Allegato 1 Quadro Nazionale delle Qualificazioni italiano: struttura, funzioni e principi di coerenza con i criteri europei per la referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo delle Qualifiche 1. Il Quadro nazionale delle qualificazioni (di seguito QNQ) e' un quadro di descrittori di risultati di apprendimento espressi in termini di competenze. Esso e' fondato sul Quadro europeo delle qualifiche e ne sviluppa ed amplia la struttura. Il QNQ costituisce una componente dell'infrastruttura tecnica del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualifiche professionali, finalizzata a facilitare il rapporto tra lo stesso e il Quadro europeo delle qualifiche. 2. Il QNQ assume il concetto di competenza quale comprovata capacita' di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilita' acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale, ai sensi del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13. 3. In coerenza e continuita' con il Quadro europeo delle qualifiche, il QNQ e' articolato in otto livelli, ognuno specificato attraverso descrittori intesi come: a) elementi che esprimono i risultati minimi attesi per quanto riguarda cio' che l'individuo dovrebbe conoscere ed essere in grado di fare in rapporto ad una determinata qualificazione; b) riferimenti guida volti a favorire lo sviluppo e il posizionamento delle qualificazioni in relazione a ciascuno dei livelli; c) descrittivi sufficientemente ampi per consentire l'applicazione ai diversi contesti di apprendimento e con elementi informativi differenziati, compatibili con il contesto lavorativo e di studio, in modo da potersi rivolgere ai diversi attori dei rispettivi sistemi dell'istruzione, della formazione e del lavoro. 4. I descrittori di livello, che adottano come dimensioni di riferimento le conoscenze, le abilita' e l'autonomia e responsabilita' di cui alla Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2017, sono perfezionati e integrati nel QNQ attraverso i seguenti criteri: a) esplicitando le dimensioni implicite presenti nel Quadro europeo delle qualifiche; b) adeguando le dimensioni descrittive esplicite del Quadro europeo delle qualifiche alla realta' del sistema italiano delle qualificazioni; c) aggiungendo ulteriori dimensioni descrittive, per rendere i descrittori piu' inclusivi rispetto alle diverse tipologie di qualificazioni nazionali. 5. I descrittori e le dimensioni del QNQ sono definiti come parametri funzionali alla descrizione delle qualificazioni secondo un approccio qualitativo e pertanto nel processo di referenziazione sono da intendersi: a) tipici ma non necessariamente esclusivi di un determinato livello; b) correlati ma indipendenti, nella loro progressione, rispetto agli altri descrittori e dimensioni. 6. Le conoscenze sono esplicitate con riferimento ai seguenti descrittori: a) attraverso la dimensione concettuale e/o fattuale che esprime il passaggio da una dimensione prettamente della conoscenza concreta e ancorata a fatti, che fa riferimento ai livelli 1 e 2, verso una dimensione concettuale e astratta che si manifesta a partire dal livello 3 e si dispiega nei livelli successivi. Tra i livelli 4 e 8 le conoscenze si intendono integrate rispetto a questa dimensione; b) attraverso l'ampiezza e profondita' che esprime l'estensione in senso orizzontale e verticale delle conoscenze. La dimensione orizzontale dell'ampiezza si sviluppa progressivamente tra i livelli 1-3; al livello 4 acquisisce rilevanza la dimensione della profondita', che si esprime dal livello 5 in termini di progressiva specializzazione e innovazione; c) attraverso la comprensione e consapevolezza che esprime la capacita' interpretativa e il livello di «presa di coscienza» rispetto alle conoscenze. Tale dimensione si esplicita a partire dal livello 3 in termini di capacita' di interpretazione e al livello 5 in termini di consapevolezza degli ambiti della conoscenza, per poi svilupparsi come consapevolezza critica. 7. Le abilita' sono esplicitate con riferimento ai seguenti descrittori: a) la componente «pratica» e' caratterizzata dalle diverse abilita': procedurali, tecniche, professionali e settoriali. Il descrittore definisce in maniera progressiva le componenti pratiche delle abilita', collocando quelle che ricorrono prevalentemente ad un fare operativo (materiali e strumenti) a partire dal livello 1 fino al livello 5, inserendo la componente procedurale (metodi, prassi e protocolli) dal livello 3. Nella progressione dei livelli viene inoltre descritto il diverso livello di «azione»: nei livelli 1-2 la sola «applicazione», nei livelli 3-5 «l'utilizzazione anche attraverso adattamenti, riformulazioni e rielaborazioni» e nei livelli 6-8 rispettivamente «trasferire, integrare e innovare» saperi, materiali strumenti metodi, prassi e procedure, secondo l'incrementalita' sopra descritta; b) la componente «cognitiva», intesa come capacita' di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine attivita' complesse, e' espressa con riferimenti a tre gruppi di abilita': i. cognitive che permettono una corretta interpretazione ed integrazione della realta'; ii. dell'interazione sociale, connesse all'interazione con altri individui; iii. di attivazione, in relazione alla capacita' di affrontare e risolvere problemi. All'interno di ciascun gruppo sono state individuate alcune «abilita'» di riferimento, «elettive» per quel livello, che ne descrivono la tipicita' rispetto alle qualificazioni posizionate a quello specifico livello. 8. Le dimensioni di autonomia e responsabilita' focalizzano aspetti della competenza necessari alla sua piu' efficace «descrizione» e non completamente espressi dagli altri due descrittori; tali elementi, che riguardano prevalentemente la complessita' del contesto di esercizio della competenza, il livello di controllo sull'azione e sui risultati propri e di altri, sono cosi' intesi: a) il Contesto esprime livelli crescenti di incertezza e complessita' entro cui si realizzano le condizioni di studio, vita sociale e di lavoro. E' la condizione entro cui vengono agite le altre dimensioni della competenza relative alla responsabilita' e all'autonomia; b) la Responsabilita' e' la componente decisionale che un soggetto applica e mette in campo per il raggiungimento di un risultato. Si manifesta in modo progressivo a seconda dei compiti che egli svolge per ottenere il risultato. Si comincia da compiti routinari fino a compiti piu' complessi e si realizza - al livello 3 - nell'assicurazione della conformita' del risultato atteso. A partire dal livello 4 si entra progressivamente nella dimensione del controllo sul risultato di altri. Tra i livelli 4-5 si esprime la responsabilita' del coordinamento delle attivita' e delle risorse e la verifica dei risultati raggiunti in funzione degli obiettivi assegnati. Dal livello 6 si sviluppano le dimensioni della responsabilita' di definire gli obiettivi, esercitare la valutazione e lo sviluppo di risultati e risorse e promuovere la trasformazione e l'innovazione; c) l'Autonomia esprime i margini di indipendenza dell'attivita'. Si manifesta gradualmente tra i livelli 1-3 nella progressiva indipendenza dell'attivita' dalla supervisione di altri. Tra i livelli 4-5 l'attivita' si esprime in particolare nella funzione del controllo e della vigilanza dell'operato di altri, al fine di garantire la conformita' dei risultati e la corretta applicazione delle procedure previste. Tra i livelli 6-8, raggiunta un'ampia indipendenza dalla supervisione, l'attivita' si caratterizza nel graduale passaggio dal livello della gestione a quello dello sviluppo e trasformazione dell'attivita' stessa. 9. In Tabella A e' presentato in forma sintetica e sinottica il QNQ italiano riepilogativo per gli otto livelli delle dimensioni e dei descrittori di cui al presente allegato. Parte di provvedimento in formato grafico