Art. 5 Indicazioni per la formulazione delle proposte 1. Ciascuna Universita', a pena di inammissibilita', puo' presentare domanda di finanziamento unicamente per corsi di dottorato accreditati ai sensi del decreto ministeriale n. 45 dell'8 febbraio 2013. 2. L'accreditamento dei percorsi di dottorato di ricerca e delle sedi di svolgimento ai sensi del decreto ministeriale n. 45/2013 costituisce condizione necessaria per l'erogazione del finanziamento e dovra' essere posseduto alla data di presentazione della domanda. 3. Coerentemente con quanto indicato all'art. 4, nella domanda di finanziamento, compilata secondo il formulario predisposto dal MIUR e dal CINECA, disponibile sul sito CINECA all'indirizzo http://dottorati.miur.it, a far data dal 29 agosto 2016, l'Universita' deve indicare, per ciascun corso di dottorato, il numero di borse di dottorato di ricerca aggiuntive, nel numero massimo di tre (3). 4. Per ciascuna borsa di dottorato aggiuntiva l'Universita' proponente deve indicare: A. Ricerca proposta a) Tema della ricerca e coerenza con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) approvata dalla Commissione europea; b) Attivita' di ricerca proposta, metodologie e contenuti; c) Grado di innovazione della ricerca proposta per il settore di intervento; d) Coerenza del tema di ricerca con l'ambito disciplinare del dottorato e con la composizione del Collegio dei docenti; e) Fattibilita' tecnica della proposta e cronoprogramma di attuazione; f) Sinergie rispetto all'eventuale successivo impiego dei dottori di ricerca (in rapporto al mondo del lavoro). B. Attivita' da svolgere presso l'impresa con sede nell'intero territorio nazionale a) Attivita' di ricerca da svolgere presso l'impresa; b) Denominazione dell'impresa presso cui verra' svolta l'attivita' relativa al tema di ricerca: c) Settore e attivita' di ricerca dell'impresa; d) Sede legale dell'impresa (Citta', Provincia, indirizzo); e) Sede operativa principale (e se pertinente unita' organizzativa) presso cui e' svolta l'attivita' di ricerca del dottorando; f) Nome, cognome e riferimenti del tutor aziendale; g) Contributo dell'impresa all'attivita' di ricerca; h) Modalita' di supervisione tutoriale dei dottorandi; i) Durata di permanenza in impresa del dottorando titolare della borsa aggiuntiva PON (minimo 6 mesi, massimo 18); j) Impiego dei risultati e delle ricadute dell'attivita' di ricerca per l'accrescimento delle abilita' del dottorando con riferimento al settore di intervento; k) Lettera di intenti da parte dell'impresa con l'impegno a garantire la disponibilita' della sede operativa per l'attivita' di ricerca indicata e la supervisione tutoriale del dottorando (su carta intestata dell'impresa, firmata dal legale rappresentante o suo delegato). C. Attivita' all'estero a) Attivita' di ricerca da svolgere all'estero; b) Denominazione del soggetto ospitante all'estero (universita', ente di ricerca pubblico o privato, impresa); c) Sede legale del soggetto ospitante all'estero; d) Sede operativa principale (e se pertinente unita' organizzativa) presso cui e' svolta l'attivita' di ricerca all'estero; e) Nome, cognome, ruolo e contatti del tutor del soggetto ospitante; f) Durata della permanenza all'estero (minimo 6 mesi, massimo 18 mesi); g) Programmazione e finalita' relative allo svolgimento del periodo all'estero; h) Impiego dei risultati e delle ricadute dell'attivita' di ricerca per l'accrescimento delle abilita' del dottorando con riferimento al settore di intervento; i) Lettera di intenti da parte del soggetto ospitante con l'impegno a garantire la disponibilita' della sede operativa per l'attivita' di ricerca indicata e la supervisione tutoriale del dottorando (su carta intestata del soggetto ospitante, firmata dal legale rappresentante o suo delegato). D. Attivita' formativa presso l'Universita' a) Modalita' di svolgimento e contenuti delle attivita' integrative di formazione destinate al dottorando (oltre a quelle gia' previste dal corso di dottorato) rilevanti per il percorso individuato; b) Elementi di co-progettazione o intervento diretto da parte dell'impresa; c) Grado di rispondenza della proposta rispetto alla domanda di alta formazione per garantire le adeguate competenze richieste dal tessuto produttivo. E. Contributo al perseguimento dei principi orizzontali a) Eventuali iniziative che si intende mettere in atto per assicurare i principi di pari opportunita', antidiscriminazione, parita' di genere ed accessibilita' per le persone disabili sia in fase di accesso che di attuazione dei percorsi di dottorato; b) Presenza di soluzioni ecocompatibili nella realizzazione e gestione dei percorsi di dottorato, includendo ad esempio la presenza di moduli specifici o contenuti formativi nel campo della green e/o blue economy.