IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa, modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010; Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul quale questo Comitato si e' definitivamente pronunciato con delibera 1° febbraio 2001, n. 1 (G.U. n. 54/2001), e che e' stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; Considerato che l'opera di cui sopra e' compresa, nell'Intesa generale quadro tra il Governo e la Regione Toscana, sottoscritta il 18 aprile 2003, al punto «corridoi autostradali e stradali» e nei successivi atti aggiuntivi 22 gennaio 2010 e 16 giugno 2011; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato ha approvato il primo Programma delle infrastrutture strategiche, che include, nell'Allegato 1, nell'ambito dei «Sistemi stradali ed autostradali» dei «Corridoi trasversali e dorsale appenninica», l'infrastruttura «Asse viario Fano-Grosseto» e, nell'Allegato 2, il «Collegamento Grosseto - Fano», e vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26 (G.U. n. 3/2015 S.O.), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella «Tabella O Programma delle infrastrutture strategiche», nell'ambito dell'infrastruttura «Asse viario Fano-Grosseto», l'intervento «Tratto 1: Grosseto - Siena. Lotto 4»; Considerato che il lotto in esame e' incluso nel contratto di programma 2015 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.A. nella sezione «nuove opere», congiuntamente al lotto 9 della medesima infrastruttura Grosseto - Fano, per un importo complessivo da finanziare di entrambi i lotti pari a 237 milioni di euro; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e visti in particolare: l'art. 200, comma 3, che prevede che, in sede di prima individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque denominati, vigenti alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale di pianificazione (DPP) di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione del primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; l'art. 214, comma 2, lettera d) e f), in base al quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese, proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto; l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006; l'art. 216, comma 1 e comma 27, che prevedono rispettivamente che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo n. 50/2016, lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50/2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163/2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.: Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, e in particolare di quanto previsto agli articoli 214, comma 11, e 216, commi 1 e 27, del decreto legislativo n. 50/2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163/2006; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e s.m.i. e i compiti di cui all'art. 3 e 4 del medesimo decreto sono stati trasferiti alle direzioni generali competenti del Ministero alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari e visti, in particolare: l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006, disposizione richiamata all'art. 203, comma 2, del menzionato decreto legislativo n. 50/2016; la delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, (G.U. n. 155/2015), che, ai sensi del comma 3 del richiamato art. 36 del decreto-legge n. 90/2014, aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45 (G.U. n. 234/2011, errata corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); Vista la delibera 8 agosto 2015, n. 62 (G.U. n. 271/2015), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' precedentemente licenziato dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO) nella seduta del 13 aprile 2015; Vista la delibera 3 agosto 2007, n. 78 (G.U. n. 123/2008), con la quale e' stato approvato il progetto definitivo «Itinerario S.S. 78 S.G.C. Grosseto - Fano, tronco Grosseto - Siena, lotti 5,6,7,8: adeguamento a 4 corsie della S.S. 223 di Paganico dal km 30+040 al km 41+600» ed e' stato assegnato un contributo annuo suscettibile di sviluppare un volume di investimenti di 271.123.345,98 euro e vista la delibera 9 novembre 2007, n. 123 (G.U. n. 123/2008), con la quale, a parita' di volume d'investimenti finanziato, e' stato rimodulato il contributo assegnato all'intervento; Vista la proposta di cui alla nota 22 novembre 2016, n. 43913, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'argomento «Itinerario E78 S.G.C. Grosseto - Fano - tratto Grosseto - Siena, lotto 4: adeguamento a quattro corsie nel tratto Grosseto - Siena (S.S. 223 di Paganico) dal km 27+200 al km 30+038 - progetto definitivo», trasmettendo la relativa documentazione istruttoria, poi integrata con note 24 gennaio 2017, n. 540 e 8 febbraio 2017, n. 1112; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (da ora in avanti anche «Ministero») e in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che l'intervento in esame e' parte del corridoio stradale costituito dalla Strada di grande comunicazione (S.G.C.) E78 Grosseto - Fano, inserita nella Rete stradale transeuropea comprehensive definita dal «Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE»; che il tratto Grosseto - Fano e' suddiviso in 11 lotti, dei quali - alla data di trasmissione del progetto definitivo in esame al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - 4 sono in esercizio (lotti 1, 2, 3 e 11), 1 in corso di costruzione (lotto 10), 4 appaltati (lotti 5, 6, 7, 8), e 2 in fase approvazione della progettazione definitiva (lotti 4 e 9); che in particolare questo Comitato con la delibera n. 78/2007 ha approvato il progetto definitivo dei lotti 5, 6, 7, 8, dalla progressiva chilometrica 30+038 alla progressiva chilometrica 41+600; . che la realizzazione dei lotti 4 e 9, di lunghezza rispettivamente di 2,9 e 11,8 km circa, consentira' il completamento del tratto Grosseto - Siena e che il Ministero propone in data odierna l'approvazione del progetto definitivo del solo lotto 4, in quanto il progetto definitivo del lotto 9 e' in corso di perfezionamento; che l'intervento, da realizzare nel Comune di Civitella Paganico, in Provincia di Grosseto, riguarda l'adeguamento a quattro corsie, dalla progressiva chilometrica 27+200 alla progressiva chilometrica 30+038, dell'attuale S.S. 223 di Paganico, ora a singola carreggiata di larghezza inferiore al tipo IV delle norme CNR 80 (10,5 m) e, quindi, con caratteristiche geometriche tali da non permettere un collegamento fra Grosseto e Siena, con un adeguato livello di servizio; che il Ministero ha precisato che la differenza tra le distanze chilometriche del lotto 4, che termina alla succitata progressiva chilometrica 30+038, e del successivo lotto 5, che secondo quanto riportato nella delibera di questo Comitato n. 78/2007 ha inizio dalla progressiva chilometrica 30+040, deriva da un arrotondamento delle stesse distanze e che, come risulta dalla dichiarazione del responsabile del procedimento (RUP), i due lotti sono contigui e si raccordano senza discontinuita' e senza ulteriori aggravi di natura economica; che l'intervento permettera' di realizzare una strada con sezione di tipo B di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 5 novembre 2001 «norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade», a due carreggiate distinte, una per senso di marcia, che nei tratti in affiancamento saranno separate da un margine interno con larghezza variabile da 3,50 m a 4,50 m, e che ogni carreggiata sara' dotata di due corsie con larghezza di 3,75 m ognuna, di una banchina in destra con larghezza di 1,75 m e di una banchina in sinistra con larghezza di 0,50 m, con larghezza complessiva della sezione stradale variabile da un minimo di legge di 22 m ad un massimo di 23 m; che lungo il tracciato non sono previsti svincoli e sono invece previsti 8 viadotti, di cui 4 per l'asse 1 (la strada di nuova realizzazione) e 4 per l'asse 2 (la strada esistente), e che, in particolare, sull'asse 2 sono previsti la demolizione ed il rifacimento ex novo di un viadotto e l'adeguamento dei restanti 3 viadotti gia' presenti; che l'intervento comprende la realizzazione di due gallerie naturali, denominate entrambe «galleria naturale Poggio Tondo», distinte in asse 1 (di 440 m) e asse 2 (di 84 m), nonche' di opere d'arte minori, tra le quali un sottovia scatolare; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sottopone a questo Comitato l'approvazione del progetto definitivo del richiamato lotto 4 del tratto Grosseto -Siena dell'itinerario Grosseto - Fano; che il progetto definitivo in esame e' stato redatto tra il 2010 e il 2011 ed e' accompagnato dalla relazione ex art. 166, comma 1 del decreto legislativo n. 163/2006, concernente la rispondenza del progetto alle precedenti fasi progettuali e l'ottemperanza alle prescrizioni, nella quale e' precisato che: i) il progetto definitivo in esame e' stato sviluppato sulla base di un precedente progetto di massima; ii) che l'iniziale progetto di massima, corredato da studio d'impatto ambientale e' stato elaborato prima dell'entrata in vigore della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e' stato approvato da Anas S.p.A. in data 12 marzo 1992 ed e' stato oggetto di valutazione di impatto ambientale; iii) che lo stesso progetto di massima, in quanto assimilato ad un progetto preliminare, e' stato posto a base delle successive fasi progettuali; iv) che il progetto definitivo in esame e' conforme al progetto di massima; che con provvedimento DEC/VIA 18 gennaio 1993, n. 1465, l'allora Ministero dell'ambiente, di concerto con l'allora Ministero per i beni culturali ed ambientali, ha espresso il parere favorevole, con prescrizioni, relativo alla compatibilita' ambientale del progetto dell'intero tratto stradale Grosseto - Siena; che in data 8 luglio 2011 Anas S.p.A. ha trasmesso il progetto definitivo del lotto 4, approvato dal consiglio di amministrazione della Societa' in data 29 marzo 2011 a tutte le amministrazioni e gli enti interessati, chiedendo, tra l'altro, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di finanziare l'intervento e di convocare la relativa conferenza di servizi; che in data 20 luglio 2011 e' stato dato avviso al pubblico sui quotidiani «Il Sole 24 ore» e «Il Tirreno» dell'avvio del procedimento per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', ai sensi della legge n. 241/1990 e del decreto legislativo n. 163/2006; che la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS, in data 2 dicembre 2011, con parere n. 817 , ha dichiarato, ai fini della verifica di ottemperanza del progetto definitivo in esame alle prescrizioni dettate nel provvedimento DEC/VIA n. 1465/1993, la sostanziale coerenza tra lo stesso progetto definitivo e il progetto di massima del 1992, precisando che le variazioni dello stesso progetto definitivo non assumono rilievo localizzativo e non comportano altre sostanziali modificazioni rispetto al richiamato progetto di massima e indicando le prescrizioni da assolvere in sede di progettazione esecutiva; che pertanto il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con provvedimento del 13 gennaio 2012, n. DVA-2012-929, ha dichiarato l'ottemperanza del progetto definitivo in esame alle prescrizioni del provvedimento di compatibilita' ambientale del gennaio 1993, con il rispetto delle prescrizioni riportate nel richiamato parere n. 817; che la Regione Toscana, con la delibera di Giunta regionale n. 887 dell'8 ottobre 2012, ha espresso parere favorevole sull'intervento, condizionato al recepimento delle condizioni e prescrizioni contenute nel citato parere della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS n. 817 e a quanto espresso nei pareri della Provincia di Grosseto, dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT), del Settore tutela e gestione delle risorse idriche e del Settore pianificazione del territorio, nonche' intesa sulla localizzazione; che Anas S.p.A., in data 3 dicembre 2015, con nota n. 142949, ha trasmesso il progetto definitivo del lotto 4 al Consiglio superiore dei lavori pubblici, che si e' espresso in data 14 dicembre 2016 con parere n. 86/2015; che, considerata l'impossibilita' di pervenire all'approvazione del progetto del citato lotto 4 in assenza della relativa copertura finanziaria, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha convocato la conferenza di servizi solo dopo l'approvazione del contratto di programma 2015 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.A., posto che in quest'ultimo e' previsto il finanziamento dell'intervento; che, quindi, la conferenza di servizi istruttoria e' stata convocata in data 10 febbraio 2016 per il giorno 7 marzo 2016; che il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo - Direzione generale belle arti e paesaggio, con nota 9 marzo 2016, n. 6713, ha espresso parere favorevole sul progetto in esame prescrivendo che «dovranno essere individuati e concordati, mediante un sopralluogo congiunto, saggi preventivi nelle aree che presentano un piu' elevato rischio archeologico: l'esito di dette indagini, da effettuarsi prima dell'approvazione del progetto esecutivo, sara' valutato al fine di una eventuale sottoscrizione dell'accordo previsto dall'art. 96, comma 7, del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i. e delle successive fasi procedimentali»; che la verifica preventiva dell'interesse archeologico e' stata effettuata nella fase di progettazione definitiva e trovera' conclusione in esito alle indagini da effettuare prima della approvazione del progetto esecutivo; che il progetto, trasmesso da Anas S.p.A., soggetto aggiudicatore, all'allora Struttura tecnica di missione con nota di luglio 2011, non e' incorso nelle previsioni del punto 5 della delibera n. 26/2014, che individuava il 31 dicembre 2014, quale termine di trasmissione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del progetto preliminare o definitivo ai sensi del decreto legislativo n. 163/2006, pena l'automatica decadenza dal Programma infrastrutture strategiche; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti allega alla proposta gli elaborati del progetto definitivo relativi alla risoluzione delle interferenze, contenenti anche il relativo programma di risoluzione, e gli elaborati relativi all'acquisizione delle aree; che, in conclusione, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone a questo Comitato di approvare, ai sensi dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, il progetto definitivo del lotto 4 adeguamento a quattro corsie del tratto Grosseto - Siena (S.S. 223 di Paganico) dalla progressiva chilometrica 27+200 alla progressiva chilometrica 30+038; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone, in apposito allegato alla relazione istruttoria, le prescrizioni da formulare in sede di approvazione del progetto definitivo del lotto 4, esponendo le motivazioni nei casi di mancato o parziale recepimento di osservazioni avanzate nella fase istruttoria; sotto l'aspetto attuativo che il soggetto aggiudicatore e' Anas S.p.A.; che la modalita' di affidamento prevista e' l'appalto sulla base del progetto esecutivo ai sensi del decreto legislativo n. 50/2016; che il tempo previsto per la progettazione esecutiva e relativa approvazione e' stimato in circa 12 mesi mentre il tempo per la esecuzione di lavori e' stimato in circa 3 anni e 4 mesi; sotto l'aspetto finanziario che il costo del progetto definitivo redatto da Anas S.p.A. sulla base del prezzario 2010 era pari a 96.896.295,82 euro, che il quadro economico di cui sopra ha subito un primo adeguamento prezzi che ha determinato l'importo di 98.896.295,82 euro e successivamente un secondo aggiornamento secondo il nuovo elenco prezzi 2016, comprendente anche la valorizzazione delle prescrizioni formulate dalle amministrazioni e accolte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha determinato l'importo di 108.496.380,47 euro; che un ulteriore assestamento del quadro economico, effettuato anche in esito ad osservazioni emerse in sede di seduta preparatoria, ha fissato il costo del progetto a 106.757.010,10 euro, anch'esso comprendente i costi connessi alle raccomandazioni e prescrizioni, come precisato dal Ministero proponente, successivamente rispetto alla proposta iniziale; che il costo sottoposto all'approvazione di questo Comitato e' cosi' articolato; (euro) Parte di provvedimento in formato grafico che gli oneri di investimento includono le seguenti spese, di cui non e' indicato il dettaglio: spese tecniche relative alla progettazione, alle necessarie attivita' preliminari, al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle conferenze di servizi; spese tecniche relative alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, all'assistenza giornaliera e contabilita'; spese per attivita' tecnico-amministrative connesse alla progettazione, al supporto al responsabile del procedimento e di verifica e validazione; eventuali spese per commissioni giudicatrici; che la copertura finanziaria dell'intervento e' carico delle risorse del contratto di programma 2015 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.A., approvato con decreto interministeriale del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dell'economia e delle finanze 23 marzo 2016, n. 87, e in particolare a valere sull'importo di 237 milioni di euro di cui alla tabella «nuove opere» dell'Allegato A del contratto - intervento n. 5 «E78 Tratto 1° Grosseto - Siena lotto 4° e lotto 9°»; che dette risorse sono disponibili sul capitolo 7002 dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in capo alla Direzione generale per le strade e le autostrade e per la sicurezza e la vigilanza delle infrastrutture stradali; che le risorse necessarie per il completamento della copertura finanziaria del lotto 9 saranno rese disponibili con il contratto di programma 2016-2020 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.A.; Tenuto conto che il RUP ha confermato che la progressiva chilometrica 30+038, estremita' nord del lotto 4, assicura il raccordo senza discontinuita' tra i lotti 4 e 5 del tratto Grosseto - Siena e senza aggravio di costi; Considerato che con nota 24 gennaio 2017, n. 541, acquisita con protocollo Dipe n. 677 del 13 febbraio 2017, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito chiarimenti in merito alle osservazioni emerse nel corso della riunione preparatoria; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 3 marzo 2017, n. 1068, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisito in seduta l'avviso favorevole del Ministero dell'economia e delle finanze e degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti; Delibera: 1. Approvazione progetto definitivo 1.1 Le disposizioni del presente punto sono adottate ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 214, comma 11, e 216, commi 1 e 27, del decreto legislativo n. 50/2016, e del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., da cui deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina, di cui al decreto legislativo in ultimo citato, a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016, e in particolare degli articoli del decreto legislativo n. 163/2006 riportati per le singole disposizioni. 1.2 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, e s.m.i., nonche' ai sensi degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e s.m.i., e' approvato, anche ai fini della localizzazione urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al successivo punto 1.5, il progetto definitivo dell'intervento «Grosseto - Fano tratto Grosseto - Siena - lotto 4 adeguamento a quattro corsie del tratto Grosseto - Siena (S.S. 223 di Paganico) dalla progressiva chilometrica 27+200 alla progressiva chilometrica 30+038. 1.3 L'approvazione di cui al punto 1.2 sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 1.4 Ai sensi dell'art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., l'importo di 106.757.010,10 euro, al netto di IVA, come sintetizzato nella precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento di cui al punto 1.2. 1.5 Le prescrizioni citate al precedente punto 1.2, cui resta subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'Allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. L'ottemperanza alle prescrizioni non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 1.4. 1.6 Ai sensi dell'art. 170, comma 4, del decreto legislativo n. 163/2006 e' contestualmente approvato il programma di risoluzione delle interferenze, i cui elaborati progettuali sono allegati alla documentazione istruttoria trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 1.7 Gli elaborati di progetto relativi agli espropri sono allegati alla documentazione istruttoria trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 2. Copertura finanziaria La copertura finanziaria dell'intervento di cui al punto 1.2 e' carico delle risorse del contratto di programma 2015 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.A., approvato con decreto interministeriale del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dell'economia e delle finanze 23 marzo 2016, n. 87, e in particolare a valere sull'importo di 237 milioni di euro di cui alla tabella «nuove opere» dell'Allegato A del contratto - intervento n. 5 «E78 Tratto 1° Grosseto - Siena lotto 4° e lotto 9°». 3. Ulteriori prescrizioni 3.1 Dalla voce «oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta e oneri per attuazione protocollo di legalita'» viene espunta l'espressione «oneri per attuazione protocollo di legalita'» e di conseguenza i relativi 150.000 euro originariamente previsto per tale voce confluiscono nella voce «imprevisti» del quadro economico. 3.2 Il contratto di programma Anas 2016-2020 dovra' reintegrare, per il lotto 9 della tratta Grosseto - Siena, la quota di risorse anticipata per altri interventi e per il finanziamento del lotto 4 di cui al punto 1.2, menzionando esplicitamente la modifica apportata al contratto 2015 per completare il finanziamento del predetto lotto 4. 3.3 La tabella del suddetto contratto di programma Anas 2016-2020 relativa a costi, disponibilita' e fabbisogni per intervento, anticipata in estratto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la nota 1112 del 8 febbraio 2017, dovra' essere adeguata al costo aggiornato del lotto 4 di cui al punto 1.4. 3.4 Gli oneri di investimento saranno riconosciuti sulla base di una rendicontazione e documentazione di dettaglio, in funzione delle spese sostenute. 3.5 La somma di 80.000 euro per sondaggi archeologici, come da prescrizioni del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, e' inclusa nella voce del quadro economico «spese tecniche relative alla progettazione esecutiva e rilevamenti archeologici». 3.6 Prima dell'esperimento delle procedure di affidamento, nel progetto devono essere attentamente valutate e risolte le criticita' precedentemente messe in evidenza, tra le quali si sottolineano per la loro importanza: a) le insufficienti portate definite nell'analisi idrologica; b) l'attraversamento del torrente Lanzo; c) l'attraversamento del fosso dei Diacci. 4. Altre disposizioni 4.1 II Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti relativi al progetto definitivo di cui al precedente punto 1.2. 4.2 II soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni di cui al punto 1.5. 4.3 II medesimo Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 4.4 II soggetto aggiudicatore inviera' al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo il progetto esecutivo ai fini della verifica di ottemperanza delle prescrizioni riportate nel suddetto Allegato 1 poste dallo stesso Ministero. 4.5 Prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione del progetto di cui al punto 1.2 dovra' essere stipulato apposito Protocollo di legalita' tra la Prefettura competente U.T.G., il soggetto aggiudicatore e l'impresa appaltatrice, ai sensi della delibera n. 62/2015, punto 3.1. 4.6 II soggetto aggiudicatore dell'opera, assicura il monitoraggio ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. In osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, sono assicurati a questo Comitato flussi costanti di informazioni, coerenti per contenuti con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999. A regime, tracciato e modalita' di scambio dei dati saranno definiti con un protocollo tecnico tra la Ragioneria Generale dello Stato e DIPE, da redigersi ai sensi dello stesso decreto legislativo, articoli 6 e 7. 4.7 Ai sensi della richiamata delibera n. 15/2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni della medesima delibera. 4.8 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP indicato per l'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. Roma, 3 marzo 2017 Il Presidente Gentiloni Silveri Il Segretario: Lotti Registrata alla Corte dei conti il 10 agosto 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1063