Art. 4 
 
  Gli interessi e  gli  importi  di  rivalutazione  del  capitale  da
corrispondere alle scadenze semestrali sono determinati a partire dal
«Coefficiente  di  indicizzazione»  («CI»),  calcolato   sulla   base
dell'Indice «FOI senza tabacchi», elaborato e pubblicato  mensilmente
dall'ISTAT. 
  Il CI e' calcolato mediante la seguente formula: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
dove il numero indiced,m indica il numero indice al giorno d del mese
m di pagamento della cedola, mentre il numero indice 
e' il numero indice alla data di pagamento della  cedola  precedente,
determinati sulla base degli indici  FOI  secondo  la  formula  oltre
specificata. Il valore del CI cosi' ottenuto e' troncato  alla  sesta
cifra decimale e arrotondato alla quinta. 
  Nel caso di pagamento  della  prima  cedola,  poiche'  la  data  di
godimento della cedola coincide con la data di godimento del  titolo,
si prende come  numero  indice  base  del  CI  quello  alla  data  di
godimento del titolo. 
  L'importo variabile delle cedole  semestrali,  con  riferimento  al
capitale minimo, e' calcolato moltiplicando il tasso  cedolare  reale
annuo di cui all'art. 1, diviso due, per il  taglio  unitario  (mille
euro). Il risultato viene quindi moltiplicato per il Coefficiente  di
indicizzazione,  relativo  al  giorno  di   pagamento,   quest'ultimo
modificato per tenere conto del fatto  che  esso  non  puo'  assumere
valori inferiori a 1, secondo la seguente formula: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  La rivalutazione del capitale nominale maturata da corrispondere in
ciascun semestre, con riferimento al capitale minimo di  mille  euro,
e' calcolata moltiplicando il taglio unitario  del  prestito  per  il
Coefficiente di indicizzazione  relativo  al  giorno  del  pagamento,
decurtato di un'unita' e modificato per tenere conto  del  fatto  che
esso non puo' assumere valori inferiori  a  1,  secondo  la  seguente
formula: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Il  risultato  ottenuto  da  ciascuna  delle  predette  operazioni,
comprensivo di un numero di cifre decimali non inferiore a dieci,  e'
moltiplicato per il numero di volte in cui detto  importo  minimo  e'
compreso nel valore nominale  oggetto  del  pagamento.  Ai  fini  del
pagamento medesimo, il valore cosi'  determinato  e'  arrotondato  al
secondo decimale. 
  Nel caso in cui il Coefficiente di  Indicizzazione  della  data  di
pagamento di una cedola di  un  semestre  sia  inferiore  all'unita',
ossia nel caso in cui si verifichi una riduzione dei prezzi  su  base
semestrale, a cui  corrisponde  una  svalutazione  del  capitale,  si
assume che il numero indice  dei  prezzi  sia  uguale  a  quello  del
periodo precedente (meccanismo cosiddetto «del pavimento» o «floor»).
Di conseguenza, il Coefficiente di indicizzazione e' posto  uguale  a
uno (coefficiente di indicizzazione modificato); in  tal  caso  viene
corrisposto il solo  tasso  cedolare  reale  e  la  svalutazione  del
capitale non da' luogo ad alcun addebito.  Nel  semestre  successivo,
qualora il Coefficiente di indicizzazione  della  data  di  pagamento
della cedola ritorni superiore all'unita', si prendera' come base per
il calcolo il numero indice dei prezzi della data di pagamento  della
cedola del semestre precedente, purche'  quest'ultimo  sia  superiore
all'ultimo  valore  massimo  utilizzato  come   base   nei   semestri
precedenti. Al contrario, qualora il numero indice dei  prezzi  della
data  di  pagamento  della  cedola  del  semestre   precedente,   pur
crescente, non sia superiore a tale valore massimo,  il  Coefficiente
di indicizzazione viene calcolato con riferimento a quest'ultimo. 
  Il numero indice dei prezzi da calcolare relativamente ad ogni data
di pagamento e' dato dall'applicazione della seguente formula: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  dove: 
    Numero Indiced,m indica il numero indice del giorno d del mese m; 
    NIfoim-3 e' l'indice FOI che precede di  3  mesi  quello  per  il
quale viene effettuato il calcolo; 
    NIfoim-2 e' l'indice FOI che precede di  2  mesi  quello  per  il
quale viene effettuato il calcolo; 
    d e' il giorno del mese per cui si sta effettuando il calcolo; 
    gg e' il numero di giorni effettivi del mese m. 
  Quindi, il numero indice alla data di  pagamento  della  cedola  e'
calcolato a partire dagli Indici FOI relativi a tre mesi e  due  mesi
precedenti il mese per cui si effettua il calcolo.  Il  valore  cosi'
ottenuto e' troncato alla sesta cifra  decimale  e  arrotondato  alla
quinta. 
  Qualora l'indice «FOI  senza  tabacchi»  dovesse  subire  revisioni
successivamente alla sua iniziale pubblicazione, per  il  calcolo  di
interessi e rivalutazione del capitale si continuera'  ad  utilizzare
l'indice pubblicato prima della revisione. 
  Qualora l'indice «FOI senza tabacchi» per il mese «m»  non  dovesse
essere pubblicato in tempo utile, si  utilizzera'  il  Numero  indice
sostitutivo (NIS), calcolato mediante la seguente formula: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Il Numero indice sostitutivo e' applicato per la determinazione dei
pagamenti  per  interessi  e  per  il  calcolo   degli   importi   di
rivalutazione   del   capitale   effettuati   precedentemente    alla
pubblicazione dell'indice definitivo. Eventuali pagamenti  effettuati
sulla base dell'indice sostitutivo non sono rettificati. 
  Qualora l'ISTAT cessi di calcolare l'Indice «FOI  senza  tabacchi»,
il  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  fermi  restando   i
pagamenti gia' effettuati, individuera' un Indice (cosiddetto «Indice
successivo»)  che  succeda  all'Indice  «FOI  senza   tabacchi»   con
riferimento ai «BTP Italia». Ai fini del calcolo del Coefficiente  di
indicizzazione,   si   prenderanno   in   considerazione   i   valori
dell'«Indice successivo» rilevati alla data di pagamento della cedola
precedente. 
  Il Ministero dell'economia e delle finanze  provvedera'  a  rendere
noti, tramite i mezzi di informazione in uso sui mercati  finanziari,
gli elementi necessari per il calcolo degli importi dovuti. 
  Successivamente  all'emissione,  per   gli   scambi   sul   mercato
secondario il rateo di interesse in corso di maturazione relativo  al
tasso cedolare reale annuo indicato all'art. 1, calcolato secondo  le
convenzioni utilizzate per i  buoni  del  Tesoro  poliennali,  verra'
determinato con riferimento ad una base di calcolo di 100  euro,  con
arrotondamento alla quinta cifra decimale. L'importo da corrispondere
si ottiene moltiplicando il rateo cosi' ottenuto per il «Coefficiente
di indicizzazione» relativo al giorno di regolamento  dello  scambio,
per l'ammontare nominale acquistato, diviso per 100. 
  Il rateo di rivalutazione del capitale in corso di  maturazione  si
ottiene moltiplicando il prezzo «reale» di quotazione sul mercato  al
momento  dello  scambio  per  il  «Coefficiente  di   indicizzazione»
relativo al giorno di regolamento dello scambio stesso, diminuito  di
un'unita', per l'ammontare nominale acquistato, diviso per 100.