IL MINISTRO 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986,  n.  349,  recante  «Istituzione  del
Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante  «Norme
in materia ambientale»; 
  Visto in particolare l'art. 252, comma 2, del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152 che stabilisce le modalita' di individuazione dei
siti di bonifica di interesse nazionale; 
  Visto in particolare l'art. 252, comma 4, del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152 che  attribuisce  al  Ministero  dell'ambiente  e
della  tutela  del  territorio  la  titolarita'  sulla  procedura  di
bonifica dei siti di bonifica di interesse nazionale; 
  Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426 recante «Nuovi interventi in
campo ambientale» che, al comma 4  dell'art.  1,  individua  i  primi
interventi di bonifica di interesse nazionale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  19
maggio 2005 «Emergenza per crisi  economico-sociale-ambientale  nelle
province di Roma e Frosinone»; 
  Vista la legge 2 dicembre 2005, n. 248 «Conversione in  legge,  con
modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2005, n.  203,  recante
misure di contrasto all'evasione fiscale e  disposizioni  urgenti  in
materia tributaria e finanziaria» che, al comma 4 dell'art.  1  della
legge 9 dicembre 1998, n. 426, dopo la lettera p-terdecies), aggiunge
la seguente frase: «p-quaterdecies) area del  territorio  di  cui  al
decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  19  maggio  2005
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 24 maggio 2005»; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare n. 4352 del 31 gennaio 2008 che ha approvato il
perimetro provvisorio del Sito di  interesse  nazionale  «Bacino  del
fiume Sacco»; 
  Visto il verbale della Conferenza di servizi del  19  gennaio  2015
che ha esaminato la proposta di perimetrazione del sito di  interesse
nazionale «Bacino del Fiume Sacco», trasmessa dalla Regione Lazio con
nota del 17 dicembre 2014 con protocollo n. 701974  e  acquisita  dal
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  al
protocollo n. 32916/TRI del 18 dicembre 2014,  e  ha  richiesto  alla
Regione Lazio alcune  integrazioni  con  particolare  riferimento  al
rispetto dei requisiti di cui all'art.  252,  comma  2,  del  decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cosi' come  riformulato  dall'art.
36-bis del decreto-legge  22  giugno  2012,  n.  83,  convertito  con
modificazioni dalla  legge  7  agosto  2012,  n.  134,  nonche'  alla
valutazione di tutti i dati e le informazioni disponibili; 
  Visto il verbale della Conferenza di servizi del 10 luglio 2015 che
ha  esaminato  la  nuova  proposta  di  perimetrazione  del  sito  di
interesse nazionale del «Bacino del  fiume  Sacco»,  trasmessa  dalla
Regione Lazio con nota del 30 giugno 2015 con protocollo n. 350109  e
acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare al protocollo n. 10073/STA del 2 luglio 2015, e, sulla  base
delle richieste di modifica  avanzate  dai  Comuni  nel  corso  della
Conferenza medesima, ha deliberato di avviare un aggiornamento  della
perimetrazione; 
  Vista la nota del Comune di Frosinone  del  7  settembre  2015  con
protocollo n. 43772, acquisita dal Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare al protocollo  n.  13574/STA  del  7
settembre 2015  con  la  quale  si  e'  chiesto  di  includere  nella
perimetrazione del sito di  interesse  nazionale  «Bacino  del  fiume
Sacco»  il  sito  contaminato  dell'ex-discarica  «Le  Lame»  nonche'
l'attiguo   sito   contaminato   denominato   «Fascia   di    terreno
potenzialmente contaminato interposta tra la discarica  di  localita'
Le  Lame  e  il  fiume  Sacco»,  al  fine  di  unificare  i  relativi
procedimenti di bonifica attualmente separati; 
  Vista la nota della Direzione  generale  per  la  salvaguardia  del
territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e  della  tutela
del territorio e del mare  dell'8  ottobre  2015  con  protocollo  n.
15630/STA con la quale sono stati  trasmessi  alla  Regione  Lazio  e
all'Agenzia regionale protezione ambientale del Lazio il parere e  le
informazioni      prodotti       dall'Autorita'       di       bacino
Liri-Garigliano-Volturno  con  la  nota  del  6  ottobre   2015   con
protocollo n. 7253, acquisita dal  Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare al protocollo  n.  15557/STA  del  7
ottobre 2015, relativi all'effettiva estensione delle aree esondabili
e al tempo di ritorno da utilizzare al  fine  dell'inserimento  delle
aree all'interno della perimetrazione del sito di interesse nazionale
«Bacino del fiume Sacco»; 
  Viste la nuova  perimetrazione  (Rev.  5)  del  Sito  di  interesse
nazionale «Bacino del fiume Sacco» trasmessa dalla Regione Lazio  con
nota del 23 novembre 2015 con protocollo  n.  641246,  acquisita  dal
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  al
protocollo  n.  18873/STA  del  23  novembre  2015,  e  la   relativa
integrazione trasmessa dalla Regione Lazio con nota del  10  dicembre
2015 con protocollo n. 684033, acquisita dal Ministero  dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare al protocollo  n.  20139/STA
del 10 dicembre 2015; 
  Visto il verbale della Conferenza di  servizi  istruttoria  del  15
dicembre 2015 nel corso della quale: 
    si e' ritenuta condivisibile la perimetrazione (Rev. 5) del  sito
di interesse nazionale  «Bacino  del  fiume  Sacco»  trasmessa  dalla
Regione Lazio con nota del 23 novembre 2015 con protocollo n. 641246,
cosi' come integrata dalla  documentazione  trasmessa  dalla  Regione
Lazio con nota del 10 dicembre 2015 con protocollo n. 684033; 
    si e' ritenuto «...di procedere, ai sensi dell'art. 252  comma  3
del decreto legislativo 152/06 e ss.mm.ii.,  alla  consultazione  dei
soggetti  privati  proprietari  delle  aree  considerate  interne  al
perimetro...», precisando che  «...  i  Comuni  interessati  dovranno
comunicare ai  soggetti  proprietari  delle  aree  l'inserimento  nel
perimetro del sito d'interesse nazionale Bacino del  fiume  Sacco.  A
seguito  di  detta  comunicazione  i  medesimi  proprietari  potranno
eventualmente trasmettere proprie osservazioni supportate  da  idonea
documentazione tecnica entro il termine di  30  giorni  dall'avvenuta
comunicazione. I  Comuni  definiranno  d'intesa  con  al  Regione  la
procedura di comunicazione. Acquisite le  eventuali  osservazioni  si
procedera' all'approvazione definitiva del perimetro...»; 
  Visto il  verbale  della  riunione  tecnica  del  27  giugno  2016,
tenutasi presso la sede della Regione Lazio di Frosinone,  nel  corso
della quale sono state definite le  modalita'  di  consultazione  dei
soggetti privati proprietari delle aree individuate all'interno della
nuova perimetrazione del sito  di  interesse  nazionale  «Bacino  del
fiume Sacco»; 
  Visto il documento «Bozza di riperimetrazione del  SIN  Bacino  del
fiume Sacco (Rev. 5 bis) -  Note  tecniche»,  trasmesso  dall'Agenzia
regionale protezione ambientale del Lazio con la nota del 18  ottobre
2016 con protocollo n. 77746, acquisita dal Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 19095/STA del
18 ottobre 2016, che contiene indicazioni  e  motivazioni  in  ordine
all'esclusione dalla perimetrazione di determinate aree; 
  Visto il resoconto dell'incontro  del  20  ottobre  2016,  tenutosi
presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare, nel corso del quale sono state illustrate alle Amministrazioni,
alle  Associazioni  e  ai  Consorzi  interessati  le  controdeduzioni
formulate dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del  mare,  con  il  supporto   dell'Agenzia   regionale   protezione
ambientale del  Lazio,  in  merito  alle  osservazioni  prodotte  dai
soggetti privati e trasmesse dai Comuni  al  Ministero,  evidenziando
altresi'  che,  nell'ottica  dei   principi   di   collaborazione   e
partecipazione, ai fini dell'istruttoria si  e'  tenuto  conto  anche
delle osservazioni prodotte oltre il periodo stabilito per la fase di
consultazione; 
  Vista la nota del 2 novembre 2016 con protocollo n. 20135/STA della
Direzione generale per la salvaguardia del territorio e  delle  acque
del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio nella quale
si specifica che alcune osservazioni dei soggetti  privati  che,  per
mero errore materiale, non erano state incluse  nella  documentazione
allegata  al  resoconto  dell'incontro  del  20  ottobre  2016  hanno
comunque trovato  preciso  riscontro  in  quanto  gia'  presentato  e
discusso in sede di riunione, per cui per le suddette osservazioni si
intendono valide le controdeduzioni  gia'  formulate  per  gli  altri
soggetti come peraltro evidenziato nella tabella allegata  alla  nota
medesima; 
  Vista   la   cartografia   relativa   al   documento   «Bozza    di
riperimetrazione del SIN Bacino del fiume Sacco (Rev. 5 bis)  -  Note
tecniche» trasmessa dall'Agenzia regionale protezione ambientale  del
Lazio con nota del 2 novembre 2016 con protocollo n. 81502, acquisita
dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare
al protocollo n. 20149/STA del 2 novembre 2016; 
  Visto il verbale  della  Conferenza  di  servizi  decisoria  del  7
novembre 2016, approvato con il decreto della Direzione generale  per
la  salvaguardia  del  territorio  e  delle   acque   del   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 477/STA del
15 novembre 2016, con la presenza del Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio  e  del  mare,  del  Ministero  dello  sviluppo
economico e della Regione Lazio  che  hanno  deliberato  di  ritenere
approvabile la perimetrazione del Sito di interesse nazionale «Bacino
del fiume Sacco» allegata al verbale della  Conferenza  ed  elaborata
sulla base del documento «Bozza di riperimetrazione  del  SIN  Bacino
del fiume Sacco (Rev. 5 bis) - Note tecniche» e della  corrispondente
cartografia trasmessi dall'Agenzia  regionale  protezione  ambientale
del Lazio; 
  Considerato che  la  perimetrazione  dichiarata  approvabile  nella
Conferenza di Servizi decisoria del 7 novembre  2016  ricomprende  al
suo interno il perimetro originario del Sito di  interesse  nazionale
«Bacino del fiume  Sacco»  approvato  con  il  decreto  del  Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 4352 del 31
gennaio 2008 che e' da intendersi sostituito dal presente decreto; 
  Tenuto conto  che  la  perimetrazione  approvata  con  il  presente
decreto e' stata definita sulla base dell'istruttoria condotta, delle
richieste formulate  dalla  regione  e  degli  enti  locali  e  delle
osservazioni prodotte dai privati, nel rispetto dei requisiti di  cui
all'art. 252, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
cosi' come riformulato dall'art. 36-bis del decreto-legge  22  giugno
2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto  2012,
n. 134; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il perimetro del sito di interesse nazionale «Bacino  del  fiume
Sacco» viene definito cosi' come riportato nella tavola  cartografica
allegata al presente decreto. 
  2. Si considerano esclusi  dalla  perimetrazione  i  punti  vendita
carburante,  nonche'  gli  impianti  di  discarica.  E'  incluso  nel
perimetro il sito denominato «ex-discarica Le Lame». 
  3. La cartografia ufficiale del perimetro  del  sito  di  interesse
nazionale «Bacino del Fiume Sacco» e' conservata in originale  presso
la Direzione generale per la  salvaguardia  del  territorio  e  delle
acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare e in copia conforme presso la Regione Lazio. 
  Il presente decreto, con l'allegata cartografia,  sara'  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 22 novembre 2016 
 
                                                Il Ministro: Galletti