(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale  di  Palazzo  Adriano  (Palermo)  e'  stato
sciolto con decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  28
ottobre 2016, registrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2016, per
la durata di mesi  diciotto,  ai  sensi  dell'art.  143  del  decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta  gestione
delle  risorse  comunali,  pur  in  presenza  di  un  ambiente   reso
estremamente   difficile   per la   presenza    della    criminalita'
organizzata. 
    Come rilevato dal prefetto di  Palermo  nella  relazione  del  12
febbraio 2018, con  la  quale  e'  stata  chiesta  la  proroga  della
gestione  commissariale,  l'avviata  azione  di  riorganizzazione   e
ripristino  della  legalita',   nonostante   i   positivi   risultati
conseguiti  dalla  commissione  straordinaria,  non  puo'   ritenersi
conclusa. 
    La situazione generale del comune e la necessita'  di  completare
gli  interventi  gia'  avviati   sono   stati,   anche   oggetto   di
approfondimento nell'ambito della riunione del  comitato  provinciale
per l'ordine e la sicurezza pubblica del 10 febbraio 2018, nel  corso
della quale e' stato espresso parere favorevole  al  prosieguo  della
gestione commissariale. 
    Come evidenziato nella  relazione  del  prefetto  di  Palermo  le
attivita' istituzionali dell'ente civico continuano a svolgersi in un
contesto  socio-economico  tuttora  fortemente  caratterizzato  dalla
radicata presenza di potenti  famiglie  mafiose  che  rendono  ancora
concreto il  rischio  di  illecite  interferenze  della  criminalita'
organizzata. 
    Le  iniziative  promosse  dall'organo  straordinario  sono  state
improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al  fine
di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per
interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita'
gestionale, con il precipuo obiettivo  di  ripristinare  il  rapporto
fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. 
    Uno dei  settori  sul  quale  sin  da  subito  si  e'  incentrata
l'attivita' della commissione straordinaria e' quello  degli  appalti
pubblici di lavori e servizi ove sono state adottate apposite  misure
volte al generale riordino dell'assetto dei suddetti servizi. 
    In merito e' stato sottoscritto un protocollo di legalita' con la
prefettura di Palermo allo scopo di assicurare la  corretta  gestione
delle procedure  di  gara  per  l'affidamento  di  servizi  e  lavori
pubblici. 
    In particolare, nel settore urbanistico, riscontrata  la  carenza
di figure professionali necessarie per l'espletamento delle  numerose
competenze, la commissione, avvalendosi di un professionista  esperto
in materia, nominato ai sensi dell'art. 145 del  decreto  legislativo
18 agosto  2000  n.  267,  ha  avviato  una  serie  di  attivita'  di
programmazione e riassetto organizzativo dell'ufficio tecnico. 
    Al riguardo e' stata sottoscritta una convenzione con la  Regione
per assicurare il supporto tecnico nelle procedure degli  appalti  di
opere pubbliche. Va inoltre sottolineata  l'attivita'  avviata  volta
alla revisione del piano regolatore generale,  i  cui  vincoli  erano
decaduti da tempo. 
    La commissione straordinaria ha impresso un  forte  impulso  alla
ripresa  delle  iniziative  per  l'attuazione  di  importanti   opere
pubbliche, non  portate  a  conclusione  per  inerzia  delle  passate
amministrazioni, tra le quali la realizzazione del  collettore  della
rete  fognaria  da  parte  dell'abitato.  Al  fine  dell'avvio  delle
procedure per l'espletamento della relativa  gara  di  appalto  e  la
realizzazione dei  lavori,  l'organo  di  gestione  straordinaria  ha
intrapreso positivi contatti con il competente assessorato  regionale
per l'individuazione del finanziamento necessario. 
    tale ultima opera, sono  in  corso  le  necessarie  attivita'  di
coordinamento con il competente assessorato regionale, anche al  fine
di individuare le risorse finanziarie per l'avvio di una procedura ad
evidenza pubblica. 
    Sono  state  inoltre  avviate  le  iniziative  propedeutiche  sia
all'adeguamento e all'efficientamento energetico del palazzo comunale
sia  alla  concessione,  in  comodato  d'uso  gratuito  di  manufatti
appartenuti alle ferrovie dello Stato da destinare al locale  comando
dei carabinieri. 
    Ogni attenzione va prestata affinche' le descritte  attivita'  si
svolgano al riparo da interessi anomali ed in modo da  garantirne  la
piena legittimita' e neutralita'. 
    Per quanto riguarda il servizio di' approvvigionamento idrico, la
commissione straordinaria ha  posto  fine  al  sistema  di  pagamento
forfettario introducendo una con espansione commiserata all'effettivo
consumo. 
    E'   stato   anche   intrapreso   l'iter   procedurale   per   il
riconoscimento del Comune di Palazzo Adriano quale ente  gestore  del
servizio idrico da parte della competente  autorita'  di  regolazione
per l'energia, con la costituzione di un apposito tavolo tecnico. 
    Sotto  il  profilo  economico-finanziario  -  considerato  che  a
seguito  dell'accesso  ispettivo  era  stata  riscontrata  la  scarsa
incisivita',  da   parte   della   disciolta   amministrazione,   nel
contrastare  i   fenomeni   di   evasione   tributaria   -   l'organo
straordinario ha avviato alcune iniziative finalizzate  a  promuovere
una virtuosa gestione del servizio di riscossione dei tributi locali.
In tale prospettiva, e' stato dato impulso all'attivita' di  recupero
dei crediti e di accertamento di eventuali responsabilita' in  ordine
alla mancata  riscossione  delle  competenze  dovute  in  materia  di
permessi per costruire, violazioni al codice della  strada  ed  altre
imposte comunali. 
    Nel settore dei servizi sociali la commissione ha posto in essere
una serie di azioni volte a recuperare il rapporto fiduciario tra  la
comunita' locale e le istituzioni, mettendo in atto diversi  progetti
per  consentire  alla  cittadinanza  di   partecipare   alle   scelte
dell'amministrazione e di acquisire una maggiore consapevolezza della
res publica. Al  riguardo,  si  segnala  il  progetto  finalizzato  a
diffondere il valore della  legalita'  ed  il  rifiuto  di  forme  di
prevaricazione  di  tipo  mafioso   e   ad   avvicinare   i   giovani
all'istituzione locale, coinvolgendoli altresi' in attivita' di  cura
dei verde pubblico comunale. 
    Sono stati infine implementati i servizi connessi all'accoglienza
degli stranieri ed alla gestione dello SPRAR, avvalendosi  anche  del
contributo professionale  di  personale  assegnato  in  posizione  di
sovraordinazione ai sensi del citato art.  145  del  TUOEL.  In  tale
ambito e stata assicurata la prosecuzione del progetto SPRAR  per  il
prossimo   triennio,   attivando   le   procedure   di    gara    per
l'individuazione dell'ente attuatore del progetto. 
    Il perfezionamento delle menzionate attivita' richiede di  essere
proseguito dall'organo di gestione straordinaria  per  assicurare  la
dovuta trasparenza  e  imparzialita'  ed  evitare  il  riprodursi  di
tentativi di ingerenza parte della locale criminalita', i cui segnali
di attivita' sono tuttora presenti sul territorio. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione
amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il  rischio  di  illecite
interferenze della criminalita' organizzata. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata dello scioglimento del consiglio comunale di  Palazzo  Adriano
(Palermo), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143,  comma
10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 21 febbraio 2018 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Minniti