IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di
vigilanza sugli enti cooperativi; 
  Vista l'istanza con la quale la Lega nazionale cooperative e  mutue
ha chiesto che la societa' «Unica societa' cooperativa di abitazione»
sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa; 
  Viste  le   risultanze   della   revisione   dell'Associazione   di
rappresentanza dalle quali si  rileva  lo  stato  d'insolvenza  della
suddetta societa' cooperativa; 
  Considerato quanto emerge dalla situazione patrimoniale  aggiornata
al 31 maggio 2015 dalla quale si evince una condizione di sostanziale
insolvenza in quanto, a fronte di un  attivo  circolante  pari  ad  €
54.610.416,00, cui vanno sottratte le rimanenze per €  52.589.427,00,
si riscontrano debiti per €  59.003.839,00  ed  un  patrimonio  netto
negativo pari ad € -1.564.265,00; 
  Preso atto che in data 30  luglio  2015  l'assemblea  dei  soci  ha
deliberato lo scioglimento  volontario  dell'ente  e  la  contestuale
nomina di tre liquidatori ai sensi dell'art. 2545-duodecies c.c.; 
  Vista la nota del 29 settembre 2015 con la quale la  Divisione  VI,
competente per l'istruttoria  amministrativa,  ha  inviato  ai  sensi
dell'art. 7 della legge  7  agosto  1990,  n.  241  la  comunicazione
dell'avvio del  procedimento  per  l'adozione  del  provvedimento  di
liquidazione coatta amministrativa a tutti i soggetti interessati; 
  Preso atto della nota pervenuta via PEC in data 9 ottobre 2015  con
la quale i liquidatori dell'ente hanno comunicato di  concordare  con
il provvedimento proposto ed hanno altresi'  evidenziato  l'ulteriore
aggravamento della situazione economico patrimoniale dell'ente ed  in
particolare: 
    valori negativi del patrimonio netto pari ad euro -1.985.090; 
    estrema difficolta' di realizzo dei crediti vantati nei confronti
di societa' controllate e collegate a  causa  dello  stato  di  crisi
aziendale in cui versano le medesime; 
    avvenuta ricezione di notifica di n. 17  decreti  ingiuntivi  dei
quali n. 13 gia' muniti della formula della provvisoria esecuzione; 
    pignoramenti mobiliari che hanno interessato alcuni crediti della
cooperativa, per i quali la prima udienza per  la  dichiarazione  dei
soggetti terzi pignorati e' stata fissata per il prossimo 23 ottobre; 
  Considerato che nella citata nota del 9 ottobre 2015 i liquidatori,
alla luce delle osservazioni  formulate,  hanno  auspicato  l'urgente
adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa; 
  Visto l'art. 2545-terdecies c.c. e ritenuto di  dover  disporre  la
liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa'; 
  Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; 
  Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 giugno  1975,  n.
400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza
alla quale il sodalizio risulta aderente; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
   La   societa'   cooperativa   «Unica   societa'   cooperativa   di
abitazione», con sede in  Firenze  (codice  fiscale  01131810481)  e'
posta in  liquidazione  coatta  amministrativa,  ai  sensi  dell'art.
2545-terdecies c.c. 
  Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti
dal curriculum vitae,  e'  nominato  commissario  liquidatore  l'avv.
Carlo Bossi, (codice fiscale: BSSCRL44H02E715R) nato  a  Lucca  il  2
giugno 1944, e domiciliato in Firenze, Borgo Finti n. 80.