Art. 5 
 
           Ulteriori disposizioni finalizzate a garantire 
                       l'assistenza abitativa 
 
  1. In deroga a quanto previsto dall'art. 14  del  decreto-legge  n.
8/2017, al fine di garantire l'assistenza abitativa alla  popolazione
colpita dagli eventi sismici in rassegna  e  un  ridotto  consumo  di
suolo, il Comune di Tolentino e' individuato quale soggetto attuatore
per la realizzazione nel medesimo Comune, in luogo delle SAE  di  cui
all'art. 1 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della  protezione
civile   n.   394/2016,   di   strutture   abitative   da   destinare
temporaneamente ai soggetti che, al  momento  degli  eventi  sismici,
dimoravano in un'abitazione dichiarata inagibile con esito di tipo  E
o F non di rapida soluzione o ubicata in zona rossa, purche' i  costi
di realizzazione di tali strutture abitative risultino economicamente
piu' vantaggiosi rispetto a quelli  necessari  per  la  realizzazione
delle citate SAE oltre che congrui con riferimento  ai  parametri  di
costo  dell'edilizia  residenziale  pubblica   ed   alle   quotazioni
dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle entrate. 
  2. La Regione Marche  provvede  all'approvazione  del  progetto  di
realizzazione delle strutture di cui al  comma  1  comprensivo  della
relativa quantificazione economica  per  l'importo  massimo  di  euro
20.850.000,00, dandone tempestiva comunicazione al Dipartimento della
protezione civile. 
  3. Per  le  finalita'  di  cui  al  comma  1  ed  in  un'ottica  di
contenimento delle modifiche del suolo nei  territori  colpiti  dagli
eventi sismici in premessa, il Comune di  Tolentino  e'  autorizzato,
previa comunicazione al Dipartimento della protezione civile, a porre
in essere, con i poteri di cui al comma 5 dell'art. 3  dell'ordinanza
del Capo del Dipartimento della protezione  civile  n.  394/2016,  le
opere di urbanizzazione, per l'importo massimo  di  euro  859.986,77,
necessarie per consentire l'allestimento di strutture abitative, gia'
esistenti nel medesimo comune, da destinare temporaneamente, in luogo
delle  SAE,  ai  soggetti  che,  al  momento  degli  eventi  sismici,
dimoravano in un'abitazione dichiarata inagibile con esito di tipo  E
o F non di rapida soluzione o ubicata in zona rossa.