IL DIRETTORE GENERALE 
per la vigilanza sugli enti, il sistema  cooperativo  e  le  gestioni
                            commissariali 
 
  Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; 
  Visto l'art. 2545-sexiesdecies c.c.; 
  Visto  il  decreto  legislativo  n.   165/2001,   con   particolare
riferimento all'art. 4, comma 2; 
  Vista  la  legge  n.  241/1990  e   successive   modificazione   ed
integrazioni; 
  Visto il D.P.C.M. n. 158  del  5  dicembre  2013,  «Regolamento  di
organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»; 
  Viste  le  risultanze  dell'ispezione  straordinaria  disposta  dei
confronti della societa' cooperativa «Petillia - Societa' cooperativa
edilizia», con sede in Roma conclusa  in  data  22  luglio  2014  del
successivo verbale di accertamento ispettivo concluso  l'11  novembre
2014  alle  quali  sono  emerse  a  carico  della   societa',   delle
irregolarita' gestionali, presupposto  per  l'adozione  del  presente
provvedimento; 
  Preso atto che la cooperativa ha aderito fino al 2010 al «Consorzio
Vesta», sottoposto ad indagine da parte dell'Autorita' Giudiziaria  e
nei confronti del quale da parte  del  Tribunale  di  Roma  e'  stato
disposto, tra l'altro, il sequestro  preventivo  di  tutte  le  quote
sociali della cooperativa e la nomina di un  Amministratore  unico  e
custode delle  quote  ed  e'  stato,  altresi',  adottato  da  questa
Amministrazione   il    provvedimento    di    liquidazione    coatta
amministrativa; 
  Preso  atto   che   dalle   risultanze   della   citata   ispezione
straordinaria, si e' rilevato che la cooperativa si e' costituita  in
data 25 ottobre 1971 ed ha realizzato un programma negli anni '90 nel
Piano di Zona Casal Monastero usufruendo di un  contributo  ai  sensi
della legge n. 457/78 per la realizzazione di n. 20 alloggi assegnati
ai soci nell'anno 1997; 
  Preso atto che l'ente ha poi ottenuto nel 2004 un'area  edificabile
nel Piano di Zona La Storta Stazione per la realizzazione di un altro
programma edilizio che prevedeva  la  costruzione  di  20  alloggi  a
favore dei soci dell'ente ai sensi della legge n. 493/93 (che prevede
la cessione degli alloggi deve avvenire con la formula del  contratto
atipico della locazione per otto anni con patto di futura vendita); 
  Considerato che tali  alloggi  sono  stati  ultimati  nel  2009  ed
assegnati e consegnati ai soci prenotatari a seguito di  delibere  di
assegnazione del C.d.A. senza la stipula del contratto  di  locazione
per otto anni previsto dalla legge n. 494/93; 
  Considerato  che  ai  sensi  delle  leggi  nn.  179/92   e   493/93
(finanziamento per locazione a termine), per i primi otto anni i soci
avrebbero dovuto provvedere al pagamento del solo canone di locazione
mentre la Cooperativa avrebbe  dovuto  provvedere  al  pagamento  del
mutuo  erogato  dall'Istituto  mutuante  mentre  invece   l'Atto   di
prenotazione da parte dei soci interessati prevedeva il pagamento del
prezzo dell'alloggio dedotti i canoni  di  locazione,  assorbiti  dal
contributo regionale riconosciuto alla cooperativa; 
  Preso  atto  che  dagli  atti  di  prenotazione  risulta  un  primo
versamento di € 5.000 da parte dei soci e che la  parte  residua  del
pagamento e' oggetto di mutuo per complessivi € 2.200.000,00  che  il
socio paga direttamente alla cooperativa la quale, a sua volta, versa
le somme incassate all'Istituto mutuante; 
  Tenuto conto che il costo  sostenuto  dai  soci  viene  determinato
sulla base di un piano finanziario approvato  dall'assemblea  il  cui
importo  ammonta  in  tutto  ad  €  5.682.575,96,  che   tale   piano
finanziario comprende anche i costi relativi ai servizi prestati  dal
Consorzio Vesta cui la  societa'  cooperativa  edilizia  Petillia  ha
attribuito,  con  delibera  del  C.d.A.  del  19  luglio   2004,   il
coordinamento generale dei servizi relativi all'attuazione del  piano
di zona, alle  condizioni  economiche  previste  dall'art.  12  della
Convenzione; 
  Preso atto che gli ispettori hanno evidenziato  che  tale  delibera
non risulta sottoposta all'approvazione dell'assemblea dei soci e che
non risultano ancora emesse le fatture relative alle varie tranche di
pagamenti previsti dall'art. 12 della citata  Convenzione  e  che  il
legale rappresentante, gia' presidente anche del consorzio Vesta,  ha
dichiarato che la fatturazione avverra' in  una  unica  soluzione  al
termine del programma edilizio; 
  Considerato che le risultanze ispettive hanno evidenziato l'assenza
di scambio mutualistico tra l'ente e i  tre  soci  che  rivestono  la
carica di membri  dell'organo  amministrativo,  che  gli  stessi  non
risultano prenotatari di alcun alloggio e svolgono  il  loro  compito
all'interno dell'organo amministrativo a titolo gratuito; 
  Tenuto conto che ispettori hanno richiesto una relazione analitica,
supportata dalla  relativa  documentazione  probatoria,  al  fine  di
chiarire tutti i rapporti di credito/debito in essere  nei  confronti
dei soci e del Consorzio Vesta con particolare riferimento  al  grado
di esigibilita' dei crediti, ai mezzi con  i  quali  si  intende  far
fronte ai debiti contratti; 
  Considerato,  altresi'  che  gli  ispettori  hanno  evidenziato  la
necessita' di fornire garanzie  e  tutele  ai  soci  prenotatari  che
continuano a versare rate di mutuo a  proprio  nome  senza  avere  la
proprieta' dell'alloggio ma solo a seguito di assegnazione effettuata
con scrittura privata senza autentica delle  firme  da  parte  di  un
notaio; 
  Considerato, infine, che gli ispettori hanno anche evidenziato  che
dal Libro soci risulta l'esclusione  di  n.  2  soci  assegnatari  di
alloggi; 
  Tenuto conto che in sede di accertamento ispettivo concluso in data
11 gennaio 2014 e' stato riscontrato che talune  gravi  irregolarita'
non erano state sanate e precisamente: 
    a  fronte  della  richiesta  di  una  relazione   contenente   la
ricostruzione analitica di tutti  i  rapporti  di  credito/debito  in
essere nei confronti dei soci e del Consorzio Vesta  con  particolare
riferimento al grado di esigibilita' dei crediti ed ai  mezzi  con  i
quali si intendeva far fronte  ai  debiti  contratti,  gli  ispettori
hanno evidenziato che in sede di accertamento e' stato  esibito  solo
un succinto elenco  delle  voci  di  credito  e  debito  presenti  in
bilancio con indicazione della provenienza; 
    a fronte della richiesta, finalizzata a concretare  una  maggiore
trasparenza ed effettiva partecipazione alla vita  sociale  da  parte
dei soci, di portare all'attenzione dell'assemblea dei soci - ponendo
all'ordine del giorno della relativa riunione -  il  dettaglio  delle
condizioni economiche relative all'incarico di coordinamento generale
affidato dal C.d.A. al Consorzio Vesta,  il  contenuto  dell'art.  12
della convenzione e le relative modalita' di ottemperamento di  fatto
non rispettate con riferimento anche alla mancata  fatturazione,  gli
ispettori evidenziano che in sede di accertamento  hanno  riscontrato
che l'assemblea dei soci  richiesta  non  era  stata  convocata.  Gli
ispettori hanno evidenziato  di  non  disporre  della  documentazione
comprovante  la  consapevolezza  dei  soci  riguardo  la   situazione
debitoria  verso  il  Consorzio  Vesta   con   particolare   riguardo
all'effettiva natura della voce «crediti nei confronti del  consorzio
Vesta» per € 583.604: in particolare ad oggi non risulta indicato  se
tale voce sia gia' stata posta a carico dei soci o se rappresenti  un
ulteriore costo  da  sostenere  dai  soci  stessi  al  momento  della
definitiva conclusione del programma mediante emissione di fatture; 
    a  fronte  della  richiesta   degli   ispettori   di   notificare
ufficialmente alla platea sociale  la  necessita'  di  individuare  e
formalizzazione le dovute garanzie per quei soci  in  possesso  degli
alloggi che hanno  gia'  versato  somme  in  contanti,  versano  alla
cooperativa rate di mutuo pur in mancanza di formale trasferimento di
proprieta',  in  sede  di  accertamento  viene  evidenziato  che   la
prescrizione non e' stata ottemperato e  che  si  e'  rinviato  tutto
all'assemblea di approvazione del bilancio 2014; 
  Vista la nota ministeriale n. 0030251 inviata via  PEC  in  data  5
marzo 2015, con la  quale,  ai  sensi  dell'art.  7  della  legge  n.
241/1990, e' stata inviata la comunicazione di avvio di  procedimento
per l'adozione del provvedimento di  gestione  commissariale  di  cui
all'art. 2545-sexiesdecies c.c. che prevedeva il termine di 15 giorni
per l'inoltro di eventuali osservazioni; 
  Preso atto che con nota pervenuta via  PEC  il  16  marzo  2015  ed
acquisita al numero  di  protocollo  0035776  la  cooperativa  faceva
pervenire  le  proprie  controdeduzioni  che  si  concretano  in  una
Relazione in ordine alle irregolarita' sanabili  riscontate  in  sede
ispettiva; 
  Ritenuto che nella nota di controdeduzione non viene fornito nessun
nuovo   elemento   che   dimostri   l'effettivo   superamento   delle
irregolarita' specificamente riscontrate dagli ispettori in  sede  di
accertamento in ordine: 
    all'assenza di una ricostruzione analitica di tutti i rapporti di
credito/debito in essere nei confronti dei soci e del Consorzio Vesta
con particolare riferimento al grado di esigibilita' dei  crediti  ed
ai mezzi con i quali si intende far fronte ai debiti contratti; 
    alla mancata convocazione di una assemblea dei soci  nella  quale
fosse posto all'ordine  del  giorno  il  dettaglio  delle  condizioni
economiche relative all'incarico di coordinamento  generale  affidato
dal C.d.A. al  Consorzio  Vesta,  il  contenuto  dell'art.  12  della
convenzione e le relative modalita' di ottemperamento  di  fatto  non
rispettate  con  riferimento  anche  alla  mancata  fatturazione.  La
questione e' infatti stata rinviata all'assemblea di approvazione del
bilancio  2014;  non  si  dispone,   quindi,   della   documentazione
comprovante  la  consapevolezza  dei  soci  riguardo  la   situazione
debitoria verso il Consorzio Vesta; 
    alla mancata formalizzazione delle  garanzie  per  quei  soci  in
possesso degli alloggi che hanno  gia'  versato  somme  in  contanti,
versano alla cooperativa rate di mutuo pur  in  mancanza  di  formale
trasferimento di proprieta'; 
  Visto il parere favorevole espresso in  data  21  aprile  2015  dal
Comitato centrale per le cooperative, previsto dall'art. 4,  comma  4
del D.P.R. 14 maggio 2007, n. 78; 
  Considerati gli specifici requisiti professionali  come  risultanti
dal curriculum vitae del dott. Giuseppe Pisano; 
  Ritenuto opportuno affidare al medesimo  professionista  l'incarico
nelle gestioni commissariali a carico delle cooperative gia' aderenti
al Consorzio Vesta, in considerazione della  sostanziale  omogeneita'
delle criticita' rilevate e della conseguente utilita', in termini di
economicita' ed efficacia, di  una  gestione  unitaria  dei  relativi
commissariamenti; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  E' revocato il  consiglio  di,  amministrazione  della  soc.  coop.
«Petillia Societa' cooperativa edilizia»,  con  sede  in  Roma,  c.f.
80132570583, costituita in data 25 ottobre 1971.