Art. 7. Legame L'area geografica delimitata e' caratterizzata e conosciuta con il nome del monte «Vulture» un vulcano spento situato nell'area centrale dell'Appennino meridionale a circa 60 km dal mare. I terreni coltivati ad oliveto per la produzione dell'olio «Vulture» sono situate sulle pendici del Vulture esposte ad est-sud/est, poiche' il monte influenza il microclima e protegge gli oliveti dai venti freddi invernali. Il territorio delimitato si estende fra un'altitudine slm tra i 400 e i 700 metri ed ha un microclima particolare caratterizzato da una situazione di tipo continentale con inverni in genere lunghi e freddi, ed estati brevi e spesso secche. Le precipitazioni medie raggiungono i 750 mm per anno con punte fino a 1000 mm nelle zone piu' interne. Sono per lo piu' concentrate nel periodo autunno invernale, con una buona presenza all'inizio della primavera; ma non mancano precipitazioni anche nella primavera inoltrata ed in estate. La temperatura media annua oscilla fra i 14 ed i 15°C ed i mesi piu' freddi risultano gennaio e febbraio con temperature medie di 4-6°C e che spesso scendono anche sotto zero: trattasi di condizioni climatiche al limite della sopravvivenza dell'olivo le cui coltivazioni confinano, nella parte piu' alta, con il castagno. Il clima piuttosto freddo della zona di produzione determina, come dimostrato da numerosi autori, un maggior contenuto di polifenoli nell'olio. I terreni di origine vulcanica sono particolarmente fertili appunto per la derivazione da tufi vulcanici leucitiferi, ben forniti di anidride fosforica, potassa e calce, a cui va aggiunta una buona dotazione di sostanza organica di circa il 6%. Secondo ricerche condotte dall'Universita' della Basilicata, da Metapontum Agrobios e dalla stessa regione - dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, i terreni del Vulture sono ricchi di potassio scambiabile (mediamente superiore a 450 ppm), di calcio scambiabile (mediamente superiore a 3.000 ppm), di magnesio scambiabile (mediamente superiore a 170 ppm). Il potassio nella pianta si trova principalmente nelle cavita' cellulari in forma ionica ed interviene nella formazione dei glucidi e protiti, nei processi di assimilazione, di respirazione e di movimento dell'acqua nella pianta. Ulteriore elemento che caratterizza il territorio e la denominazione e' la presenza della varieta' «Ogliarola del Vulture», varieta' autoctona che nei secoli naturalmente e con l'aiuto degli olivicoltori si e' selezionata occupando l'area geografica delimitata: la varieta' non ha potuto espandersi a piu' elevate altitudini per i rigori dell'inverno e nelle zone piu' calde data la presenza di varieta' piu' produttive con piante di maggiore vigoria e piu' resistenti alle alte temperature. Infatti e' stato dimostrato da diversi autori che esiste una correlazione tra l'origine della varieta' e la tolleranza alle temperature: le varieta' native di localita' piu' fredde mostrano una minore tolleranza alle alte temperature, mentre le varieta' native delle localita' piu' calde sono piu' tolleranti e viceversa. Di conseguenza l'Ogliarola del Vulture occupa solo il territorio di produzione dell'olio Vulture DOP. Nel Vulture, l'olivo non e' solo risorsa produttiva ma anche un elemento che caratterizza l'identita' paesaggistica e ambientale del territorio, proteggendo lo stesso territorio dalle calamita' atmosferiche da cui spesso, purtroppo questo territorio e' colpito. Occupando le pendici esposte ad est-sud del Monte Vulture, di fatto l'olivo occupa terreni in pendenza e l'azione di protezione del suolo da parte di questo albero e' importante quanto quella del bosco in montagna. Un'azione a difesa della stabilita' idrogeologica del territorio e degli insediamenti umani occupando terreni che a causa della loro pendenza non sarebbero utilizzabili per altre coltivazioni. Nell'area del Vulture l'olivo e' presente dall'antichita' come emerge dai diversi documenti storici reperibili presso l'Archivio di Stato di Potenza dove sono conservate diverse statistiche e relazioni storiche che descrivono il territorio e la coltivazione dell'olivo. Da questa documentazione si rileva la presenza da epoca remota dell'olivo e della produzione dell'olio nell'area del Vulture, nonche' l'evolversi di questa produzione che, progressivamente, ha acquisito una sempre maggiore importanza nel contesto economico del territorio.