IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                           di concerto con 
 
              IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 
  Vista  la  direttiva  2008/6/CE  del  Parlamento  europeo   e   del
Consiglio, del 20 febbraio 2008, che modifica la  direttiva  97/67/CE
per quanto riguarda il pieno completamento del  mercato  interno  dei
servizi postali comunitari; 
  Visto il decreto  legislativo  22  luglio  1999,  n.  261,  recante
"Attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo
sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per  il
miglioramento della  qualita'  del  servizio",  come  modificato  dal
decreto legislativo 31 marzo 2011, n. 58; 
  Visto in particolare l'art. 2, comma  14,  lett.  b),  del  decreto
legislativo 22 luglio 1999, n. 261, il quale  dispone,  tra  l'altro,
che agli oneri derivanti dal funzionamento dell'Agenzia nazionale  di
regolamentazione  del  settore  postale  "si  provvede  mediante   un
contributo di importo non superiore  all'uno  per  mille  dei  ricavi
dell'ultimo esercizio relativi al settore postale, versato  da  tutti
gli operatori del settore medesimo, e al netto, per il fornitore  del
servizio  universale,  dell'onere  relativo  al  servizio  universale
stesso e dei proventi per i servizi affidati in via esclusiva, di cui
all'art. 4" e che  "la  misura  del  contributo  e  le  modalita'  di
versamento al bilancio dell'Agenzia sono determinate con decreto  del
Ministro dello  sviluppo  economico,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, sentita l'Agenzia"; 
  Visto  in  particolare  l'art.  15,  comma   2-bis,   del   decreto
legislativo 22 luglio 1999, n. 261, a norma del  quale  "a  decorrere
dalla data di entrata in vigore del decreto di cui all'art. 2,  comma
18, il fornitore del  servizio  universale  e  i  soggetti  esercenti
servizi postali di cui agli articoli 5 e 6 contribuiscono alle  spese
di  funzionamento  dell'Autorita'  di  regolamentazione  mediante  il
contributo di cui all'art. 2, comma  14,  lettera  b),  del  presente
decreto"; 
  Visto  il  decreto-legge  6  dicembre   2011,   n.   201,   recante
"Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici", convertito  con  modificazioni  dalla  legge  22
dicembre 2011, n. 214, ed in  particolare  l'art.  21,  che  sopprime
l'Agenzia nazionale di  regolamentazione  postale  e  attribuisce  le
relative funzioni all'Autorita' per le garanzie  nelle  comunicazioni
(di seguito, "Autorita'" oppure "AGCOM"); 
  Vista la decisione della Commissione europea (2010/C  217/07),  del
10 agosto 2010, che istituisce il gruppo dei regolatori europei per i
servizi  postali  e  la  comunicazione,  del  27  dicembre  2011,  al
Presidente di ERG-Post in  cui  l'Autorita'  per  le  garanzie  nelle
comunicazioni   e'   designata   quale   Autorita'    nazionale    di
regolamentazione per il settore postale, ai sensi dell'art. 22  della
Direttiva 97/67/CE e s.m.i.; 
  Visto  il  decreto  del  Ministero  dello  sviluppo  economico,  di
concerto con il Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  del  26
gennaio  2015,  recante  "Misura  e  modalita'  del  versamento   del
contributo  dovuto  dai  soggetti  operanti   nel   settore   postale
all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni per gli anni  2012,
2013 e 2014", pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana del 6 febbraio 2015, n. 30; 
  Viste le note prot. nn. 55429 dell'8 luglio  2015  e  75344  del  5
novembre 2015, con le quali l'AGCOM ha chiesto a questo Ministero  di
procedere all'emanazione del decreto di cui  all'art.  2,  comma  14,
lett. b), del decreto legislativo 22 luglio 1999,  n.  261,  per  gli
anni 2015 e 2016; 
  Vista la delibera dell'Autorita' n. 688/15/CONS,  del  16  dicembre
2015,  recante  "Bilancio  di   previsione   per   l'esercizio   2016
dell'Autorita' per le garanzie  nelle  comunicazioni  -  Approvazione
dell'esercizio provvisorio"; 
  Vista la nota di questo Ministero prot. n. 76242  del  22  dicembre
2015, con cui  e'  stato  chiesto  all'AGCOM  di  comunicare  dati  e
informazioni di dettaglio sui costi di  funzionamento  dell'Autorita'
in relazione al settore postale,  e  la  lettera  di  risposta  della
stessa Autorita' prot. n. 1437 del 13 gennaio 2016; 
  Vista la sentenza  n.  1933/2016  del  TAR  del  Lazio  -  Sez.  I,
depositata il 10 febbraio 2016,  che  ha  annullato  il  decreto  del
Ministero dello sviluppo economico,  di  concerto  con  il  Ministero
dell'economia e delle finanze, del 26 gennaio 2015, sopra citato; 
  Considerato che, nelle more dell'adozione del decreto del Ministero
dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero  dell'economia
e delle finanze, di cui all'art. 2, comma 14, lett. b),  del  decreto
legislativo 22 luglio 1999,  n.  261,  per  gli  anni  2015  e  2016,
l'Autorita' non puo' far fronte alle spese di funzionamento  definite
nel bilancio di previsione 2016; 
  Considerata la situazione di estrema difficolta' finanziaria in cui
versa l'AGCOM per l'assenza di risorse destinate a  coprire  i  costi
derivanti dallo svolgimento delle competenze attribuite  alla  stessa
nel settore postale e  che  ha  portato  all'approvazione,  da  parte
dell'Autorita', con la delibera n. 688/15/CONS  sopra  citata,  della
gestione provvisoria del bilancio di previsione per l'esercizio 2016; 
  Considerata  l'esigenza  di  salvaguardare  la  continuita'   delle
funzioni di regolamentazione, vigilanza e tutela del settore  postale
attribuite all'AGCOM quale Autorita'  nazionale  di  regolamentazione
incaricata di svolgere i compiti previsti dalle direttive comunitarie
in  materia  di  liberalizzazione,  promozione  della  concorrenza  e
costruzione del mercato unico europeo dei servizi postali; 
  Ritenuto  di  dover   assicurare   all'Autorita'   -   nelle   more
dell'emanazione da parte di questo  Ministero,  di  concerto  con  il
Ministero dell'economia e delle finanze, del decreto di cui  all'art.
2, comma 14, lett. b), del decreto legislativo  22  luglio  1999,  n.
261, relativo al contributo per gli anni 2015 e  2016  -  le  risorse
finanziarie  necessarie  allo  svolgimento  delle  sue  funzioni   di
regolazione, vigilanza e tutela del settore postale; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il Ministero  dello  sviluppo  economico,  di  concerto  con  il
Ministero dell'economia e delle finanze, adotta entro sessanta giorni
dalla pubblicazione del presente  decreto  nella  Gazzetta  Ufficiale
della  Repubblica  italiana,  il  decreto   di   determinazione   del
contributo per gli anni 2015 e 2016  a  carico  degli  operatori  del
settore postale di cui all'art. 2, comma 14, lett.  b),  del  decreto
legislativo 22 luglio 1999, n.  261.  Nelle  more  dell'adozione  del
predetto decreto, gli operatori postali di cui all'art. 2, comma  14,
lett. b), del decreto legislativo 22 luglio 1999,  n.  261,  versano,
per l'anno 2016, un importo pari  allo  0,68  per  mille  dei  ricavi
risultanti dal bilancio di esercizio relativo  all'anno  2014,  salvo
conguaglio sul valore del contributo come  determinato  dal  suddetto
decreto ministeriale. 
  2. L'importo di cui al presente decreto e'  determinato  applicando
l'aliquota di cui al comma 1 ai ricavi realizzati dalla  vendita  dei
servizi postali la  cui  fornitura  e'  subordinata  al  rilascio  di
licenza o autorizzazione generale ai sensi degli articoli 5 e  6  del
decreto legislativo 22 luglio 1999, n.  261,  come  risultanti  dalla
voce  A1  del  conto  economico  (ricavi  delle   vendite   e   delle
prestazioni). 
  3.  Ai  sensi  dell'art.  2,  comma  14,  lett.  b),  del   decreto
legislativo 22 luglio 1999, n. 261, per  il  fornitore  del  servizio
universale l'ammontare dei ricavi del settore  postale  di  cui  alla
voce A1 del  conto  economico  e'  determinato  al  netto  dell'onere
relativo al servizio universale e dei proventi per i servizi affidati
in via esclusiva, di cui all'art. 4 del medesimo decreto legislativo. 
  4. Gli operatori non tenuti alla  redazione  del  bilancio  versano
l'importo di cui al comma 1 sull'ammontare dei ricavi delle vendite e
delle prestazioni applicando l'aliquota di cui al comma 1 per  l'anno
2016 alla corrispondente voce delle  scritture  contabili  o  fiscali
obbligatorie relative all'esercizio 2014. Le societa' che redigono il
bilancio secondo i principi contabili IAS/IFRS  applicano  l'aliquota
di cui al comma 1 per l'anno 2016 ai ricavi  conseguiti  nel  settore
postale risultanti dalla voce corrispondente alla voce "ricavi  delle
vendite e delle prestazioni" del conto economico dell'anno 2014. 
  5. Nel caso di rapporti di  controllo  o  collegamento,  ovvero  di
societa' sottoposte ad attivita' di direzione e coordinamento,  anche
mediante  rapporti  commerciali  all'interno  del  medesimo   gruppo,
ciascuna societa' e' tenuta a versare un  autonomo  contributo  sulla
base dei ricavi iscritti nel proprio bilancio. 
  6. La societa' capogruppo nella  propria  dichiarazione  indica  in
modo dettagliato  il  contributo  versato  da  ciascuna  societa',  a
qualunque  titolo  ad  essa  collegata  o  da  essa   controllata   o
coordinata, che opera nei mercati di competenza dell'Autorita' per le
garanzie nelle comunicazioni.