Art. 3 
 
 
          Modifiche all'allegato 3 al decreto ministeriale 
                      12 novembre 2011, n. 226 
 
  1. Al punto A5 "Percentuale della  remunerazione  del  capitale  di
localita' relativo ai servizi  di  distribuzione  e  misura  e  della
relativa quota di ammortamento annuale, a favore  degli  Enti  locali
concedenti, per un punteggio massimo di 5 punti" tra le  parole  "...
somma della remunerazione  del  capitale  di  localita'  relativo  ai
servizi di distribuzione e misura" e le parole "indipendentemente  se
l'impianto  e'  di  proprieta'  del  gestore   o   dell'Ente   locale
concedente," sono aggiunte le  parole  "e  della  relativa  quota  di
ammortamento annuale". 
  2. Il punto A6 "Investimenti di efficienza  energetica  nell'ambito
gestito aggiuntivi rispetto agli obblighi del  distributore,  per  un
punteggio massimo di 5 punti", viene sostituito dal seguente: 
  "Gli  interventi  di   efficienza   energetica   considerati   sono
addizionali agli obblighi del distributore  di  cui  all'articolo  4,
comma 4, del decreto ministeriale 28 dicembre 2012 e  sue  successive
modifiche e integrazioni, e devono derivare da progetti di  riduzione
dei consumi di energia primaria nel territorio dell'ambito oggetto di
gara,  inclusi  i   territori   di   eventuali   Comuni   che   siano
transitoriamente in regime di concessione comunale, e avere una  data
di prima attivazione successiva al 10 febbraio  2012.  Come  previsto
nell'articolo 13, comma 1, lettera e)  del  decreto  ministeriale  12
novembre 2011, n. 226 e successive  modifiche  e  integrazioni,  sono
ammissibili sia i progetti che danno luogo  a  titoli  di  efficienza
energetica di qualsiasi tipologia, sia i progetti  per  rendere  piu'
efficienti le reti elettriche o del gas di cui all'articolo 29, comma
3, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28. Il distributore  puo'
anche acquistare i titoli da soggetti  terzi,  secondo  le  procedure
operative definite dal GSE di cui all'articolo 13, comma  1,  lettera
e) del decreto ministeriale 12 novembre 2011,  n.  226  e  successive
modifiche e integrazioni, purche'  derivati  da  progetti  aventi  le
medesime caratteristiche di cui sopra. Il valore dei relativi  titoli
di efficienza energetica e' riconosciuto agli Enti locali  concedenti
con le  modalita'  di  cui  all'articolo  8,  comma  6,  del  decreto
ministeriale 12 novembre  2011,  n.  226  e  successive  modifiche  e
integrazioni. 
  Il  parametro  da  considerare  e'  la  percentuale  di  titoli  di
efficienza energetica addizionali (T) che l'impresa aggiudicataria si
impegna ad ottenere, nell'anno t, rispetto all'obbligo che avrebbe un
distributore che distribuisca una quantita' di gas  naturale  pari  a
quella  effettivamente  distribuita  dal  concessionario  nell'ambito
oggetto  di  gara,  nell'anno  t-2  (due  anni  antecedenti  all'anno
considerato), prescindendo pero' dal numero delle utenze.  Il  valore
assoluto  dell'obbligo  cambia  anche   a   causa   del   progressivo
affidamento  degli  impianti  e  della  evoluzione  degli   obiettivi
nazionali. In pratica, l'obiettivo annuale  relativo  all'anno  t  di
titoli di efficienza energetica nell'ambito  j,  qambj,  e'  espresso
dalla seguente formula: 
 
                  qambj = (Vcomambj/∑Vobi)*T*Obnaz 
 
  dove 
  Vcomambj e' il volume di gas distribuito nell'anno t-2  nei  Comuni
dell'ambito j gestiti nell'anno t-2 in concessione di ambito, che  il
gestore comunica all'Autorita' nell'anno t-1; 
  ∑Vobi e' il volume di gas distribuito  nazionalmente  dai  soggetti
obbligati nell'anno t-2 in base al decreto ministeriale  28  dicembre
2012 e successive modifiche e integrazioni, comunicato dall'Autorita'
nell'anno t-1; 
  Obnaz sono gli obblighi quantitativi nazionali annui di  incremento
dell'efficienza energetica degli usi finali di gas naturale nell'anno
t di cui  all'articolo  4,  comma  4,  del  decreto  ministeriale  28
dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni; 
  T e' la percentuale annuale  di  titoli  di  efficienza  energetica
addizionali offerti in sede di gara. 
  Qualora per gli anni successivi al 2016 non  vengano  definiti  gli
obiettivi nazionali, l'obiettivo annuale per il distributore d'ambito
e' calcolato con la formula precedente, dove Obnaz mantiene il valore
dell'ultimo anno in cui e'  stato  fissato  l'obiettivo  nazionale  e
∑Vobi e' pari  al  volume  di  gas  naturale  distribuito  a  livello
nazionale nell'anno t-2. 
  Il punteggio per l'impresa che offre una percentuale annuale  T  di
titoli di efficienza energetica addizionali e' pari a: 
 
                          P= Pmax × T/Tmax 
 
  dove P=Pmax e' il punteggio massimo attribuibile a tale criterio 
  Tmax = 20% e' il valore soglia, al di sopra del quale il  punteggio
non viene incrementato, della percentuale  di  titoli  di  efficienza
energetica addizionali rispetto all'obbligo annuale  che  avrebbe  un
distributore che distribuisca una quantita' di gas  naturale  pari  a
quello  effettivamente  distribuito  dal  concessionario,  due   anni
antecedenti a ciascun anno d'obbligo, nell'ambito oggetto di gara. 
  Nel caso in cui e' effettuata un'unica gara per due o  piu'  ambiti
confinanti, come previsto  nell'articolo  2,  comma  4,  del  decreto
ministeriale 19 gennaio 2011, l'impegno preso  in  sede  di  gara  e'
unico  per  l'unione  degli  ambiti,   e   l'obiettivo   annuale   e'
proporzionale alla somma delle quantita' di gas distribuito in  tutti
i Comuni degli ambiti uniti gestiti nell'anno t-2 in  concessione  di
ambito. Gli interventi  validi  sono  quelli  sull'intero  territorio
degli ambiti che si sono uniti. Non vi e' alcun obbligo da rispettare
a livello di singolo ambito. 
  L'obiettivo annuale e' comunicato ai distributori d'ambito dal  GSE
in base alle informazioni relative  ai  volumi  distribuiti  raccolte
dall'Autorita'. Entro maggio dell'anno t+1 il  distributore  comunica
al GSE i risparmi certificati che intende  annullare  per  rispettare
l'obiettivo dell'anno t, maggiorato  di  eventuali  quote  aggiuntive
derivanti dalle compensazioni dei due anni  precedenti.  GSE  procede
alla verifica e comunica l'esito al distributore, al Ministero  dello
sviluppo economico, all'Autorita' e al soggetto individuato ai  sensi
dell'articolo 2, comma 5 del decreto ministeriale 12  novembre  2011,
n. 226. Il distributore puo' compensare la quota residua nel  biennio
successivo senza incorrere nelle penali. 
  Nel caso di non raggiungimento degli obiettivi il distributore deve
comunque versare agli Enti locali concedenti  un  ammontare  pari  al
valore dei titoli di efficienza energetica per cui si e' impegnato in
sede di gara, al prezzo unitario  fissato  dall'Autorita'  e  con  le
modalita' indicate all'articolo  8,  comma  6,  del  regolamento  sui
criteri di  gara.  Inoltre,  nel  caso  di  non  compensazione  degli
obiettivi dell'anno precedente all'ultimo trascorso, il  distributore
e' soggetto al pagamento della penale di cui all'articolo  13,  comma
5,  che  viene  applicata   dal   soggetto   individuato   ai   sensi
dell'articolo 2, comma 5, del decreto ministeriale 12 novembre  2011,
n. 226, per mancato rispetto del  parametro  di  gara  offerto,  come
specificato nel contratto di servizio. 
  Il primo anno di obbligo e' il terzo dall'inizio della concessione,
in quanto gli obblighi sono basati  sul  volume  di  gas  distribuito
nell'anno t-2. 
  Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi nell'ultimo anno
di concessione, che avverra' nell'anno successivo alla cessazione del
servizio, il distributore, alla cessazione del servizio, deve versare
a garanzia un deposito cauzionale pari all'eventuale penale, mediante
fidejussione bancaria o polizza fideiussoria. 
  Qualora l'impresa effettui investimenti che diano luogo in un  anno
a un numero di titoli di efficienza energetica  addizionali  maggiore
dell'obiettivo dell'anno  in  esame,  determinato  sulla  base  della
percentuale offerta in sede  di  gara,  i  titoli  di  efficienza  in
eccesso possono  essere  utilizzati  per  soddisfare  l'obiettivo  di
titoli di efficienza addizionali degli anni successivi.". 
  3. Al punto B1 "Livelli di sicurezza offerti dall'impresa" comma 1,
nei punti i., ii.,  iii.  e  iv.  le  parole  "ARG/GAS  120/08"  sono
sostituite dalle parole: "574/2013/R/gas". 
  4. Al punto B1 "Livelli di sicurezza offerti  dall'impresa",  comma
1, punto iv. le parole "e dall'articolo 32, comma 32.2,  lettera  a)"
sono soppresse. 
  5. Al punto B1 "Livelli di sicurezza offerti dall'impresa" comma 2,
le parole "(30% per il  periodo  2009-2012)"  sono  sostituite  dalle
parole "(ai soli fini dell'impegno offerto in sede di  gara  e  della
relativa verifica, il livello  obbligatorio  previsto  dall'Autorita'
per l'ispezione delle tubazioni di materiali piu' diffusi nel periodo
2009-2014, pari a 100% della rete in tre anni mobili, e'  considerato
nella formula pari a 33,3% per il periodo 2014-2019)". 
  6. Al punto B1 "Livelli di  sicurezza  offerti  dall'impresa",  nel
comma  2,  le  parole  "(70%  per  le  gare  effettuate  nel  periodo
2009-2012)" sono sostituite dalle parole "(70% per le gare effettuate
nel periodo 2014-2019)". 
  7. Al punto B1 "Livelli di  sicurezza  offerti  dall'impresa",  nel
comma 3 le parole "(20% per il periodo  2009-2012)"  sono  sostituite
dalle parole "(ai soli fini dell'impegno offerto in sede  di  gara  e
della   relativa   verifica,   il   livello   obbligatorio   previsto
dall'Autorita' per l'ispezione  delle  tubazioni  di  materiali  piu'
diffusi nel periodo 2009-2014, pari a 100% della rete in quattro anni
mobili, e' considerato nella  formula  pari  a  25%  per  il  periodo
2014-2019)". 
  8. Al punto B1 "Livelli di  sicurezza  offerti  dall'impresa",  nel
comma  3,  le  parole  "(50%  per  le  gare  effettuate  nel  periodo
2009-2012)" sono sostituite dalle parole "(50% per le gare effettuate
nel periodo 2014-2019)". 
  9. Al punto B1 "Livelli di sicurezza offerti  dall'impresa",  nelle
formule dei commi 4 e 8 le parole "LG,PI " sono sostituite con "LO,PI
". 
  10. Al punto B1 "Livelli di sicurezza  offerti  dall'impresa",  nel
comma 4 le parole "LG,PI= e' il  livello  generale"  sono  sostituite
dalle parole "LO,PI= e' il livello obbligatorio". 
  11. Al punto B1 "Livelli di sicurezza  offerti  dall'impresa",  nel
comma 4 le parole "(95% per il periodo  2009-2012)"  sono  sostituite
con "(90% per il periodo 2014-2019)". 
  12. Al punto B1 "Livelli di sicurezza  offerti  dall'impresa",  nei
commi 4 e 5 le  parole  "periodo  2009-2012"  sono  sostituite  dalle
parole "periodo 2014-2019". 
  13. Al capitolo 2 "Piano industriale e verifica di offerte anomale"
al quarto capoverso le parole "5%, in termini reali, sono considerate
anomale" sono sostituite dalle parole "4%,  in  termini  reali,  sono
considerate soggette a verifica di anomalia". 
 
          Note all'art. 3: 
              - Si riporta il testo  dell'Allegato  n.  3  al  citato
          decreto 12 novembre  2011,  n.  226,  come  modificato  dal
          presente regolamento: 
 
         Parte di provvedimento in formato grafico
 
           2. Piano industriale e verifica di offerte anomale 
              L'offerta  deve  essere  corredata,  pena  l'esclusione
          dalla gara, dal Piano industriale previsionale per gli anni
          di durata dell'affidamento redatto secondo  lo  schema  del
          flusso di cassa operativo contenuto nell'allegato B. 
              Il piano deve essere corredato anche da: 
              a. Piano degli investimenti 
              b. Piano degli ammortamenti 
              c.    Una    nota    illustrativa    per     dimostrare
          l'attendibilita'  delle  ipotesi  tecnico  -  economiche  e
          finanziarie in cui risulti quantomeno: 
              i. la metodologia utilizzata  per  la  valutazione  dei
          ricavi; 
              ii. la composizione e la giustificazione dei  costi  di
          gestione e  dei  costi  indiretti/generali  allocati  sulla
          concessione. In particolare e'  richiesta  una  descrizione
          dettagliata degli organici tecnici del  distributore  ed  i
          servizi esterni di cui si avvarra', nonche'  l'attrezzatura
          materiale  e  l'equipaggiamento  di   cui   disporra'   per
          l'esecuzione  del  servizio,  oltre  ai   costi   operativi
          unitari. Inoltre devono essere evidenziati  i  costi  e  le
          modalita' di calcolo correlati ai livelli  di  sicurezza  e
          qualita' offerti; 
              iii.  la  composizione  e  la   giustificazione   degli
          eventuali altri oneri derivanti dall'affidamento, quali gli
          oneri a favore dei proprietari degli impianti,  se  diversi
          dal gestore; 
              iv. gli investimenti  materiali,  valutati  secondo  il
          prezzario allegato allo schema di contratto di servizio  di
          cui all'art. 9, comma 9, ed il loro piano di  ammortamento.
          Nel caso in cui vengano utilizzati valori  diversi,  devono
          essere giustificati; 
              v. la composizione e giustificazione degli investimenti
          immateriali, incluse le  spese  di  gara  e  il  valore  di
          rimborso ai gestori uscenti. 
              vi.   il   valore   residuo   risultante   al   termine
          dell'affidamento; 
              vii. le forme di finanziamento che saranno utilizzate. 
              L'allegato B riporta sia lo schema secondo  cui  andra'
          redatto il Flusso di cassa operativo sia le istruzioni  per
          la sua redazione, sia  informazioni  piu'  dettagliate  che
          deve contenere la nota illustrativa. 
              Le offerte che conducono ad un Tasso di Ritorno Interno
          (T.I.R), calcolato al netto delle imposte, inferiore al 4%,
          in termini reali, sono considerate soggette a  verifica  di
          anomalia. 
              La Commissione verifica la congruita' delle  ipotesi  a
          base   del   Piano   industriale    e    puo'    richiedere
          giustificazioni. 
              In  particolare  la  Commissione  valuta  le  eventuali
          anomalie  dei  costi  di  gestione  del   concorrente,   in
          particolare, qualora i costi di  gestione  del  concorrente
          siano  inferiori  inferiori  ai  valori  limite   contenuti
          nell'Allegato B la Commissione procede alla verifica  della
          congruita' dell'offerta. 
              Inoltre la Commissione verifica che la struttura  ed  i
          valori del  piano  industriale  siano  in  accordo  con  le
          istruzioni contenute nell'Allegato B, che  i  ricavi  siano
          congruenti  con  la  regolazione  in  vigore   e   che   la
          valutazione degli investimenti unitari non si  discosti  da
          quella degli altri concorrenti 
              Per  gli  altri  casi  di  identificazione  di  offerte
          anomale e per il procedimento di verifica si  applicano  le
          previsioni dell'art. 16  del  regolamento  sui  criteri  di
          gara. 
          3. Contenuto e presentazione dell'offerta 
              Presentazione dell'offerta 
              Le imprese invitate che intendono partecipare alla gara
          devono far  pervenire  al  seguente  indirizzo  ...........
          entro il termine indicato nella lettera d'invito  un  unico
          plico  debitamente   sigillato   con   nastro   adesivo   e
          controfirmato sui lembi esterni, sul  quale  devono  essere
          indicati i  dati  del  mittente  e  la  seguente  dicitura.
          "Offerta per l'aggiudicazione dell'affidamento del servizio
          pubblico di distribuzione del gas naturale  nel  territorio
          dell'ambito di .....". 
              Il plico deve essere spedito mediante raccomandata A.R.
          del servizio postale o tramite ditte private  specializzate
          o mediante consegna  a  mano  presso  l'Ufficio  Protocollo
          ...... 
              Fa fede la data apposta dall'Ufficio protocollo.  Tutti
          i rischi per  il  mancato  recapito  del  plico  o  per  la
          ricezione oltre il termine sono esclusivamente a carico del
          mittente. Non sono, pertanto, prese  in  considerazione  le
          offerte pervenute oltre il termine indicato  nella  lettera
          d'invito, ancorche' spedite in data anteriore,  neppure  se
          aggiuntive rispetto ad offerte precedentemente recapitate. 
              Pena l'esclusione dalla gara, non sono ammesse  offerte
          incomplete, parziali o condizionate. 
              Nel plico devono essere inserite tre buste a loro volta
          debitamente  chiuse,  sigillate  e  siglate  sui  lembi  di
          chiusura. Su ciascuna busta  deve  essere  indicato,  oltre
          all'oggetto della gara, il contenuto  identificato  con  le
          seguenti diciture: 
              Busta 1 "Documentazione amministrativa" 
              Busta 2 "Offerta tecnica" 
              Busta 3 "Offerta economica" 
              Le tre buste devono contenere la  documentazione  sotto
          elencata: 
              Contenuto della busta 1 "Documentazione amministrativa" 
              In questa busta devono essere inseriti: 
              1. Dichiarazione in lingua italiana,  sottoscritta  dal
          legale    rappresentante     dell'impresa     partecipante,
          successivamente verificabile, e, nel  caso  di  concorrente
          costituito da riunione di imprese o consorzio, sottoscritta
          dal  legale  rappresentante  di  tutti   i   soggetti   che
          costituiscono la predetta  riunione  o  consorzio,  redatta
          conformemente al DPR 28 dicembre 2000, n. 445 (e  allegando
          copia di un documento valido d'identita') attestante: 
              i. di aver preso visione della lettera d'invito e delle
          condizioni riportate  nel  contratto  di  servizio  per  la
          distribuzione  del  gas  naturale  e  di  accettarle  tutte
          indistintamente, senza alcuna riserva; 
              ii. di aver preso visione degli elaborati relativi alla
          consistenza degli impianti e di essersi recata  sui  luoghi
          dove deve essere effettuato il servizio, di aver constatato
          la  consistenza  degli  impianti  e  del  loro   stato   di
          efficienza e conservazione (come da certificazione di presa
          visione rilasciata dall'Ente  concedente  e  allegata  alla
          presente dichiarazione), di  aver  preso  conoscenza  delle
          condizioni locali e contrattuali, nonche' di aver  valutato
          tutte le circostanze generali  e  particolari  che  possono
          aver influito sulla determinazione dell'offerta e  di  aver
          giudicato l'affidamento del servizio remunerativo  nel  suo
          complesso e tale da consentire l'offerta formulata; 
              iii. di aver compreso nella determinazione dell'offerta
          economica  tutti  gli  oneri  necessari  a   garantire   la
          sicurezza dei lavoratori; 
              iv. di rispettare il contratto collettivo nazionale  di
          lavoro unico  del  settore  gas  e  le  altre  obbligazioni
          contenute nel decreto 21 aprile  2011  del  Ministro  dello
          sviluppo economico  e  del  Ministro  del  lavoro  e  delle
          politiche sociali emanato ai sensi dell'art. 28,  comma  6,
          decreto legislativo 23 maggio 2000, n.  164,  sulla  tutela
          dell'occupazione del personale; 
              v. di autorizzare l'Amministrazione al trattamento  dei
          dati indicati nella  presente  dichiarazione  e  di  quelli
          contenuti nell'offerta; 
              vi. che non  sono  intervenute  modificazioni  rispetto
          alle condizioni dichiarate nell'istanza  di  partecipazione
          alla gara (in caso positivo indicare quali). 
              vii.   di   confermare,   essendo   noti   i   soggetti
          partecipanti  alla  gara,  che  non  vi  sono  rapporti  di
          collegamento o  controllo,  ai  sensi  dell'art.  2359  del
          codice civile, con altri soggetti  partecipanti  alla  gara
          oppure di essere in una  situazione  di  controllo  di  cui
          all'art.  2359  del  codice  civile,  con  indicazione  del
          concorrente con cui sussiste tale  situazione,  e  di  aver
          formulato   autonomamente   l'offerta;   corredando    tale
          dichiarazione dai  documenti  utili  a  dimostrare  che  la
          situazione di controllo non ha influito sulla  formulazione
          dell'offerta, inseriti in separata busta chiusa. 
              2. Cauzione provvisoria tramite fidejussione bancaria o
          polizza assicurativa presentata a garanzia dell'obbligo  di
          stipulare il contratto dell'importo di € ..... 
              3. Dichiarazione in lingua italiana, in carta legale  e
          sottoscritta   dal   legale   rappresentante   dell'impresa
          concorrente, con la quale  la  concessionaria  si  impegna,
          salvo espressa rinuncia degli  interessati,  all'assunzione
          del  personale  dipendente  delle  concessionarie   uscenti
          addetto  alla  gestione  degli  impianti  e   di   funzioni
          centrali, di cui all'elenco allegato al bando di gara,  per
          un numero complessivo di ... addetti nel primo anno,  e  di
          un numero complessivo di ...  addetti  stimato  negli  anni
          successivi, secondo le modalita' previste  nel  decreto  21
          aprile 2011 del Ministro dello  sviluppo  economico  e  del
          Ministro del lavoro e delle politiche sociali,  emanato  ai
          sensi dell'art. 28, comma 6, decreto legislativo 23  maggio
          2000, n. 164, sulla tutela dell'occupazione del personale. 
              4. Dichiarazione in lingua italiana, in carta legale  e
          sottoscritta   dal   legale   rappresentante,    contenente
          l'impegno  della  aggiudicataria   a   corrispondere   alle
          societa'    concessionarie    uscenti,    all'atto    della
          sottoscrizione  del  relativo  verbale  di   consegna   del
          servizio, la somma complessiva di € ..... per il primo anno
          e la somma stimata di € .... negli  anni  successivi,  allo
          scadere delle concessioni in essere, a titolo di  rimborso,
          come previsto negli articoli 5  e  6  del  regolamento  sui
          criteri di gara,  oltre  a  subentrare  nelle  obbligazioni
          finanziarie del gestore uscente, relative agli investimenti
          realizzati nel  precedente  periodo  di  affidamento,  o  a
          indennizzare il gestore uscente  per  la  loro  estinzione,
          nonche' a subentrare nei contratti pubblici o  privati  dei
          gestori uscenti relativi allo svolgimento  del  servizio  e
          connessi  alla  proprieta'  degli  impianti.  (In  caso  di
          disaccordo sul valore di rimborso fra l'Ente  locale  e  il
          gestore entrante, inserire il valore di riferimento  e  una
          dichiarazione   in   cui   il   concorrente   prende   atto
          dell'esistenza di un contenzioso sulla  determinazione  del
          valore  di  rimborso  e  della  stima  massima   e   minima
          esplicitata nel bando di gara e si impegna a  regolare  con
          il  gestore   uscente,   a   risoluzione   definitiva   del
          contenzioso, la differenza fra  il  valore  definitivamente
          accertato  per  il  valore  di  rimborso  e  il  valore  di
          riferimento esplicitato nel bando di gara). 
              5. Copia del Contratto  di  servizio  sottoscritta  per
          accettazione in tutte le pagine dal  legale  rappresentante
          dell'impresa concorrente. 
              6.  Limitatamente  ai  raggruppamenti   temporanei   di
          imprese e consorzi ordinari, la dichiarazione, sottoscritta
          nelle forme di  cui  al  DPR  28  dicembre  2000,  n.  445,
          contenente l'impegno, in caso di aggiudicazione della gara,
          di tutti i rappresentanti legali del raggruppamento: 
              i. a costituire un soggetto giuridico unitario,  avente
          la forma di societa' di  capitali,  che  sottoscrivera'  il
          Contratto di servizio; 
              ii. ad adempiere  solidalmente  a  tutti  gli  obblighi
          assunti dal soggetto di cui al punto i). 
              Tale dichiarazione deve contenere anche l'impegno della
          capogruppo di obbligarsi a far parte del nuovo soggetto per
          tutta la durata dell'affidamento del servizio  e  da  parte
          delle mandanti per almeno 5 anni dal primo affidamento. Per
          la mandante inoltre la dichiarazione deve  contenere  anche
          l'impegno di procedere  ad  una  eventuale  cessione  della
          propria partecipazione nel soggetto giuridico unitario solo
          dopo che l'aspirante  acquirente  della  partecipazione  ha
          sottoposto  al  soggetto  che  gestisce  il  contratto   di
          servizio  la  documentazione  attestante  il  possesso   di
          requisiti di capacita' economica-finanziaria e di capacita'
          tecnica  non  inferiori  a  quelli  che  la   mandante   ha
          utilizzato, ai fini dei requisiti  di  partecipazione  alla
          gara. 
              Contenuto della busta 2 "Offerta tecnica" 
              In questa busta devono essere inseriti: 
              1. I livelli di sicurezza e di qualita' offerti, di cui
          all'art. 1, lettera B. 
              2. Il piano di sviluppo degli impianti, di cui all'art.
          1, lettera C. 
              Contenuto della busta 3 "offerta economica 
              In questa busta devono essere inseriti: 
              1. la dichiarazione redatta in lingua italiana su carta
          legale, sottoscritta dal legale rappresentante dell'impresa
          concorrente contenente i valori di cui ai punti A1,A2,  A3,
          A5, A6 e (eventualmente) A4; 
              2.  il  Piano  industriale  sottoscritto   dal   legale
          rappresentante dell'impresa. 
              Ogni  pagina  dei  progetti,  degli  allegati  e  delle
          relazioni deve essere  numerata  e  la  prima  deve  essere
          sottoscritta   dal   legale   rappresentante   dell'impresa
          concorrente con l'indicazione del numero di pagine  di  cui
          si compone il documento. 
              In  caso  di  raggruppamenti  di  imprese  o   consorzi
          ordinari  qualora  il  mandato  collettivo  non  sia  stato
          conferito precedentemente alla presentazione  dell'offerta,
          deve essere presentata una offerta congiunta e sottoscritta
          da tutte le imprese partecipanti al raggruppamento. 
 
         Parte di provvedimento in formato grafico
 
          Allegato B - Schema di Piano Industriale -  Istruzioni  per
          la redazione 
              Il piano industriale deve contenere il flusso di  cassa
          operativo secondo lo schema B1. La Commissione verifica  la
          congruita' del  piano  proposto  anche  calcolando  il  TIR
          dell'operazione in termini  reali.  Lo  schema  e  la  nota
          illustrativa devono essere compilati in base alle  seguenti
          istruzioni. In caso di disaccordo sul  valore  di  rimborso
          fra l'Ente locale  e  il  gestore  uscente,  il  valore  da
          considerare  nel  piano  industriale  e'   il   valore   di
          riferimento riportato nel bando di gara. 
          Istruzioni per la compilazione 
              Numero di punti di riconsegna attivi 
              Si deve riportare il  numero  di  punti  di  riconsegna
          attivi per ogni anno di gestione. Nella  nota  illustrativa
          devono  essere  riportate  le  considerazioni  a  base  del
          calcolo; in particolare, devono essere indicati in  maniera
          dettagliata: 
              a)  i  nuovi  punti  di  riconsegna  attivi  dovuti  al
          subentro nella gestione di impianti  di  distribuzione  con
          scadenza della concessione in vigore successiva  alla  data
          del primo affidamento e al tasso di  crescita  annuo  sulla
          rete esistente; 
              b) i nuovi punti di  riconsegna  nelle  zone  di  nuova
          urbanizzazione o comunque interessate dall'estensione della
          rete collegati  ad  interventi  di  espansione  della  rete
          analiticamente  indicati  nel  Piano  di   sviluppo   degli
          impianti; 
              c) punti di riconsegna  addizionali  nel  caso  in  cui
          l'impresa offra ai punti A3 e A4 dell'offerta economica una
          estensione di rete maggiore di quanto previsto nella  bozza
          di contratto di servizio allegata al bando di gara e quindi
          non prevedibile analiticamente nel Piano di sviluppo  degli
          impianti. 
              Il tasso di crescita sulla rete  esistente  e'  fissato
          dalla Stazione appaltante,  sulla  base  dei  dati  storici
          degli impianti di distribuzione che costituiscono  l'ambito
          e del grado di penetrazione del servizio (v. Allegato B  al
          bando di gara). 
              Il tasso di crescita nelle zone di nuova urbanizzazione
          o  interessate  dall'estensione  della  rete  di  cui  alla
          lettera b) e' indicato dal concorrente ed e'  adeguatamente
          giustificato  sulla  base  dei  dati  dei  residenti   gia'
          esistenti nelle zone  di  espansione  e  dei  programmi  di
          sviluppo urbanistico  contenuti  nel  documento  guida,  in
          coerenza con il progetto reti presentato in offerta. 
              L'incremento del numero  di  punti  di  riconsegna  per
          estensione di rete successive, non previste  nel  piano  di
          sviluppo, di cui alla lettera c), deve essere indicato  dal
          concorrente ed essere giustificato in funzione: 
              1) di quanto gia' previsto nel Piano di Sviluppo  degli
          Impianti; 
              2) delle condizioni offerte di cui ai  punti  A3  e  A4
          dell'offerta economica; 
              3)  delle  indicazioni  di  sviluppo  urbanistico   del
          territorio fornite dalla Stazione Appaltante. 
              Vincoli ai ricavi (a1) 
              Si devono riportare tutti i ricavi  tariffari  (vincoli
          ai ricavi)  provenienti  dall'erogazione  del  servizio  di
          distribuzione  e   misura   relativi   agli   impianti   di
          distribuzione  gestiti  nell'ambito,  tenendo  conto  dello
          sconto tariffario offerto in sede di  gara.  Per  i  ricavi
          dovuti ai costi centralizzati si riporta la quota parte dei
          vincoli ai  ricavi  a  copertura  dei  costi  centralizzati
          dell'impresa relativa agli impianti  d'ambito  in  base  al
          numero di punti di riconsegna gestiti nell'ambito  rispetto
          al totale dell'impresa. 
              Nella voce considerata e' inclusa anche la quota  parte
          dovuta alla remunerazione del capitale e di ammortamento di
          porzioni  di  impianto  di  proprieta'  di  altri  soggetti
          differenti dal gestore. 
              Il calcolo del vincolo dei ricavi e' il risultato della
          somma delle seguenti componenti: 
              a) costi operativi; 
              b)  costi  di  capitale  e  ammortamenti  relativi   al
          capitale  investito  tariffario  iniziale,  relativo   agli
          impianti acquisiti in gestione; in questa voce e' riportato
          anche  l'ammortamento  della  differenza  fra   valore   di
          rimborso   nel   primo   periodo   e   la    somma    delle
          immobilizzazioni  nette  di   localita',   al   netto   dei
          contributi pubblici in  conto  capitale  e  dei  contributi
          privati relativi ai cespiti di localita'. 
              c)  costi  di  capitale  e  ammortamenti  relativi   al
          capitale  investito  tariffario  relativi  ad  investimenti
          realizzati nel corso della gestione. 
              La Stazione appaltante, come indicato  nel  regolamento
          sui criteri di gara e nell'Allegato B  al  bando  di  gara,
          fornisce i dati dei costi di capitale e ammortamenti di cui
          alla lettera b) precedente con riferimento all'ultimo  anno
          tariffario disponibile, segmentati per tipologia di cespite
          e localita'  e  ripartiti  per  soggetto  proprietario.  La
          stazione appaltante mette a disposizione dei concorrenti su
          formato elettronico i dati delle schede contenenti tutti  i
          dati  rilevanti  per  il  calcolo  delle  tariffe   (schede
          localita' o schede similari). 
              La Stazione Appaltante fornisce  anche  il  dato  sugli
          investimenti  realizzati  successivamente  alla   data   di
          riferimento  del  capitale  investito  iniziale,   con   il
          medesimo dettaglio per tipologia e localita'. 
              La Stazione Appaltante, inoltre, indica nell'Allegato B
          al "bando di gara" se il  capitale  investito  iniziale  e'
          condiviso con l'Autorita' per l'energia elettrica ed il gas
          e   da   questa   approvato   oppure   se   viceversa   sia
          potenzialmente suscettibile  di  subire  delle  variazioni,
          specificandone, se disponibili, i  motivi  e  la  possibile
          entita'.  Tuttavia,  le  valutazioni  sono  effettuate   in
          conformita' con i dati forniti nell'Allegato B del bando di
          gara. 
              Nella nota  illustrativa  deve  essere  esplicitato  il
          calcolo dei ricavi tariffari sulla base  della  metodologia
          del  Testo  Unico  della  regolazione  tariffaria   emanato
          dalconto offerto in sede di gara per il criterio  A1.  Tale
          metodologia  e'  utilizzata  per  il  calcol'Autorita'  per
          l'energia elettrica  e  il  gas  e  vigente  alla  data  di
          presentazione dell'offerta e dello slo dei ricavi in  tutto
          il periodo di affidamento, tenendo conto dell'andamento nel
          tempo del numero  di  clienti,  degli  investimenti  e  dei
          relativi ammortamenti, unica  eccezione  e'  fatta  per  il
          recupero di efficienza. Con riguardo  alla  proiezione  dei
          costi  operativi,   ai   fini   del   business   plan,   la
          valorizzazione deve avvenire  ipotizzando  che,  a  partire
          dall'inizio  del  periodo   regolatorio   successivo   alla
          presentazione dell'offerta, il coefficiente di recupero  di
          efficienza (X factor, price cap) sia pari a  zero,  a  meno
          che i valori di tale coefficiente nel  periodo  regolatorio
          successivo  non  siano  gia'  definiti  dall'Autorita'   al
          momento dell'emissione della lettera di invito alla gara. 
              Il piano deve contenere la  valorizzazione,  oltre  che
          dell'evoluzione del vincolo ai ricavi, anche  del  capitale
          investito tariffario complessivo dell'ambito,  distinguendo
          tra capitale di localita' e capitale centralizzato. 
              Ricavi da nuovi allacciamenti (a2) 
              Si devono riportare i  ricavi  da  nuovi  allacciamenti
          tenendo conto dell'eventuale  sconto  offerto  in  sede  di
          gara. 
              Ai fini del piano  industriale,  il  numero  dei  nuovi
          allacciamenti si  considera  coincidente  con  l'incremento
          annuo dei punti di riconsegna attivi contenuti  nella  voce
          "Numero dei punti di riconsegna attivi", al netto dei punti
          di riconsegna addizionali dovuti al subentro nella gestione
          di  impianti  di  distribuzione  con  scadenza  ope   legis
          successiva alla gara. 
              La valutazione dei contributi per allacciamenti e degli
          investimenti in nuovi allacciamenti sono quindi determinati
          facendo riferimento a dei contributi medi unitari e  a  dei
          costi di investimento unitari riferiti al singolo punto  di
          riconsegna 
              Quota annua di contributi pubblici (a3) 
              Si devono riportare le quote annue rilasciate  a  conto
          economico   dei    contributi    pubblici    incassati    e
          capitalizzati. 
              Altri ricavi (a4) 
              Si devono  riportare  eventuali  altri  ricavi  che  il
          concorrente  prevede  di  ottenere   dall'affidamento,   in
          particolare dalle altre prestazioni ai clienti e dalla loro
          gestione (quali addebiti diritti  fissi,  gestione  clienti
          morosi, accertamenti  della  sicurezza  degli  impianti  di
          utenza gas, verifiche gruppi di  misura),  esplicitando  il
          valore del ricavo medio unitario per cliente.  In  tutti  i
          casi  devono  essere  considerati  eventuali   sconti   sui
          corrispettivi offerti in sede di offerta. 
              Per semplicita' e per maggiore  uniformita'  dei  piani
          industriali, per tale voce deve essere utilizzato un valore
          convenzionale di ricavo medio per utente per prestazioni di
          servizi previsti al  criterio  A2  dell'offerta  economica,
          pari a ... (stabilito dalla Stazione appaltante sulla  base
          dei dati resi noti dai gestori uscenti) e  su  cui  ciascun
          concorrente dovra' applicare lo sconto offerto in  sede  di
          gara ed un valore convenzionale di ricavo medio per  utente
          per  le  altre  prestazioni,  pari  a  ...,  (qualora)  non
          previste nel criterio A2 dell'offerta economica e a cui non
          si applica quindi lo sconto offerto. 
              Il piano deve dare rappresentazione dei ricavi generati
          dalle  attivita'  tipiche  della  distribuzione,  ossia  le
          attivita'   che   sono   remunerate   dalla   tariffa    di
          distribuzione e misura, denominate "Servizio Principale", e
          quelle denominate "Accessorie e  Opzionali"  come  previste
          dal distributore nel proprio  Codice  di  Rete  redatto  in
          conformita' a quanto disposto dalla delibera AEEG n. 108/06
          e sue modificazioni o di quelle oggetto di offerta di gara. 
              Il piano non deve contemplare  invece  quelle  voci  di
          ricavo  (e  dunque  anche  i  costi   correlati)   che   si
          riferiscono ad attivita' che, pure  se  poste  in  capo  al
          distributore da disposizioni  degli  enti  di  regolazione,
          sono  riferite  ad  obblighi  imposti  da   meccanismi   di
          incentivazione e penale, aventi  per  lo  piu'  riferimento
          all'intera attivita' aziendale, e  quindi  senza  specifici
          riferimenti all'attivita' svolta nel singolo ambito oggetto
          della gara. 
              A titolo esemplificativo, non possono  essere  comprese
          le seguenti voci di ricavo: 
              - ricavi connessi ai meccanismi incentivanti i recuperi
          di   sicurezza   (premi/penalita')    del    servizio    di
          distribuzione del gas naturale, stabiliti dall'Autorita' ai
          sensi  della  deliberazione   ARG/gas   n.   120/08   (vedi
          considerazioni per la voce "costi esterni di gestione/altri
          costi"); 
              - ricavi connessi agli obblighi di conseguimento  degli
          obiettivi di risparmio  energetico  stabiliti  dal  decreto
          ministeriale.  20.07.2004  e  sue   modificazioni   e   dai
          corrispondenti provvedimenti dell'Autorita'. 
              Come norma, qualora una voce di ricavo e'  esposta  nel
          piano e' vincolante che sia esposta anche la corrispondente
          voce di costo. 
              Costi lavoro personale (b1) 
              Si devono riportare i costi che si prevede di sostenere
          per il personale, sia per gli addetti alla  gestione  degli
          impianti  sia  per  il  personale  di   funzione   centrale
          attribuibili   agli   impianti   in   gestione.   La   nota
          illustrativa  deve   giustificare   dettagliatamente   tale
          valore,  riportando  il  numero  di  addetti,  divisi   fra
          gestione degli impianti e  funzioni  centrali,  per  questi
          ultimi deve essere evidenziata la ripartizione fra le varie
          funzioni ed eventuali sinergie con la gestione di  impianti
          di altri ambiti. Inoltre la nota deve evidenziare il  costo
          medio annuo degli addetti della gestione degli  impianti  e
          il costo medio del  personale  delle  funzioni  centrali  e
          riportare l'eventuale ipotesi di incremento annuo  di  tale
          costo medio. Occorre anche evidenziare per  quali  funzioni
          si intende ricorrere a personale esterno. Inoltre  la  nota
          deve evidenziare i costi del personale e  la  modalita'  di
          calcolo, correlati  ai  livelli  di  sicurezza  e  qualita'
          offerti. 
              Costi materiali (b2) 
              Il concorrente deve riportare i costi  che  prevede  di
          sostenere per  l'acquisto  dei  materiali,  giustificandoli
          nella nota illustrativa, riportando anche l'attrezzatura  e
          l'equipaggiamento  che  disporra'  per   l'esecuzione   del
          servizio. 
              Costi remunerazione capitale proprietari (b3) 
              Si devono riportare i costi per  la  remunerazione  del
          capitale investito netto  ai  proprietari  di  porzioni  di
          rete, differenti dal gestore medesimo. La nota illustrativa
          deve  riportare  i  dettagli  del  calcolo  suddivisi   per
          proprietario ed impianto,  in  base  anche  al  progressivo
          subentro  nella  gestione  degli  impianti   con   scadenza
          successiva al primo affidamento. Il tasso di  remunerazione
          e' supposto costante in tutto il periodo dell'affidamento e
          pari  al  valore  stabilito  dall'Autorita'  per  l'energia
          elettrica e il gas nella regolazione vigente all'atto della
          presentazione dell'offerta. 
              Costi esterni di gestione/Altri costi (b4) 
              Si devono riportare i costi esterni di gestione e tutti
          gli altri costi,  differenti  dai  costi  lavoro  personale
          (b1), costi materiali (b2) e costi  remunerazione  capitale
          proprietari (b3), che sono residuali a conto economico, con
          le eccezioni successivamente citate, e che  si  prevede  di
          sostenere in funzione  di  quanto  presentato  in  offerta,
          inclusi i costi per  interventi  di  efficienza  energetica
          addizionali  rispetto  agli  obblighi   del   distributori,
          offerti in sede di gara al punto A6 dell'offerta  economica
          e i costi a favore degli Enti  locali  concedenti  relativi
          alla  percentuale  della  remunerazione  del  capitale   di
          localita' relativo ai servizi di distribuzione e  misura  e
          della relativa quota di ammortamento  annuale,  offerti  in
          sede di gara al punto A5 dell'offerta economica. 
              Gli altri costi comprendono anche gli accantonamenti  a
          fondi costituiti a vario  titolo  afferenti  alla  gestione
          dell'attivita' di distribuzione. 
              Sono esclusi  i  costi  per  interventi  di  efficienza
          energetica in ottemperanza degli obblighi di cui al decreto
          ministeriale 20 luglio 2004  e  s.m.i.  e  altri  costi  di
          attivita'   per   cui   non   e'   stata   considerata   la
          corrispondente  voce  di  ricavo  in  conformita'  con   le
          motivazioni  contenute  nelle  considerazioni  della   voce
          "altri ricavi". 
              Relativamente ai costi (e agli  investimenti)  connessi
          ai  meccanismi  incentivanti  i   recuperi   di   sicurezza
          (premi/penalita') del servizio  di  distribuzione  del  gas
          naturale,   stabiliti   dall'Autorita'   ai   sensi   della
          deliberazione ARG/gas n.  120/08,  si  considerano  solo  i
          costi (e gli investimenti)  relativi  al  periodo  per  cui
          l'Autorita' ha fissato i livelli obiettivo e di riferimento
          e di entita'  tale  da  essere  in  una  condizione  neutra
          (ricavo 0) per il distributore ai fini  del  meccanismo  di
          premi e penali. 
              Nella nota illustrativa occorre  giustificare  i  costi
          esterni di gestione/altri costi, evidenziando, tra l'altro,
          quelli a favore della  stazione  appaltante  e  degli  Enti
          locali concedenti  ed  i  costi  dei  servizi  di  funzioni
          centrali e di gestione locale appaltati. Per questi  ultimi
          occorre evidenziare anche il  costo  medio  del  personale,
          oltre  a  dare  indicazione   del   numero   di   personale
          equivalente, diviso fra  quello  con  compito  di  funzione
          centrale e quello di gestione operativa. 
              Considerazioni  per  il  complesso  dei  costi   lavoro
          personale (b1), costi materiali (b2)  e  costi  esterni  di
          gestione/altri costi (b4) 
              I valori di costo  di  cui  alle  voci  b1,  b2  e  b4,
          indicati nel Piano devono nel complesso coprire: 
              1)  tutti  i  costi  direttamente   attribuibili   alla
          gestione del servizio di distribuzione oggetto di gara; 
              2) la quota parte dei costi aziendali condivisi con  le
          altre attivita' di gestione del servizio  di  distribuzione
          attribuibili indirettamente alla gestione del  servizio  di
          distribuzione nell'ambito oggetto di gara; 
              3)  la  quota  parte  dei  costi   generali   aziendali
          attribuibili indirettamente alla gestione del  servizio  di
          distribuzione oggetto di gara. 
              I costi di cui ai numeri 1) e 2) dovranno  comprendere,
          tra l'altro: 
              1. costi per il servizio principale di cui all'art. 3.1
          del Codice  di  Rete  Tipo  di  cui  all'allegato  2  della
          delibera AEEG n. 108/06 e s.m.i., in particolare costi  per
          le seguenti attivita': 
              a) conduzione e manutenzione delle  apparecchiature  di
          regolazione e misura ai Punti di Consegna fisici; 
              b) gestione tecnica degli  impianti  di  distribuzione,
          anche attraverso eventuali sistemi di telecontrollo; 
              c) ricerca ed eliminazione dispersioni; 
              d) protezione catodica delle condotte in acciaio; 
              e) odorizzazione del gas e suo controllo; 
              f) condizionamento del gas; 
              g) pronto intervento, gestione delle emergenze e  degli
          incidenti da gas; 
              h) misura del gas ai Punti di Consegna e  ai  Punti  di
          Riconsegna; 
              i) attivazione di servizi sostitutivi di  alimentazione
          nei casi di sospensione dell'erogazione del servizio di cui
          al comma 1 dell'art. 17 della  deliberazione  n.  138/04  e
          s.m.i., con ripartizione dei costi della materia prima  tra
          gli Utenti interessati; 
              j)  raccolta,  aggregazione  e  trasmissione  dei  dati
          funzionali all'Allocazione; 
              k) accesso per sostituzione nella fornitura  a  Clienti
          finali (switching); 
              l) ogni altra attivita' prevista dalle deliberazioni n.
          152/03, n. 40/04 e s.m.i., n. 168/04 e s.m.i., n.  10/07  e
          s.m.i., n. 157/07 e s.m.i.,  ARG/gas  n.  120/08  e  s.m.i.
          (RQDG), ARG/gas n.  159/08  e  s.m.i.  (RTDG),  ARG/gas  n.
          88/09, ARG/gas n. 119/09. 
              2. Costi per prestazioni accessorie  indicate  all'art.
          3.2 del Codice di Rete Tipo di  cui  all'allegato  2  della
          delibera AEEG n. 108/06 e s.m.i.: 
              a)  esecuzione  di  lavori  semplici  (al  netto  delle
          relative quote capitalizzate); 
              b) esecuzione  di  lavori  complessi  (al  netto  delle
          relative quote capitalizzate); 
              c) attivazione della fornitura; 
              d) disattivazione  della  fornitura  su  richiesta  del
          Cliente finale; 
              e)  riattivazione  della   fornitura   in   seguito   a
          sospensione per morosita'; 
              f) verifica del  Gruppo  di  misura  su  richiesta  del
          Cliente finale; 
              g) verifica della pressione di fornitura  su  richiesta
          del Cliente finale; 
              h)  sospensione  o  interruzione  della  fornitura,  su
          richiesta dell'Utente, per morosita' del Cliente finale; 
              i) riapertura del Punto  di  Riconsegna,  su  richiesta
          dell'Utente, a seguito di sospensione per cause  dipendenti
          dall'impianto del Cliente finale; 
              j) attivazione di servizi sostitutivi di  alimentazione
          in caso di mancata consegna del gas al Punto di  Riconsegna
          della Rete di trasporto; 
              k) manutenzione periodica e  verifica  metrologica  dei
          Correttori  dei  volumi  installati  presso  i   Punti   di
          Riconsegna,  ai  sensi  dell'art.  17,   comma   2,   della
          deliberazione n. 237/00 e s.m.i.; 
              l) sopralluoghi tecnici, su richiesta  dell'Utente,  al
          Contatore/Gruppo di misura, per la  verifica  di  eventuali
          manomissioni. 
              3. Costi per prestazioni  opzionali  indicate  all'art.
          3.1 del Codice di Rete Tipo di  cui  all'allegato  2  della
          delibera AEEG n. 108/06 e s.m.i., relativi  ad  ogni  altra
          prestazione,  richiesta   da   soggetti   terzi,   connessa
          all'esercizio  del  servizio  di  distribuzione.  A  titolo
          puramente esemplificativo e non esaustivo: 
              a. manutenzione dei gruppi di riduzione e/o  misura  di
          proprieta' del Cliente finale; 
              b. attivazione di servizi sostitutivi di  alimentazione
          dei Punti  di  Riconsegna  per  affrontare  situazioni  non
          previste dalla deliberazione n. 138/04 e s.m.i. e nel  caso
          di specifiche esigenze dei Clienti finali. 
              4.  Costi  per  interventi  di  efficienza   energetica
          addizionali  rispetto  agli  obblighi   del   distributori,
          offerti in sede di gara al punto A6 dell'offerta economica 
              5. Costi a  favore  degli  Enti  locali  relativi  alla
          percentuale della remunerazione del capitale  di  localita'
          relativo ai servizi  di  distribuzione  e  misura  e  della
          relativa quota di ammortamento annuale, offerti in sede  di
          gara al punto A5 dell'offerta economica 
              Con riguardo ai costi, di cui ai numeri 1) e  2),  deve
          essere  fornita  una  esauriente  descrizione  delle   loro
          modalita' di stima, in relazione anche alle caratteristiche
          dell'offerta  ed  agli  obblighi   di   trasferimento   del
          personale da parte del gestore uscente. 
              I costi di cui al punto 3), data  l'oggettiva  maggiore
          discrezionalita' di stima e al fine di rendere  omogenei  e
          confrontabili i piani presentati dai vari  concorrenti,  si
          assumono convenzionalmente pari  al  30%  della  componente
          tariffaria di distribuzione e misura a copertura dei  costi
          operativi per lo  specifico  operatore.  Tuttavia,  qualora
          l'operatore prima della gara serva  un  numero  di  clienti
          inferiore a  quello  dell'ambito  di  gara,  la  componente
          tariffaria dei costi operativi e' assunta pari a quella  di
          un operatore con lo stesso numero  di  clienti  dell'ambito
          oggetto di gara e densita' di clienti del medesimo ambito. 
              In alternativa  al  valore  convenzionale,  qualora  vi
          siano valide giustificazioni, per i costi di cui  al  punto
          3) si puo' utilizzare un valore inferiore purche' la  somma
          di tutti costi ( punto1, punto 2 e punto 3 e voci b1, b2  e
          b4) dia luogo ad un costo medio per  cliente  che  non  sia
          inferiore al valore medio del costo complessivo per cliente
          per le voci  b1,  b2  e  b4),  che  risulta  dai  documenti
          dell'unbundling contabile inviati  all'Autorita',  relativi
          ai due anni precedenti la presentazione  dell'offerta,  con
          un miglioramento di efficienza  annuale  non  superiore  al
          valore di price cap fissato dall'Autorita' per lo specifico
          anno. 
              La  Commissione  procede  alla  verifica  di   anomalia
          qualora: 
              1. il livello complessivo dei costi indicato nelle voci
          b1, b2 e b4 risulti inferiore al  valore  medio  del  costo
          complessivo per cliente per le  voci  b1,  b2  e  b4),  che
          risulta dai  documenti  dell'unbundling  contabile  inviati
          all'Autorita',  relativi  ai   due   anni   precedenti   la
          presentazione  dell'offerta   con   un   miglioramento   di
          efficienza annuale non superiore al  valore  di  price  cap
          fissato dall'Autorita' per lo specifico anno. 
              2. il livello complessivo dei costi indicato nelle voci
          b1, b2 e b4 risulti in un  costo  complessivo  per  cliente
          inferiore al .... %  (90%  o  altro  valore  fissato  dalla
          Stazione appaltante) rispetto alla somma del  valore  della
          componente tariffaria a copertura dei costi  operativi  del
          servizio    di     distribuzione,     misura     e     loro
          commercializzazione, per un  operatore  di  dimensione  del
          proponente e per  una  densita'  di  clientela  dell'ambito
          oggetto di gara, e la  componente  unitaria  (per  cliente)
          degli "altri ricavi". 
              In  ambiti  particolari,  quali  quelli   in   cui   la
          stragrande maggioranza  dei  clienti  (es.  70-80%)  e'  in
          localita' montane (es.  70-80%)  o  lagunari,  la  Stazione
          appaltante  puo'  aggiungere  come  criterio  di   verifica
          dell'anomalia il caso in cui  il  livello  complessivo  dei
          costi indicato nelle voci b1, b2 e b4 da un concorrente  e'
          inferiore ad un valore prefissato  di  scostamento  massimo
          rispetto alla media dei costi di tutti i  concorrenti  alla
          gara. 
              Ammortamenti (D) 
              Si devono riportare  le  quote  di  ammortamento  annuo
          degli    investimenti    effettuati,    distinguendo    fra
          ammortamenti di investimenti immateriali e ammortamenti  di
          investimenti materiali. In allegato si  deve  riportare  il
          piano di ammortamento degli investimenti. 
              Le quote indicate devono essere coerenti con  i  valori
          di  investimento  offerti  o  previsti  nell'ambito   della
          procedura di gara e  con  i  coefficienti  di  ammortamento
          previsti dalle normative civilistica e fiscale vigenti. 
              Imposte (F) 
              Si deve riportare il valore delle imposte IRAP e IRES. 
              Il  piano  deve  dettagliare  il  calcolo  della   base
          imponibile ai fini IRES e IRAP. 
              Investimenti materiali (H1) 
              Deve essere  riportato  il  valore  degli  investimenti
          eseguiti a carico  del  gestore  e  iscritti  nel  capitale
          investito del gestore. Deve essere  allegato  un  prospetto
          degli investimenti a carico del gestore,  evidenziando  gli
          investimenti per manutenzione straordinaria, sostituzione e
          potenziamento di porzioni di impianto.  Il  prospetto  deve
          contenere l'indicazione dei tempi  di  realizzazione  degli
          investimenti e gli importi. 
              Inoltre  il  piano  industriale  deve   prevedere   gli
          investimenti nel periodo  di  gestione,  non  individuabili
          puntualmente al momento della gara,  ma  "fisiologicamente"
          prevedibili, quali gli investimenti per nuovi allacci e per
          estensioni successive delle reti di distribuzione di cui ai
          punti A3 e A4  dell'offerta  economica,  e  investimenti  a
          seguito di guasti. 
              Per  ragioni  di  uniformita',  ai   fini   del   piano
          industriale,  questi  investimenti  devono   essere   cosi'
          individuati: 
              1.  Gli  investimenti  per  nuovi  allacciamenti   sono
          convenzionalmente stimati considerando: 
              a.  il  numero  degli  allacciamenti  pari  al   numero
          utilizzato nella voce a2; 
              b. il costo unitario del singolo allaccio,  comprensivo
          del misuratore e dei relativi accessori, e' determinato  in
          base alle caratteristiche fisiche medie degli allacciamenti
          rilevabili nei comuni costituenti l'ambito (lunghezza media
          interrata, incidenza della presa per singolo PDR, lunghezza
          media aerea, indicate nell'Allegato B al bando di gara) 
              2. Gli investimenti  per  estensioni  successivi  della
          rete  di  distribuzione,  in  base  ai  punti   A3   e   A4
          dell'offerta economica, non previste nel piano di sviluppo,
          sono convenzionalmente stimati considerando: 
              a. una lunghezza di rete  posata  annualmente  pari  al
          prodotto del numero  dei  punti  di  riconsegna  aggiuntivi
          determinato annualmente  per  tale  estensione  (lettera  c
          della voce numero di punti  di  riconsegna  attivi)  per  i
          metri di rete offerti dal concorrente  ai  punti  A3  e  A4
          dell'offerta economica; 
              b. un costo unitario per metro di rete  pari  al  costo
          medio per le opere di estensione di rete decritte nel Piano
          di sviluppo degli impianti presentato. 
              3. Gli investimenti "fisiologicamente" prevedibili  nel
          periodo   di   gestione   correlati    ai    guasti    sono
          convenzionalmente stimati considerando la  numerosita'  dei
          guasti in base alla precedente  esperienza,  opportunamente
          corretta in base agli investimenti di sostituzione previsti
          nel piano, e un  costo  medio  unitario  per  tipologia  di
          impianto interessato. 
              Investimenti immateriali (H2) 
              Deve essere  riportato  il  valore  degli  investimenti
          immateriali  ivi  compresi  gli   investimenti   funzionali
          all'acquisizione della  concessione,  che  sono  costituite
          dalle seguenti voci: 
              - la differenza fra i valori  di  rimborso  ai  gestori
          uscenti  e  le  immobilizzazioni  valutate  in  base   alla
          regolazione tariffaria. I valori di rimborso sono  valutati
          nel  primo  periodo  in  base  all'art.  15   del   decreto
          legislativo 23  maggio  2000,  n.  164  e  all'art.  5  del
          regolamento  sui  criteri  di  gara  e  sulla   valutazione
          dell'offerta e, a regime, in base all'art. 6  del  suddetto
          decreto. La nota illustrativa deve giustificare  il  valore
          per tale voce ripartendolo fra i vari impianti. 
              - le spese di gara quali: 
              • Spese previste nel disciplinare di gara  a  copertura
          degli oneri sostenuti dalla  stazione  appaltante  e  degli
          Enti  locali  concedenti,  ivi  inclusi   i   costi   della
          Commissione di gara e per lo studio guida; 
              • Spese per la stipula del contratto di servizio; 
              • Spese per la cauzione provvisoria e per  la  cauzione
          definitiva. 
              Nella  voce  investimenti  immateriali  devono   essere
          compresi  gli  eventuali  investimenti  per  interventi  di
          efficienza  energetica,  addizionali  agli   obblighi   del
          distributore, offerti in sede di gara, di cui al  punto  A6
          dell'offerta  economica.  Non  vengono   invece   riportati
          eventuali  investimenti  per   interventi   di   efficienza
          energetica per soddisfare gli obblighi del distributore  di
          cui  al  decreto  interministeriale  20   luglio   2004   e
          successive modificazioni. Deve  essere  allegata  una  nota
          giustificativa  che  evidenzi  i   titoli   di   efficienza
          energetica addizionali  annualmente  previsti  in  base  al
          punto A6 dell'offerta economica, evidenziando la  quantita'
          di  gas  distribuita,  gli  obblighi  di  cui  al   decreto
          interministeriale   20    luglio    2004    e    successive
          modificazioni, i titoli di efficienza addizionali  offerti,
          .gli interventi pianificati per raggiungere tali  obiettivi
          addizionali. Per gli anni in cui  non  sono  stati  fissati
          obiettivi nazionali, si assume per uniformita' un obiettivo
          costante pari a quello dell'ultimo anno disponibile. 
              La nota illustrativa deve riportare la  giustificazione
          del valore complessivo per le spese di gara  come  per  gli
          altri investimenti immateriali. 
              Valore residuo impianti (H3) 
              Si deve riportare, nell'ultimo anno di affidamento,  il
          valore residuo degli impianti oggetto di rimborso calcolato
          in base all'art. 6 del regolamento  sui  criteri  di  gara.
          Nella nota illustrativa deve essere riportato il  dettaglio
          del calcolo. 
              Capitale circolante (I1, I2) 
              La nota illustrativa deve contenere le ipotesi  a  base
          della stima delle voci I1 e I2 del prospetto. 
              In particolare nella nota illustrativa dovranno  essere
          evidenziati a supporto dei valori indicati alle voci  I1  e
          I2 del prospetto Schema B1 - Flusso di cassa: 
              -  tempi  medi  di  incasso  per  la  fatturazione  del
          vettoriamento gas; 
              - tempi medi di incasso/pagamento verso CCSE; 
              - tempi medi di incasso delle altre tipologie di ricavi
          distinguendo le singole fattispecie gia' elencate alla voce
          "Altri ricavi"; 
              - tempi medi di pagamento dei fornitori; 
              -  tempi  medi  di  pagamento  di  altri  soggetti/Enti
          pubblici (quali Amministrazioni concedenti, Erario e  altri
          Enti pubblici, ecc.); 
              - risconti/ratei; 
              - gestione magazzino 
              I tempi medi di  incasso/pagamento  verso  CCSE  devono
          essere  coerenti  con  quanto  previsto  dalla  regolazione
          tariffaria vigente al momento della gara. 
              Gli altri tempi medi devono  essere  coerenti  con  gli
          standard aziendali comprovati da documenti  contrattuali  o
          di bilancio degli ultimi due anni (da  rendere  disponibili
          alla Commissione su eventuale richiesta di  verifica  della
          medesima Commissione). 
              La Commissione richiede la verifica qualora  il  valore
          del capitale circolante e' superiore al valore  previsto  a
          base della regolazione tariffaria vigente al momento  della
          gara (per il periodo fino al 2012 per  valori  superiori  a
          0,8% del valore delle immobilizzazioni materiali lorde). 
              La stazione appaltante  puo'  specificare  i  tempi  di
          pagamento  degli  oneri   previsti   alle   Amministrazioni
          concedenti. 
              In ogni  caso  la  somma  dei  flussi  di  cassa  annui
          generati  dalle   variazioni   del   capitale   circolante,
          nell'arco del periodo di piano devono annullarsi. 
              Finanziamenti 
              La  nota  illustrativa  deve  riportare  gli  strumenti
          finanziari che l'impresa intende utilizzare per  realizzare
          gli investimenti ed in caso  di  accensione  dei  mutui  il
          relativo piano di restituzione. 
 
         Parte di provvedimento in formato grafico