+--------------------------------+----------------------------------+ | |SAINT CAMILLUS INTERNATIONAL | |Universita' |UNIVERSITY OF HEALTH SCIENCES | +--------------------------------+----------------------------------+ |Classe |LM-41 - Medicina e chirurgia | +--------------------------------+----------------------------------+ |Nome del corso in italiano |Medicina e chirurgia | +--------------------------------+----------------------------------+ |Nome del corso in inglese |Medicine and Surgery | +--------------------------------+----------------------------------+ |Lingua in cui si tiene il corso |italiano, inglese | +--------------------------------+----------------------------------+ Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-41 Medicina e chirurgia I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno essere dotati: delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE all'esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonche' di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all'ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. A tali fini il corso di laurea magistrale prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attivita' formative volte alla maturazione di specifiche capacita' professionali; delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacita' di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; delle abilita' e dell'esperienza, unite alla capacita' di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; della conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina; della capacita' di comunicare con chiarezza ed umanita' con il paziente e con i familiari; della capacita' di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attivita' sanitarie di gruppo; della capacita' di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell'economia sanitaria; della capacita' di riconoscere i problemi sanitari della comunita' e di intervenire in modo competente. Il profilo professionale dei laureati magistrali dovra' comprendere la conoscenza di: comportamenti ed attitudini comportamentali del sapere essere medico; nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici; organizzazione biologica fondamentale e processi biochimici e cellulari di base degli organismi viventi; processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare; organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonche' i loro principali correlati morfo-funzionali; meccanismi biochimici, molecolari e cellulari che stanno alla base dei processi fisiopatologici; fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina; modalita' di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; principali reperti funzionali nell'uomo sano; fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell'uso delle radiazioni, principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche. I laureati magistrali dovranno inoltre: avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessita' che e' propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla inter-disciplinarieta' della medicina; ed avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonche' nella riabilitazione e nel recupero del piu' alto grado di benessere psicofisico possibile. I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia svolgeranno l'attivita' di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. Ai fini indicati i laureati della classe dovranno avere acquisito: la conoscenza della organizzazione, della struttura e del funzionamento normale del corpo umano, ai fini del mantenimento dello stato di salute della persona sana e della comprensione delle modificazioni patologiche; la conoscenza delle cause delle malattie nell'uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici molecolari, cellulari e fisiopatologici fondamentali; la conoscenza dei meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra microrganismi ed ospite nelle infezioni umane, nonche' i relativi meccanismi di difesa; la capacita' di applicare correttamente le metodologie atte a rilevare i reperti clinici, funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi e la capacita' di valutare i rapporti costi/benefici nella scelta delle procedure diagnostiche, avendo attenzione alle esigenze sia della corretta metodologia clinica che dei principi della medicina basata sull'evidenza; una adeguata conoscenza sistematica delle malattie piu' rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacita' di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell'uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico; la capacita' di ragionamento clinico adeguata ad analizzare e risolvere i piu' comuni e rilevanti problemi clinici sia di interesse medico che chirurgico e la capacita' di valutare i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunita'; la conoscenza dei principi su cui si fonda l'analisi del comportamento della persona e una adeguata esperienza, maturata attraverso approfondite e continue esperienze di didattica interattiva nel campo della relazione e della comunicazione medico-paziente, nella importanza, qualita' ed adeguatezza della comunicazione con il paziente ed i suoi familiari, nonche' con gli altri operatori sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui nonche' la capacita' di utilizzare in modo appropriato le metodologie orientate all'informazione, all'istruzione e all'educazione sanitaria e la capacita' di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi; la conoscenza dei quadri anatomopatologici nonche' delle lesioni cellulari, tessutali e d'organo e della loro evoluzione in rapporto alle malattie piu' rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza, maturata anche mediante la partecipazioni a conferenze anatomocliniche, dell'apporto dell'anatomopatologo al processo decisionale clinico, con riferimento alla utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione,prognosi e terapia della malattie del singolo paziente, nonche' la capacita' di interpretare i referti anatomopatologici; la capacita' di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi, costi e benefici e la capacita' di interpretare i referti della diagnostica per immagini nonche' la conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per l'uso di traccianti radioattivi ed inoltre la capacita' di proporre in maniera corretta valutandone i rischi e benefici, l'uso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione; la conoscenza delle principali e piu' aggiornate metodologie di diagnostica laboratoristica in patologia clinica, cellulare e molecolare, nonche' la capacita' di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica di laboratorio, valutandone i costi e benefici e la capacita' di interpretazione razionale del dato laboratoristico; la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, anatomopatologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema bronco-pneumologico, cardio-vascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici ed individuando le condizioni che,nei suindicati ambiti, necessitano dell'apporto professionale dello specialista; la capacita' di riconoscere le piu' frequenti malattie otorinolaringoiatriche, odontostomatologiche e del cavo orale, dell'apparato locomotore e dell'apparato visivo e delle malattie cutanee e veneree indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacita' di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell'apporto professionale dello specialista; la capacita' di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso e le patologie psichiatriche e di contesto sociale fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici; la capacita' e la sensibilita' per inserire le problematiche specialistiche in una visione piu' ampia dello stato di salute generale della persona e delle sue esigenze generali di benessere e la capacita' di integrare in una valutazione globale ed unitaria dello stato complessivo di salute del singolo individuo i sintomi, i segni e le alterazioni strutturali e funzionali dei singoli organi ed apparati, aggregandoli sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo; la conoscenza delle modificazioni fisiologiche dell'invecchiamento e delle problematiche dello stato di malattia nell'anziano e la capacita' di pianificare gli interventi medici e di assistenza sanitaria nel paziente geriatrico; la capacita' di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine internistico, chirurgico e specialistico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza e dell'appropriatezza diagnostico-terapeutica; la capacita' di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine oncologico affrontando l'iter diagnostico terapeutico alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza, nonche' la conoscenza della terapia del dolore e delle cure palliative; l'abilita' e la sensibilita' per applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio delle procedure diagnostiche e terapeutiche, della continuita' terapeutica ospedale-territorio e dell'appropriatezza organizzativa; la conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne l'evoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli epistemologici ed etici; la abilita' e la sensibilita' per valutare criticamente gli atti medici all'interno della equipe sanitaria; la conoscenza delle diverse classi dei farmaci, dei meccanismi molecolari e cellulari della loro azione, dei principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e la conoscenza degli impieghi terapeutici dei farmaci, la variabilita' di risposta in rapporto a fattori di genere, genetici e fisiopatologici, le interazioni farmacologiche ed i criteri di definizione degli schemi terapeutici, nonche' la conoscenza dei principi e dei metodi della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali e della tossicita' dei farmaci e delle sostanze d'abuso; la conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di salute e di malattia nell'eta' neonatale, nell'infanzia e nell'adolescenza, per quanto di competenza del medico non specialista e la capacita' di individuare le condizioni che necessitano dell'apporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica; la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti la fertilita' e la sessualita' femminile e le sue disfunzioni dal punto di vista sessuologico medico, la procreazione naturale ed assistita dal punto di vista endocrino-ginecologico, la gravidanza, la morbilita' prenatale ed il parto e la capacita' di riconoscere le forme piu' frequenti di patologia ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell'apporto professionale dello specialista; la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti la fertilita' maschile e la valuazione del gamete maschile, la sessualita' maschile e le sue disfunzioni dal punto di vista sessuologico medico, la procreazione naturale ed assistita da punto di vista endocrino-andrologico, la capacita' di riconoscere le forme piu' frequenti di patologia andrologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell'apporto professionale dello specialista; la capacita' di riconoscere, nell'immediatezza dell'evento, le situazioni cliniche di emergenza ed urgenza, ponendo in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita e la conoscenza delle modalita' di intervento nelle situazioni di catastrofe; la conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunita' e la conoscenza delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica nonche' la conoscenza delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria e la capacita' di indicare i principi e le applicazioni della medicina preventiva nelle diverse ed articolate comunita'; la conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilita' professionale, valutando criticamente i principi etici che sottendono le diverse possibili scelte professionali e la capacita' di sviluppare un approccio mentale di tipo interdisciplinare e transculturale, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'equipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo nonche' una adeguata esperienza nella organizzazione generale del lavoro, connessa ad una sensibilita' alle sue caratteristiche, alla bioetica e storia ed epistemologia della medicina, alla relazione con il paziente, nonche' verso le tematiche della medicina di comunita', acquisite anche attraverso esperienze dirette sul campo; la conoscenza degli aspetti caratterizzanti della societa' multietnica, con specifico riferimento alla varieta' e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali; una approfondita conoscenza dello sviluppo tecnologico e biotecnologico della moderna bio-medicina, comprensivo della conoscenza dei principi della ricerca scientifica all'ambito bio-medico ed alle aree clinico-specialistiche, della capacita' di ricercare, leggere ed interpretare la letteratura internazionale ai fini di pianificare ricerche su specifici argomenti e di sviluppare una mentalita' di interpretazione critica del dato scientifico; una adeguata esperienza nello studio indipendente e nella organizzazione della propria formazione permanente e la capacita' di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacita' di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici derivante dalla conoscenza dell'inglese scientifico che consenta loro la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento; la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano; la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione; una adeguata conoscenza della medicina della famiglia e del territorio, acquisita anche mediante esperienze pratiche di formazione sul campo. In particolare, specifiche professionalita' nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, nonche' di specialita' medico-chirurgiche, acquisite svolgendo attivita' formative professionalizzanti per una durata non inferiore ad almeno 60 CFU da svolgersi in modo integrato con le altre attivita' formative del corso presso strutture assistenziali universitarie. La durata del corso per il conseguimento della laurea magistrale in medicina e chirurgia e' di 6 anni. Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attivita' previste dalla direttiva 75/363/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si conformano alle prescrizioni del presente decreto e dell'art. 6, comma 3, del D.M. n. 270/04. 2 -- Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La Saint Camillus International University of Health Sciences e' in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo' essere compilato. 3 -- Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il giorno 23 maggio 2017 alle ore 16:00 presso la sede di Co.Si.P.S. Via di Grottarossa, 55 a Roma si e' tenuto un incontro tra l'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute, Ente Promotore della SCIUHS (Saint Camillus International University of Health Sciences) e il Coordinatore del CIMO-COSIPS (Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanita') e Tesoriere dell'Ordine Provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri. L'incontro si e' svolto nel contesto del D.M. 270/2004. L'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute ha illustrato ampiamente il progetto della Saint Camillus, attraverso i suoi ordinamenti didattici che prevedono una pluralita' di Corsi di Laurea relativi alle professioni sanitarie. L'interlocutore ha, peraltro, una competenza specifica affine alla mission della Saint Camillus, in Medicina Tropicale. L'interlocutore ha evidenziato che gli studenti internazionali ad oggi presenti in Italia hanno difficolta' in virtu' del fatto che non dispongono di una Universita' come la Saint Camillus che ha il proposito di rivolgersi specificamente a loro. Il Tesoriere e Coordinatore ha manifestato pieno apprezzamento per il progetto illustrato nella consapevolezza che dall'integrazione tra l'eccellenza scientifica italiana e la domanda di formazione dei giovani dei Paesi del Sud del Mondo maturera' un progetto di cui l'Italia della sanita' potra' essere orgogliosa. Si e' detto altresi' sicuro che saranno amplissimi gli sbocchi professionali di giovani che potranno operare nella sanita' di Paesi che perdurano nel mostrare gravissime carenze. In conclusione ci si propone di incontrarsi con cadenza annuale dopo l'avvio delle attivita' dell'Universita' al fine di lavorare congiuntamente per l'implementazione dell'Ateneo. La collaborazione dei Medici-Chirurghi di Roma e del Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanita' potra' avvenire attraverso un contributo di idee e proposte anche per meglio integrare l'iniziativa con il tessuto socio-professionale locale. Il giorno 24 maggio 2017 alle ore 13:00 presso la ASL ROMA 1 -U.O.S.D. Medicina Sport di Roma a Piazza San Zaccaria Papa, 1 si e' tenuto un incontro tra l'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute, Ente Promotore della SCIUHS (Saint Camillus International University of Health Sciences) e il Consigliere dell'Associazione Medico Sportiva di Roma - FMSI CONI. L'Ente Promotore dell'Universita' ha ritenuto utile incontrare la piu' autorevole organizzazione rappresentativa dei Medici Sportivi di Roma poiche' lo sport e' ritenuto un elemento qualificante della possibilita' di interpretare i profili della sanita' in chiave positiva soprattutto per i Paesi del Sud del Mondo. Si ritiene, infatti, che la sanita' non debba essere vissuta solo in termini di "cura", ma anche ed auspicabilmente ancora piu' spesso per monitorare la qualita' della vita, di cui lo sport rappresenta probabilmente uno degli indicatori piu' evidenti e positivi. Molti Paesi cui la Saint Camillus University si rivolge (si pensi a Kenya, Etiopia, Somalia) sono paradossalmente affetti da gravissime emergenze sanitarie e allo stesso tempo da essi provengono i migliori sportivi delle discipline olimpiche piu' nobili, a partire dalla maratona. In questo contesto, con un occhio prospettico rivolto agli operatori sanitari della Saint Camillus che lavoreranno nelle aree citate e che si misureranno con quei paradossi, si e' svolto l'incontro alla luce di quanto stabilito dal D.M. 270/2004 art. 11, comma 4. L'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute ha illustrato ampiamente il Progetto della Saint Camillus, attraverso il suo Regolamento generale di Ateneo e i suoi vari Ordinamenti didattici che prevedono una pluralita' di Corsi di Laurea relativi alle professioni sanitarie. Il Consigliere dell'Associazione Medico Sportiva di Roma - FMSI CONI ha mostrato totale adesione non solo nei confronti dell'idea progettuale, ma ha valutato estremamente positiva l'iniziativa in termini sia di figure professionali che saranno formate, sia di conseguenti sbocchi professionali. Nel valutare, peraltro, una ipotesi di futura collaborazione tra l'Associazione e l'Universita' vengono immaginate fin da ora talune tipologie di seminari extracurriculari e altre forme di coinvolgimenti da prospettare agli studenti della Saint Camillus nelle attivita' scientifiche dell'Associazione. In definitiva il Consigliere ha manifestato grande apprezzamento per il progetto della SCIUHS che attraverso i suoi Corsi di Laurea potra' svolgere una funzione di valorizzazione internazionale dell'eccellenza scientifica italiana. L'incontro si e' concluso con la condivisione di una agenda di massima che prevedra' incontri annuali che potranno decorrere dall'effettiva istituzione dell'Universita' di cui il Consigliere auspica la pronta formalizzazione. L'Associazione Medico Sportiva di Roma - FMSI CONI potra' contribuire allo sviluppo dell'Universita' attraverso idee e suggerimenti, sia sul piano scientifico, sia sul piano delle informazioni che potranno essere trasferite in merito al connubio sport-sanita', che sempre piu' nel mondo sta emergendo con forza, quale indice di maturita' dell'approccio ad una nuova e piu' moderna concezione della salute. Il giorno 24 maggio 2017 alle ore 15:30 presso la sede dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma, in via G. B. De Rossi, 9 si e' tenuto un incontro tra l'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute, Ente Promotore della SCIUHS (Saint Camillus International University of Health Sciences) e il Consigliere dell'Ordine e di Proboviro della SIMFER (Societa' Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), gia' Professore Universitario di ruolo di Medicina Fisica e Riabilitativa. L'incontro si colloca nel contesto del D.M. 270/2004. L'Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute ha illustrato ampiamente il Progetto della Saint Camillus, attraverso i suoi ordinamenti didattici che prevedono una pluralita' di Corsi di Laurea relativi alle professioni sanitarie. Il Consigliere dell'Ordine e di Proboviro della SIMFER ha, peraltro, una esperienza specifica che gli deriva dall'aver partecipato a programmi sanitari di cooperazione allo sviluppo in Somalia e nello Yemen del Nord. L'interlocutore ha evidenziato come se da una parte la carenza nei Paesi in Via di Sviluppo di operatori sanitari (quali quelli indicati nei Corsi di laurea della SCIUHS) e' sicuramente una emergenza gravissima, e' altrettanto vero che anche nei Paesi Occidentali (a partire dall'Italia) tra non molto si registreranno vuoti nella professione medica (in prima battuta), ma anche per altri operatori sanitari a partire dai fisioterapisti. E' stato inoltre messo in evidenza come la SCIUHS possa svolgere in futuro un ruolo importante attraverso i suoi laureati extra-comunitari nella gestione dei punti di ingresso in Italia dei migranti del Mediterraneo. Infatti, essi potrebbero relazionarsi piu' facilmente con i pazienti, superando il problema della lingua molto piu' agevolmente di quanto accada oggi, essendo le difficolta' di comunicazione uno dei piu' gravi handicap nel primo approccio con le migliaia di migranti appena sbarcati. Il Consigliere si e' inoltre detto convinto che la tradizione nella formazione sanitaria dell'accademia italiana (nel cui solco la SCIUHS certamente si inscrivera') ben potra' formare gli operatori previsti dagli Ordinamenti didattici in grado di affrontare le esigenze che saranno poste loro anche nei Paesi in Via di Sviluppo, pure alla luce delle peculiarita' previste nei programmi che, ove possibile, anche a livello della Ricerca, tratteranno le grandi patologie del Sud del Mondo. Le risultanze della consultazione confermano ampiamente l'impianto progettuale della SCIUHS declinata negli Ordinamenti didattici che prevedono Corsi di laurea per le principali figure di operatori sanitari. In conclusione si manifesta l'intenzione di stabilire (a seguito dell'istituzione dell'Universita') un calendario che preveda un incontro all'anno per contribuire allo sviluppo dell'Universita' con apporti di idee e suggerimenti da implementare nei programmi in fase attuativa. Si manifesta, infine, la disponibilita' a lavorare (a seguito dell'istituzione del nuovo Ateneo) ad un Protocollo di Intesa che sottolinei il grande interesse dell'Ordine dei Medici nei confronti della Saint Camillus University. 4 -- Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento In data 28 febbraio 2013 il Comitato Regionale di Coordinamento si riuniva a Roma e al Punto 7 cosi' esprimeva il parere sulla Saint Camillus University: Il Presidente comunica che in data 14 gennaio u.s., ha avuto luogo la riunione della commissione ad hoc formata dai Rettori Dalla Torre, Frati, Lauro e dallo studente Messano, istituita per approfondire la questione relativa al progetto di istituzione della Saint Camillus International University of Health Sciences. Comunica inoltre di aver provveduto ad inviare al MIUR il verbale della riunione in oggetto ed il parere di generale apprezzamento che ne e' risultato, per il necessario giudizio di competenza del Ministero sulle questioni di carattere normativo. Il Comitato all'unanimita' prende atto del lavoro svolto della Commissione e assume come proprio il parere da esso espresso. 5 -- Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea l'obiettivo di formare un medico competente in ogni aspetto fondamentale della scienza medica che sia in grado di affrontare la formazione specialistica in ogni branca medico chirurgica, l'esercizio di ogni ruolo medico previsto dall'organizzazione dei sistemi sanitari, che sia nelle migliori condizioni per utilizzare i processi di apprendimento e di aggiornamento professionale permanenti e che, infine, sappia immediatamente integrarsi in realta' specifiche quali quelle dei Paesi in via di sviluppo. Gli obiettivi specifici del corso sono delineati in modo coerente alle indicazioni espresse dalla direttiva 2005/36/EC. Le caratteristiche del medico che si intende formare comprendono: 1) Buona capacita' al contatto umano; 2) Capacita' di autoapprendimento e di autovalutazione; 3) Abilita' ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica insieme ad una buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche; 4) Abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilita', ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilita'; 5) Pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale; 6) Conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico. Il percorso formativo e' articolato in tre bienni. Il primo fornisce una formazione scientifica di base che, a partire dalla fisica e dalla chimica, si orienta alla comprensione della struttura e funzione dell'organismo umano. Il primo biennio termina portando lo studente a comprendere i meccanismi generali sia delle diverse patologie, sia dell'intervento delle difese dell'organismo. Il secondo biennio si apre con l'acquisizione degli strumenti fondamentali dell'approccio all'organismo malato ed e' caratterizzato da una prevalente trattazione della patologia d'organo e apparato; l'applicazione delle conoscenze acquisite alla realizzazione di un approccio ottimale all'individuo malato e' garantita da una quota di tirocinio clinico; il secondo biennio si chiude con la sistematizzazione delle conoscenze concernenti le alterazioni degli organi e degli apparati da parte dell'anatomia patologica. Il terzo biennio e' orientato a fornire tutti gli elementi dell'approccio clinico comprensivo all'individuo malato; poiche' il percorso formativo del corso di studio si uniforma alla definizione adottata dall'Organizzazione Mondiale della Sanita', secondo la quale lo stato di salute corrisponde a una situazione di completo benessere fisico, psichico e sociale, esso prevede una forte attivita' di tirocinio orientata alla trattazione dei temi clinici dell'ostetricia-ginecologia, della pediatria, della medicina e chirurgia generale; a completamento di tale percorso, lo studente acquisisce competenze specifiche concernenti temi clinici di forte valenza sociale, come quelli della medicina di comunita', dell'invecchiamento, della oncologia medica, della psichiatria, della medicina legale, della medicina del lavoro e delle emergenze medico-chirurgiche. Il Consiglio di corso determina annualmente la suddivisione semestrale delle diverse attivita' formative e la corrispondenza dei programmi dei diversi insegnamenti agli obiettivi formativi specifici. Il corso e' organizzato in modo che ogni attivita' formativa prevista dall'ordinamento contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento specificati dai Descrittori europei dei titoli di studio. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) 7 -- Conoscenza e capacita' di comprensione (knowledge and understanding) I laureati in Medicina e chirurgia, oltre a conoscere le esigenze sanitarie dei principali Paesi in via di sviluppo, devono acquisire i seguenti obiettivi di apprendimento: correlare la struttura e la funzionalita' normale dell'organismo come complesso di sistemi biologici in continuo adattamento; interpretare le anomalie morfo-funzionali dell'organismo che si riscontrano nelle diverse malattie; individuare il comportamento umano normale e anormale; indicare i determinanti e i principali fattori di rischio della salute e della malattia e dell'interazione tra l'uomo ed il suo ambiente fisico e sociale; ricordare i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo; descrivere il ciclo vitale dell'uomo e gli effetti della crescita, dello sviluppo e dell'invecchiamento sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunita'; illustrare l'eziologia e la storia naturale delle malattie acute e croniche; richiamare le conoscenze essenziali relative all'epidemiologia, all'economia sanitaria e ai principi del management della salute; correlare i principi dell'azione dei farmaci le loro indicazioni con l'efficacia delle varie terapie farmacologiche; attuare al livello richiesto all'inizio dell'esercizio professionale i principali interventi biochimici, farmacologici, chirurgici, psicologici, sociali e di altro genere, nella malattia acuta e cronica, nella riabilitazione e nelle cure di tipo terminale. Inoltre, saranno messi in condizione di agire in condizioni di emergenza, attesa la peculiarita' delle aree nelle quali si troveranno non di rado a fornire la propria opera, caratterizzate da numerose emergenze, anche belliche, con scarsa densita' di personale sanitario. 8 -- Capacita' di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati in Medicina e chirurgia devono avere le seguenti capacita' cliniche: raccogliere correttamente una storia clinica adeguata, che comprenda anche aspetti sociali, come la salute occupazionale; effettuare un esame dello stato fisico e mentale; eseguire le procedure diagnostiche e tecniche di base, analizzarne ed interpretarne i risultati, allo scopo di definire correttamente la natura di un problema; eseguire correttamente le strategie diagnostiche e terapeutiche adeguate, allo scopo di salvaguardare la vita e applicare i principi della medicina basata sull'evidenza; esercitare il corretto giudizio clinico per stabilire le diagnosi e le terapie nel singolo paziente; riconoscere ogni condizione che metta in pericolo imminente la vita del paziente; gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche piu' comuni; curare e prendersi cura dei pazienti in maniera efficace, efficiente ed etica, promuovendo la salute ed evitando la malattia; individuare i problemi prevalenti di salute e consigliare i pazienti prendendo in considerazione fattori fisici, psichici, sociali e culturali; fornire le indicazioni per l'utilizzo appropriato delle risorse umane, degli interventi diagnostici, delle modalita' terapeutiche e delle tecnologie dedicate alla cura della salute. 9 -- Autonomia di giudizio (making judgements) Descrittori di Dublino 3 - making judgements I laureati della Saint Camillus devono avere la capacita' di integrare le conoscenze e gestire la complessita', nonche' di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilita' sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Pertanto dovranno mostrare nei seguenti ambiti - Pensiero Critico e Ricerca scientifica - Valori Professionali, Capacita', Comportamento ed Etica Pensiero Critico e Ricerca scientifica 1) Dimostrare nello svolgimento delle attivita' professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca,. 2) Tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie. 3) Formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ("problem solving") e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita. 4) Identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti. 5) Essere consapevoli del ruolo che hanno la complessita', l'incertezza e la probabilita' nelle decisioni prese durante la pratica medica. 6) Formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi. Valori Professionali, Capacita', Comportamento ed Etica 1) Identificare gli elementi essenziali della professione medica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilita' legali che sono alla base della professione. 2) Rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilita', compassione, empatia, attendibilita', onesta' e integrita', e l'impegno a seguire metodi scientifici. 3) Essere consapevoli che ogni medico ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della societa'. 4) Riconoscere che una buona pratica medica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversita' culturale e dell'autonomia del paziente. 5) Dimostrare la capacita' di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche. 6) Rispondere con l'impegno personale alla necessita' del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza medica. 7) Rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacita' di instaurare rapporti di collaborazione con loro. 8) Ottemperare all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore. 9) Attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati del paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprieta' intellettuale. 10) Programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attivita' per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacita' di adattarsi ai cambiamenti. 11) Esercitare la responsabilita' personale nel prendersi cura dei singoli pazienti. I risultati attesi verranno conseguiti attraverso la frequenza alle attivita' formative di base, caratterizzanti e affini, organizzate in corsi integrati specifici tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione. Il processo d'insegnamento si avvarra' inoltre dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, dal decision making. Particolare attenzione verra' data all'acquisizione delle abilita' pratiche, tramite il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso e la partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea. I risultati attesi verranno verificati attraverso prove scritte e/o prove orali. La valutazione degli studenti avverra' anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame potranno essere articolate (oltre che nelle tradizionali modalita' dell'esame orale e/o scritto) anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite. 10 -- Abilita' comunicative (communication skills) Descrittori di Dublino 4 - communication skills I laureati della Saint Camillus devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguita' le loro conclusioni, le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti, nonche' - con le modalita' richieste dalle circostanze - ai propri pazienti. Sotto questo profilo dovranno conoscere gli elementi caratterizzanti di alcune tra le principali culture dei Paesi in via di Sviluppo, ivi incluse conoscenze di attualita' storica e politica al fine di interagire efficacemente con le complesse realta' sociali di Paesi dalle caratteristiche non omogenee e, sicuramente,, distanti dalla morfologia socio-politica dei Paesi occidentali. Capacita' di Comunicazione 1) Ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti. 2) Mettere in pratica le capacita' comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni come partners alla pari. 3) Comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la Facolta', con la comunita', con altri settori e con i media. 4) Interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente. 5) Dimostrare di avere le capacita' di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri. 6) Dimostrare una buona sensibilita' verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunita'. 7) Comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta. 8) Creare e mantenere buone documentazioni mediche. 9) Riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience, e discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorita' per l'individuo e per la comunita' I risultati attesi verranno conseguiti attraverso la frequenza alle attivita' formative di base, caratterizzanti e affini, organizzate in corsi integrati specifici tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione. Il processo d'insegnamento si avvarra' inoltre dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, dal decision making. Particolare attenzione verra' data all'acquisizione delle abilita' pratiche, tramite il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso e la partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea. I risultati attesi verranno verificati attraverso prove scritte e/o prove orali. La valutazione degli studenti avverra' anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame potranno essere articolate (oltre che nelle tradizionali modalita' dell'esame orale e/o scritto) anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite. 11 -- Capacita' di apprendimento (learning skills) Descrittore di Dublino 5 - learning skills I laureati della Saint Camillus devono aver sviluppato quelle capacita' di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo piu' in modo auto-diretto o autonomo. Tale dimensione assume un valore peculiare in una prospettiva in cui l'operato professionale avverra' prevalentemente in situazioni di estremo disagio e carenze strumentali. In generale la capacitß di apprendimento dovra' essere coniugata secondo logiche di management dell'informazione . 1) Raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili. 2) Raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici. 3) Utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute. 4) Comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione. 5) Gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento. I risultati attesi verranno conseguiti attraverso la frequenza alle attivita' formative di base, caratterizzanti e affini, organizzate in corsi integrati specifici tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione. Il processo d'insegnamento si avvarra' inoltre dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, dal decision making. Particolare attenzione verra' data all'acquisizione delle abilita' pratiche, tramite il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso e la partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea. I risultati attesi verranno verificati attraverso prove scritte e/o prove orali. La valutazione degli studenti avverra' anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame potranno essere articolate (oltre che nelle tradizionali modalita' dell'esame orale e/o scritto) anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite. 12 -- Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi ai Corsi di Laurea occorrera' essere in possesso del diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente, riconosciuto idoneo dalla normativa vigente, ed aver superato le selezioni per l'ingresso. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso e' definito ai sensi della Legge 264 del 2.11.1999. I titoli di studio esteri sono validi se conseguiti dopo almeno 12 anni di scolarita'. Nel caso in cui il sistema scolastico locale preveda 11 anni o 10 anni di scolarita', il titolo e' valido se integrato con uno o due anni di Universita' e il superamento di tutti gli esami previsti per gli anni frequentati. Ulteriori indicazioni sui titoli stranieri validi per l'accesso all'Universita' sono contenute nelle disposizioni ministeriali del 18 maggio 2011. La prova di ammissione, una volta verificati i requisiti di base, si articolera' in una preselezione internazionale e in tre differenti prove: - Prova di preselezione presso le sedi estere a cura di una struttura specializzata - Una prova basata sull' International Medical Admissions Test (IMAT) - Una prova scritta a svolgimento libero finalizzata ad evidenziare le motivazioni alla base della scelta della SCIUHS - Un colloquio con una commissione integrata da psicologi per evidenziare l'attitudine al lavoro di gruppo in situazioni complesse. E' altresi' richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all'accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. Nel caso in cui la prova di ammissione venga superata con un punteggio inferiore ad un prefissato valore, stabilito dalla Struttura competente, verranno individuati specifici obblighi formativi aggiuntivi (debiti formativi) da soddisfare nel primo anno di corso. L'obbligo formativo aggiuntivo sara' calcolato tenendo conto del punteggio ottenuto dai candidati nella prova d'ammissione. In particolare, tale obbligo sara' definito sulla base dei risultati conseguiti dai candidati che risulteranno vincitori nella formulazione della graduatoria. Il criterio che definisce tale carenza e' rappresentato dal 15% inferiore dei candidati collocati nelle ultime posizioni della graduatoria. Tale valore sara' preso come riferimento per calcolare l'obbligo formativo aggiuntivo. Lo studente dovra' obbligatoriamente frequentare un corso di recupero organizzato dalla Struttura competente allo scopo di colmare le carenze formative iniziali evidenziate. La mancata attestazione del recupero del debito formativo non consente allo studente l'iscrizione ad anni successivi al primo. Le strutture didattiche promuovono sia lo svolgimento di attivita' formative propedeutiche alla verifica della preparazione iniziale degli studenti che accedono ai corsi, sia attivita' formative integrative organizzate al fine di favorire l'assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi, operando anche in collaborazione con istituti di istruzione secondaria sulla base di apposite convenzioni. Quadro A 3 Requisiti di ammissione Documenti/Esplicitazioni Svolgimento della prova presso le sedi estere a cura di una struttura specializzata Ad ogni candidato, dopo il, riconoscimento da parte della Commissione di Sorveglianza, verra' distribuito un foglio con le istruzioni fondamentali sullo svolgimento delle prove. Il candidato, ricevuto dalla Commissione il materiale necessario per lo svolgimento della prova, dovra' seguire le istruzioni della Commissione di Sorveglianza che indichera' esattamente: le modalita' per assegnare le risposte, e cioe': - la risposta deve essere data annerendo (con il pennarello appositamente fornito dalla Commissione) la casella corrispondente alla soluzione prescelta. Si precisa che le risposte valide ai fini della valutazione sono unicamente quelle riportate sulla scheda delle risposte; - annerire piu' di una casella equivale ad una risposta omessa; per prendere appunti o fare calcoli e disegni il candidato puo' utilizzare unicamente gli spazi bianchi del questionario e/o il retro del foglio con le istruzioni. Si precisa che appunti, calcoli e disegni riportati negli spazi bianchi del questionario e/o sul retro del foglio con le istruzioni non sono in nessun caso utilizzabili per la validazione o l'integrazione delle risposte riportate sulla scheda delle risposte; tali questionari e fogli istruzioni, non essendone disposta la conservazione cartacea, verranno raccolti separatamente ed immediatamente smaltiti; lo scadere del tempo a disposizione per la prova (al segnale del Presidente i candidati dovranno immediatamente, pena l'annullamento della prova, sospendere ogni attivita' e sollevare il pennarello in modo da facilitarne il recupero da parte della Commissione di Sorveglianza); le modalita' di riconsegna del materiale (si segnala in particolare che l'indebita apposizione di segni di riconoscimento sulla scheda delle risposte comporta l'annullamento della prova); le modalita' di uscita dall'aula per casi particolari sotto. la vigilanza della Commissione di Sorveglianza. Ai candidati, durante le prove, non e' permesso comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero mettersi in relazione con altri, salvo che con i membri della Commissione di Sorveglianza. I candidati non potranno, altresi', tenere con se' borse o zaini, libri o appunti, vocabolari, carta, penna, telefoni cellulari, calcolatrici e altri strumenti elettronici; chi ne fosse in possesso dovra' depositarli in un luogo che verra' indicato dalla Commissione di Sorveglianza all'inizio della prova. Il candidato che venga trovato in possesso dei suddetti oggetti sara' escluso dalla prova. · La Commissione di Sorveglianza curera' il rispetto delle regole di svolgimento e adottera' eventuali provvedimenti nel caso non fossero osservate tali disposizioni. International Medical Admissions Test (IMAT) E' una prova di 90 minuti che ha per oggetto specifico la selezione dei candidati ai corsi di medicina e chirurgia presso Universita' i cui candidati provengono da una vasta gamma di contesti educativi. Ci si riferisce a corsi che sono tenuti in inglese, aperti a studenti domestici e internazionali. In Italia, questo servizio di test di ammissione opera in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca (MIUR), per sviluppare e fornire la versione in lingua inglese dei test di ammissione italiani gia' utilizzati per l'ingresso ai corsi tenuti in lingua italiana. Il test non richiede studio supplementare da parte dei candidati in quanto e' una prova di capacita' e conoscenze che gli studenti si prevede gia' posseggono. In considerazione del fatto che i corsi si svolgono sia in lingua italiana sia in lingua inglese sara' richiesta e verificata in ingresso una competenza almeno di livello B2 per almeno una delle due lingue. 13 -- Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Lo studente ha la disponibilita' di almeno 18 crediti finalizzati alla preparazione della tesi di laurea magistrale. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea, lo studente deve aver seguito tutti i corsi ed avere superato i relativi esami. L'esame di laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore; puo' essere prevista la figura di un docente correlatore. I docenti relatori di tesi sono professori di prima o seconda fascia o ricercatori o professori a contratto. Le attivita' formative per la preparazione della prova finale si svolgeranno nelle strutture indicate in merito alle attivita' professionalizzanti. Il Consiglio di Corso di studio stabilisce le norme per la stesura e la presentazione delle tesi. A determinare il voto di laurea contribuiscono la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, la valutazione della tesi in sede di discussione, e l'eventuale valutazione di altre attivita' con modalita' stabilite dal Consiglio di Corso di studio. Il voto di laurea e' espresso in centodecimi. +-------------------------------------------------------------------+ |Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati | +-------------------------------------------------------------------+ |Il Corso prepara alle professioni di Medici di Medicina Generale | |(Codice ISTAT 2.4.1.1.0) | +-------------------------------------------------------------------+ |funzione in un contesto di lavoro: | |Il laureato in Medicina e chirurgia potra' svolgere i seguenti | |compiti: interpretare i bisogni del paziente, diagnosticare le | |malattie e prescrivere le terapie, svolgere attivita' di | |prevenzione, cura e assistenza. | |La prevenzione comporta ad esempio l'educazione sanitaria e le | |vaccinazioni. | |La cura comprende l'anamnesi, vale a dire la raccolta di notizie | |sulle abitudini di vita e sullo stato di salute del paziente e dei | |suoi familiari, la visita medica, la prescrizione di esami di | |laboratorio, la formulazione della diagnosi e l'impostazione della | |terapia. L'assistenza include la verifica del decorso della | |malattia e dell'efficacia della terapia e i controlli periodici. | |Tali funzioni, per quanto stabilite in un contesto normativo | |italiano, appaiono comunque perfettamente spendibili anche nei | |Paesi extracomunitari dai quali proverranno prioritariamente gli | |studenti e nei quali poi svilupperanno la propria carriera | |professionale. | +-------------------------------------------------------------------+ |competenze associate alla funzione: | |Il laureato in Medicina e chirurgia dovra' acquisire le seguenti | |competenze: capacita' di applicare le sue conoscenze, di | |comprendere e risolvere i problemi su tematiche nuove o non | |familiari inserite in contesti ampi e interdisciplinari, conoscenza| |approfondita del corpo umano, competenze scientifiche e tecniche | |tali da identificare i sintomi e le cause delle manifestazioni | |patologiche, conoscenza degli strumenti terapeutici, capacita' di | |comunicare con i pazienti e di collaborare con i colleghi e gli | |altri operatori sanitari. Considerata la destinazione prioritaria | |del Corso a giovani provenienti da Paesi extracomunitari (che poi | |realizzeranno il proprio percorso professionale nel Paese di | |provenienza) si tratteranno con specifica attenzione problematiche | |sanitarie collegate alle patologie dei Paesi del sud del mondo | |(dalla malaria alla TBC, dall'HIV/AIDS all'Ebola, fino alle | |cosiddette malattie neglette) in modo da fornire competenze quanto | |piu' possibili spendibili nei Paesi di provenienza. Ovviamente | |l'approccio e il livello di competenze che saranno perseguiti | |riguardera' la peculiare figura del medico. | +-------------------------------------------------------------------+ |sbocchi occupazionali: | |Il laureato in Medicina e chirurgia potra' esercitare la sua | |professione in ambiti lavorativi clinici, sanitari e biomedici. La | |laurea magistrale in Medicina e chirurgia e' inoltre requisito per | |l'accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica. | |Considerata la peculiare prioritaria provenienza degli studenti dai| |Paesi extracomunitari, sara' prevista e affrontata l'illustrazione | |di alcuni particolari contesti di emergenza in cui agiscono gli | |operatori sanitari in talune circostanze nei Paesi in Via di | |Sviluppo. | +-------------------------------------------------------------------+ |Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) | +-------------------------------------------------------------------+ | - Medici generici - (2.4.1.1.0) | +-------------------------------------------------------------------+ |Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti | |professioni regolamentate: | +-------------------------------------------------------------------+ | - medico chirurgo | +-------------------------------------------------------------------+ Attivita' di base Parte di provvedimento in formato grafico Motivazioni dell'inserimento nelle attivita' affini di settori previsti dalla classe o Note attivita' affini (BIO/09 BIO/11 BIO/14 BIO/17 ) Le attivita' affini e integrative si riferiscono in parte a settori scientifico-disciplinari non specificati nella classe, in parte a settori gia' previsti per attivita' caratterizzanti: BIO/09, BIO/11, BIO/14 e BIO/17. L'inserimento di insegnamenti appartenenti a questi settori presenti nelle tabelle ministeriali tra le "Attivita' formative caratterizzanti" e' stato reso necessario per le seguenti ragioni: per i settori scientifico-disciplinari BIO/09, BIO/11, BIO/14 e BIO/17, si ritiene che nel progetto formativo proposto del presente corso, questi offrono contenuti di integrazione e approfondimento che possono arricchire il profilo dello studente, sia in generale che per specifici approfondimenti. Note relative alle altre attivita' La Saint Camillus International University of Health Sciences e' in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo' essere compilato. Note relative alle attivita' caratterizzanti La Saint Camillus International University of Health Sciences e' in fase di istituzione: ne deriva che tale campo non puo' essere compilato.