(Allegato-Relazione del Prefetto)
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
Prot. n. 809/OPS/2017 (2)                   Foggia, 28 dicembre 2017 
 
 
                                        AL SIG. MINISTRO DELL'INTERNO 
                                                               ROMA   
 
 
  OGGETTO: Comune di Mattinata. Relazione  ai  sensi  dell'art.  143,
comma 3,  del  Decreto  Legislativo  18  agosto  2000,  n.  267  come
modificato dall'art. 2, comma 30, della Legge 15 luglio 2009, n. 94. 
 
 
  Con riferimento alla delega conferita con D.M. n. 17102/128/32  (4)
del 28 aprile 2017, si  comunica  che  la  Commissione  nominata  con
provvedimento nr. 18090 del 16 maggio 2017 per effettuare, presso  il
Comune di Mattinata, gli accertamenti previsti dall'art. 1, comma  4,
D.L. n. 629/1982, convertito con L. n.  726/1982,  ha  depositato  in
data 24  novembre  2017,  la  propria  relazione,  che  si  trasmette
unitamente alla documentazione alla stessa allegata. 
  Si precisa che su richiesta della stessa Commissione -  insediatasi
il 24 maggio 2017 - , il termine per l'espletamento  delle  attivita'
di  accertamento,  fissato  in  3  mesi  decorrenti  dalla  data   di
insediamento, e' stato prorogato, con provvedimento n. 29856  del  14
agosto 2017, di ulteriori 3 mesi. 
  Gli  esiti  dell'accesso  sono   stati   esaminati   dal   Comitato
Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica - integrato  con  la
partecipazione del  Procuratore  Capo  della  Direzione  Distrettuale
Antimafia  di  Bari   e   del   Procuratore   della   Repubblica   di
Foggia-,sentito in data 21 dicembre 2017, che  ha  condiviso  con  lo
scrivente le valutazioni che qui di seguito si rassegnano. 
 
  1. Il Comune di Mattinata -frazione di Monte  Sant'Angelo  fino  al
1955- , annovera 6.313 (1)  abitanti,  e  si  colloca  nel  Golfo  di
Manfredonia, nella zona sud-orientale del promontorio del Gargano,  e
quindi nel territorio del Parco Nazionale. 
  Il Sindaco e il consiglio comunale di Mattinata sono  stati  eletti
in seguito alle consultazioni  elettorali  del  25  maggio  2014.  In
quell'occasione e' stato eletto alla  carica  di  Sindaco  OMISSIS  ,
sostenuto da una lista civica, "OMISSIS". 
  L'esigenza di avviare accertamenti  in  ordine  all'Amministrazione
comunale di Mattinata e' scaturita dagli approfondimenti  informativi
svolti dalle Forze di  Polizia,  anche  sulla  base  di  esposti  che
segnalavano fatti e situazioni di possibile interesse,  in  relazione
alla presenza, anche in quel territorio, della malavita organizzata. 
  Come noto l'anno 2017 e' stato caratterizzato, in questa provincia,
da un numero impressionante di omicidi. Alla  data  odierna  si  sono
verificati  ben  20  omicidi,  15  dei   quali   riconducibili   alla
criminalita' organizzata. A questi va  aggiunta  la  scomparsa  di  2
persone, da ritenersi casi di "lupara bianca". 
  Si tratta, come si e' detto, di  un  dato  davvero  impressionante,
anche  se  raffrontato  con  i  dati,  gia'  rilevanti   degli   anni
precedenti: infatti nel 2015 vi erano stati 11 omicidi e 14 nel  2016
(oltre a un probabile caso di "lupara bianca"). 
  Una crescita esponenziale  di  fatti  si  sangue  che  consente  di
valutare appieno la pericolosita' e la ferocia dei sodalizi mafiosi. 
  Certamente l'evento piu' eclatante e' stato il gravissimo fatto  di
sangue  avvenuto  nelle  campagne  di  Apricena  il  9  agosto  2017,
allorquando sono stati assassinati il pluripregiudicato ROMITO  Mario
Luciano - ritenuto al vertice dell'omonimo gruppo  criminale  egemone
nella zona di Manfredonia (FG) e aree limitrofe- il cognato, DE PALMA
Matteo, e i fratelli Luigi e Aurelio LUCIANI, questi ultimi  estranei
a contesti malavitosi, che sfortunatamente  si  trovavano  sul  luogo
dell'agguato, il cui obiettivo era evidentemente lo stesso ROMITO. 
  La strage di Apricena si inquadra nel contesto  della  criminalita'
organizzata garganica che,  al  pari  di  altri  sodalizi  di  stampo
mafioso operanti  nel  vastissimo  territorio  di  questa  provincia,
condiziona con la propria pervasiva presenza la vita delle  comunita'
locali, in ragione della sua elevata capacita' di intimidazione e  di
assoggettamento. 
  Le organizzazioni mafiose operanti in questa provincia sono  dedite
a delitti  quali  le  estorsioni,  il  traffico  di  stupefacenti  e,
ovviamente, tendono a "risolvere"  le  situazioni  di  contrasto  che
inevitabilmente  insorgono  laddove  si  incrocino   i   contrapposti
interessi, attraverso gravissimi fatti di sangue. 
  I vari sodalizi  malavitosi  sono  distribuiti  sul  territorio  in
quattro macroaree: Foggia, Alto Tavoliere, Basso Tavoliere e Gargano.
A queste, occorre ormai aggiungere una quinta area, ovvero quella  di
Vieste. 
  La "Societa'  Foggiana"  opera  nel  capoluogo  e  nei  comuni  del
centro-nord della provincia ed e' strutturata in "batterie" che fanno
diretto riferimento a un nucleo di vertice costituito  da  personaggi
carismatici del crimine locale,  ciascuno  a  capo  della  rispettiva
"batteria".  Storicamente  legata  alla  "Societa'  foggiana"  e'  la
criminalita' organizzata di San Severo, ovvero nell'area  nord  della
provincia. La presenza  dell'organizzazione  si  avverte  soprattutto
attraverso i numerosi attentati ai danni  di  attivita'  commerciali,
inquadrabili nella gestione del racket dell'estorsione. 
  Nell'area       di       Cerignola       opera       il        clan
"Piarulli-Mastrangelo-Ferraro",   la   cui   esistenza    e'    stata
riconosciuta con sentenza passata in giudicato nell'ambito  del  c.d.
processo "Cartagine". 
  Nel contesto garganico e' radicato il  "Clan  dei  Montanari",  cui
sono riconducibili numerosissimi fatti di  sangue,  verificatisi  nel
corso di decenni. 
  Si segnala infine la  criminalita'  viestana,  aggregato  criminale
inizialmente espressione del "Clan dei Montanari", resasi autonoma ad
opera di NOTARANGELO Angelo, assassinato il 26 gennaio2015. 
 
  2. Il territorio di Mattinata  si  colloca  pienamente,  anche  sul
piano della "geografia" criminale, nell'area garganica  ed  e'  sulla
criminalita' garganica che occorre soffermarsi. 
  Il crimine organizzato garganico appare come una delle  consorterie
mafiose piu' potenti e agguerrite, cui sono riconducibili da decenni,
numerosi, efferati fatti di sangue. 
  La mafia garganica si caratterizza per lo strettissimo rapporto col
territorio, ove esercita un fortissimo potere di intimidazione, e ove
vengono poste in atto attivita'  illecite  quali  le  estorsioni,  il
traffico di sostanze stupefacenti, l'usura. 
  Il  "Clan  dei  Montanari",  radicato  nella  cittadina  di   Monte
Sant'Angelo, e' nato come sodalizio a struttura familiare,  divenendo
noto  in  campo  nazionale  per  la  sanguinosa   "faida   di   Monte
Sant'Angelo",  trascinatasi  per  anni  tra  gli  appartenenti   alle
famiglie "OMISSIS" da un lato, e "OMISSIS" dall'altro. 
  Dalla meta' degli anni  '90,  i  "montanari"  estendevano  la  loro
influenza   anche   a   Manfredonia,   appoggiandosi   alla   storica
aggregazione sipontina dei "OMISSIS", clan  mafioso  su  cui  occorre
soffermarsi, per il ruolo centrale che ha svolto e svolge  anche  per
quanto riguarda le dinamiche criminali di Mattinata. 
  Il clan OMISSIS ha, in effetti, costituito un punto di  riferimento
non solo per i OMISSIS,  ma  anche  per  noti  esponenti  della  c.d.
"Societa' Foggiana" e di altre consorterie  attive  in  Puglia  e  in
altre regioni. Si possono in particolare segnalare i rapporti con  il
clan "OMISSIS" di Taranto negli anni '90,  e  con  esponenti  apicali
delle 'ndrine calabresi del reggino (OMISSIS) sui quali  ha  riferito
anche il collaboratore di giustizia OMISSIS: secondo le  acquisizioni
investigative vi  sarebbe  stata  l'affiliazione,  con  il  grado  di
"Santista", di OMISSIS" e di 2 dei suoi  figli,  OMISSIS  e  OMISSIS,
entrambi morti in agguati di chiaro stampo mafioso. 
  In questo contesto, il 23 giugno 2004, i  Carabinieri  del  Comando
Provinciale di Foggia e della Sezione Anticrimine di Bari portavano a
termine la piu'  vasta  operazione  di  contrasto  alla  criminalita'
organizzata garganica (c.d.  "ISCARO-SABURO")  con  l'arresto  di  99
persone  in  relazione  a  22  omicidi,  4  tentativi  di   omicidio,
estorsioni, rapine, porto e detenzione illegale di armi, associazione
mafiosa. Nell'operazione venivano tratti in arresto, tra  gli  altri,
il capostipite del clan OMISSIS  ovvero  OMISSIS"  e  i  suoi  figli,
OMISSIS, OMISSIS e OMISSIS, per associazione di stampo mafioso. 
  I conseguenti processi hanno trovato la loro definizione  nei  vari
gradi  di  giudizio  con  44  condanne,  di  cui   3   ergastoli,   e
l'affermazione della sussistenza dell'associazione mafiosa "Clan  dei
Montanari". 
  Questa importantissima operazione e gli esiti giudiziari che  dalla
stessa sono scaturiti, e' di fondamentale importanza anche per quanto
riguarda i successivi sviluppi criminali. In particolare, dagli esiti
giudiziari dell'operazione "Iscaro-Saburo",  emergeva  il  ruolo  dei
fratelli OMISSIS e OMISSIS, non solo come  soggetti  collocabili  nel
contesto mafioso garganico, ma anche come  "agenti  provocatori"  che
avevano agito a discapito del gruppo OMISSIS. 
  Tale circostanza segnava l'avvio di  una  lunga  serie  di  omicidi
derivanti dalla contrapposizione tra il gruppo criminale dei  OMISSIS
e quello dei OMISSIS: i primi per vendicarsi dei OMISSIS, i quali,  a
loro volta, reagivano con altrettanti fatti di sangue. 
  Dal 2008 a oggi vi e' stata con una sanguinosa  serie  di  omicidi,
consumati e tentati, nel piu' tipico copione della faida mafiosa.  In
particolare il 21 aprile 2009 veniva  assassinato  OMISSIS,  elemento
apicale dell'omonimo clan, e OMISSIS.  Il  27.06.2010  si  verificava
l'omicidio di OMISSIS,  figlio  del  defunto  OMISSIS  e  il  tentato
omicidio di OMISSIS, all'epoca sorvegliato speciale di P.S. 
  La  reazione  dei  OMISSIS   si   traduceva   nell'assassinio   dei
componenti, anche di vertice, della famiglia OMISSIS. 
  Momento culminante di questa lunga catena di omicidi e'  certamente
l'agguato di Apricena del 9 agosto 2017. 
 
  3. La situazione criminale in cui  versa  Mattinata  non  puo'  che
essere  ricompresa  nel  contesto   delle   dinamiche   mafiose   che
caratterizzano il Gargano. 
  Mattinata si colloca, infatti, in  una  sorta  di  "triangolo"  sul
promontorio del Gargano costituito  insieme  a  Monte  Sant'Angelo  e
Manfredonia. 
  Secondo le  analisi  riportate  nell'ultima  relazione  D.I.A.  (2°
semestre       2016)       "nel       triangolo       di        Monte
Sant'Angelo-Manfredonia-Mattinata,  le  difficolta'   del   clan   LI
BERGOLIS, conseguenti alla detenzione dei  suoi  vertici,  potrebbero
aver rinvigorito i gruppi gia' organici al clan dei MONTANARI  e  ora
guidati da figure di maggiore spessore criminale". Inoltre, gli esiti
dell'operazione Ariete (O.C.C.C. nr. 14666/15 RGNR e nr.  6771/16  RG
GIP emessa il 29 ottobre 2016dal GIP presso il Tribunale di  Foggia.)
"ha fatto luce su come l'assetto criminale del Gargano risenta e  sia
espressione anche della collaudata sinergia registratasi tra soggetti
di Manfredonia, Monte Sant'Angelo e Mattinata". 
  Le acquisizioni  info-investigative  confermano  dunque  che  anche
Mattinata si colloca a pieno titolo  nel  quadro  della  criminalita'
garganica. 
  La stessa relazione  della  D.I.A.  "fotografa"  tale  valutazione,
individuando, con il supporto di una cartina, proprio a Mattinata  un
gruppo  "OMISSIS",  cosi'  come  nella   vicina   Manfredonia   viene
individuato OMISSIS, vicino al primo  non  solo  geograficamente,  ma
soprattutto per i vincoli di carattere familiare e criminale, come si
vedra' di qui a poco. 
  Il controllo del territorio di Mattinata, agevolato da un  contesto
omertoso, , avviene attraverso il vincolo di appartenenza di numerosi
affiliati e fiancheggiatori al principale gruppo operante nella zona,
ovvero il "OMISSIS". In una posizione di vertice si colloca, appunto,
OMISSIS. OMISSIS e' figlio di OMISSIS, sorella del defunto  OMISSIS",
capostipite del clan. Lo  stesso  era  conosciuto  come  OMISSIS,  in
quanto originario del  paese,  un  tempo  ancora  frazione  di  Monte
Sant'Angelo. 
  I figli di OMISSIS, cugini di  OMISSIS,  sono  OMISSIS  e  OMISSIS,
entrambi assassinati in agguati di stampo mafioso, e infine OMISSIS. 
  OMISSIS  e'  stato  una  figura  di  vertice   della   criminalita'
organizzata garganica, coinvolto in indagini della DDA di  Bari,  con
numerosissimi precedenti penali, piu' volte  arrestato  e  sottoposto
alla sorveglianza speciale. 
  OMISSIS, unico superstite dopo l'assassinio dei fratelli OMISSIS  e
OMISSIS e' un'altra figura di vertice  della  famiglia  OMISSIS,  con
numerosi pregiudizi penali, piu' volte tratto in arresto. 
  Il clan OMISSIS e' nella zona di Mattinata il punto di  riferimento
delle  attivita'  criminali  organizzate  e  i   relativi   esponenti
presentano un curriculum criminale di notevole spessore. 
  Figura di riferimento  del  contesto  criminale  garganico  e',  in
Mattinata, il gia' citato OMISSIS, che, come evidenziato,  e'  legato
al clan OMISSIS anche da rapporti di parentela. Lo  stesso  e'  stato
arrestato nell'ambito dell'Operazione  "Iscaro-Saburo"  e  condannato
dalla Corte di Assise di Appello a 2 anni di reclusione per sequestro
di persona in concorso e lesioni personali. Sul  suo  conto  figurano
numerosi precedenti penali e/o  di  polizia.  Piu'  volte  tratto  in
arresto e sottoposto alla sorveglianza speciale. 
 
  Unitamente  al  OMISSIS,  le  cronache,  soprattutto   giudiziarie,
evidenziano tra i principali sodali gravitanti a Mattinata,  OMISSIS,
pluripregiudicato, piu' volte tratto in arresto. 
  Si  segnala  altresi'  OMISSIS.  Il  predetto   annovera   numerosi
precedenti e pregiudizi penali. Appare significativa  la  circostanza
che OMISSIS, il 24 settembre 2017, si e' costituito ai Carabinieri di
Manfredonia al termine di un lungo periodo di latitanza per  sfuggire
all'Ordinanza  di  custodia  cautelare  in  carcere  emessa  in  data
14.07.2017, per tentata estorsione continuata (2) . 
  Un altro personaggio di spicco della criminalita' di  Mattinata  e'
OMISSIS: lo stesso e' gravato da plurimi  precedenti  e/o  pregiudizi
penali, piu' volte tratto in arresto, ritenuto  gravitante  nel  clan
OMISSIS. Il predetto, in data 20.2.2014, e' stato tratto  in  arresto
in esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere nr.  1459/14
RG. GIP per la violazione di cui all'art. 629 c.p.  (estorsione),  in
concorso con OMISSIS e OMISSIS 
  La conferma dello stretto legame,  anche  parentale,  nel  caso  di
OMISSIS, e criminale tra i OMISSIS e gli altri soggetti appena citati
e' confermato non  solo  dalle  acquisizioni  info-investigative,  ma
dalle vicende penali e processuali in cui sono stati coinvolti e  che
accomunano il loro percorso. 
  Infatti,  gia'  il  29  maggio  2004,  nell'ambito  dell'operazione
ISCARO-SABURO,  venivano  tratti  in  arresto   per   il   reato   di
associazione di stampo mafioso non solo tutti i fratelli OMISSIS,  ma
anche OMISSIS e OMISSIS. 
  Il 9 ottobre 2013, OMISSIS veniva arrestato in esecuzione di ordine
di custodia cautelare per i reati di  cui  all'art.  2  L.  895/1967,
Operazione "Eta' Moderna", in concorso, con OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS
OMISSIS e OMISSIS.  In  quell'occasione  OMISSIS  si  sottraeva  alla
cattura e veniva tratto in arresto  solo  il  successivo  27  gennaio
2014. 
  Il 31 ottobre 2016, OMISSIS veniva nuovamente arrestato nell'ambito
del procedimento penale n. 14666/16 RGNR unitamente, ancora una volta
a OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS e OMISSIS, per i reati di cui agli  artt.
628  C.P.  (rapina),  648  C.P.  (ricettazione),  Armi  ed   evasione
(operazione "ARIETE"). Nel corso dell'operazione sono state tratte in
arresto 19 persone. 
  Questi dati appaiono sufficienti a dimostrare come il clan  OMISSIS
abbia, attraverso gli esponenti  della  criminalita'  appena  citati,
stretti legami con il territorio di Mattinata. 
  Una presenza criminale confermata dal fatto che dal 2000 a oggi  la
cittadina garganica e' stata interessata da numerosi fatti di sangue,
cosi' come da casi di persone  scomparse  probabilmente  per  "lupara
bianca". 
  Il comune denominatore e' l'efferatezza, la ferocia,  ma  anche  il
senso di impunita', in quanto nei molti processi celebrati  e'  stata
l'omerta' a condizionarne gli esiti: questi elementi caratterizzano i
tipici contesti mafiosi. 
  Tra le persone coinvolte in questi fatti di sangue vi sono soggetti
su cui la relazione rassegnata dalla Commissione  di  accesso  si  e'
piu' volte soffermata. 
  OMISSIS, subiva il 10.5.2011, a Mattinata  un  tentativo  omicidio:
mentre era in transito alla guida della  propria  autovettura  veniva
attinto da alcuni colpi di fucile cal. 12, caricato a pallettoni, che
gli provocavano ferite plurime alla spalla ed alla mano sinistra. 
  Sempre a Mattinata, il 26.01.2016 due persone, con volto  travisato
e armate di un fucile d'assalto AK47 "Kalashnikov"  e  di  un  fucile
cal. 12 a  pompa,  irrompevano  all'interno  di  un  circolo  privato
notoriamente  frequentato  con  cadenza  quotidiana  da  OMISSIS:  il
predetto riusciva a fuggire lanciandosi da  una  finestra  posta  nel
retro del locale. 
  La quantita' di  omicidi,  tentati  e  consumati,  e'  ancora  piu'
impressionante se rapportata alla popolazione che, come si e'  detto,
e' di poco piu' di seimila persone. 
  Il clan OMISSIS ha una forza  di  intimidazione  derivante  da  una
condizione di assoggettamento interno ed esterno e  di  omerta',  che
gli viene riconosciuta nel territorio ed e' subita  come  inevitabile
sia  dagli  affiliati  sia  dalle  vittime,  anche  potenziali.   Una
criminalita' agguerrita, violenta e  sanguinaria,  ben  radicata  sul
territorio, coesa e potente, che incute timore e rispetto, capace  di
penetrare nel tessuto sociale ed economico. 
 
  4. Come gia' evidenziato nelle consultazioni elettorali del 2014 e'
stato eletto alla carica di Sindaco, OMISSIS, sostenuto  dalla  lista
civica "OMISSIS",  che  prevaleva  sulle  altre  tre  liste  -  tutte
civiche-, presentatesi alle elezioni. 
  Occorre evidenziare che i seguenti candidati -peraltro non  eletti-
risultavano avere collegamenti diretti, di affinita' o parentali  con
soggetti a diverso titolo riconducibili ad ambienti criminali  locali
e della piu' estesa area garganica: 
  - OMISSIS, "OMISSIS", nipote di OMISSIS; 
  - OMISSIS, "OMISSIS", cugino dei sopracitati OMISSIS. 
  -  OMISSIS,  "OMISSIS",  Presidente  della   cooperativa   OMISSIS,
costituita  in  data  9  maggio  2016,  quindi  durante  la   vigente
consiliatura e inserita nell'elenco delle ditte del Comune. Lo stesso
e' coniugato con OMISSIS, figlia di OMISSIS, fratello di OMISSIS; 
  - OMISSIS, "OMISSIS", sorella del gia' citato OMISSIS, elemento  di
spicco della criminalita' garganica e  legato  al  clan  OMISSIS.  La
stessa e' anche socia, unitamente alla madre, della "OMISSIS", il cui
amministratore unico e', appunto, OMISSIS. La stessa ha ricoperto  la
carica di segretaria del OMISSIS. 
 
  Dalle verifiche effettuate, circa la  sussistenza  di  collegamenti
diretti o indiretti con la criminalita' organizzata di  tipo  mafioso
ovvero su forme di condizionamento di amministratori o dipendenti del
Comune di Mattinata, sono emersi gli elementi che qui di  seguito  si
riassumono. 
  OMISSIS ha un fratello, OMISSIS, gravato da pregiudizi penali, piu'
volte controllato con soggetti appartenenti alla criminalita' locale. 
  OMISSIS, e' coniugata con OMISSIS il quale e' stato controllato con
soggetti gravati da pregiudizi  penali  o  di  polizia  tra  i  quali
OMISSIS, titolare  del  circolo  ricreativo  "OMISSIS",  notoriamente
frequentato da pregiudicati, nei cui confronti,  su  richiesta  dello
scrivente, e' stato emesso lo  scorso  ottobre  un  provvedimento  di
revoca  dell'autorizzazione  alla  somministrazione  di  alimenti   e
bevande. Un altro soggetto e' OMISSIS, coniugato con  una  agente  di
polizia locale assunta a tempo  determinato  proprio  dal  Comune  di
Mattinata. 
  OMISSIS, e' figlio di OMISSIS, gia' dipendente dell'ufficio tecnico
del  Comune  di  Mattinata,  controllato  con  soggetti  gravati   da
pregiudizi penali, tra i quali OMISSIS, pluripregiudicato, legato  al
clan OMISSIS. OMISSIS e' divenuto  noto  in  seguito  a  un'inchiesta
televisiva nella quale aveva dichiarato l'inesistenza della  mafia  a
Mattinata (3) . 
  OMISSIS,  e'  nipote  di  OMISSIS,  presidente  del  Consiglio   di
Amministrazione della OMISSIS", inserita nell'elenco delle ditte  del
Comune di Mattinata: il primo presidente della cooperativa  e'  stato
OMISSIS, pregiudicato, ritenuto legato al  clan  OMISSIS.  Lo  stesso
OMISSIS e' stato poi consigliere di amministrazione.  Presidente  del
collegio sindacale era  invece  proprio  OMISSIS,  candidatosi  nella
lista, avversa  al  OMISSIS,  "OMISSIS",  a  sua  volta  con  vincoli
parentali -per mezzo della consorte - con  la  famiglia  mafiosa  dei
OMISSIS (4) . 
  Il padre, OMISSIS, Ispettore della Polizia di Stato, alla fine  del
mese di agosto 2015 veniva denunciato OMISSIS  per  violazione  degli
artt. 326 (rivelazione segreto d'ufficio), 346 (millantato  credito),
338 (minaccia a corpo politico) e 610  C.P.  (violenza  privata)  del
codice penale. In  ragione  della  predetta  vicenda  giudiziaria  ne
veniva disposto il trasferimento in un altro Commissariato. 
  OMISSIS,  Consigliere  di  maggioranza,  intrattiene  rapporti   di
amicizia con OMISSIS: in  particolare,  i  due  venivano  fotografati
insieme al matrimonio di OMISSIS, pregiudicato, genero OMISSIS. 
  OMISSIS, e' stato ritratto in compagnia di OMISSIS. 
  OMISSIS,  ha  pregiudizi  penali.  Il  genero,   OMISSIS,   risulta
frequentare noti esponenti della criminalita' e annovera pregiudizi e
precedenti penali, per violazione L. 376/2000 art. 9, e per furto; lo
stesso veniva tratto in arresto per la violazione di  cui  agli  art.
495 C.P., art. 640 C.P. (truffa), art. 73 D.P.R. 309/90 comma  1  bis
(detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente)  e  art.  76
D.P.R. 445/2000. OMISSIS e' inoltre cugino del noto pluripregiudicato
OMISSIS, legato al  clan  OMISSIS.  La  madre  e',  infatti,  zia  di
OMISSIS.  La  sorella,  OMISSIS,  e'  stata  assunta  dal  Comune  di
Mattinata, a tempo determinato come agente di polizia locale. 
  I legami di OMISSIS con ambienti della criminalita' trovava tragica
conferma il 6 gennaio 2009, allorquando, proprio mentre si trovava in
sua compagnia, il suo amico OMISSIS, veniva  attinto  da  vari  colpi
d'arma da fuoco, decedendo sul posto. 
  OMISSIS, e' sposato con OMISSIS, consigliere e Vice Presidente  del
Consiglio di  Amministrazione  della  OMISSIS,  su  cui  si  e'  gia'
riferito. 
  OMISSIS,  convive  con  OMISSIS,  soggetto   gravato   da   diversi
precedenti penali e/o di polizia per lesioni personali; reati  contro
la moralita'  pubblica  e  buon  costume;  reati  contro  patrimonio;
danneggiamento, reati contro la persona; detenzione abusiva di  armi.
Lo stesso e' stato  controllato  con  numerosi  esponenti,  anche  di
spicco, della criminalita' organizzata.  Il  OMISSIS  risulta  ancora
sposato con OMISSIS, sorella dei noti pregiudicati OMISSIS e  OMISSIS
legati al clan OMISSIS. 
  Una delle figlie, Angela, convive  con  OMISSIS  pluripregiudicato,
contiguo agli ambienti della criminalita' organizzata. 
 
  5. La Commissione ha posto in evidenza alcuni elementi  d'interesse
anche per quanto riguarda i dipendenti comunali. 
  OMISSIS, e' stato  deferito  in  stato  di  liberta'  per  falsita'
ideologica  commessa  dal  privato  in  atto  pubblico,  falsita'  in
scrittura privata, usurpazione invasione di terreni o edifici. 
  OMISSIS, e' zio del gia' citato  OMISSIS,  sottoposto  alla  misura
cautelare degli  arresti  domiciliari,  in  quanto  indagato  per  il
tentato omicidio di OMISSIS,  unitamente  a  OMISSIS:  lo  stesso  e'
legato alla famiglia OMISSIS in quanto convive con OMISSIS, figlia di
OMISSIS, sorella di OMISSIS e OMISSIS. 
  OMISSIS, e'  stato  piu'  volte  deferito  per  i  reati  di  abuso
d'ufficio 
  OMISSIS,  e'  stato  deferito  per  abuso  d'ufficio  e  per  reati
ambientali. 
  OMISSIS, e' sposato con OMISSIS, cugina di primo grado di  OMISSIS,
esponente  di  spicco  della  criminalita'  organizzata  e   reggente
dell'omonimo clan operante in Vieste, assassinato in  un  agguato  di
stampo mafioso il 26 gennaio 2015. 
  OMISSIS e' coniugato con OMISSIS, il cui fratello, OMISSIS, convive
con OMISSIS, sorella del noto pregiudicato OMISSIS 
  OMISSIS, annovera pregiudizi per reati  contro  la  persona  e  per
sequestro di persona a scopo di rapina. 
  OMISSIS, in piu' occasioni ha  sporto  denunce  contro  ignoti  per
diversi danneggiamenti patiti alla propria autovettura,senza tuttavia
fornire alcun  elemento  utile  a  comprenderne  le  motivazioni.  Da
sottolineare che non ha sporto denuncia per il tentativo di incendio,
sempre dell'auto, subito la sera del 31.08.2016. 
  OMISSIS  il  19.9.2017  veniva  controllato  unitamente  ad   altri
soggetti all'interno del circolo ricreativo denominato "OMISSIS" sito
in Mattinata OMISSIS, notoriamente frequentato da pregiudicati. 
  Per completezza si segnala che  presso  la  ditta  OMISSIS,  svolge
attivita'  lavorativa,  dal   mese   di   ottobre   2014   (data   di
aggiudicazione)   ad    oggi,    OMISSIS,    moglie    di    OMISSIS,
pluripregiudicato, sul quale si avra' modo di ritornare. 
  Risulta inoltre che presso il Comune, fino al 31 maggio 2017, erano
impiegati quali L.S.U. OMISSIS, e OMISSIS. 
  OMISSIS risulta destinatario di vari richiami/esortazioni  a  firma
del responsabile del Terzo Settore per irregolarita' nella  marcature
del cartellino segnatempo. Lo stesso e' stato arrestato nel 2005  dai
Carabinieri di San Giovanni  Rotondo  unitamente  a  40  persone  per
spaccio e traffico di sostanze stupefacenti e risulta  contiguo  alla
criminalita' Manfredoniana - Mattinatese. 
  In data 28.06.2017, la Giunta Comunale di Mattinata ha disposto  la
non prosecuzione del progetto per utilizzo di lavoratori  socialmente
utili, dopo vent'anni, e  comunque  solo  successivamente  all'inizio
delle attivita' di accesso. 
 
  6.  La  Commissione  si  e'  ampiamente  soffermata  sulla  vicenda
relativa all'affidamento dei  lavori  per  la  realizzazione  e  alla
successiva gestione di impianti sportivi in zona Concezione. 
  L'avvio della realizzazione dell'opera risate al 2006,  allorquando
il Comune, fruendo di un contributo statale di € 200.000,00 destinato
pero' ad "arredo urbano", decideva di costruire un impianto sportivo,
dapprima in zona Madonna Incoronata, poi in zona Concezione. 
  Con successiva delibera di giunta n. 233 del 18 dicembre  2012,  il
progetto esecutivo dell'impianto sportivo in zona  Concezione  finiva
per ammontare a € 609.000,00  e  se  ne  disponeva  la  realizzazione
attraverso il sistema della concessione dei lavori pubblici, ai sensi
dell'art. 143 D. Lgs. 163/2006 allora vigente. 
  Nel bando e nel disciplinare di gara, approvati con determina n. 75
del 30.4.2013, la durata della concessione era  fissata  in  30  anni
dalla stipula dell'atto, come peraltro previsto dal citato art.  143,
al 6° comma. 
  Singolarmente entro la  scadenza  prestabilita  perveniva  un'unica
offerta, fatta dalla ditta OMISSIS. 
  OMISSIS  ha  come  socio  unico  e  amministratore  unico  OMISSIS.
Responsabile tecnico e' OMISSIS, padre di OMISSIS. 
  Appare  rilevante  la  circostanza  che  OMISSIS  e  OMISSIS  sono,
rispettivamente, fratello  e  nipote  del  pluripregiudicato  OMISSIS
esponente di spicco della criminalita'  di  Mattinata,  e  nipote  di
OMISSIS capostipite del noto clan mafioso. 
  La Commissione non ha rinvenuto  agli  atti  alcuna  certificazione
antimafia, ne' alcuna richiesta relativa a questa ditta. 
  Il 10.1.2014, con  determina  n.  6,  la  gara  veniva  aggiudicata
definitivamente: tuttavia nello schema  di  contratto  approvato  era
previsto,  singolarmente,  un   innalzamento   della   durata   della
concessione da anni 30 ad  anni  40,  senza  alcuna  motivazione,  in
contrasto con quanto precedentemente stabilito e con quanto  previsto
dal ripetuto art.143, comma 6, del  Codice  degli  Appalti  all'epoca
vigente. Peraltro non risultava  nemmeno  formalmente  rispettato  il
dettato del successivo comma 8, che pur consentendo  la  possibilita'
di  una  diversa  durata  della  concessione  lo   subordinava   alle
condizioni di equilibrio economico-finanziario degli investimenti del
concessionario ivi meglio specificati. 
  Come  evidenziato  dalla  Commissione  la  stazione  appaltante  ha
concesso all'unico partecipante alla gara un incremento immotivato  e
imprevisto della durata del contratto, in violazione delle regole  di
par condicio tra i potenziali concorrenti alla procedura. 
  Ulteriori  criticita'  sono  state  riscontrate  anche  per  quanto
riguarda  la  successiva  gestione  del  rapporto  contrattuale.   in
particolare l'ultimazione dei lavori, fissata per il 01.09.2016,  non
e' stata rispettata. 
  Nonostante i lavori non siano terminati, ne',  quindi,  consegnati,
e' stato accertato che questo risulta in funzione, e presso  di  esso
vengono giocate partite di calcetto, gia' dalla scorsa estate. 
 
  7. La  Commissione  ha  riferito  sull'affidamento  delle  aree  da
destinare a sosta e parcheggio a pagamento senza custodia nel  centro
urbano di Mattinata  alla  ditta  OMISSIS,  unica  partecipante  alla
procedura di gara, che offriva un'offerta pari allo 0,50%. 
  Il  titolare  della  ditta,  gravato  da  pregiudizi   penali,   si
accompagna a soggetti pregiudicati della zona di Cerignola. 
  Tra i dipendenti della OMISSIS si segnalano: 
  - OMISSIS, madre della convivente  del  pluripregiudicato  OMISSIS,
cui  il  Comune  ha  attribuito  la  qualifica  di  "ausiliario   del
traffico"; 
  - OMISSIS, soggetto piu' volte controllato in compagnia di  diversi
esponenti  della  criminalita'.  Lo  stesso  e'  padre  di   OMISSIS,
convivente del noto pregiudicato OMISSIS, elemento  di  spicco  della
criminalita', legato al clan OMISSIS. 
  La Commissione di accesso ha posto  in  evidenza  varie  criticita'
nella  gestione  dell'appalto   e,   in   particolare,   la   mancata
riscossione, da  parte  dell'Amministrazione  comunale,  delle  somme
dovute per la concessione del servizio. 
  E' stato inoltre  evidenziato  il  mancato  impiego  di  un  numero
adeguato di unita' addette. Infatti, erano state formate ed era stata
conferita la nomina di ausiliario del traffico ad  altre  3  persone,
che tuttavia non prestavano effettivamente servizio. Per tali ragioni
e' stato espresso l'avviso che siffatta situazione  abbia  costituito
un vantaggio per il privato, per l'immediato  guadagno  a  fronte  di
modesti costi per il  personale  e,  per  i  due  soggetti  anzidetti
-contigui ad  ambienti  della  criminalita'  organizzata,  che  hanno
effettivamente prestato attivita' lavorativa. 
 
  La Commissione si e' altresi' soffermata sul servizio di gestione e
custodia veicoli nell'area di  parcheggio  in  localita'"Agnuli",  su
un'area di  proprieta'  comunale,  affidato  alla  ditta  OMISSIS  Lo
stesso, unico partecipante alla procedura di gara, offriva un  rialzo
puramente simbolico, pari a € 1. 
  OMISSIS e' ritenuto, da  sempre,  contiguo  alla  famiglia  mafiosa
OMISSIS, che a sua volta e' legata ai OMISSIS e ai OMISSIS. 
  La Commissione ha messo in evidenza che la  tariffa  stabilita  con
determina dirigenziale per il parcheggio per la sosta giornaliera  di
autobus, camper e simili e' stata fissata in € 10,00 rispetto ai 7,00
riportati  nella  delibera  di  Giunta  n.95  del  19  maggio   2016,
richiamata nel provvedimento dirigenziale.  Tale  importo  era  stato
riportato anche nel bando di gara. 
  In  tutta  l'area  portuale  sono  presenti  attivita'  commerciali
riconducibili  alla  famiglia  OMISSIS,  in   particolare   nell'area
circostante il parcheggio Agnuli, dove opera come parcheggiatore, con
lo stesso OMISSIS, OMISSIS. 
  Tornando alla procedura di gara appena illustrata, si rileva  anche
che,  per  l'anno  2016,  non  risulta  agli  atti   l'aggiudicazione
definitiva,  ne'  la  sottoscrizione  del  contratto,  nonostante  il
disciplinare 2016 prevedesse, in caso di mancata stipula nel  termine
stabilito la non aggiudicazione dell'appalto  e  l'attivazione  della
procedura per l'incameramento del deposito cauzionale provvisorio. 
  Ma l'aspetto davvero "interessante" e' che, dalla visura  camerale,
emerge  che  nel  2016,  l'impresa  individuale   OMISSIS   risultava
cancellata 9 ottobre 2015, ed era dunque inattiva. 
  Nell'area di parcheggio in localita' "Agnuli",  secondo  il  bando,
sarebbe possibile parcheggiare nr. 85 automezzi, ma, di fatto,  viene
consentita la sosta di un numero ben piu' consistente di  autoveicoli
(almeno  200),  con  introiti  quindi  superiori  rispetto  a  quelli
preventivati. Infatti, e' prassi utilizzare anche il terreno di gioco
dello stadio quale area supplementare di parcheggio. 
  Anche nel precedente anno 2015, previa delibera di Giunta  nr.  115
del 26.05.2015,  con  determina  nr.  9  del  16.06.2015,  era  stata
affidata, in via provvisoria, la concessione del servizio, alla ditta
OMISSIS, unico offerente con un rialzo di 2 euro su una base di  gara
di € 2.448,00. La concessione risulta affidata anche nel 2014. 
  Per l'anno 2017 l'amministrazione non ha indetto il  bando  per  la
concessione  del  servizio.  Tuttavia  OMISSIS  ha  continuato  nella
gestione, non  autorizzata,  della  area  di  parcheggio,  insieme  a
OMISSIS, zio paterno di OMISSIS, assassinato a colpi d'arma da  fuoco
nel 2007 proprio in quell'area. 
  Un unico verbale e' stato redatto dal Comando di Polizia Municipale
per esercizio abusivo dell'attivita' di  parcheggiatore  in  data  25
luglio 2017 quindi dopo l'insediamento della Commissione di accesso-,
nei  confronti  del  OMISSIS:  il  trasgressore,  al  momento   della
contestazione, ha  dichiarato  "sono  in  attesa  dell'autorizzazione
comunale come tutti gli anni". 
  L'esercizio  abusivo  dell'attivita'  di  parcheggiatore  su  suolo
comunale e' stata ulteriormente confermata il successivo 20/08/17, da
personale  della  Stazione   dei   Carabinieri   di   Mattinata,   su
segnalazione di un privato  cittadino.  Venivano  trovati  sul  posto
OMISSIS, OMISSIS, intenti nell'attivita' di parcheggiatori abusivi. 
  Dalle  informazioni  acquisite  dai  Carabinieri,  risulta  che   i
titolari di un vicino ristorante e di una struttura  ricettiva  hanno
dichiarato  di  aver  sottoposto  al  Sindaco  la  problematica   dei
parcheggi, senza trovare una soluzione. 
 
  8. La Commissione ha riferito che, sempre in localita' "Agnuli", su
suolo comunale insiste una struttura adibita a Chiosco/Bar,  affidata
a OMISSIS. Lo stesso e' titolare di una concessione  rilasciata  anni
addietro, ed  e'  ritenuto  soggetto  contiguo  agli  ambienti  della
criminalita' organizzata locale, piu' volte arrestato e  con  diversi
pregiudizi penali, controllato con molti  soggetti  gravitanti  negli
ambienti della criminalita'. 
  OMISSIS e' imparentato con esponenti mafiosi di rilievo. Lo  stesso
e', infatti, cugino di OMISSIS, suocera di  OMISSIS  legato  al  clan
OMISSIS.  La  defunta  moglie,   OMISSIS,   era   cugina   del   noto
pluripregiudicato OMISSIS, legato al clan mafioso OMISSIS. La  stessa
era  inoltre  cugina  del  pregiudicato  OMISSIS,  ucciso   a   Monte
Sant'Angelo nel mese di marzo 2017. 
  Il 19 agosto 2007 la roulotte di OMISSIS, posizionata in  localita'
Agnuli veniva attinta  da  numerosi  colpi  d'arma  da  fuoco.  Nella
circostanza decedeva OMISSIS, mentre restavano feriti  OMISSIS  e  lo
stesso OMISSIS, rispettivamente cugino e zio della vittima. 
  Questo gravissimo fatto di sangue appare  sufficiente  per  intuire
come anche OMISSIS  sia  soggetto  gravitante  negli  ambienti  della
criminalita' organizzata locale. 
  Un altro esercizio commerciale denominato OMISSIS, sito nella  zona
e'  riconducibile  a  OMISSIS,  titolare  della  ditta  omonima,  che
stipulava un  contratto  d'affitto  di  ramo  d'azienda  con  OMISSIS
(figlio del gia' citato OMISSIS). Il marito della stessa, OMISSIS, e'
stato controllato in compagnia di OMISSIS, pluricensurato, legato  al
clan  OMISSIS  operante  nel  territorio  di  Monte   Sant'Angelo   e
Manfredonia. 
  Il chiosco nell'area verde della Villa comunale  e'  gestito  dalla
societa' OMISSIS, di OMISSIS. Lo stesso e' stato notato in  compagnia
di OMISSIS, esponente della criminalita'. 
  Il chiosco/bar in localita' "Punta Grugno", agro di  Mattinata,  e'
in  concessione  alla  societa'  OMISSIS.  La  stessa  dispone  della
concessione demaniale marittima, di un tratto di  arenile  sul  quale
installare una struttura da destinare a chiosco  Bar  e  servizi.  Il
chiosco/bar e' in realta' gestito dal figlio di  OMISSIS,  ovvero  il
ben piu' noto pluripregiudicato  OMISSIS,  che  e'  anche  dipendente
della OMISSIS. 
  Il locale e'  frequentato  da  soggetti  pregiudicati,  nonche'  da
appartenenti alle precedenti Amministrazioni comunali e a parenti  di
componenti dell'attuale. 
  In data 8 agosto 2017, la societa' di OMISSIS veniva autorizzata  a
svolgere manifestazioni a  tema,  nel  periodo  dall'8  agosto  al  7
settembre 2017, con la possibilita'  di  occupare  un'area  demaniale
marittima. E' stato tuttavia accertato che il chiosco/bar in  realta'
e' stato usato per realizzare serate danzanti sulla spiaggia. 
  OMISSIS ha inoltre acquistato, per il  tramite  della  gia'  citata
OMISSIS,  un  terreno  immediatamente  a  ridosso  dell'arenile,   in
corrispondenza del chiosco, utilizzato come  parcheggio  a  pagamento
per  i  frequentatori  del  chiosco  stesso,  ai  quali  fornisce,  a
noleggio, anche lettini e sedie  sdraio.  Per  quest'ultimo  servizio
(noleggio  attrezzature  da  spiaggia)  non  risulta  esservi  alcuna
autorizzazione. 
 
  9.  Un  episodio  particolarmente  significativo,  segnalato  dalla
Commissione si e'  verificato  il  24  ottobre  2017,  allorquando  i
Carabinieri  Forestali  accertavano   che   su   un'area,   ricadente
all'interno  del  Parco  Nazionale  del  Gargano,  insistevano  opere
abusive,  e  vi  si  svolgeva,  sempre  abusivamente,  attivita'   di
parcheggio. In effetti, nella predetta  area  erano  parcheggiati,  a
titolo oneroso, oltre ad altri mezzi, tre compattatori della OMISSIS,
societa'  appaltatrice  del  servizio  di   raccolta   dei   rifiuti,
quotidianamente impiegati nel Comune di Mattinata. 
  Nell'occasione  venivano  denunciati   OMISSIS   proprietaria   del
terreno, e il marito, OMISSIS, legale rappresentante  della  OMISSIS,
che gestisce il parcheggio abusivo, quali realizzatori delle opere. I
predetti sono, rispettivamente, figlia e genero del noto pregiudicato
OMISSIS. 
  Lo stesso OMISSIS, sottoposto alla misura cautelare  degli  arresti
domiciliari dal 6 luglio 2017, risultava assunto dalla OMISSIS dal 28
aprile 2015, con rapporto di lavoro  part-  time,  rinnovato  dal  25
settembre 2017 in contratto full- time. 
  L'accertamento ha consentito di  riscontrare  anche  che  l'Ufficio
comunale competente, pur essendo  a  conoscenza  della  presenza  del
parcheggio e delle opere realizzate, non ha svolto nessuna  attivita'
di vigilanza urbanistica e amministrativa, atta a sospendere i lavori
o a ripristinare lo stato dei luoghi. 
  La OMISSIS e' stata costituita  poco  dopo  le  elezioni  comunali,
ovvero  il  24  giugno  2014,  ed  ha   come   attivita'   prevalente
"Autoparcheggio a cielo aperto." 
  La Commissione ha tuttavia accertato  il  ripetuto  affidamento  di
incarichi, che peraltro poco hanno a che vedere con  la  sua  ragione
sociale, alla OMISSIS, soprattutto nel settore della manutenzione del
verde. Inoltre, in occasione delle consultazioni  referendarie  dello
scorso anno, la ditta e' stata incaricata di predisporre gli spazi  e
i seggi elettorali, e addirittura, ha  provveduto  a  trasportare  le
schede in Prefettura. 
  Gli interventi di valorizzazione turistico - ricreativa dei  boschi
in localita' "Vergone del lupo" sono stati affidati alla OMISSIS,  il
cui presidente, OMISSIS, e' zio OMISSIS. 
  Dalla visura storica  risulta  che  fino  al  febbraio  2015  nella
compagine sociale, era presente anche come presidente  del  consiglio
di  amministrazione,  OMISSIS,  soggetto  ritenuto  legato  al   clan
OMISSIS. Infatti, sin  dalla  giovane  eta'  il  OMISSIS  intrattiene
rapporti  con  persone  legate  al  clan  OMISSIS,  in   particolare,
unitamente ad altri correi, si occupava del contrabbando di sigarette
che giungevano presso le coste di Mattinata e di Manfredonia, mercato
illecito che negli anni '90 era controllato dal clan OMISSIS. OMISSIS
e' stato piu' volte controllato con soggetti pregiudicati o  comunque
gravati da pregiudizi di polizia,  anche  gravitanti  negli  ambienti
della criminalita' organizzata. 
  L'uscita dalla compagine societaria di  OMISSIS  e'  immediatamente
precedente alla procedura di affidamento  dei  lavori  in  parola,  e
rendeva cosi' possibile il rilascio di  una  comunicazione  antimafia
liberatoria, una delle pochissime, richieste dal Comune. 
  La societa' ha effettuato altri lavori per conto del Comune. 
  I lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria  del  verde  nel
periodo 2014/2016 sono stati in genere eseguiti mediante  affidamento
diretto,  per  importi  inferiori  al  valore  di  €  40.000,   quasi
esclusivamente  alla  gia'  citata  OMISSIS,  alla  OMISSIS,  e  alla
OMISSIS. 
  Anche nella compagine sociale della  OMISSIS  -  costituita  il  26
aprile 2012-, figurava al principio, cosi' come nella  OMISSIS  quale
presidente del consiglio di amministrazione, il noto OMISSIS: inoltre
la sede coincide proprio con l'abitazione dello  stesso  OMISSIS.  Il
vice presidente e' il gia' citato OMISSIS, genero del consigliere  di
maggioranza OMISSIS. 
  L'attuale amministratore unico,  OMISSIS,  e'  incensurato,  ma  e'
stato controllato con soggetti gravati  da  pregiudizi  penali  o  di
polizia. 
  Per  quanto  sopra  esposto  e  dagli  accertamenti  esperiti,   la
Commissione ha dedotto che non si puo' escludere che OMISSIS sia solo
un prestanome della OMISSIS, e che il  vero  gestore  della  predetta
societa' sia in realta'  OMISSIS,  che,  giova  ricordarlo,  risiede,
vivendoci con la moglie, proprio ove la societa' ha sede. 
  Cio' troverebbe conferma  anche  da  accertamenti  esperiti  su  un
profilo face book, laddove il numero  telefonico  indicato,  relativo
alla cooperativa in parola, e' appunto quello in uso a OMISSIS. 
  La OMISSIS ha come amministratore unico  OMISSIS:  alle  dipendenze
dell'azienda hanno lavorato OMISSIS e OMISSIS, rispettivamente cugino
e zio materno di OMISSIS, entrambi gravati da pregiudizi penali. 
  OMISSIS e' anche cugino di  primo  grado  dei  fratelli  OMISSIS  e
OMISSIS, noti esponenti di  spicco  della  criminalita'  garganica  e
legati al clan OMISSIS. La moglie, OMISSIS, e'  sorella  di  OMISSIS,
coniugata con il predetto OMISSIS; 
  Attualmente OMISSIS e' dipendente della OMISSIS, la quale si occupa
dello smaltimento dei rifiuti per il Comune di Mattinata. 
  Le ditte OMISSIS  e  OMISSIS,  sono  state  anche  interessate  per
interventi sul cimitero e su aree a verde. 
  La Commissione ha posto in  evidenza  che  le  ditte  invitate  per
questi interventi siano sempre le stesse, gli  importi  siano  sempre
sotto la soglia dei 40.000 euro e, in ultimo, che queste poche  ditte
sono  riconducibili  a  soggetti  controindicati,  che  in  tal  modo
rafforzano il proprio stato, radicano la loro presenza  nei  rapporti
con la pubblica amministrazione, conquistando un consenso sociale non
piu' legato  solo  all'intimidazione,  ma  anche  alla  capacita'  di
corrispondere a esigenze della collettivita'. 
 
  10. Irregolarita' sono state riscontrate anche nella  procedura  di
assunzione a tempo determinato di agenti  della  polizia  municipale.
Una degli assunti, OMISSIS, e' sorella di OMISSIS pluripregiudicato e
genero del OMISSIS. La stessa e' anche cugina  del  pluripregiudicato
OMISSIS, legato al clan OMISSIS. 
  Un'altra assunta, OMISSIS, e' coniugata  con  OMISSIS,  gravato  da
pregiudizi penali, piu' volte controllato con soggetti con precedenti
o pregiudizi penali o  di  polizia,  tra  i  quali  spiccano  OMISSIS
OMISSIS. 
 
  11. Altre due vicende  significative,  ampiamente  descritte  nella
relazione,  riguardano  due  circoli,  nei   cui   confronti   questa
Prefettura, ai sensi dell'art. 19, comma 4, D.P.R.  n.  616/1977,  ha
chiesto e ottenuto la revoca delle relative autorizzazioni: 
  - Il circolo ricreativo OMISSIS; 
  - OMISSIS 
  In particolare, per quanto riguarda il Circolo  OMISSIS  e'  emerso
che il titolare, OMISSIS, annovera  precedenti  per  furto  di  auto,
violazione esercizio di giuochi d'azzardo; e art.  110  comma  5  del
R.D. 773/1931(T.U.L.P.S. disposizioni inerenti le  sale  da  gioco  -
apparecchi e congegni automatici).Lo stesso e' stato controllato  con
diversi soggetti gravati da precedenti penali e/o di  polizia.  Dagli
accertamenti esperiti e da indagini pregresse risulta che OMISSIS  e'
"vicino" a OMISSIS 
  Proprio la notoria presenza del OMISSIS ha fatto si che la sera del
26.1.2016 si verificasse un'incursione armata  in  cui  due  persone,
travisate e armate di fucile d'assalto AK47 e di un fucile  a  pompa,
irrompessero nel circolo alla ricerca dello stesso OMISSIS.  Per  sua
fortuna  lo  stesso  non  veniva  individuato  tra  i   numerosissimi
avventori, cosi' evitando l'ennesimo spargimento di sangue. 
  Come si e' detto,  su  richiesta  di  questa  Prefettura,  in  data
15.07.2016  sono  stati  revocati  i  titoli  autorizzatori  per   la
somministrazione di alimenti e bevande,  nonche'  per  apparecchi  da
gioco leciti. 
  Tuttavia e' emerso che proprio nello stesso sito e' stato aperto un
nuovo esercizio, ovvero il  Bar  OMISSIS  il  cui  giovane  titolare,
OMISSIS, e' figlio dell'ex titolare del circolo, ovvero dello  stesso
OMISSIS. 
  Secondo  le  valutazioni  info-investigative,  e'  verosimile   che
entrambi i OMISSIS siano prestanome di OMISSIS che, a causa dei gravi
precedenti penali, non potrebbe  gestire  direttamente  un  esercizio
pubblico. 
  Anche per il Circolo privato denominato OMISSIS quest'Ufficio,  con
nota del 17/10/2017 ha chiesto e ottenuto dal Comune di Mattinata, ai
sensi dell'art. 19, comma 4 del D.P.R. n. 616/1977, la  revoca  della
licenza e dell'Autorizzazione per la somministrazione di  alimenti  e
bevande rilasciata in data 19/04/2016. 
  Il segretario del circolo, OMISSIS, e' il  figlio  del  piu'  volte
citato pluripregiudicato OMISSIS. 
  Dalle verifiche condotte dai Carabinieri  e'  emerso  che  tra  gli
iscritti vi sono soggetti con pregiudizi penali e altri con  svariati
pregiudizi di polizia. Nel circolo  e'  anche  avvenuto  un  episodio
inquietante il 27 giugno 2016:  quel  giorno  OMISSIS,  soggetto  con
pregiudizi di polizia, veniva visto entrare nel  circolo.  Una  volta
uscito dal circolo, il  giovane  scompariva  e,  gli  inquirenti  non
escludono che si tratti di un caso di "lupara bianca". 
  Le due vicende appena esposte  denotano  certamente  il  clima  che
connota la realta' della cittadina garganica. 
  Non puo' che  condividersi  la  valutazione  della  Commissione  di
accesso, circa il carente controllo  da  parte  del  Comune,  che  e'
intervenuto solo a fronte delle  richieste  di  quest'Ufficio,  senza
esercitare alcun tipo di intervento pur essendo evidentemente notoria
la natura di questi circoli. Emblematico e' certamente il fatto  che,
addirittura, OMISSIS, sia stato controllato  il  19  settembre  2017,
all'interno di uno di questi circoli, senza evidentemente  esercitare
le funzioni che pur dovrebbero essere proprie del ruolo rivestito. 
 
  12. Un altro aspetto di rilievo, e' il carente utilizzo,  da  parte
del Comune, degli strumenti di prevenzione offerti dalla normativa in
materia di comunicazioni e informazioni antimafia. 
  Delle ditte presenti nell'elenco di fornitori per i  vari  settori,
prodotto dall'Ufficio Tecnico Comunale, solo 3 su circa  60  sono  in
possesso di certificazione antimafia, una delle quali  richiesta  dal
comune di Monte Sant'Angelo. 
  Nessuna delle 5 ditte del settore movimento terra risulta  iscritta
nella WHITE LIST della Prefettura. 
  Peraltro, agli atti della Prefettura non risulta presentata  alcuna
richiesta di informazione antimafia, ai sensi degli articoli 84 e  91
del  Codice  Antimafia  per  attivita'  sensibili   quali   strutture
turistico-   alberghiere,   esercizi   di    locali    di    pubblico
intrattenimento (sale da ballo, discoteche, sale da  gioco,  impianti
sportivi  ecc...),  attivita'  relative  alla  balneazione   e   agli
stabilimenti di bagni: questo aspetto appare  altrettanto  rilevante,
se si considera che l'Amministrazione aveva sottoscritto in  data  31
marzo 2017, -  unitamente  a  diversi  altri  Comuni-  uno  specifico
Protocollo  di  Intesa  per  estendere  le  misure  piu'  rigorose  e
stringenti previste dal citato art.  91  del  Codice  Antimafia  alle
attivita' esposte a rischio infiltrazione. 
  Un'altra vicenda d'interesse e' quella relativa alla  Pro  Loco  di
Mattinata, costituita nel 2016 tra 52 soggetti. Tra  questi  OMISSIS,
OMISSIS,  OMISSIS,  fratello  del  noto  pluripregiudicato   OMISSIS.
Inoltre, con delibere di  Giunta  n.  112  del  30-06-2016,  105  del
27-06-2016,  90  del  6-05-2016  sono  stati  erogati  alla  predetta
Associazione contributi pari a 27.000 euro. 
 
  13. Gli elementi informativi raccolti dalla Commissione di  accesso
e qui sinteticamente esposti, consentono di delineare un quadro della
situazione sicuramente significativo. 
  Mattinata,  al  pari  di  altri  centri  garganici,  risente  della
presenza della mafia garganica, attraverso esponenti di  rilievo  del
clan OMISSIS, primo fra tutti  OMISSIS,  ma  anche  altre  figure  di
rilievo, quali OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS. 
  Questa  presenza  si  e'  manifestata  e  continua  a  manifestarsi
attraverso fatti criminosi eclatanti, quali gli omicidi o i  casi  di
persone scomparse, vittime con tutta probabilita' della c.d.  "lupara
bianca". 
  Ma un'altra forma, attraverso  cui  si  manifestano  gli  interessi
malavitosi, ben visibile e percepibile  per  i  poco  piu'  di  6.000
abitanti  della  cittadina  garganica,  e'  la  presenza  diretta   o
indiretta dei predetti esponenti della  criminalita'  organizzata  in
svariate attivita' economiche. 
  Parimenti visibile e percepibile  nella  pubblica  opinione  di  un
centro di cosi' modeste dimensioni e' il fatto che  queste  attivita'
economiche,  come  descritto  dalla  Commissione  di   accesso,   non
potrebbero certamente  essere  gestite  se  non  vi  fosse  da  parte
dell'Amministrazione  comunale,  quanto  meno   una   "disattenzione"
nell'esercizio delle proprie attribuzioni. 
  E' ben noto che la  presenza  delle  organizzazioni  mafiose  grava
pesantemente sulla vita  sociale  e  politica  delle  comunita',  con
intrecci che possono  limitarsi  anche  al  semplice  condizionamento
laddove si registri una "tolleranza" o una "inerzia" da  parte  delle
Amministrazioni locali nei confronti di certe condotte  o  attivita':
queste inerzie non comportano evidentemente una partecipazione attiva
da  parte  degli  amministratori  o  dei  funzionari  comunali   alle
attivita', apparentemente lecite, delle  organizzazioni  mafiose,  ma
non per questo sono meno rilevanti, poiche' su queste  inerzie  o  su
queste  tolleranze  si  radica  nella  pubblica  opinione  locale  la
percezione della impunita' e addirittura della inattaccabilita' delle
organizzazioni mafiose. 
  Tale appare appunto il caso di Mattinata. 
  La Commissione ha  fornito  un  copioso  materiale  informativo  in
ordine ai  collegamenti  diretti  o  indiretti  con  la  criminalita'
organizzata ovvero su forme di condizionamento  di  amministratori  o
dipendenti del Comune di Mattinata. 
  E' un dato di  fatto  che  soggetti  -anche  di  un  certo  rilievo
politico- contigui, anche per motivi di parentela, con ambienti della
criminalita' organizzata si sono  candidati  nelle  passate  elezioni
amministrative. 
  Ne' appare rilevante il fatto che gli stessi  non  siano  risultati
eletti, posto che, come pure ampiamente  descritto  nella  relazione,
gli interessi diretti o indiretti di  OMISSIS,  OMISSIS  e  di  altri
sodali del clan mafioso non sono stati certamente intaccati,  in  una
linea di continuita' con il passato. 
  Il dato impressionante e' certamente rappresentato dal fatto che in
tutte le ditte o nelle vicende amministrative  oggetto  di  disamina,
ampiamente descritte, si  registra,  quale  denominatore  comune,  la
presenza, diretta o indiretta,  degli  esponenti  della  criminalita'
organizzata piu' e piu' volte citati, o di persone a loro vicine. 
  Si percepisce, dall'esame  della  relazione  una  sorta  di  logica
"spartitoria"  tra  i  vari  soggetti  contigui   o   organici   alla
criminalita'  organizzata.  Logica  che  non  esclude  ovviamente   i
parenti. Basti pensare  alla  madre  e  al  padre  delle  conviventi,
rispettivamente, di OMISSIS e di  OMISSIS,  entrambi  assunti,  quali
ausiliari del traffico, dalla ditta OMISSIS, appaltatrice del Comune. 
  Un altro caso inquadrabile in "quella" logica e' la  vicenda  delle
strutture sportive, la cui protagonista e' una ditta  appartenente  a
stretti congiunti dello stesso OMISSIS. E, ancora, i  parcheggi  e  i
chioschi in localita'"Agnuli", gestiti in una sorta di  monopolio  da
soggetti,  anche  pregiudicati,  gravitanti  negli   ambienti   della
criminalita' organizzata. Tra questi  non  puo'  non  rammentarsi  la
struttura gestita,  di  fatto,  da  OMISSIS  in  localita'  balneare,
frequentato da pregiudicati, ma anche  da  soggetti  .appartenenti  a
passate Amministrazioni comunali (ne' va dimenticato  che·la  sorella
dello OMISSIS e' esponente politico di  rilievo,  a  livello  locale,
oltre che partecipe di una societa' agricola  di  cui  lo  stesso  e'
amministratore unico). 
  La figlia e il genero del pregiudicato OMISSIS -da  loro  assunto-,
gestiscono un'area di parcheggio realizzata abusivamente,  utilizzata
dai mezzi  della  nettezza  urbana  in  servizio  sul  territorio  di
Mattinata. 
  Gli stessi sono anche titolari di  una  ditta,  cui  il  Comune  ha
affidato diversi lavori o servizi, tra i quali quello  relativo  alla
predisposizione degli spazi e dei  seggi  elettorali,  oltre  che  al
trasporto delle schede di voto in Prefettura. 
  Altre  ditte  riconducibili  a  un  soggetto  gravitante  nel  clan
OMISSIS,  OMISSIS,  o  ove  prestano  lavoro  soggetti  legati   alla
criminalita' organizzata, svolgono attivita' per conto del Comune. 
  Emblematiche sono anche le vicende relative ai circoli  ricreativi,
ritrovo di pregiudicati, e addirittura, nel caso del Circolo OMISSIS,
teatro di un tentativo di omicidio nei confronti di  OMISSIS,  chiusi
su richiesta di quest'Ufficio: il caso del  OMISSIS  e'  ancora  piu'
singolare se si considera che il figlio  dell'ex  titolare  gestisce,
negli stessi locali, un'attivita' di bar assentita dal Comune. 
  Nel complesso l'Amministrazione Comunale appare in  piu'  occasioni
testimone passiva, in altre  protagonista  delle  vicende  illustrate
dalla Commissione. 
  Non si registrano iniziative concrete per rimuovere  le  situazioni
di infiltrazione malavitosa descritte, ne'  si  fa  ricorso,  con  la
dovuta efficienza, ai rimedi che pure offre la normativa antimafia. 
  Se e' vero che alcune delle vicende  descritte  risalgono  ad  anni
addietro, e' altrettanto vero che l'attuale Amministrazione  comunale
appare porsi in linea di continuita' con le gestioni passate, ne' gli
interessi dei soggetti e  delle  ditte  indicati  dalla  Commissione,
sembrano avere subito contraccolpi. 
  Le  situazioni  descritte  hanno  indotto  e  consolidato  vantaggi
diretti di appartenenti alla consorteria mafiosa, in alcuni casi  con
una sorta di "privatizzazione" di beni  pubblici,  sottratti  con  il
regime della concessione alla comunita' e  alla  libera  concorrenza,
mediante  procedure  prive  di  trasparenza  amministrativa,  in  cui
l'evidenza  pubblica,  quando  inevitabile,  si  e'   risolta   nella
presentazione   di   un'unica   offerta,   peraltro   con    irrisori
miglioramenti rispetto alla base d'asta. 
  Queste  circostanze,  in  uno  con  le  relazioni  personali   pure
ampiamente   illustrate,   denotano   la   capacita'   del   contesto
delinquenziale di Mattinata di  incidere  sull'Amministrazione  e  di
condizionare le decisioni degli organi comunali, e rendono plausibile
l'esistenza di un condizionamento, tale da determinare un'alterazione
del procedimento di formazione della volonta' degli organi  comunali,
e   da   compromettere   il   buon   andamento   o    l'imparzialita'
dell'Amministrazione, nonche' il regolare funzionamento dei servizi. 
  Si ritiene quindi di condividere la valutazione  della  Commissione
che rileva come tutte queste vicende,. al di la' della  loro  valenza
oggettiva, inducono sulla comunita' locale un'inevitabile  percezione
di sfiducia nella Pubblica Autorita'. E se  e'  vero  che  alcune  di
queste  vicende  risagono  nel  tempo,  e'  altrettanto   vero   che,
nell'applicazione dell'art. 143,  T.U.E.L.  puo'  assumere  rilevanza
finanche  "una  condotta,  attiva  od  omissiva,  condizionata  dalla
criminalita'  anche  in  quanto  subita".  (Consiglio  di  Stato,  n.
227/2011). 
  Ai    fini    del    buon    andamento     e     dell'imparzialita'
dell'amministrazione pubblica e', infatti, necessario porre in  atto,
soprattutto  in  territori  cosi'  pesantemente  condizionati   dalla
presenza  della  criminalita'  organizzata,  ogni  possibile  rimedio
giuridico e gestionale, per  rimuovere,  anche  "visibilmente"  tutte
quelle situazioni che, in qualsiasi modo,  agevolano  direttamente  o
indirettamente gli esponenti criminali. 
  A Mattinata cio' non e' avvenuto e non avviene. 
  Il cittadino comune e' ben conscio della situazione, soprattutto se
si considerano le piccole dimensioni del Comune: non puo'  certamente
favorire una riaffermazione della legalita' il fatto che  determinati
soggetti, direttamente o indirettamente, siano protagonisti  a  vario
titolo della vita economica o sociale della comunita'. 
  Non puo' vedersi discontinuita' nella gestione del Comune,  laddove
le "solite" ditte contuino ad essere destinatarie  di  affidamenti  o
certi soggetti gestiscano in una sorta  di  "monopolio"  parcheggi  o
chioschi nelle aree di maggior pregio di Mattinata. 
  Ne' depone a favore del Comune, il fatto che un circolo, chiuso  in
quanto ritrovo di pregiudicati, sia prontamente riaperto  dal  figlio
dell'ex titolare, sia pure sotto forma di bar. 
  Ne' depone in termini di credibilita', il fatto che  un  agente  di
polizia municipale venga controllato all'interno di un circolo di tal
fatta,  evidentemente  non  nell'esercizio  delle  sue  funzioni   di
controllo. 
  In questo quadro si ritiene che  le  situazioni  descritte  rendano
plausibile, nella concreta realta' di quel territorio e  in  base  ai
dati informativi acquisiti, l'ipotesi quanto meno di  una  soggezione
di amministratori o di dipendenti comunali rispetto a quelle  logiche
e, come noto, dette situazioni non si traducono, necessariamente,  in
comportamenti   penalmente   sanzionabili   imputabili   ai   singoli
amministratori. 
  Il  quadro  indiziario  che  emerge  dalla  relazione  resa   dalla
Commissione di accesso, a prescindere  dalla  eventuale  valenza  sul
piano  penale  dei  singoli  episodi,  denota   dunque   un   livello
preoccupante   di   compromissione   della   regolare   funzionalita'
dell'Ente. 
  In effetti  la  maggior  parte  dei  settori  comunali  e'  apparsa
inadeguata e afflitta da prassi operative spesso avulse  dall'attuale
quadro normativo. 
  Il complesso di questa situazione denota pertanto un generale stato
di precaria  funzionalita'  dell'Ente  e  soprattutto  una  legalita'
"debole", in un  contesto  caratterizzato  dalla  pervasiva  presenza
della malavita organizzata.  Il  Comune,  proprio  in  ragione  delle
anzidette problematiche, non appare in grado di costituire un  filtro
efficace alle inevitabili pressioni che  da  un  siffatto,  difficile
contesto derivano. 
  Questa situazione finisce  per  essere  funzionale  agli  interessi
ampiamente descritti, direttamente o indirettamente  riconducibili  a
esponenti  della  criminalita'  organizzata,   che   si   sostanziano
nell'esigenza, per loro fondamentale,  di  mantenere  il  vantaggioso
status quo ampiamente descritto. A fronte di tali  interessi,  vi  e'
stata se non una connivenza, una sostanziale acquiescenza o  comunque
un'incapacita' di intervento da parte dell'Amministrazione comunale. 
  In effetti, le criticita' riscontrate  in  sede  di  accesso  hanno
riguardato proprio i  settori  in  cui  si  appuntano  i  sostanziali
interessi degli esponenti della cosca. Se  e'  vero  che  diverse  di
queste deviazioni  sono  addebitabili  all'apparato  burocratico,  e'
pero' altrettanto vero che nei confronti di questo non vi e' stato da
parte  del  vertice  politico-amministrativo  l'esercizio  di   alcun
efficace controllo o vigilanza. 
  Una siffatta  situazione,  consolidata  negli  anni  e  alla  quale
l'attuale Amministrazione, non appare in grado di porre rimedio,  non
puo' che essere risolta mediante l'adozione di un'incisiva azione  di
ripristino della legalita' e di buone prassi che rendano il Comune di
Mattinata, capace di respingere i tentativi di infiltrazione da parte
della criminalita' organizzata. 
  I suddetti elementi di  fatto,  letti  alla  luce  della  pervasiva
presenza della criminalita' organizzata nel territorio di Mattinata e
dei rapporti interpersonali ampiamente esposti, inducono, pertanto, a
ritenere che gli  stessi  siano  sintomatici  della  sussistenza  dei
presupposti per l'attivazione delle misure di cui  all'art.  143,  D.
Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 

(1) Fonte ISTAT al 31.12.2016. 

(2) Nel testo del provvedimento spicca come la vittima, un  cittadino
    tedesco originario di Monte Sant'Angelo che aveva acquistato  una
    casa  a  Mattinata  per  trascorrervi  le  vacanze,   era   stata
    accompagnata  dall'agente  immobiliare  presso  l'abitazione  del
    OMISSIS, dove questi gli era addirittura stato presentato come il
    "sindaco  di  Mattinata".  Solo  al  termine  dell'incontro,   il
    malcapitato si era reso conto di non aver  parlato  con  il  vero
    sindaco, ma con un estorsore. 

(3) In seguito a tali dichiarazioni veniva diffuso  in  Mattinata  un
    volantino, nel quale si denunciava che proprio OMISSIS, da  circa
    10 anni aveva abbandonato,  come  altri,  un'abitazione  sita  in
    localita'  Tagliata,  in  agro  di  Mattinata.  Gli  accertamenti
    esperiti hanno confermato che  OMISSIS  e  altri  soggetti  hanno
    abbandonato le villette di proprieta',  ubicate  nella  localita'
    precitata, dopo che erano state vandalizzate  e  saccheggiate  da
    ignoti. La famiglia OMISSIS e' proprietaria di alcuni  terreni  e
    masserie nelle immediate vicinanze. 

(4) La societa', che ha come attivita' prevalente la  silvicoltura  e
    altre attivita' forestali, ha effettuato  lavori  per  conto  del
    Comune, come, ad esempio, da contratto d'appalto del  29  ottobre
    2015, per interventi di "Valorizzazione turistico- ricreativa dei
    boschi in localita' Vergone del Lupo, mediante  la  realizzazione
    di percorsi naturalistici e ginnici", in territorio di Mattinata.