Allegato 1 COORDINAMENTO DELLE CITTA' METROPOLITANE Accordo per il riparto delle risorse destinate alle Citta' metropolitane dal comma 838, art. 1, della legge di bilancio per il 2018 Premessa La legge di bilancio 2018 (comma 838) destina alle citta' metropolitane delle regioni a statuto ordinario un importo pari a 111 milioni di euro, accogliendo cosi' parzialmente le richieste formulate da Anci, a fronte di uno squilibrio strutturale del comparto valutabile in oltre 150 milioni annui. La norma richiamata prevede una proposta da parte dell'ANCI da sottoporre alla Conferenza Stato-citta' entro il 31 gennaio 2018, in assenza della quale il Governo puo' procedere autonomamente (entro il 10 febbraio) sulla base di criteri di ultima istanza indicati dalla norma stessa. La proposta di seguito dettagliata permette di definire un riparto concordato direttamente tra gli enti interessati e caratterizzato da una maggior sostenibilita' rispetto al riparto derivante dall'applicazione del criterio di legge, il cui esito presenta diverse criticita' e, in particolare, escluderebbe dal contributo 3 citta' metropolitane. Illustrazione della proposta approvata all'unanimita' dai sindaci metropolitani Le informazioni utili per elaborare la proposta concordata sono essenzialmente di due tipi: dati sulla dimensione dei sacrifici richiesti a ciascuna CM; dati sulla sofferenza finanziaria di ciascun ente. Sotto il profilo dimensionale i tagli decisi tra il 2012 (dl 95) e il 2015 (dl 66/2014 e legge di stabilita' 2015) costituiscono un punto di riferimento primario. Il contributo quindi punta al parziale ristoro della quota di tagli rimasta a carico di ciascun ente. Sotto il profilo della sofferenza finanziaria viene considerato il valore del rimborso prestiti annuale quale punto di riferimento, pur parziale, anche perche' si collega ad un onere pregresso che le CM ereditano dalla precedente gestione provinciale. Per quanto riguarda le riduzioni di risorse, si considera tra i criteri di riparto quello basato sulla dimensione dei tagli intervenuti con il dl 66/2014. L'utilizzo di questa variabile permette un utile avvicinamento al ristoro strutturale previsto a decorrere dal 2019. Si tiene cosi' conto del recupero di risorse derivante dal venir meno del taglio del dl 66 che avverra' dal 2019, anche al fine di avviare gia' dal 2018 un percorso di stabilizzazione delle risorse assegnate a ciascun ente. Appare inoltre opportuno combinare tale criterio con la dimensione degli oneri per restituzione di prestiti rilevati al 2016. Si ritiene inoltre opportuno applicare una quota fissa per ciascuna citta' metropolitana in modo da garantire un ammontare minimo di risorse omogeneo, in particolare per le citta' metropolitane di dimensione media e minore. La tabella seguente attribuisce, in primo luogo, una quota del 15% del contributo (per complessivi 16,65 milioni di euro) in parti uguali tra le 10 CM delle Regioni a statuto ordinario. Il restante 85% del fondo (per complessivi 94,35 mln. di euro) e' ripartito sulla base di due variabili: la riduzione di risorse complessiva intervenuta nel biennio 2014-2015 (cosi' come successivamente modificata sulla base dei dati Siope e degli accordi intervenuti presso la Conferenza Stato-citta' e autonomie locali) per effetto del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, l'ammontare degli oneri per il rimborso di prestiti risultanti a carico di ciascuna Citta' metropolitana sulla base del rendiconto 2016, nella proporzione rispettiva del 60% e del 40%. Riparto del contributo alle Citta' metropolitane di cui al comma 838 della Legge di bilancio 2018 in base a:quota fissa equiripartita (15%), riduzioni ex dl 66 (51%) e restituzione prestiti (34%) Parte di provvedimento in formato grafico