IL MINISTRO DEI BENI 
                     E DELLE ATTIVITA' CULTURALI 
                            E DEL TURISMO 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400   recante   disciplina
dell'attivita' di Governo e  dell'ordinamento  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368  e  successive
modificazioni, recante «Istituzione del Ministero per  i  beni  e  le
attivita' culturali a norma dell'art. 11 della legge 15  marzo  1997,
n. 59»; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300  e  successive
modificazioni, recante la riforma dell'organizzazione del  Governo  a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 giugno
2013, con il quale il Ministro per i beni e le attivita' culturali e'
stato delegato ad  esercitare  le  funzioni  statali  di  promozione,
programmazione, indirizzo e coordinamento di  tutte  le  attivita'  e
iniziative, anche normative, nonche' ogni altra competenza attribuita
dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio  dei  ministri
in materia di turismo; 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 24 giugno 2013, n. 71, con  il
quale sono state trasferite al Ministero dei beni e  delle  attivita'
culturali le funzioni esercitate dalla Presidenza del  Consiglio  dei
ministri, in  materia  di  turismo,  mutandone  la  denominazione  in
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12  dicembre  2016
con il quale l'on. avv. Dario Franceschini e' stato nominato Ministro
dei beni e delle attivita' culturali e del turismo; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
agosto  2014,  n.  171  recante  Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo,  degli
uffici della diretta collaborazione  del  Ministro  e  dell'Organismo
indipendente di valutazione della performance, a norma dell'art.  16,
comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014,  n.  66,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89; 
  Visto il regio decreto 14 novembre  1926,  n.  2481  con  il  quale
l'Automobile Club d'Italia e' stato eretto in ente morale; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre  1950,
n. 881 e successive modificazioni  concernenti  l'approvazione  dello
Statuto dell'Automobile Club d'Italia; 
  Visto in particolare l'art. 63, comma 3, del vigente Statuto, cosi'
come da ultimo modificato con decreto del 27 novembre 2012,  in  tema
di liquidazione e scioglimento degli Automobil Club; 
  Visto il regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 recante «La disciplina
del  fallimento,  del  concordato  preventivo,   dell'amministrazione
controllata e della liquidazione coatta amministrativa»; 
  Visto l'art. 15, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011,  n.  98,
convertito con modificazioni dalla  legge  15  luglio  2011,  n.  111
recante disposizioni in materia di liquidazione degli enti dissestati
e di commissariamento; 
  Vista la deliberazione adottata nella riunione dell'11 luglio  2013
dal Comitato esecutivo dell'Automobile  Club  d'Italia,  e  trasmessa
formalmente all'Amministrazione vigilante con nota prot. 2022/13  del
2  settembre  2013  a  firma  del  Presidente  dell'Automobile   Club
d'Italia,  con  la  quale  e'  stato   proposto   all'Amministrazione
vigilante la liquidazione coatta amministrativa dell'A.C. di Ragusa e
la relativa nomina di un commissario liquidatore ai sensi  di  quanto
previsto dall'art. 15, comma 1, del decreto-legge 6 luglio  2011,  n.
98 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.  111
e dall'art. 63 comma  3  del  vigente  Statuto  dell'Automobile  Club
d'Italia; 
  Visto il decreto interministeriale 16 gennaio  2015  con  il  quale
l'Automobile Club di Ragusa, ente di diritto pubblico sottoposto alla
vigilanza dello Stato, con sede in Ragusa, e' stato assoggettato alla
liquidazione  coatta  amministrativa  con  contestuale   nomina   del
commissario liquidatore nella persona dell'avv. Carlo Alessi  per  un
periodo di due anni; 
  Preso atto, come si evince dalla  relazione  semestrale  in  ordine
allo stato di avanzamento  della  procedura  di  liquidazione  coatta
amministrativa alla data del 31 luglio 2016 inviata, come da  decreto
di cui sopra, che il commissario liquidatore in carica ha manifestato
la necessita' di una proroga dell'incarico conferitogli  al  fine  di
completare  le  attivita'  di  realizzazione  dell'attivo,   con   la
definizione delle operazioni di  liquidazione,  onde  pervenire  alla
redazione del piano di riparto; 
  Ritenuto,  conseguentemente,  in  considerazione  di  quanto  sopra
premesso,  che  sussistano  le  condizioni  per  l'applicazione   nei
confronti dell'Automobile Club di Ragusa dell'art. 15, comma  1,  del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, recante disposizioni  in  materia
di  liquidazione  degli  enti  dissestati  e  commissariamento,   con
riferimento alla possibilita', ivi  prevista,  di  una  proroga,  per
motivate esigenze, dell'incarico di commissario liquidatore una  sola
volta per un periodo massimo di due anni; 
  Considerato  che  si  rende  necessario  procedere   alla   proroga
dell'incarico  affidato  al   commissario   liquidatore   presso   l'
Automobile Club di Ragusa, per il  tempo  strettamente  necessario  a
definire le operazioni di liquidazione dell'Ente; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
          Proroga dell'incarico del commissario liquidatore 
 
  1. Per le motivazioni di cui in premessa al dott. Carlo  Alessi  e'
prorogato l'incarico di commissario liquidatore  dell'Automobil  Club
di Ragusa per un periodo di un anno a decorrere  dalla  data  del  16
gennaio 2017. 
  2. Il dott. Carlo  Alessi  provvedera'  a  redigere  una  relazione
semestrale in ordine allo stato di  avanzamento  della  procedura  di
liquidazione coatta amministrativa da  inviare  alle  Amministrazioni
vigilanti. 
  3. Al commissario liquidatore, per il proseguimento  dell'incarico,
spetta un compenso la cui determinazione, ai  sensi  della  normativa
vigente in materia, e' demandata all'Automobile Club  d'Italia  e  la
cui spesa gravera' sul bilancio finale di liquidazione  dell'A.C.  di
Ragusa.