Art. 2 
 
                                Asia 
 
  1. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre 2015, la spesa di euro 58.617.770 per la  partecipazione  di
personale  militare  alla  missione  della   NATO   in   Afghanistan,
denominata Resolute Support Mission (RSM), di  cui  alla  risoluzione
del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 2189 (2014), e per  la
proroga della partecipazione alla missione EUPOL Afghanistan, di  cui
all'articolo 12, comma 1, del decreto-legge 18 febbraio 2015,  n.  7,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43. 
  2. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre 2015, la spesa di euro 5.982.563 per la proroga dell'impiego
di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, in Qatar
e a Tampa per le esigenze connesse con le missioni internazionali  in
Medio  Oriente  e  Asia,  di  cui  all'articolo  12,  comma  2,   del
decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 17 aprile 2015, n. 43. 
  3. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre 2015, la spesa di euro 166.505 per  l'impiego  di  personale
appartenente al Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere
volontarie della Croce Rossa Italiana per  le  esigenze  di  supporto
sanitario delle missioni internazionali in Medio Oriente e Asia. 
  4. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre 2015, la spesa di  euro  42.820.407  per  la  proroga  della
partecipazione del contingente militare italiano alla missione  delle
Nazioni Unite in Libano, denominata United Nations Interim  Force  in
Lebanon (UNIFIL), compreso l'impiego di unita'  navali  nella  UNIFIL
Maritime Task Force, e  per  la  proroga  dell'impiego  di  personale
militare in attivita' di addestramento delle forze  armate  libanesi,
di cui all'articolo 12, comma 4, del decreto-legge 18 febbraio  2015,
n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile  2015,  n.
43. 
  5. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre 2015,  la  spesa  di  euro  583.037  per  la  proroga  della
partecipazione  di  personale  militare  alla   missione   denominata
Temporary International Presence in Hebron (TIPH2) e per  la  proroga
dell'impiego di personale  militare  in  attivita'  di  addestramento
delle forze di sicurezza palestinesi, di cui all'articolo  12,  comma
5,  del  decreto-legge  18  febbraio  2015,  n.  7,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43. 
  6. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre  2015,  la  spesa  di  euro  30.550  per  la  proroga  della
partecipazione  di  personale  militare  alla  missione   dell'Unione
europea  di  assistenza  alle  frontiere  per  il  valico  di  Rafah,
denominata European Union Border Assistance Mission in  Rafah  (EUBAM
Rafah), di  cui  all'articolo  12,  comma  6,  del  decreto-legge  18
febbraio 2015, n. 7, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  17
aprile 2015, n. 43. 
  7. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre  2015,  la  spesa  di  euro  50.930  per  la  proroga  della
partecipazione di personale della  Polizia  di  Stato  alla  missione
dell'Unione europea in Palestina, denominata  European  Union  Police
Mission  for  the  Palestinian  Territories  (EUPOL  COPPS),  di  cui
all'articolo 12, comma 7, del decreto-legge 18 febbraio 2015,  n.  7,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43. 
  8. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre 2015, la spesa di euro 17.723 per la  partecipazione  di  un
magistrato collocato fuori ruolo alla missione dell'Unione europea in
Palestina,  denominata  European  Union  Police   Mission   for   the
Palestinian Territories (EUPOL COPPS). 
  9. E' autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2015  e  fino  al  31
dicembre 2015, la spesa di  euro  64.987.552  per  la  proroga  della
partecipazione di personale militare alle attivita' della  coalizione
internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh,  di
cui all'articolo 12, comma 9, del decreto-legge 18 febbraio 2015,  n.
7, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43.