Art. 2 Definizioni 1. Ai fini del presente decreto si intende per: a) «AGEA»: l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura; b) «AGEA Coordinamento»: l'Area di coordinamento di AGEA; c) «agricoltore»: una persona fisica o giuridica o un gruppo di persone fisiche o giuridiche, la cui azienda e' situata nell'ambito di applicazione territoriale ai sensi dell'art. 52 del Trattato dell'Unione europea in combinato disposto con gli articoli 349 e 355 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e che esercita un'attivita' agricola; d) «allerta tempestiva»: la notifica di un'inadempienza di limitata rilevanza al beneficiario che contiene l'obbligo di adottare misure correttive; e) «anno civile considerato»: e' l'anno civile nel quale il beneficiario presenta la domanda di aiuto o la domanda di pagamento ed entro il cui termine sono svolti i controlli in loco da conteggiare ai fini del raggiungimento della percentuale minima di controlli; f) «anni considerati»: nell'ambito dei programmi di sostegno per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, i tre anni successivi all'anno civile in cui e' stato concesso il primo pagamento di cui al regolamento (CE) n. 1234/2007 e al regolamento (UE) n. 1308/2013; nell'ambito dei programmi di sostegno per la vendemmia verde, l'anno successivo all'anno civile in cui e' stato concesso il pagamento di cui al regolamento (CE) n. 1234/2007 e al regolamento (UE) n. 1308/2013; g) «attivita' agricola»: 1. la produzione, l'allevamento o la coltivazione di prodotti agricoli, compresi la raccolta, la mungitura, l'allevamento e la custodia degli animali per fini agricoli, 2. il mantenimento di una superficie agricola in uno stato che la renda idonea al pascolo o alla coltivazione senza interventi preparatori che vadano oltre il ricorso ai metodi e ai macchinari agricoli ordinari, in base a criteri definiti con D.M. Mipaaf del 18 novembre 2014, n. 6513, 3. lo svolgimento di un'attivita' minima, definita con D.M. Mipaaf del 18 novembre 2014, n. 6513, sulle superfici agricole mantenute naturalmente in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione; h) «azienda»: tutte le unita' di produzione e tutte le superfici gestite dal beneficiario di cui alla lettera i), situate all'interno del territorio nazionale; i) «beneficiario»: il soggetto sottoposto al regime di condizionalita' ai sensi dell'art. 92 del regolamento (UE) n. 1306/2013; il soggetto beneficiario di un sostegno allo sviluppo rurale di cui all'art. 2, paragrafo 10, del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio; j) «cessione»: qualsiasi tipo di transazione in virtu' della quale l'azienda o parte di essa cessa di essere a disposizione del cedente; k) «colture permanenti»: le colture fuori avvicendamento, con esclusione dei prati permanenti e dei pascoli permanenti, che occupano il terreno per almeno cinque anni e forniscono raccolti ripetuti, compresi i vivai e il bosco ceduo a rotazione rapida; l) «condizionalita'»: i Criteri di gestione obbligatoria (CGO) e le norme di Buona Condizione Agronomica ed Ambientale (BCAA) di cui alle lettere m) e t); m) «Criteri di Gestione Obbligatori» (CGO): ciascun regolamento o direttiva cosi' come elencati nell'Allegato II del regolamento (UE) n. 1306/13 e nell'Allegato 1 al presente decreto; n) «domanda ammessa»: istanza ritenuta ammissibile dall'autorita' competente e rientrante, in virtu' dell'entita' dei fondi stanziati, nell'ambito di una determinata misura, tra quelle ammesse a finanziamento. In materia di sviluppo rurale rientra nella predetta definizione anche la determinazione del contributo, premio o aiuto a seguito dell'istruttoria della domanda di aiuto/pagamento per una o piu' colture, gruppi di colture, operazioni o misure; o) «erba o altre piante erbacee da foraggio»: tutte le piante erbacee tradizionalmente presenti nei pascoli naturali o solitamente comprese nei miscugli di sementi per pascoli o prati, utilizzati o meno per il pascolo degli animali; p) «impegno»: il vincolo o l'obbligo giuridico che grava sul beneficiario del sostegno richiesto; q) «impegno pertinente di condizionalita'»: impegno di condizionalita' chiaramente ricollegabile al vincolo o all'obbligo giuridico che grava sul beneficiario del sostegno richiesto per le misure di cui agli articoli 28, escluso il paragrafo 9, 29, 30 e 33 del regolamento (UE) n. 1305/2013; r) «inadempienza/violazione/infrazione»: l'inosservanza dei CGO previsti dalla legislazione dell'Unione europea, delle norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali definite conformemente all'art. 94 del regolamento (UE) n. 1306/2013, del mantenimento dei pascoli permanenti di cui all'art. 93, paragrafo 3, dello stesso regolamento; l'inosservanza degli impegni ai quali e' subordinata la concessione del sostegno previsto dalle misure dello sviluppo rurale nell'ambito del sistema integrato di gestione e controllo; l'inosservanza degli altri pertinenti obblighi dell'operazione stabiliti dalla normativa dell'Unione o dalla legislazione nazionale ovvero previsti dal programma di sviluppo rurale, in particolare i requisiti minimi relativi all'uso dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari; l'inosservanza dei criteri di mantenimento della superficie in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione e dell'attivita' agricola minima; l'inosservanza degli impegni ai quali e' subordinata la concessione dell'aiuto per le misure connesse ad investimenti nell'ambito dello sviluppo rurale; s) «Mipaaf»: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; t) «norma»: requisito stabilito relativamente a ciascuna Buona Condizione Agronomica ed Ambientale (BCAA) sulla base dell'Allegato II del regolamento (UE) n. 1306/2013 dell'Allegato 1 del presente decreto. Inoltre, per norme si intendono anche gli obblighi relativi ai pascoli permanenti di cui all'art. 93, paragrafo 3, dello stesso regolamento; u) «organismi di controllo specializzati»: le competenti autorita' nazionali di controllo di cui all'art. 67, paragrafo 1 del regolamento (UE) n. 809/2014, responsabili dello svolgimento del controllo e delle verifiche volti ad accertare il rispetto dei CGO e delle BCAA di cui all'art. 93 del regolamento (UE) n. 1306/2013; v) «pagamento ammesso»: contributo, premio, indennita' o aiuto concesso al beneficiario e che e' stato o sara' erogato al beneficiario stesso in base alle domande di pagamento che ha presentato in anni precedenti, o che ha presentato o presentera' nel corso dell'anno civile dell'accertamento; w) «prato permanente e pascolo permanente» (congiuntamente denominati «prato permanente»): terreno utilizzato per la coltivazione di erba o di altre piante erbacee da foraggio, naturali (spontanee) o coltivate (seminate), e non compreso nell'avvicendamento delle colture dell'azienda da cinque anni o piu'; ivi comprese altre specie, segnatamente arbustive ovvero arboree, che possono essere utilizzate per il pascolo purche' l'erba e le altre piante erbacee da foraggio restino predominanti, nonche' le superfici individuate ai sensi della lettera d) dell'art. 2 del D.M. Mipaaf del 18 novembre 2014, n. 6513, il terreno pascolabile che rientra nell'ambito delle prassi locali consolidate, qualora nelle superfici di pascolo non siano tradizionalmente predominanti erba e altre piante erbacee da foraggio; x) «prodotti agricoli»: i prodotti, esclusi i prodotti della pesca, elencati nell'Allegato I del Trattato istitutivo della Comunita' europea, nonche' il cotone; y) «revoca»: ai fini del presente decreto, il recupero, totale o parziale, del sostegno erogato, sia in forma di anticipo che di saldo o di pagamento annuale; z) «sanzione amministrativa»: ai fini del presente decreto, una riduzione dell'importo dell'aiuto o del sostegno, che puo' estendersi all'intero ammontare, comportando l'esclusione; aa) «seminativo»: terreno utilizzato per coltivazioni agricole, o superficie disponibile per la coltivazione ma tenuta a riposo, comprese le superfici ritirate dalla produzione a norma degli articoli 22, 23 e 24 del regolamento (CE) n. 1257/1999, dell'art. 39 del regolamento (CE) n. 1698/2005 e dell'art. 28 del regolamento (UE) n. 1305/2013, a prescindere dal fatto che sia adibito o meno a coltivazioni in serre o sotto coperture fisse o mobili; bb) «settori di condizionalita'»: insieme dei CGO e delle BCAA da rispettare, organizzati nei seguenti settori: ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno; sanita' pubblica, salute degli animali e delle piante; benessere degli animali; mantenimento dei pascoli permanenti; cc) «superficie agricola»: qualsiasi superficie occupata da seminativi, prati permanenti o colture permanenti, cosi' come definita all'art. 4 (1), lettera e) e tenuto conto della definizione di cui alla lettera h) del regolamento (UE) n. 1307/2013.