(Allegato 1)
                                                           Allegato 1 
 
             S.S. 260 PICENTE - LOTTO III "DA SAN PELINO 
                       A MARANA DI MONTEREALE" 
           ADEGUAMENTO ALLA SEZIONE C2 DEL D.M. 05-11-2001 
 
 
                     PRESCRIZIONI - PARTE PRIMA 
 
    1. Nel progetto dovranno essere individuate le migliori soluzioni
tecnico-costruttive  volte  a  mitigare   gli   impatti   di   natura
paesaggistica  derivanti  dalle  trasformazioni   che   il   presente
intervento determina sul contesto territoriale in oggetto e,  quindi,
si sottolinea l'esigenza primaria di  salvaguardare  l'asta  fluviale
che  verra'  costeggiata  dal  tracciato  stradale,  di  contenere  i
movimenti di terra e  gli  sbancamenti  e  dovra'  essere  curata  la
qualita' nell'esecuzione delle opere d'arte - ponti,  galleria,  muri
di contenimento. 
    2. Adottare prevalentemente soluzioni  progettuali  con  tecniche
d'ingegneria naturalistica  al  fine  di  incrementare  le  opere  di
mitigazione (es. uso di terre armate) e garantire l'idoneo ripristino
dello stato dei luoghi. 
    3. All'atto di ogni scavo si rende necessaria la presenza  di  un
collaboratore archeologo ed eventualmente  l'esecuzione  di  scavo  a
mano. Prima dell'inizio dei lavori  dovranno  essere  eseguiti  saggi
preventivi da concordare con la Soprintendenza Archeologica. In  caso
di rinvenimenti archeologici soggetti alla  normativa  vigente  (Divo
42/2004 art.  90)  dovra'  essere  inoltrata  immediata  segnalazione
all'autorita' competente  e  potra'  determinarsi  la  necessita'  di
modifiche  anche  sostanziali  al  progetto  o  alle  caratteristiche
tecniche del manufatto volte alla salvaguardia e  alla  conservazione
di quanto individuato. Il trasporto nei depositi della Soprintendenza
e' a carico del Soggetto Attuatore. 
    4. Ripristino dello stato dei luoghi. 
    5. Rispetto dei limiti di cui  all'art.  96  lett.  f)  del  R.D.
523/1904 relativamente  alla  realizzazione  di  opere  d'arte  e  di
movimento terra in prossimita' del corso d'acqua. 
    6. Per le aree demaniali dovra' essere richiesta  e  ottenuta  la
sdemanializzazione dal ramo fluviale al ramo strada, nel rispetto dei
limiti di cui all'art. 96 lett. O del R.D. 523/1904. 
    7.  Effettuare  la  preventiva  opera  di  bonifica  da   ordigni
esplosivi residuati bellici nel rispetto .dell'art. 22  del  D.  Lgsl
66/2010 modificato dal D. Lgsl 20/2012 ovvero  secondo  le  richieste
del competente Reparto  infrastrutture.  Una  copia  del  verbale  di
constatazione rilasciato dal predetto reparto dovra'  essere  inviato
anche al comando militare esercito competente per territorio. 
    8. Adottare tutte le  misure  mitigative  possibili  al  fine  di
minimizzare,  nel  corso  dei  lavori,  le  interferenze   ambientali
potenziali sulla qualita' dell'aria, dei suoli, dei sottosuoli  e  ai
fini  della  riduzione  della   rumorosita'.   Adottare   tutti   gli
accorgimenti  necessari   per   ridurre   la   frammentazione   della
continuita' ambientale  del  territorio,  prevedendo  sottopassi  e/o
sovrappassi per la piccola fauna e  posizionando  lungo  il  percorso
dissuasori visivi (catarifrangenti). Per la rinaturalizzazione  della
galleria artificiale utilizzare semi e  materiale  vegetale  raccolti
sul  posto.  Concordare  con  l'Ente  Parco  le  specie  arboree   da
realizzarsi mediante impianti vegetazionali. Smaltire  in  discariche
autorizzate i materiali di risulta  dei  lavori  e  gli  inquinamenti
localizzati preesistenti,  recuperando  eventuale  materiale  lapideo
come da  delibera  consiliare  n.  4  del  5/4/2009.  Realizzare  gli
interventi di  mitigazione  previsti  in  progetto  relativamente  ai
rivestimenti in pietra delle opere di sostegno in C.A. e  all'uso  di
barriere antirumore, nei tratti prospicienti aree abitate.  Prevedere
il rinerbimento attraverso la semina di adeguati miscugli di  sementi
di specie locali. 
    9. Limitare i movimenti terra  a  quanto  previsto  in  progetto,
utilizzando accorgimenti necessari ad evitare  danni  e  dissesti  al
territorio. Prima dell'inizio dei lavori dovra' essere consegnato  al
competente ufficio forestale un elaborato  con  individuazione  delle
piste di servizio. 
    Il taglio delle piante radicate lungo  le  superfici  oggetto  di
intervento dovra' essere effettuato in  presenza  del  personale  del
competente  Comando  Stazione   Forestale.   Il   materiale   legnoso
ritraibile  dai  tagli  dovra'  essere  messo  a   disposizione   del
proprietario per l'eventuale assegnazione civica. Si dovra' procedere
al rimboschimento compensativo ai sensi del  D.lvo  227/2001  e  L.R.
3/14. Rinverdire tutte le aree  che  si  dovessero  rendere  nude  in
occasione  dei  lavori  mediante   posa   di   terreno   vegetale   e
piantumazione di specie arbustive  ed  erbacee  tipiche  della  zona.
Realizzare opportune opere per la  raccolta  dell'acqua  in  modo  da
scongiurare fenomeni destabilizzanti o di erosione  superficiale.  Il
materiale proveniente dagli scavi, non riutilizzabile in loco, dovra'
essere smaltito secondo legge. 
    10. L'inizio dei lavori deve essere  comunicato  con  almeno  due
settimane di anticipo alla Soprintendenza Archeologica. 
 
                   RACCOMANDAZIONI - PARTE SECONDA 
 
    1. Salvaguardare le opere d'arte stradali  esistenti  d'interesse
"storico-tipologico"  laddove   siano   interessate   dal   tracciato
stradale. Si auspica la  possibilita',  a  lavori  ultimati,  che  il
Soggetto  Attuatore  possa  individuare  risorse  economiche  per  la
valorizzazione del patrimonio culturale (es. pannelli illustrativi). 
    2. Cautele nelle modalita' organizzative  del  cantiere  stradale
tali da  ridurre  ulteriormente  i  rischi  di  danneggiamento  o  di
alterazione delle predette aree. 
    3. Verifica delle intestazioni delle particelle per  effetto  del
passaggio di competenza del tratto stradale dalla Provincia all'ANAS. 
    4. Rimettere all'Ente Parco, prima dell'inizio dei lavori,  copia
di tutti  i  pareri  e  autorizzazioni  acquisiti  dagli  altri  Enti
competenti.