IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto il proprio decreto, in data 10 aprile 2017, con il quale,  ai
sensi dell'art. 141, comma 1, lett. b), n. 3 del decreto  legislativo
18 agosto  2000,  n.  267,  il  Consiglio  comunale  di  San  Gennaro
Vesuviano (Napoli) rinnovato nelle consultazioni  amministrative  del
25 maggio 2014, e' stato sciolto a causa delle dimissioni  rassegnate
dalla maggioranza dei consiglieri eletti; 
  Considerato  che,  all'esito  di  approfonditi  accertamenti,  sono
emerse forme di ingerenza della criminalita'  organizzata  che  hanno
esposto l'ente locale a pressanti condizionamenti, compromettendo  il
buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; 
  Rilevato,   altresi',   che   la   permeabilita'    dell'ente    ai
condizionamenti esterni della criminalita'  organizzata  ha  arrecato
grave  pregiudizio  per  gli  interessi  della  collettivita'  e   ha
determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; 
  Ritenuto che, al fine di porre rimedio  alla  situazione  di  grave
inquinamento e deterioramento dell'ente locale, si  rende  necessario
l'intervento dello Stato mediante  un  commissariamento  di  adeguata
durata per rimuovere  gli  effetti  pregiudizievoli  per  l'interesse
pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente locale; 
  Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione dell'8 febbraio 2018; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La gestione  del  Comune  di  San  Gennaro  Vesuviano  (Napoli)  e'
affidata,  per  la  durata  di  diciotto   mesi,   alla   commissione
straordinaria composta da: 
    dott.ssa Erminia Ocello - viceprefetto; 
    dott.ssa Raffaella De Asmundis - viceprefetto aggiunto; 
    dott. Giuseppe Mingione - funzionario economico finanziario.