(Annesso-art. 3)
 
                               Art. 3. 
 
 
                         Zona di produzione 
 
    Le uve destinate alla produzione  dei  vini  a  denominazione  di
origine controllata «Contea  di  Sclafani»  o  «Valledolmo-Contea  di
Sclafani» devono provenire da  vigneti  coltivati  all'interno  della
zona appresso indicata: 
      Provincia di Palermo: l'intero  territorio  amministrativo  dei
comuni di Valledolmo, Caltavuturo, Alia e Sclafani Bagni;  parte  del
territorio  dei  comuni  di  Petralia  Sottana,  Castellana   Sicula,
Castronovo di Sicilia,  Cerda,  Aliminusa,  Montemaggiore  Belsito  e
Polizzi Generosa; 
      Provincia di Caltanissetta: l'intero territorio  amministrativo
dei comuni di Vallelunga Pratameno e Villalba; 
      Provincia di Agrigento: parte  del  territorio  del  comune  di
Cammarata. 
    Tale zona e' cosi' delimitata: 
      partendo dal km. 14 + 800 della s.s.  n.  120  si  percorre  la
stessa fino al bivio Cerda - Aliminusa dove si imbocca la s.p.  n.  7
al km. 0+000 e la si percorre fino al km. 17+750; da qui si segue  il
confine del territorio del comune di Alia verso ovest, fino a  quando
questo incrocia il confine del territorio del comune  di  Castronuovo
di Sicilia; si segue quest'ultimo verso sud-ovest sino ad  incrociare
la s.s. n. 189 al km. 4+700; si percorre la suddetta statale fino  al
km. 14+600 dove si prosegue in direzione sud lungo il  Fiume  Platani
sino ad incontrare il Vallone Crasto Venturo; si  segue  il  suddetto
vallone verso sud-est  sino  a  dove  incrocia  la  s.p.  n.  39  (ex
consortile Soria - Casalicchio)  al  km.  5+900;  percorrendo  questa
strada sino al km. 0+000 ci si immette sulla strada provinciale n. 25
(Tumarrano - Mussomeli) e la si percorre in direzione sud per km. 9,0
sino a dove si incrocia il  confine  del  territorio  del  comune  di
Cammarata; seguendo questo in direzione est ci si  congiunge  con  il
confine del territorio del comune di Villalba; esso lo si percorre in
direzione est fino al confine del territorio del comune  di  Petralia
Sottana; si segue questo confine in direzione est e poi nord-est sino
ad incontrare la s.p. n.  72  (Ciolino)  a  Portella  dell'Inferno  e
percorrendola per circa  2,7  km.  In  direzione  nord  si  arriva  a
Portella del  Morto,  qui  si  riprende  a  seguire  il  confine  del
territorio del comune di Petralia Sottana in direzione nord  fino  al
Vallone San Giorgio, che sempre in direzione nord si  segue  sino  ad
incontrare la s.s. n. 120 al  km.  48+200.  Percorrendo  la  suddetta
strada statale al km. 48+400 si incontra il confine del territorio di
Polizzi Generosa che si segue in direzione nord-ovest fino al Rio San
Filippo; percorrendo il suddetto rio, sempre in direzione  nord-ovest
si incrocia il confine del  territorio  del  comune  di  Caltavuturo.
Seguendo questo confine verso nord-ovest si incontra il  confine  del
territorio del comune di Sclafani  Bagni  che  si  percorre  sino  ad
incrociare il confine del territorio del  comune  di  Cerda;  da  qui
proseguendo verso nord-ovest si  incrocia  la  s.s.  n.  120  al  km.
14+800.