IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 dicembre  2016,
con il quale il professore Claudio  De  Vincenti  e'  stato  nominato
Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  12
dicembre 2016 con il quale al predetto Ministro senza portafoglio  e'
stato  conferito  l'incarico  per  la  coesione  territoriale  e   il
Mezzogiorno; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in  legge,
con modificazioni,  dalla  legge  30  luglio  2010,  n.  122,  e,  in
particolare, l'art. 7, comma 26, che attribuisce  al  Presidente  del
Consiglio dei ministri le funzioni  di  cui  all'art.  24,  comma  1,
lettera c), del decreto legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  ivi
inclusa la gestione del Fondo per le  aree  sotto  utilizzate,  fatta
eccezione per le funzioni di programmazione economica  e  finanziaria
non comprese nelle politiche di sviluppo e coesione; 
  Visto il decreto legislativo n. 88 del 31 maggio 2011 e  successive
modificazioni  e  integrazioni,  con   il   quale   vengono   fornite
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali,
al  fine  di  promuovere  lo  sviluppo  economico   e   la   coesione
territoriale,   rimuovendo   gli    squilibri    socio-economici    e
amministrativi nel Paese; 
  Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge,
con modificazioni, dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.  125,  e,  in
particolare,  l'art.  10,   concernente   misure   urgenti   per   il
potenziamento delle politiche di coesione,  che  ha  attribuito  alla
Presidenza del Consiglio dei ministri  specifiche  funzioni  relative
alle politiche di coesione; 
  Visto il citato decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in
legge, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013,  n.  125,  che
all'art. 10, comma 1, ha  previsto  l'istituzione  di  una  struttura
dedicata, denominata «Agenzia per la coesione territoriale»; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 e in particolare l'art.  1,
comma 703, concernente la programmazione del Fondo per lo sviluppo  e
la coesione per il periodo 2014-2020; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
febbraio 2016, recante istituzione  della  Cabina  di  regia  di  cui
all'art. 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre  2014,  n.
190; 
  Visto il decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, convertito  in  legge,
con  modificazioni,  dalla  legge  4  marzo  2015,  n.  20,   recante
disposizioni  urgenti  per  l'esercizio  di  imprese   di   interesse
strategico nazionale in crisi  e  per  lo  sviluppo  della  citta'  e
dell'area di Taranto e, in particolare, l'art. 5; 
  Visto il decreto-legge 12 settembre  2014,  n.  133  convertito  in
legge, con modificazioni, dalla  legge  11  novembre  2014,  n.  164,
recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la  realizzazione
delle  opere   pubbliche,   la   digitalizzazione   del   Paese,   la
semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e
per la ripresa delle attivita' produttive, e, in particolare,  l'art.
33, comma 13; 
  Vista la Strategia nazionale per la  banda  ultra-larga,  approvata
dal Consiglio dei ministri in data 3 marzo  2015,  che  prevede,  fra
l'altro,  l'istituzione  presso  la  Presidenza  del  Consiglio   dei
ministri del Comitato per la banda ultra larga (COBUL); 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  9
novembre 2015, recante istituzione e disciplina del Comitato  per  la
banda ultra larga (COBUL); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, e  successive  modificazioni  e  integrazioni,  recante
l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio
dei ministri e in particolare l'art. 24-bis, relativo al Dipartimento
per le politiche di coesione; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
dicembre 2016 recante proroga della Struttura di missione di  cui  al
decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  1°  giugno  2014,
come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
23  giugno  2016,  denominata   «Struttura   di   missione   per   il
coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei  territori
colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area
di Taranto e Autorita' di gestione  del  POIn  Attrattori  culturali,
naturali e turismo»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
gennaio 2017, in corso di registrazione, recante  la  conferma  della
Struttura  di  missione  per  il  coordinamento   dei   processi   di
ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile
2009, interventi di sviluppo nell'area  di  Taranto  e  Autorita'  di
gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e turismo; 
  Ritenuto opportuno delegare al Ministro senza  portafoglio  per  la
coesione  territoriale  e  il  Mezzogiorno,  professore  Claudio   De
Vincenti, le funzioni di cui al presente decreto; 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. A decorrere dal 12 dicembre 2016, al Ministro senza  portafoglio
per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, professore Claudio  De
Vincenti, di seguito denominato  Ministro,  e'  delegato  l'esercizio
delle funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione  d'iniziative,
anche normative, vigilanza e verifica, nonche'  ogni  altra  funzione
attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei
ministri, relativamente alla materia delle politiche per la  coesione
territoriale e per  gli  interventi  finalizzati  allo  sviluppo  del
Mezzogiorno. 
  2. In particolare, salve le competenze attribuite  dalla  legge  ai
singoli ministri,  il  Ministro,  quale  Autorita'  politica  per  la
coesione, e' delegato a: 
    a) esercitare le  funzioni  di  cui  all'art.  7,  comma  26  del
decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  convertito  in  legge,  con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e  le  funzioni  di
cui all'art. 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n. 190; 
    b) presiedere la  Cabina  di  regia  istituita  con  decreto  del
Presidente del  Consiglio  dei  ministri  25  febbraio  2016  per  la
programmazione del  Fondo  sviluppo  e  coesione  2014-2020,  di  cui
all'art. 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre  2014,  n.
190; 
    c) esercitare le funzioni attribuite al Presidente del  Consiglio
dei ministri, di cui all'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n.
101, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge  30  ottobre
2013,  n.  125,  e  in  particolare,  al   fine   di   garantire   il
coordinamento, il monitoraggio e l'adozione di  idonei  strumenti  di
impulso e di accelerazione, ad adottare puntuali atti di indirizzo  e
programmatori in relazione a quanto previsto dal citato art.  10  per
lo svolgimento delle funzioni e delle attivita' proprie  dell'Agenzia
per la coesione territoriale; 
    d)  promuovere  e  coordinare  le  politiche  e  gli   interventi
finalizzati allo sviluppo economico dei territori,  ivi  comprese  le
aree interne,  in  una  logica  di  coesione,  avuto  riguardo  anche
all'utilizzo dei  fondi  strutturali  europei  e  alla  strategia  di
attuazione della programmazione comunitaria  2014-2020,  favorendo  e
indirizzando  i  processi  di  concertazione   e   di   interscambio,
nell'ambito dei diversi livelli istituzionali,  tra  soggetti  e  tra
competenze operanti nell'economia dei territori, nonche'  assicurando
sinergia e coerenza delle relative politiche. A tal fine, il Ministro
adotta  le  iniziative  necessarie  per  garantire  un   costante   e
sistematico monitoraggio della dinamica delle  economie  territoriali
per poter promuovere interventi o azioni volte ad accelerare processi
economici di  sviluppo;  in  tale  ambito,  individua  strumenti  per
favorire il Mezzogiorno al fine di ridurre  il  divario  economico  e
sociale con le regioni del centro-nord; 
    e) promuovere e coordinare gli interventi e le iniziative per  lo
sviluppo della citta' e dell'area di Taranto; 
    f) coordinare le  politiche  di  programmazione  e  sostegno  per
l'attuazione della Strategia nazionale della banda ultralarga,  ferme
restando le competenze degli altri soggetti istituzionali coinvolti; 
    g) assicurare il coordinamento istituzionale, tecnico-operativo e
l'integrazione fra  gli  interventi  previsti  per  l'attuazione  del
Programma operativo interregionale «Energie rinnovabili  e  risparmio
energetico» e  del  Programma  operativo  interregionale  «Attrattori
culturali, naturali e del  turismo»,  ferme  restando  le  competenze
degli altri soggetti istituzionali coinvolti; 
    h) presiedere la Cabina di regia di cui all'art.  33,  comma  13,
del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 convertito in legge,  con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164. 
  3. Per l'esercizio delle finzioni di cui al presente  articolo,  il
Ministro si avvale: 
    a) del Dipartimento per le politiche di coesione di cui  all'art.
24-bis del decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, e  successive  modificazioni  e  integrazioni,  recante
l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio
dei ministri; 
    b) della Struttura di missione per il coordinamento dei  processi
di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti  dal  sisma  del  6
aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e  Autorita'
di' gestione del  POIn  Attrattori  culturali,  naturali  e  turismo,
prorogata con decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  22
dicembre 2016, relativamente agli interventi di sviluppo nell'area di
Taranto e  Autorita'  di  gestione  del  POIn  Attrattori  culturali,
naturali e turismo.