IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito del «Sistema plurimodale padano», tra i sistemi stradali ed autostradali l'infrastruttura «denominata "Asse autostradale medio padano Brescia, Bergamo e Milano e Passante di Mestre" e che all'allegato 2, nella parte relativa alla Regione Lombardia, tra i "Corridoi autostradali e stradali» include il «Collegamento autostradale Brescia, Bergamo e Milano (Brebemi)» e vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, (G.U. n. 3/2015 S.O.), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013 che include, nella tabella 0 «Programma infrastrutture strategiche», nell'ambito della infrastruttura «Asse Autostradale Medio Padano», l'intervento «Brescia-Bergamo-Milano Brebemi»; Considerato che l'intervento «collegamento autostradale di connessione tra le citta' di Brescia e di Milano-Brebemi» e' ricompreso nella Intesa generale quadro tra Governo e Regione Lombardia, sottoscritta l'11 aprile 2003; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e visti in particolare: l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano, comunque, validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006; l'art. 216, comma 1 e comma 27, che prevedono rispettivamente che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo n. 50/2016, lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50/2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163/2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163/2006; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, concernente il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'», e s.m.i.; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e s.m.i. e i compiti di cui all'art. 3 e 4 del medesimo decreto sono stati trasferiti alle direzioni generali competenti del Ministero alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006, e visto in particolare il comma 3 dello stesso articolo, cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15 (G.U. n. 155/2015), che aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45 (G.U. n. 234/2011, errata corrige G.U. n. 281/2011); Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO) e vista la delibera 8 agosto 2015, n. 62 (G.U. n. 271/2015), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' precedentemente licenziato dal CCASGO nella seduta del 13 aprile 2015; Viste le delibere 29 luglio 2005, n. 93 (G.U. n. 263/2005), 20 dicembre 2005, n. 142 (G.U. n. 166/2006), 4 ottobre 2007, n. 109 (G.U. n. 256/2007), 26 giugno 2009, n. 42 (G.U. n. 185/2009), 22 luglio 2010, n. 72 (G.U. n. 10/2011), 5 maggio 2011, n. 4 (G.U. n. 301/2011), 6 agosto 2015, n. 60 (G.U. n. 23/2016), 1° maggio 2016, n. 18 (G.U. n. 249/2016), con le quali questo Comitato ha assunto decisioni o adottato provvedimenti concernenti il Collegamento autostradale tra le citta' di Brescia e Milano (A35 Brebemi); Vista la delibera 1° maggio 2016, n. 19 (G.U. n. 250/2016), con cui questo Comitato ha approvato il progetto definitivo della variante «Interconnessione A35-A4» nell'ambito del Collegamento autostradale tra le citta' di Brescia e di Milano-Brebemi; Vista la nota 15 novembre 2016, n. 42772, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato della proposta di approvazione del progetto definitivo di variante per lo spostamento delle linee aree Terna a 132kV T.754 e T.755 e a 380kV T.365 in localita' Lovernato di Ospitaletto (BS) e ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (da ora in avanti Ministero), e in particolare: sotto l'aspetto tecnico procedurale: che la prescrizione n. 1 della suddetta delibera n. 19/2016 prevedeva che, nel rispetto dei cronoprogramma dell'opera, il proponente dovesse trasmettere al Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare l'evidenza della positiva conclusione dell'istruttoria relativa alla compatibilita' ambientale del progetto definitivo di spostamento delle linee aeree Terna a 132 kV T.754 e T.755 e a 380 kV T.365 in localita' Lovernato di Ospitaletto (BS); che tali linee elettriche interferivano sia con il tracciato del collegamento autostradale, sia con la linea ferroviaria AV/AC Milano-Verona, tratta Treviglio Brescia, di competenza della Societa' RFI S.p.A. tramite il contraente generale Consorzio CEPAV DUE e, come tali, rientravano tra le cosiddette «interferenze comuni» alle due infrastrutture; che il 20 agosto 2015 il Comune di Ospitaletto aveva reso le proprie osservazioni in merito agli effetti ambientali della variante «Interconnessione A35-A4», proponendo la soluzione di' modifica dell'elettrodotto individuata da Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. (CAL), atta a superare l'impatto ambientale sul nucleo storico di Lovernato di Ospitaletto; che in data 14 ottobre 2015, con nota n. 2516, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nell'ambito del procedimento di approvazione della variante «Interconnessione A35-A4» aveva chiesto a CAL «di presentare il progetto definitivo di risoluzione delle interferenze LEA 67- 04 e LEA 64-2312 per gli elettrodotti ricadenti nel Comune di Ospitaletto»; che in data 9 dicembre 2015 CAL aveva approvato, per quanto di competenza, il progetto definitivo di spostamento delle suddette linee elettriche in localita' Lovernato di Ospitaletto, prevedendo, tra l'altro, che: i) il Concessionario Brebemi S.p.A. dovesse definire i rapporti con Terna S.p.A. in ordine alle attivita' di spostamento delle linee aeree e, in qualita' di autorita' espropriante, porre in essere le attivita' e gli atti relativi alla procedura espropriativa; ii) che la rimozione e lo smaltimento dei materiali provenienti dalle dismissioni delle reti elettriche dovessero essere compresi nel limite di spesa dell'intervento; iii) che il limite di spesa dell'intervento fosse fissato in euro 1.170.547,58, di cui euro 765.000 per lavori, euro 405.080,93 per asservimenti e euro 466,65 per spese domanda di compatibilita' ambientale; iv) che la ripartizione di tale importo fosse cosi' stabilita: euro 255.000 a carico della societa' Terna S.p.A., euro 255.000 a carico al Consorzio Cepav Due, euro 660.547,58 a carico del concessionario; che in pari data CAL ha trasmesso il suddetto progetto definitivo agli enti e amministrazioni interessati ed in data 15 dicembre 2015, il concessionario ha comunicato a CAL l'avvenuta pubblicazione sui giornali «Milano Finanza» e «La Repubblica» dell'avviso di avvio del relativo procedimento volto alla dichiarazione di pubblica utilita'; che il suddetto progetto definitivo assume rilievo sotto l'aspetto localizzativo ai sensi dell'art. 169, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006; che in data 17 dicembre 2015, il concessionario ha trasmesso a CAL una relazione illustrativa sull'ottemperanza alla sopra richiamata richiesta del Ministero dell'ambiente e della tutela dei territorio e del mare in merito alla risoluzione delle interferenze relative agli elettrodotti ricadenti nel Comune di Ospitaletto; che in data 21 gennaio 2016, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, nell'ambito del procedimento di approvazione della variante «Interconnessione A35-A4», con riferimento alle problematiche paesaggistiche, raccomandava «di valutare in termini di compensazione paesaggistica, lo spostamento del traliccio dell'elettrodotto della linea Chiari-Travagliato interferente con l'opera e posto in prossimita' della chiesa della Madonna di Lovernato secondo lo schema allegato al parere del Comune di Ospitaletto»; che nella seduta dell'8 febbraio 2016, con delibera n. X/4790, la Giunta della Regione Lombardia ha espresso parere favorevole in merito al progetto definitivo di variante al collegamento autostradale A35 Brebemi che consiste nella ricollocazione di due linee aeree elettriche in Ospitaletto (BS); che in data 15 marzo 2016 il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ha espresso parere favorevole alla richiesta di pronuncia di compatibilita' ambientale relativa al progetto definitivo di spostamento delle linee aeree in localita' Lovernato di Ospitaletto e il 18 marzo il Ministero ha convocato la conferenza di servizi che si e' svolta in data 11 aprile 2016; che in data 8 aprile 2016 la Commissione tecnica di verifica dell' impatto ambientale VIA e VAS, ha espresso parere favorevole con prescrizioni sulla richiesta di pronuncia di compatibilita' ambientale relativa al progetto in esame; sotto l'aspetto attuativo: che CAL e' il soggetto aggiudicatore dell'intervento; che la Societa' di progetto Brebemi S.p.A. e' concessionaria per la progettazione, la costruzione e la gestione del collegamento autostradale «Brescia Bergamo Milano-Brebemi» di cui fa parte l'intervento in esame; che l'intervento riguarda la modifica delle linee elettriche a 132kV T.754 e T.755 e a 380kV T.365 mediante lo spostamento dei sostegni P.7 (Linea T365) e P.10 (T754 / T755) in posizione piu' a sud est, al fine di allontanarli dall'area del parco pubblico comunale attrezzato e dalla chiesetta della Madonna in localita' Lovernato di Ospitaletto; che i nuovi tratti di linea elettrica si svilupperanno per una lunghezza di circa 0,85 Km per la linea T.754 / T.755 e di circa 0,80 Km per la linea T.365; che lo spostamento dei due tralicci dalla posizione originaria alla posizione prevista nella variante, appena a sud della linea AV-AC Treviglio Brescia, comporta la risoluzione dell'interferenza degli stessi tralicci sia con riferimento agli aspetti di carattere paesaggistico che con riferimento ad eventuali profili di carattere ambientale legati al campo elettromagnetico generato dall'elettrodotto; che i tempi di realizzazione dell'intervento prevedono 35 giorni lavorativi; che il CUP assegnato all'intervento e' E31B05000390007; sotto l'aspetto finanziario: che, a seguito degli incrementi di costo dovuti alle prescrizioni e raccomandazioni rese dagli enti interessati, il quadro economico del progetto definitivo e' risultato il seguente: costo complessivo di euro 1.200.547,58, di cui euro 795.000 (765.000 euro + 30.000 euro per adempimento di prescrizioni formulate in sede di conferenza di servizi) per lavori, euro 405.080,93 per asservimenti e euro 466,65 per spese di domanda di compatibilita' ambientale; che il costo dell'intervento risulta coperto finanziariamente come segue: euro 255.000 a carico della societa' Terna S.p.A. (rif. nota 20 novembre 2015, n. 1359); euro 255.000 a carico del Consorzio Cepav Due (rif. nota 22 ottobre 2015, n. 5222); euro 690.547,58 a carico del Concessionario Brebemi S.p.A., di cui: 660.547,58 euro nell'ambito dell'importo di cui alla voce «Opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale strettamente correlate alla funzionalita' dell'opera»; 30.000 euro di prescrizioni e raccomandazioni formulate in sede di conferenza di servizi nell'ambito dell'importo di cui alla voce imprevisti del quadro economico del progetto definitivo della variante «Interconnessione A35-A4» approvato con delibera n. 19/2016; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 5670, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisito in seduta l'avviso favorevole del Ministro dell'economia e delle finanze e degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti; Delibera: 1. Approvazione variante. 1.1 Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell'art. 216, commi 1 e 27, del decreto legislativo n. 50/2016 e del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., da cui deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina, di cui al decreto legislativo in ultimo citato, a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016, e in particolare dell'art. 169 del decreto legislativo n. 163/2006, e degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e s.m.i., e' approvato, anche ai fini della attestazione della compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al successivo punto 1.4, il progetto definitivo in variante dello spostamento delle linee aree Terna a 132kV T.754 e T.755 e a 380kV T.365 in localita' Lovernato di Ospitaletto (BS). 1.2 La suddetta approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico e edilizio, l'intesa Stato Regione sulla localizzazione dell'opera. 1.3 Ai sensi dell'art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., l'importo di 1.200.547,58 euro, al netto di IVA, costituisce il limite di spesa dell'intervento di cui al punto 1.1. 1.4 Le prescrizioni citate al precedente punto 1.1, cui e' subordinata l'approvazione dell'intervento di cui al medesimo punto 1.1, sono riportate nell'allegato che e' parte integrante della presente delibera, mentre le raccomandazioni sono riportate nella seconda parte del predetto allegato. L'ottemperanza alle prescrizioni non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 1.3. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna delle suddette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 1.5 La copertura finanziaria dell'intervento approvato al punto 1.1, come rappresentato in premesse, e' articolata come segue: euro 255.000 a carico della societa' Terna S.p.A.; euro 255.000 a carico del Consorzio Cepav Due; euro 690.547,58 a carico del Concessionario Brebemi S.p.A., di cui 660.547,58 euro nell'ambito dell'importo di cui alla voce «Opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale strettamente correlate alla funzionalita' dell'opera» e 30.000 euro nell'ambito dell'importo di cui alla voce imprevisti del quadro economico del progetto definitivo della variante «Interconnessione A35-A4» approvato con delibera n. 19/2016; 1.6 Resta fermo il limite di spesa a carico del Concessionario Brebemi S.p.A. dell'intervento di variante «Interconnessione A35-A4» di cui alla delibera n. 19/2016. 2. Disposizioni finali. 2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti relativi al progetto definitivo di cui al precedente punto 1.1. 2.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni di cui al punto 1.4. 2.3 Il medesimo Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 2.4 Il soggetto aggiudicatore inviera' al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo il progetto esecutivo ai fini della verifica di ottemperanza delle prescrizioni riportate nel suddetto allegato poste dallo stesso Ministero. 2.5 Prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione del progetto di cui al punto 1.1 dovra' essere stipulato apposito Protocollo di legalita' tra la Prefettura competente UTG, il Concedente e il Concessionario, ai sensi della delibera n. 62/2015. 2.6 Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, il soggetto aggiudicatore dell'opera, dovra' assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni, coerenti per contenuti con il Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999. A regime, tracciato e modalita' di scambio dei dati saranno definiti con protocollo tecnico tra Ragioneria generale dello Stato e DIPE da redigersi ai sensi dello stesso decreto legislativo, articoli 6 e 7. 2.7 Ai sensi della richiamata delibera n. 15/2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto legge n. 90/2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni della medesima delibera. 2.8 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. Roma, 1° dicembre 2016 Il Ministro dell'economia e delle finanze con funzione di vice Presidente Padoan Il Segretario: Lotti Registrato alla Corte dei conti l'8 maggio 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 656