Art. 7 
 
                            Informazione 
 
  1. Nel periodo di vigenza del presente  provvedimento  i  notiziari
diffusi dalla Rai e tutti gli altri programmi a contenuto informativo
o di approfondimento si conformano con particolare rigore, per quanto
riguarda i temi oggetto  del  quesito  referendario,  ai  criteri  di
tutela del pluralismo, dell'imparzialita',  dell'indipendenza,  della
completezza, dell'obiettivita' e della parita' di trattamento  fra  i
diversi soggetti politici. 
  2. I direttori  responsabili  dei  programmi  di  cui  al  presente
articolo, nonche' i loro conduttori e registi, curano, ferma restando
l'autonomia editoriale e la salvaguardia della tipologia  del  format
specifico, che l'organizzazione e lo svolgimento del programma, anche
con riferimento  ai  contributi  filmati,  alla  ricostruzione  delle
vicende narrate, alla composizione e al comportamento del pubblico in
studio, risultino finalizzati ad assicurare il rispetto  dei  criteri
di cui al comma 1. Essi osservano comunque in maniera particolarmente
rigorosa ogni cautela atta ad evitare che si  determinino  situazioni
di vantaggio per determinate forze politiche. A tal fine, qualora  il
format del programma preveda la presenza di ospiti, prestano anche la
massima attenzione alla scelta degli esponenti  politici  invitati  e
alle  posizioni  di  contenuto  politico   espresse   dai   presenti,
garantendo, nel corso dei dibattiti di chiara rilevanza politica,  il
contraddittorio in condizioni di effettiva  parita'  di  trattamento,
osservando in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela  atta  ad
evitare che si determinino situazioni di vantaggio per i favorevoli o
i contrari al quesito referendario.  I  direttori  responsabili  sono
tenuti settimanalmente ad  acquisire  i  dati  del  monitoraggio  del
pluralismo relativi alla testata diretta  e  a  correggere  eventuali
disparita' di trattamento verificatesi nella settimana precedente. In
particolare, essi curano che  gli  utenti  non  siano  oggettivamente
nella condizione di poter attribuire, in  base  alla  conduzione  del
programma, specifici  orientamenti  politici  ai  conduttori  o  alla
testata e che, nei notiziari propriamente detti, non si determini  un
uso ingiustificato di riprese con presenza diretta di  candidati,  di
membri del Governo o di esponenti politici. 
  3. Per tutto il periodo di vigenza delle  disposizioni  di  cui  al
presente provvedimento, e in particolare nei trenta giorni precedenti
la  consultazione  referendaria,  la  Rai   assicura,   anche   nelle
trasmissioni  dei  canali  non  generalisti  e  nella  programmazione
destinata all'estero, una rilevante presenza degli argomenti  oggetto
del referendum nei programmi  di  approfondimento,  a  cominciare  da
quelli di  maggior  ascolto,  curando  una  adeguata  informazione  e
garantendo comunque,  ferma  restando  l'autonomia  editoriale  e  la
salvaguardia della tipologia del format specifico, che nei  programmi
imperniati sull'esposizione di valutazioni e opinioni sia  assicurato
l'equilibrio  e  il  contraddittorio  fra  i  soggetti  favorevoli  o
contrari alla consultazione. I responsabili  dei  suddetti  programmi
avranno  particolare  cura  di   assicurare   la   chiarezza   e   la
comprensibilita' dei temi in discussione, anche limitando  il  numero
dei partecipanti al dibattito. 
  4. Nel periodo disciplinato dal presente provvedimento i  programmi
di approfondimento informativo,  qualora  in  essi  assuma  carattere
rilevante l'esposizione di opinioni e di valutazioni politiche,  sono
tenuti  a  garantire  la  piu'  ampia  ed  equilibrata   presenza   e
possibilita' di espressione ai diversi soggetti favorevoli o contrari
alla consultazione. 
  5. Il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo,  e  il
ripristino di eventuali squilibri accertati, e' assicurato  d'ufficio
dall'Autorita' per le garanzie  nelle  comunicazioni  secondo  quanto
previsto dalle norme vigenti.