IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 23 dicembre 1993, n. 548,  concernente  disposizioni
per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica e  in  particolare
l'articolo 10, comma 4, con il quale si dispone che le risorse  siano
ripartite in base alla consistenza numerica  dei  pazienti  assistiti
nelle singole  Regioni,  alla  popolazione  residente,  nonche'  alle
documentate funzioni dei centri ivi  istituiti,  tenuto  conto  delle
attivita' specifiche di prevenzione e, dove attuata e  attuabile,  di
ricerca; 
  Visto  il  decreto  legislativo  15  dicembre  1997,  n.  446,  che
all'articolo 39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta  del  Ministro
della sanita', d'intesa con la Conferenza permanente per  i  rapporti
tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento  e  Bolzano
(Conferenza Stato - Regioni), l'assegnazione in favore delle  Regioni
delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte  corrente  a  esse
spettanti; 
  Vista la legge 27 dicembre 1997, n.  449,  recante  misure  per  la
stabilizzazione della finanza pubblica, e in  particolare  l'articolo
32, comma 16, che dispone, tra l'altro, che le Province  autonome  di
Trento e Bolzano, la  Regione  Valle  d'Aosta  e  la  Regione  Friuli
Venezia Giulia provvedano al  finanziamento  del  Servizio  sanitario
nazionale nei rispettivi territori, ai sensi dell'articolo 34,  comma
3, della legge 23 dicembre 1994, n. 724 e dell'articolo 1, comma 144,
della legge 23 dicembre 1996, n. 662, senza alcun  apporto  a  carico
del bilancio dello Stato; 
  Vista la legge 14 ottobre 1999, n.362, che con l'articolo 3,  comma
1, provvede al rifinanziamento  della  predetta  legge  n.  548/1993;
autorizzando  a  carico  del  Fondo  sanitario  nazionale  di   parte
corrente, a decorrere dall'anno 1999, la spesa di 4.390.000 euro  per
le finalita' di prevenzione e cura della fibrosi cistica; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296  (legge  finanziaria  2007)
che all'articolo 1, comma 830, fissa,  nella  misura  del  49,11  per
cento, il concorso a carico della Regione Siciliana e, al comma  836,
stabilisce che la  Regione  Sardegna,  dall'anno  2007,  provveda  al
finanziamento del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio
senza alcun contributo a carico del bilancio dello Stato; 
  Vista la  propria  delibera  del  18  dicembre  2008,  n.  95  che,
nell'approvare il piano di riparto delle  risorse  destinate  per  le
finalita' di prevenzione e cura  della  fibrosi  cistica  per  l'anno
2007, rinvia a successiva delibera l'assegnazione della  quota  delle
risorse  destinate  alla  ricerca  sulla   base   della   valutazione
scientifica dei progetti di ricerca  da  parte  del  Ministero  della
Salute; 
  Vista la propria delibera n.141 del 21 dicembre 2012 che, nel punto
3.8  del  deliberato,  nel  ripartire  le  disponibilita'  del  Fondo
sanitario nazionale 2012  vincola  la  somma  di  4.390.000  euro  al
finanziamento degli  interventi  per  la  prevenzione  e  cura  della
fibrosi  cistica,  da  ripartire  per  le  finalita'  individuate  in
delibera a seguito di successive proposte del Ministero della salute; 
  Vista la nota del Ministero della salute del 29 ottobre 2014, prot.
n. 8790, con la quale e' stata trasmessa  la  proposta  del  Ministro
della salute di riparto tra le Regioni  della  somma  complessiva  di
4.390.000 euro per la prevenzione e cura della  fibrosi  cistica  per
l'anno 2012 di cui 3.100.000 euro destinati all'assistenza  specifica
da ripartire con la presente delibera e 1.290.000 euro  destinati  al
finanziamento  di  progetti  di  ricerca  che  risulteranno  valutati
positivamente dalla citata Commissione, da ripartire  con  successiva
delibera di questo Comitato; 
  Visto il decreto del Ministro della salute 20 maggio 2015  relativo
alla composizione del Comitato tecnico sanitario di cui  all'articolo
3 del DPR n. 44/2013; 
  Tenuto conto che il riparto delle risorse  relative  all'assistenza
e' stato effettuato in base al numero dei pazienti assistiti  e  alla
popolazione residente a livello regionale; 
  Vista  l'intesa,  sulla  presente   ripartizione,   sancita   dalla
Conferenza Stato - Regioni nella seduta del 25 settembre  2014,  Rep.
Atti n. 129/CSR; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62,  art.
3, pubblicata in G.U. n. 122/2012); 
  Vista la nota n. 3561 del 6 agosto 2015 predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato; 
  Tenuto  conto  che  nel  corso  della  seduta  del   Comitato,   il
Sottosegretario di Stato in rappresentanza del Ministero della salute
ha confermato che  l'organismo  di  valutazione  per  i  progetti  di
ricerca  in  materia  di  fibrosi  cistica  e'  il  Comitato  tecnico
sanitario di cui al sopracitato DM; 
  Su proposta del Ministro della salute; 
 
                              Delibera: 
 
  1. A valere sulle risorse vincolate del Fondo  sanitario  nazionale
2012,  parte  corrente,  pari  a  4.390.000  euro,   destinate   alla
prevenzione e cura della fibrosi cistica dalla delibera CIPE  n.  141
del 21 dicembre 2012 richiamata in premessa, viene ripartita  tra  le
Regioni a statuto ordinario  e  la  Regione  Siciliana  la  quota  di
3.100.000 euro per le finalita' di assistenza specifica,  cosi'  come
risulta da tabella allegata che fa parte  integrante  della  presente
delibera. 
  2. La restante quota di 1.290.000 euro per la ricerca in materia di
prevenzione  e  cura  della  fibrosi  cistica  sara'  ripartita   con
successiva delibera di  questo  Comitato  per  il  finanziamento  dei
progetti di  ricerca  che  risulteranno  valutati  positivamente  dal
Comitato tecnico sanitario richiamato in premessa. 
    Roma, 6 agosto 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti l'11 novembre 2015 
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