Art. 13. Gestione e sviluppo del personale 1. L'Agenzia si ispira ai seguenti principi per la gestione e lo sviluppo del personale: a) centralita' delle persone: l'Agenzia, per la tipologia di attivita' che svolge, ha il suo principale asset nelle competenze e nei comportamenti delle sue persone; ne deriva che massima attenzione viene posta su di esse in tutte le fasi della vita aziendale (selezione, inserimento, formazione, sviluppo, gestione, cessazione); b) riconoscimento del merito: l'orientamento ai risultati e alla cura delle risorse umane ha come conseguenza una politica meritocratica di sviluppo che riconosce gli effettivi meriti (in termini di risultati e di comportamenti) e quindi premia in maniera selettiva le persone in funzione del diverso contributo offerto; c) selettivita' e differenziazione nei percorsi di sviluppo: il riconoscimento del diverso contributo apportato all'Agenzia e del diverso potenziale di sviluppo delle persone determina i percorsi di sviluppo individuali; d) mobilita' professionale: una dimensione particolarmente rilevante delle politiche di sviluppo in Agenzia e' l'utilizzo della mobilita' professionale sia in senso verticale (inteso come crescita di responsabilita'), sia in senso orizzontale (inteso come ampliamento della professionalita' e delle competenze). La mobilita' territoriale, inoltre, e' intesa come strumento di diversificazione e ampliamento dell'esperienza professionale. Nell'ambito di tale principio sono adottate politiche di avvicendamento negli incarichi di responsabilita' dirigenziale delle strutture; e) responsabilizzazione personale: la responsabilita' primaria dello sviluppo delle persone (inteso sia come accrescimento delle competenze che come avanzamento nella carriera) e' in primo luogo delle persone stesse, che sono supportate in questo percorso dal proprio capo, dalla Direzione risorse e dall'Agenzia nel suo complesso, in funzione delle opportunita' e necessita' aziendali.