(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel consiglio comunale di Cortina D'Ampezzo (Belluno),  rinnovato
nelle consultazioni elettorali del 6 e 7 maggio 2012 e  composto  dal
sindaco e da dieci consiglieri, si e' venuta a determinare una  grave
situazione di crisi a causa  delle  dimissioni  rassegnate  da  sette
componenti del corpo consiliare. 
    Le citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la  meta'
dei consiglieri con atto unico acquisito al protocollo  dell'ente  in
data  9  luglio  2016,  hanno  determinato   l'ipotesi   dissolutoria
dell'organo elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b),
n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Belluno ha proposto lo scioglimento  del
consiglio  comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,   con
provvedimento del 9 luglio 2016, la sospensione, con  la  conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale  di  Cortina  D'Ampezzo  (Belluno)  ed   alla   nomina   del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dott. Carlo De Rogatis. 
      Roma, 26 luglio 2016 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano