - l'acquisizione delle nozioni e degli elementi utili a soddisfare l'attivita' certificativa comunque richiesta dal cittadino, in via obbligatoria o libera, con riferimento, tra l'altro, all'accertamento di condizioni psico-fisiche di stato, alla richiesta di autorizzazioni, alla definizione di inidoneita', incapacita', invalidita', inabilita', alla ricognizione del nesso causale da fatti di servizio o da atti medico-chirurgici subiti per obbligo di legge; - l'acquisizione dei fondamenti dottrinari e metodologici, nonche' gli elementi tecnici per l'approccio e la valutazione etica dei comportamenti e degli eventi sanitari, con riferimento particolare alle problematiche di inizio e fine vita, nonche' a quelle inerenti alla personalita'; - l'acquisizione di proprieta' nel dominio delle relazioni interprofessionali, delle relazioni tra professionista ed enti, ovvero singoli cittadini, come evidenziato dal codice deontologico, nonche' capacita' di verifica e valutazione della qualita' e della proprieta' delle scelte medico-chirurgiche e di valutazione di eventi suscettibili di essere riguardati come fonte od espressione di responsabilita' professionale del medico-chirurgo (anche specialista) e dei collaboratori sanitari, anche in relazione agli specifici profili professionali; - l'acquisizione dei fondamenti dottrinali e normativi (nazionali ed internazionali) nonche' gli elementi applicativi per l'erogazione delle prestazioni assicurative sociali (inabilita' temporanea; invalidita' permanente; termalismo sociale; assicurazione contro la tubercolosi e le vecchiaia; diritto a prestazioni riabilitative) a favore di cittadini iscritti ad enti assicurativi pubblici, anche con riferimento particolare agli infortunati in occasione di lavoro ovvero affetti da malattia professionale; - l'acquisizione della capacita' di gestione medico-legale delle situazioni psico-fisiche determinanti invalidita' civile o svantaggio sociale, al fine del corretto accertamento della capacita' lavorativa residua e della relativa autonomia individuale del cittadino; - l'acquisizione di proprieta' di approccio e valutazione nei vari rami assicurativi privati d'interesse medico-legale (vita; infortuni; malattia; responsabilita' civile; previdenza integrativa); - l'acquisizione delle basi conoscitive e degli elementi applicativi per l'esecuzione delle indagini di laboratorio medico legale con riferimento allo studio ed alla valutazione dei preparati istolo-patologici, di resti e di tracce animali; - l'acquisizione degli elementi di base per l'orientamento delle indagini di pertinenza criminalistica, con riferimento ai luoghi teatro di delitto, al reperimento, alla conservazione ed all'esame di tracce e dei mezzi vulneranti, anche attinenti alla balistica; - l'acquisizione delle fondamentali conoscenze teorico-pratiche connesse alle attivita' ematotrasfusionali e di trapianto d'organo, nonche' l'apprendimento degli elementi tecnici utili per la diagnostica identificativa in ordine al genere, alla specie, all'individualita' e per l'accertamento dei rapporti parentali; - l'acquisizione dei fondamenti disciplinari, metodologici e tecnici per affrontare in ottica medico legale indagini applicate a diversi settori della tossicologia: tossicologia clinica, tossicologia analitica, tossicologia occupazionale ed ambientale, tossicologia iatrogena, tossicologia degli alimenti, tossicologia dello sport e controllo antidoping, tossicologia dell'abuso di sostanze psicoattive con particolare riferimento all'alcool e alle sostanze stupefacenti; lo specializzando deve altresi' acquisire gli elementi tecnici di base, anche analitici, per la diagnosi medico legale di intossicazione (acuta e cronica) e di veneficio; - l'acquisizione di capacita' per idonea valutazione etico-deontologica, secondo le buone norme di pratica clinica, dei protocolli sperimentali; - l'apprendimento delle basi teoriche, metodologie, tecniche e delle attivita' inerenti la criminologia generale, clinica e minorile, la psicologia giudiziaria, la psicopatologia forense; - l'acquisizione delle conoscenze utili per un'adeguata collocazione nosografica dei comportamenti di reato e della vittima (anche minore), con riferimento agli aspetti criminologici e vittimologici generali, a quelli criminologici clinici, anche minorili, nonche' piu' specificatamente psicopatologici, in ordine alle varie previsioni normative, generali e speciali, anche inerenti all'organizzazione penitenziaria; - L'acquisizione di ogni metodologia utile all'identificazione personale tramite indirizzi di indagine a carattere emo-genetico e/o deontologico forense. Sono obiettivi affini o integrativi: - l'acquisizione delle basi conoscitive e degli elementi applicativi di base nel campo della medicina interna e della chirurgia generale, nonche' delle malattie dell'apparato respiratorio e cardiovascolare, della psichiatria, della neurologia, delle malattie odontostomatologiche e dell'apparato visivo, dell'otorinolaringoiatria, dell'audiologia, delle malattie dell'apparato locomotore, della diagnostica per immagini e radioterapia, della ginecologia ed ostetricia, dell'anestesiologia, della medicina del lavoro, con riferimento ai fondamenti di semeiotica fisica e strumentale e di nosografia differenziale utili per la definizione diagnostica della lesivita' e delle menomazioni in termini di significativita' medico-legale. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: - la partecipazione ad almeno 5 sopralluoghi e/o constatazioni di decesso, come da previsione del regolamento di polizia mortuaria o da disposizione, diretta o delegata, dell'autorita' giudiziaria; - aver partecipato ad almeno 50 visite necroscopiche con relativa stesura di certificazione presso un obitorio comunale ovvero in ambito ospedaliero e/o territoriale; - aver partecipato ad almeno 100 accertamenti necroscopici completati dalla sezione cadaverica, eseguendone interamente e in prima persona (esame esterno, sezione e determinazione della/e causa/e di morte) almeno 20; - aver partecipato ad almeno 2 esumazione di cadavere; - aver partecipato ad almeno 30 accertamenti medico-legali di interesse penalistico; - aver partecipato ad almeno 60 accertamenti medico-legali di interesse civilistico, di cui almeno 30 in ambito di responsabilita' professionale medica; - aver partecipato ad almeno 30 accertamenti medico-legali di interesse assicurativo privato; - aver partecipato ad almeno 30 accertamenti medico-legali di interesse assicurativosociale; - aver partecipato ad almeno 10 udienze penali, civili o del lavoro; - aver partecipato ad almeno 10 accertamenti e valutazioni su casistica criminologica o di psicopatologia forense; - aver frequentato, per almeno 2 mesi, una sede I.N.P.S.; - aver frequentato, per almeno 2 mesi, una sede I.N.A.I.L; - aver partecipato per almeno 2 mesi alle attivita' di un servizio di Medicina Legale in un'Azienda Sanitaria Locale, prendendo parte a tutte le attivita' svolte di medicina legale e medicina sociale; - aver frequentato per almeno 4 mesi un servizio di Medicina Legale ospedaliera, prendendo parte ad almeno 50 consulenze e/o accertamenti di Medicina Legale (partecipazione a commissioni per l'accertamento della morte anche a scopo di trapianto; consulenze per interruzione volontaria di gravidanza, per accertamenti o trattamenti sanitari obbligatori; consulenze per l'adeguatezza dell'informazione al malato e per il recepimento del relativo atto di volonta'; rapporti con il tribunale dei diritti del malato, ecc.) e partecipando a tutte le fasi di gestione e definizione dei casi di responsabilita' sanitaria (compresi gli incontri dei comitati di gestione e valutazione sinistri) nonche' alle attivita' di gestione del rischio clinico, accreditamento istituzionale e certificazione della qualita'; - aver partecipato ad almeno 3 procedure di mediazione e/o conciliazione in tema di colpa medica; - aver partecipato ad almeno 5 sedute di comitato etico, seguendone i lavori sin dalla fase istruttoria; - aver partecipato all'interpretazione di almeno 80 indagini strumentali di natura radiologica, ecografica, elettrodiagnostica, etc.; - aver partecipato ad almeno 100 indagini istopatologiche; - aver partecipato ad almeno 5 indagini in tema di identificazione personale; - aver partecipato ad almeno 10 indagini tossicologiche; - aver partecipato ad almeno 10 indagini genetiche; Altre attivita' caratterizzanti dello specialista in formazione utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze nell'ambito della tipologia di Medicina Legale sono nell'area di: - patologia medico-legale e tanatologia - rischio clinico - bioetica e deontologia medica - medicina e chirurgia applicata a fattispecie di diritto - laboratorio medico-legale - tossicologia forense e biochimica forense - genetica forense - radiologia forense - criminologia e psicopatologia forense - entomologia forense - valutazione del danno alla persona - attivita' ambulatoriale specialistica - medicina sociale - frequenza in centri e/o laboratori ad elevata competenza specifica sia nazionali sia internazionali. Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo aver completato le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra' apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita' e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 4. Per la tipologia STATISTICA SANITARIA E BIOMETRIA (articolata in tre anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: - l'acquisizione degli strumenti metodologici di base nell'ambito della statistica sanitaria e dell'epidemiologia necessari per progettare e condurre studi in ambito biomedico; - l'acquisizione di conoscenze sulle finalita' dell'organizzazione e programmazione sanitaria, e sui principi della bioetica; - l'utilizzo dei metodi di comunicazione dei risultati scientifici all'interno della comunita'. obiettivi formativi della tipologia della Scuola: - essere in grado di pianificare, organizzare, condurre, analizzare e interpretare ricerche scientifiche in campo clinico (sperimentazioni cliniche, validazione di metodi diagnostici, ecc.); - essere in grado di pianificare, organizzare, condurre, analizzare e interpretare studi di popolazione, indagini epidemiologiche descrittive e analitiche per l'identificazione dei fattori di rischio e/o causali delle principali patologie; - essere in grado di pianificare, organizzare, condurre, analizzare e interpretare studi di valutazione dell'efficacia, dell'efficienza e dei costi di interventi sanitari curativi, riabilitativi e preventivi; - conoscere e saper applicare in modo corretto le principali teorie di analisi statistica uni e multivariata, nonche' le proprieta' e gli ambiti di applicazione dei modelli lineari generali e generalizzati, uni e multivariati e dei modelli non lineari, attraverso l'acquisizione di competenze sull'uso dei software e packages statistici; - conoscere e saper applicare in modo corretto i modelli per l'analisi della sopravvivenza e i modelli strutturali; - padroneggiare e utilizzare con competenza metodi di mappatura delle patologie sul territorio (mortalita', prevalenza, incidenza, ecc.); - conoscere la struttura dei flussi informativi sanitari, padroneggiare e utilizzare con competenza banche dati di tipo sanitario e bibliografico. Sono obiettivi affini o integrativi: acquisizione delle capacita' di interazione con gli specialisti delle altre tipologie della classe e con altri specialisti nei campi dell'epidemiologia, della valutazione degli interventi, della validazione di linee guida in ambito clinico, della identificazione dei fattori di rischio per le patologie, dell'economia sanitaria, della bioingegneria. conoscere le tecniche di ricerca operativa e di programmazione lineare conoscere i principi di logica matematica, le tecniche di analisi numerica e i modelli econometrici fondamentali conoscere la normativa sul trattamento dei dati personali e sensibili a scopo scientifico conoscere le problematiche di ordine sociale, ambientale e organizzativo connesse con la pianificazione di interventi sanitari dei paesi in via di sviluppo. Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia: Avere eseguito personalmente ed autonomamente - l'analisi statistica completa di almeno due indagini cliniche o epidemiologiche; - la stesura di almeno due protocolli di ricerca clinica o epidemiologica o di organizzazione sanitaria e condotto il relativo studio di fattibilita'; - il monitoraggio per almeno un anno di Servizi Sanitari o il follow-up di pazienti ospedalieri o ambulatoriali; - la stesura di almeno due articoli scientifici o presentazioni a congressi nazionali o internazionali con pubblicazione degli atti, nell'ambito della ricerca clinica o epidemiologica o di organizzazione sanitaria. Aver svolto le seguenti attivita': - l'organizzazione, l'attivazione o la gestione di un sistema informativo sanitario; - un programma di valutazione delle qualita' di metodi di accertamento diagnostico o di screening; Aver completato almeno 4 delle seguenti tipologie di attivita' all'interno del SSR: - frequenza per almeno quattro mesi di un istituto o un centro di elaborazione di dati sanitari, con l'uso di software di gestione e analisi statistica dei dati; - frequenza per almeno quattro mesi di un osservatorio epidemiologico o un servizio statistico-epidemiologico di Regioni, ASL, IRCCS, con l'uso di software di gestione e analisi statistica dei dati o alternativamente: