IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato  ha  approvato  il  1°  Programma  delle
infrastrutture strategiche, che all'allegato 1  include,  nell'ambito
del  «Sistema  plurimodale  padano»,  tra  i  sistemi   stradali   ed
autostradali l'infrastruttura «denominata  "Asse  autostradale  medio
padano Brescia,  Bergamo  e  Milano  e  Passante  di  Mestre"  e  che
all'allegato 2, nella parte relativa alla Regione  Lombardia,  tra  i
"Corridoi  autostradali  e   stradali»   include   il   «Collegamento
autostradale Brescia, Bergamo e Milano (Brebemi)» e vista la delibera
1° agosto 2014, n. 26, (G.U. n. 3/2015 S.O.),  con  la  quale  questo
Comitato ha  espresso  parere  sull'11°  Allegato  infrastrutture  al
Documento di economia e finanza (DEF) 2013 che include, nella tabella
0   «Programma   infrastrutture   strategiche»,   nell'ambito   della
infrastruttura  «Asse  Autostradale   Medio   Padano»,   l'intervento
«Brescia-Bergamo-Milano Brebemi»; 
  Considerato  che   l'intervento   «collegamento   autostradale   di
connessione  tra  le  citta'  di  Brescia  e  di  Milano-Brebemi»  e'
ricompreso  nella  Intesa  generale  quadro  tra  Governo  e  Regione
Lombardia, sottoscritta l'11 aprile 2003; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016,  n.  50,  e  visti  in
particolare: 
    l'art.  214,  comma  11,  che  prevede  che  in  sede  di   prima
applicazione restano, comunque, validi gli atti  ed  i  provvedimenti
adottati e sono fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  ed  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  n.
163/2006; 
    l'art. 216, comma 1 e comma  27,  che  prevedono  rispettivamente
che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo  n.
50/2016, lo stesso si applica alle procedure e  ai  contratti  per  i
quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di  scelta  del
contraente siano  pubblicati  successivamente  alla  data  della  sua
entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione  di  impatto
ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in  vigore
del suddetto decreto legislativo n.  50/2016  secondo  la  disciplina
gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di  cui  al  decreto
legislativo  n.  163/2006,  sono   concluse   in   conformita'   alle
disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca  del
predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per
le varianti; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato  e  ad
essa  sono  applicabili  le  disposizioni  del   previgente   decreto
legislativo n. 163/2006; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327, concernente il «Testo unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'»,  e
s.m.i.; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa  la  Struttura
tecnica di missione istituita con decreto dello  stesso  Ministro  10
febbraio 2003, n. 356, e s.m.i. e i compiti di cui all'art. 3 e 4 del
medesimo  decreto  sono  stati  trasferiti  alle  direzioni  generali
competenti del Ministero alle quali e' demandata  la  responsabilita'
di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria
e la relativa documentazione a supporto; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
    la  legge  16  gennaio  2003,   n.   3,   recante   «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
    la  legge  13  agosto  2010,  n.   136,   come   modificata   dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n.  217,  che,  tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni
applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di
pagamento; 
    le delibere 27 dicembre 2002, n. 143  (G.U.  n.  87/2003,  errata
corrige in G.U. n. 140/2003) e 29 settembre  2004,  n.  24  (G.U.  n.
276/2004), con le quali questo Comitato ha definito  il  sistema  per
l'attribuzione del CUP e stabilito che il CUP deve  essere  riportato
su  tutti  i  documenti  amministrativi  e  contabili,  cartacei   ed
informatici, relativi a progetti di  investimento  pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta  il  monitoraggio
finanziario dei lavori relativi  alle  infrastrutture  strategiche  e
insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e  176,
comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo  n.  163/2006,  e
visto in particolare il comma 3 dello  stesso  articolo,  cosi'  come
attuato con delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15  (G.U.
n. 155/2015), che aggiorna le modalita' di esercizio del  sistema  di
monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio  2011,  n.  45
(G.U. n. 234/2011, errata corrige G.U. n. 281/2011); 
  Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro  dell'interno,
di concerto con il Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti, e  s.m.i.,  con  il  quale  e'  stato
costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle
grandi opere (CCASGO) e vista la delibera 8 agosto 2015, n. 62  (G.U.
n. 271/2015), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema  di
Protocollo di legalita' precedentemente licenziato dal  CCASGO  nella
seduta del 13 aprile 2015; 
  Viste le delibere 29 luglio 2005, n.  93  (G.U.  n.  263/2005),  20
dicembre 2005, n. 142 (G.U. n. 166/2006),  4  ottobre  2007,  n.  109
(G.U. n. 256/2007), 26 giugno 2009, n.  42  (G.U.  n.  185/2009),  22
luglio 2010, n. 72 (G.U. n. 10/2011), 5 maggio 2011, n.  4  (G.U.  n.
301/2011), 6 agosto 2015, n. 60 (G.U. n. 23/2016), 1° maggio 2016, n.
18 (G.U. n. 249/2016),  con  le  quali  questo  Comitato  ha  assunto
decisioni  o  adottato  provvedimenti  concernenti  il   Collegamento
autostradale tra le citta' di Brescia e Milano (A35 Brebemi); 
  Vista la delibera 1° maggio 2016, n. 19 (G.U. n. 250/2016), con cui
questo Comitato ha approvato il progetto  definitivo  della  variante
«Interconnessione A35-A4» nell'ambito del  Collegamento  autostradale
tra le citta' di Brescia e di Milano-Brebemi; 
  Vista la nota 15 novembre 2016, n. 42772, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine del giorno della prima seduta  utile  di  questo  Comitato
della proposta di approvazione del progetto  definitivo  di  variante
per lo spostamento delle linee aree Terna a 132kV T.754 e T.755  e  a
380kV T.365 in localita' Lovernato di Ospitaletto (BS) e ha trasmesso
la relativa documentazione istruttoria; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti (da ora in avanti Ministero),  e
in particolare: 
sotto l'aspetto tecnico procedurale: 
    che la prescrizione n.  1  della  suddetta  delibera  n.  19/2016
prevedeva  che,  nel  rispetto  dei  cronoprogramma  dell'opera,   il
proponente dovesse  trasmettere  al  Ministero  dell'ambiente,  della
tutela  del  territorio  e  del  mare   l'evidenza   della   positiva
conclusione dell'istruttoria relativa alla compatibilita'  ambientale
del progetto definitivo di spostamento delle linee aeree Terna a  132
kV T.754 e  T.755  e  a  380  kV  T.365  in  localita'  Lovernato  di
Ospitaletto (BS); 
    che tali linee elettriche interferivano sia con il tracciato  del
collegamento  autostradale,  sia  con  la  linea  ferroviaria   AV/AC
Milano-Verona, tratta Treviglio Brescia, di competenza della Societa'
RFI S.p.A. tramite il contraente generale Consorzio CEPAV DUE e, come
tali, rientravano tra le cosiddette «interferenze  comuni»  alle  due
infrastrutture; 
    che il 20 agosto 2015 il Comune  di  Ospitaletto  aveva  reso  le
proprie osservazioni in merito agli effetti ambientali della variante
«Interconnessione  A35-A4»,  proponendo  la  soluzione  di'  modifica
dell'elettrodotto individuata da  Concessioni  Autostradali  Lombarde
S.p.A. (CAL), atta a superare l'impatto ambientale sul nucleo storico
di Lovernato di Ospitaletto; 
    che in data 14 ottobre 2015,  con  nota  n.  2516,  il  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,  nell'ambito
del procedimento di  approvazione  della  variante  «Interconnessione
A35-A4» aveva chiesto a CAL «di presentare il progetto definitivo  di
risoluzione delle interferenze LEA 67-  04  e  LEA  64-2312  per  gli
elettrodotti ricadenti nel Comune di Ospitaletto»; 
    che in data 9 dicembre 2015 CAL aveva approvato,  per  quanto  di
competenza, il progetto  definitivo  di  spostamento  delle  suddette
linee elettriche in localita' Lovernato di  Ospitaletto,  prevedendo,
tra  l'altro,  che:  i)  il  Concessionario  Brebemi  S.p.A.  dovesse
definire i rapporti con Terna S.p.A.  in  ordine  alle  attivita'  di
spostamento  delle  linee  aeree  e,   in   qualita'   di   autorita'
espropriante, porre in essere le attivita' e gli atti  relativi  alla
procedura espropriativa; ii) che la rimozione e  lo  smaltimento  dei
materiali  provenienti  dalle  dismissioni  delle   reti   elettriche
dovessero essere compresi nel limite di spesa  dell'intervento;  iii)
che  il  limite  di  spesa  dell'intervento  fosse  fissato  in  euro
1.170.547,58, di cui euro 765.000 per  lavori,  euro  405.080,93  per
asservimenti e  euro  466,65  per  spese  domanda  di  compatibilita'
ambientale; iv) che la  ripartizione  di  tale  importo  fosse  cosi'
stabilita: euro 255.000 a carico della societa'  Terna  S.p.A.,  euro
255.000 a carico al Consorzio Cepav Due, euro 660.547,58 a carico del
concessionario; 
    che in pari data CAL ha trasmesso il suddetto progetto definitivo
agli enti e amministrazioni interessati ed in data 15 dicembre  2015,
il concessionario ha comunicato a CAL  l'avvenuta  pubblicazione  sui
giornali «Milano Finanza» e «La Repubblica» dell'avviso di avvio  del
relativo procedimento volto alla dichiarazione di pubblica utilita'; 
    che  il  suddetto  progetto  definitivo  assume   rilievo   sotto
l'aspetto localizzativo ai sensi dell'art. 169, comma 3, del  decreto
legislativo n. 163/2006; 
    che in data 17 dicembre 2015, il concessionario  ha  trasmesso  a
CAL  una  relazione   illustrativa   sull'ottemperanza   alla   sopra
richiamata richiesta del Ministero dell'ambiente e della  tutela  dei
territorio e del mare in merito alla risoluzione  delle  interferenze
relative agli elettrodotti ricadenti nel Comune di Ospitaletto; 
    che in data 21 gennaio  2016,  il  Ministero  dei  beni  e  delle
attivita' culturali e del turismo, nell'ambito  del  procedimento  di
approvazione   della   variante   «Interconnessione   A35-A4»,    con
riferimento  alle  problematiche  paesaggistiche,  raccomandava   «di
valutare in termini di compensazione  paesaggistica,  lo  spostamento
del  traliccio  dell'elettrodotto  della   linea   Chiari-Travagliato
interferente con l'opera e posto in prossimita'  della  chiesa  della
Madonna di Lovernato secondo lo schema allegato al parere del  Comune
di Ospitaletto»; 
    che nella seduta dell'8 febbraio 2016, con delibera n. X/4790, la
Giunta della Regione  Lombardia  ha  espresso  parere  favorevole  in
merito  al  progetto   definitivo   di   variante   al   collegamento
autostradale A35 Brebemi che consiste  nella  ricollocazione  di  due
linee aeree elettriche in Ospitaletto (BS); 
    che in data 15 marzo 2016 il Ministero dei beni e delle attivita'
culturali e del turismo ha espresso parere favorevole alla  richiesta
di  pronuncia  di  compatibilita'  ambientale  relativa  al  progetto
definitivo di spostamento delle linee aeree in localita' Lovernato di
Ospitaletto e il 18 marzo il Ministero ha convocato la conferenza  di
servizi che si e' svolta in data 11 aprile 2016; 
    che in data 8 aprile 2016  la  Commissione  tecnica  di  verifica
dell' impatto ambientale VIA e VAS, ha espresso parere favorevole con
prescrizioni  sulla  richiesta   di   pronuncia   di   compatibilita'
ambientale relativa al progetto in esame; 
sotto l'aspetto attuativo: 
    che CAL e' il soggetto aggiudicatore dell'intervento; 
    che la Societa' di progetto Brebemi S.p.A. e' concessionaria  per
la progettazione, la  costruzione  e  la  gestione  del  collegamento
autostradale  «Brescia  Bergamo  Milano-Brebemi»  di  cui  fa   parte
l'intervento in esame; 
    che l'intervento riguarda la modifica delle  linee  elettriche  a
132kV T.754 e T.755 e a  380kV  T.365  mediante  lo  spostamento  dei
sostegni P.7 (Linea T365) e P.10 (T754 / T755) in  posizione  piu'  a
sud est,  al  fine  di  allontanarli  dall'area  del  parco  pubblico
comunale attrezzato e dalla  chiesetta  della  Madonna  in  localita'
Lovernato di Ospitaletto; 
    che i nuovi tratti di linea elettrica si  svilupperanno  per  una
lunghezza di circa 0,85 Km per la linea T.754 / T.755 e di circa 0,80
Km per la linea T.365; 
    che lo spostamento dei due tralicci  dalla  posizione  originaria
alla posizione prevista nella variante,  appena  a  sud  della  linea
AV-AC Treviglio Brescia, comporta  la  risoluzione  dell'interferenza
degli stessi tralicci sia con riferimento agli aspetti  di  carattere
paesaggistico che con riferimento ad eventuali profili  di  carattere
ambientale    legati    al    campo     elettromagnetico     generato
dall'elettrodotto; 
    che i tempi di realizzazione dell'intervento prevedono 35  giorni
lavorativi; 
    che il CUP assegnato all'intervento e' E31B05000390007; 
sotto l'aspetto finanziario: 
    che, a seguito degli incrementi di costo dovuti alle prescrizioni
e raccomandazioni rese dagli enti interessati,  il  quadro  economico
del progetto definitivo e' risultato il seguente:  costo  complessivo
di euro 1.200.547,58, di cui euro 795.000 (765.000 euro + 30.000 euro
per adempimento di prescrizioni formulate in sede  di  conferenza  di
servizi) per lavori, euro 405.080,93 per asservimenti e  euro  466,65
per spese di domanda di compatibilita' ambientale; 
    che il costo  dell'intervento  risulta  coperto  finanziariamente
come segue: 
      euro 255.000 a carico della societa' Terna S.p.A. (rif. nota 20
novembre 2015, n. 1359); 
      euro 255.000 a carico del Consorzio Cepav  Due  (rif.  nota  22
ottobre 2015, n. 5222); 
      euro 690.547,58 a carico del Concessionario Brebemi S.p.A.,  di
cui: 
        660.547,58 euro nell'ambito dell'importo  di  cui  alla  voce
«Opere e misure  compensative  dell'impatto  territoriale  e  sociale
strettamente correlate alla funzionalita' dell'opera»; 
        30.000 euro di prescrizioni e  raccomandazioni  formulate  in
sede di conferenza di servizi nell'ambito dell'importo  di  cui  alla
voce imprevisti del quadro economico del  progetto  definitivo  della
variante «Interconnessione A35-A4» approvato con delibera n. 19/2016; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 5670, predisposta congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisito in seduta l'avviso favorevole del Ministro  dell'economia
e delle finanze e degli altri  Ministri  e  Sottosegretari  di  Stato
presenti; 
 
                              Delibera: 
 
1. Approvazione variante. 
  1.1 Ai sensi e per gli effetti  del  combinato  disposto  dell'art.
216, commi 1 e 27, del decreto legislativo n. 50/2016 e  del  decreto
legislativo n. 163/2006  e  s.m.i.,  da  cui  deriva  la  sostanziale
applicabilita'  della  previgente  disciplina,  di  cui  al   decreto
legislativo  in  ultimo  citato,  a   tutte   le   procedure,   anche
autorizzative, avviate prima del 19 aprile  2016,  e  in  particolare
dell'art. 169 del decreto legislativo n. 163/2006, e  degli  articoli
10 e 12 del decreto del Presidente della  Repubblica  n.  327/2001  e
s.m.i.,  e'  approvato,  anche  ai  fini  della  attestazione   della
compatibilita' ambientale, della  localizzazione  urbanistica,  della
apposizione   del   vincolo   preordinato   all'esproprio   e   della
dichiarazione  di  pubblica  utilita',  con  le  prescrizioni  e   le
raccomandazioni  di  cui  al  successivo  punto  1.4,   il   progetto
definitivo in variante dello spostamento delle  linee  aree  Terna  a
132kV T.754 e T.755  e  a  380kV  T.365  in  localita'  Lovernato  di
Ospitaletto (BS). 
  1.2 La suddetta approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione,
approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione
di tutte le opere, prestazioni  e  attivita'  previste  nel  progetto
approvato. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico
e edilizio, l'intesa Stato Regione sulla localizzazione dell'opera. 
  1.3 Ai sensi dell'art. 165, comma 3,  del  decreto  legislativo  n.
163/2006 e s.m.i., l'importo di 1.200.547,58 euro, al netto  di  IVA,
costituisce il limite di spesa dell'intervento di cui al punto 1.1. 
  1.4  Le  prescrizioni  citate  al  precedente  punto  1.1,  cui  e'
subordinata l'approvazione dell'intervento di cui al  medesimo  punto
1.1, sono riportate  nell'allegato  che  e'  parte  integrante  della
presente delibera, mentre le  raccomandazioni  sono  riportate  nella
seconda parte del predetto allegato. L'ottemperanza alle prescrizioni
non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di  cui
al precedente punto 1.3. Il soggetto aggiudicatore,  qualora  ritenga
di non poter dar seguito a qualcuna delle  suddette  raccomandazioni,
fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo  da  consentire  al
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  di  esprimere  le
proprie valutazioni e di proporre a questo  Comitato,  se  del  caso,
misure alternative. 
  1.5 La copertura finanziaria  dell'intervento  approvato  al  punto
1.1, come rappresentato in premesse, e' articolata come segue: 
    euro 255.000 a carico della societa' Terna S.p.A.; 
    euro 255.000 a carico del Consorzio Cepav Due; 
    euro 690.547,58 a carico del Concessionario  Brebemi  S.p.A.,  di
cui 660.547,58 euro nell'ambito dell'importo di cui alla voce  «Opere
e   misure   compensative   dell'impatto   territoriale   e   sociale
strettamente correlate alla funzionalita' dell'opera» e  30.000  euro
nell'ambito dell'importo di  cui  alla  voce  imprevisti  del  quadro
economico del progetto definitivo  della  variante  «Interconnessione
A35-A4» approvato con delibera n. 19/2016; 
  1.6 Resta fermo il limite di  spesa  a  carico  del  Concessionario
Brebemi S.p.A. dell'intervento di variante «Interconnessione  A35-A4»
di cui alla delibera n. 19/2016. 
2. Disposizioni finali. 
  2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti relativi al progetto definitivo di cui al precedente  punto
1.1. 
  2.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera',  prima  dell'inizio  dei
lavori previsti nel  citato  progetto,  a  fornire  assicurazioni  al
predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo,
delle prescrizioni di cui al punto 1.4. 
  2.3 Il medesimo Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti
provvedera' altresi' a svolgere le attivita'  di  supporto  intese  a
consentire a questo Comitato di  espletare  i  compiti  di  vigilanza
sulla realizzazione delle opere ad  esso  assegnati  dalla  normativa
citata in premessa, tenendo  conto  delle  indicazioni  di  cui  alla
delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  2.4 Il soggetto aggiudicatore inviera'  al  Ministero  dei  beni  e
delle attivita' culturali e del turismo il progetto esecutivo ai fini
della verifica  di  ottemperanza  delle  prescrizioni  riportate  nel
suddetto allegato poste dallo stesso Ministero. 
  2.5 Prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione  del  progetto
di cui al punto 1.1 dovra' essere stipulato  apposito  Protocollo  di
legalita' tra la  Prefettura  competente  UTG,  il  Concedente  e  il
Concessionario, ai sensi della delibera n. 62/2015. 
  2.6 Ai sensi del decreto legislativo  29  dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le  procedure  e  i  connessi  adempimenti,  il  soggetto
aggiudicatore dell'opera, dovra' assicurare a questo Comitato  flussi
costanti di informazioni, coerenti per contenuti con  il  Sistema  di
monitoraggio degli investimenti pubblici  di  cui  all'art.  1  della
legge n. 144/1999. A regime, tracciato e  modalita'  di  scambio  dei
dati saranno definiti con protocollo tecnico tra Ragioneria  generale
dello Stato e  DIPE  da  redigersi  ai  sensi  dello  stesso  decreto
legislativo, articoli 6 e 7. 
  2.7  Ai  sensi  della  richiamata  delibera  n.  15/2015,  prevista
all'art. 36, comma 3, del decreto legge n. 90/2014, le  modalita'  di
controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle  previsioni  della
medesima delibera. 
  2.8 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato  all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 1° dicembre 2016 
 
                                         Il Ministro dell'economia    
                                               e delle finanze        
                                      con funzione di vice Presidente 
                                                    Padoan            
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti l'8 maggio 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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