Parte di provvedimento in formato grafico Prot. n. 809/OPS/2017 (2) Foggia, 28 dicembre 2017 AL SIG. MINISTRO DELL'INTERNO ROMA OGGETTO: Comune di Mattinata. Relazione ai sensi dell'art. 143, comma 3, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 come modificato dall'art. 2, comma 30, della Legge 15 luglio 2009, n. 94. Con riferimento alla delega conferita con D.M. n. 17102/128/32 (4) del 28 aprile 2017, si comunica che la Commissione nominata con provvedimento nr. 18090 del 16 maggio 2017 per effettuare, presso il Comune di Mattinata, gli accertamenti previsti dall'art. 1, comma 4, D.L. n. 629/1982, convertito con L. n. 726/1982, ha depositato in data 24 novembre 2017, la propria relazione, che si trasmette unitamente alla documentazione alla stessa allegata. Si precisa che su richiesta della stessa Commissione - insediatasi il 24 maggio 2017 - , il termine per l'espletamento delle attivita' di accertamento, fissato in 3 mesi decorrenti dalla data di insediamento, e' stato prorogato, con provvedimento n. 29856 del 14 agosto 2017, di ulteriori 3 mesi. Gli esiti dell'accesso sono stati esaminati dal Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica - integrato con la partecipazione del Procuratore Capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e del Procuratore della Repubblica di Foggia-,sentito in data 21 dicembre 2017, che ha condiviso con lo scrivente le valutazioni che qui di seguito si rassegnano. 1. Il Comune di Mattinata -frazione di Monte Sant'Angelo fino al 1955- , annovera 6.313 (1) abitanti, e si colloca nel Golfo di Manfredonia, nella zona sud-orientale del promontorio del Gargano, e quindi nel territorio del Parco Nazionale. Il Sindaco e il consiglio comunale di Mattinata sono stati eletti in seguito alle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014. In quell'occasione e' stato eletto alla carica di Sindaco OMISSIS , sostenuto da una lista civica, "OMISSIS". L'esigenza di avviare accertamenti in ordine all'Amministrazione comunale di Mattinata e' scaturita dagli approfondimenti informativi svolti dalle Forze di Polizia, anche sulla base di esposti che segnalavano fatti e situazioni di possibile interesse, in relazione alla presenza, anche in quel territorio, della malavita organizzata. Come noto l'anno 2017 e' stato caratterizzato, in questa provincia, da un numero impressionante di omicidi. Alla data odierna si sono verificati ben 20 omicidi, 15 dei quali riconducibili alla criminalita' organizzata. A questi va aggiunta la scomparsa di 2 persone, da ritenersi casi di "lupara bianca". Si tratta, come si e' detto, di un dato davvero impressionante, anche se raffrontato con i dati, gia' rilevanti degli anni precedenti: infatti nel 2015 vi erano stati 11 omicidi e 14 nel 2016 (oltre a un probabile caso di "lupara bianca"). Una crescita esponenziale di fatti si sangue che consente di valutare appieno la pericolosita' e la ferocia dei sodalizi mafiosi. Certamente l'evento piu' eclatante e' stato il gravissimo fatto di sangue avvenuto nelle campagne di Apricena il 9 agosto 2017, allorquando sono stati assassinati il pluripregiudicato ROMITO Mario Luciano - ritenuto al vertice dell'omonimo gruppo criminale egemone nella zona di Manfredonia (FG) e aree limitrofe- il cognato, DE PALMA Matteo, e i fratelli Luigi e Aurelio LUCIANI, questi ultimi estranei a contesti malavitosi, che sfortunatamente si trovavano sul luogo dell'agguato, il cui obiettivo era evidentemente lo stesso ROMITO. La strage di Apricena si inquadra nel contesto della criminalita' organizzata garganica che, al pari di altri sodalizi di stampo mafioso operanti nel vastissimo territorio di questa provincia, condiziona con la propria pervasiva presenza la vita delle comunita' locali, in ragione della sua elevata capacita' di intimidazione e di assoggettamento. Le organizzazioni mafiose operanti in questa provincia sono dedite a delitti quali le estorsioni, il traffico di stupefacenti e, ovviamente, tendono a "risolvere" le situazioni di contrasto che inevitabilmente insorgono laddove si incrocino i contrapposti interessi, attraverso gravissimi fatti di sangue. I vari sodalizi malavitosi sono distribuiti sul territorio in quattro macroaree: Foggia, Alto Tavoliere, Basso Tavoliere e Gargano. A queste, occorre ormai aggiungere una quinta area, ovvero quella di Vieste. La "Societa' Foggiana" opera nel capoluogo e nei comuni del centro-nord della provincia ed e' strutturata in "batterie" che fanno diretto riferimento a un nucleo di vertice costituito da personaggi carismatici del crimine locale, ciascuno a capo della rispettiva "batteria". Storicamente legata alla "Societa' foggiana" e' la criminalita' organizzata di San Severo, ovvero nell'area nord della provincia. La presenza dell'organizzazione si avverte soprattutto attraverso i numerosi attentati ai danni di attivita' commerciali, inquadrabili nella gestione del racket dell'estorsione. Nell'area di Cerignola opera il clan "Piarulli-Mastrangelo-Ferraro", la cui esistenza e' stata riconosciuta con sentenza passata in giudicato nell'ambito del c.d. processo "Cartagine". Nel contesto garganico e' radicato il "Clan dei Montanari", cui sono riconducibili numerosissimi fatti di sangue, verificatisi nel corso di decenni. Si segnala infine la criminalita' viestana, aggregato criminale inizialmente espressione del "Clan dei Montanari", resasi autonoma ad opera di NOTARANGELO Angelo, assassinato il 26 gennaio2015. 2. Il territorio di Mattinata si colloca pienamente, anche sul piano della "geografia" criminale, nell'area garganica ed e' sulla criminalita' garganica che occorre soffermarsi. Il crimine organizzato garganico appare come una delle consorterie mafiose piu' potenti e agguerrite, cui sono riconducibili da decenni, numerosi, efferati fatti di sangue. La mafia garganica si caratterizza per lo strettissimo rapporto col territorio, ove esercita un fortissimo potere di intimidazione, e ove vengono poste in atto attivita' illecite quali le estorsioni, il traffico di sostanze stupefacenti, l'usura. Il "Clan dei Montanari", radicato nella cittadina di Monte Sant'Angelo, e' nato come sodalizio a struttura familiare, divenendo noto in campo nazionale per la sanguinosa "faida di Monte Sant'Angelo", trascinatasi per anni tra gli appartenenti alle famiglie "OMISSIS" da un lato, e "OMISSIS" dall'altro. Dalla meta' degli anni '90, i "montanari" estendevano la loro influenza anche a Manfredonia, appoggiandosi alla storica aggregazione sipontina dei "OMISSIS", clan mafioso su cui occorre soffermarsi, per il ruolo centrale che ha svolto e svolge anche per quanto riguarda le dinamiche criminali di Mattinata. Il clan OMISSIS ha, in effetti, costituito un punto di riferimento non solo per i OMISSIS, ma anche per noti esponenti della c.d. "Societa' Foggiana" e di altre consorterie attive in Puglia e in altre regioni. Si possono in particolare segnalare i rapporti con il clan "OMISSIS" di Taranto negli anni '90, e con esponenti apicali delle 'ndrine calabresi del reggino (OMISSIS) sui quali ha riferito anche il collaboratore di giustizia OMISSIS: secondo le acquisizioni investigative vi sarebbe stata l'affiliazione, con il grado di "Santista", di OMISSIS" e di 2 dei suoi figli, OMISSIS e OMISSIS, entrambi morti in agguati di chiaro stampo mafioso. In questo contesto, il 23 giugno 2004, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia e della Sezione Anticrimine di Bari portavano a termine la piu' vasta operazione di contrasto alla criminalita' organizzata garganica (c.d. "ISCARO-SABURO") con l'arresto di 99 persone in relazione a 22 omicidi, 4 tentativi di omicidio, estorsioni, rapine, porto e detenzione illegale di armi, associazione mafiosa. Nell'operazione venivano tratti in arresto, tra gli altri, il capostipite del clan OMISSIS ovvero OMISSIS" e i suoi figli, OMISSIS, OMISSIS e OMISSIS, per associazione di stampo mafioso. I conseguenti processi hanno trovato la loro definizione nei vari gradi di giudizio con 44 condanne, di cui 3 ergastoli, e l'affermazione della sussistenza dell'associazione mafiosa "Clan dei Montanari". Questa importantissima operazione e gli esiti giudiziari che dalla stessa sono scaturiti, e' di fondamentale importanza anche per quanto riguarda i successivi sviluppi criminali. In particolare, dagli esiti giudiziari dell'operazione "Iscaro-Saburo", emergeva il ruolo dei fratelli OMISSIS e OMISSIS, non solo come soggetti collocabili nel contesto mafioso garganico, ma anche come "agenti provocatori" che avevano agito a discapito del gruppo OMISSIS. Tale circostanza segnava l'avvio di una lunga serie di omicidi derivanti dalla contrapposizione tra il gruppo criminale dei OMISSIS e quello dei OMISSIS: i primi per vendicarsi dei OMISSIS, i quali, a loro volta, reagivano con altrettanti fatti di sangue. Dal 2008 a oggi vi e' stata con una sanguinosa serie di omicidi, consumati e tentati, nel piu' tipico copione della faida mafiosa. In particolare il 21 aprile 2009 veniva assassinato OMISSIS, elemento apicale dell'omonimo clan, e OMISSIS. Il 27.06.2010 si verificava l'omicidio di OMISSIS, figlio del defunto OMISSIS e il tentato omicidio di OMISSIS, all'epoca sorvegliato speciale di P.S. La reazione dei OMISSIS si traduceva nell'assassinio dei componenti, anche di vertice, della famiglia OMISSIS. Momento culminante di questa lunga catena di omicidi e' certamente l'agguato di Apricena del 9 agosto 2017. 3. La situazione criminale in cui versa Mattinata non puo' che essere ricompresa nel contesto delle dinamiche mafiose che caratterizzano il Gargano. Mattinata si colloca, infatti, in una sorta di "triangolo" sul promontorio del Gargano costituito insieme a Monte Sant'Angelo e Manfredonia. Secondo le analisi riportate nell'ultima relazione D.I.A. (2° semestre 2016) "nel triangolo di Monte Sant'Angelo-Manfredonia-Mattinata, le difficolta' del clan LI BERGOLIS, conseguenti alla detenzione dei suoi vertici, potrebbero aver rinvigorito i gruppi gia' organici al clan dei MONTANARI e ora guidati da figure di maggiore spessore criminale". Inoltre, gli esiti dell'operazione Ariete (O.C.C.C. nr. 14666/15 RGNR e nr. 6771/16 RG GIP emessa il 29 ottobre 2016dal GIP presso il Tribunale di Foggia.) "ha fatto luce su come l'assetto criminale del Gargano risenta e sia espressione anche della collaudata sinergia registratasi tra soggetti di Manfredonia, Monte Sant'Angelo e Mattinata". Le acquisizioni info-investigative confermano dunque che anche Mattinata si colloca a pieno titolo nel quadro della criminalita' garganica. La stessa relazione della D.I.A. "fotografa" tale valutazione, individuando, con il supporto di una cartina, proprio a Mattinata un gruppo "OMISSIS", cosi' come nella vicina Manfredonia viene individuato OMISSIS, vicino al primo non solo geograficamente, ma soprattutto per i vincoli di carattere familiare e criminale, come si vedra' di qui a poco. Il controllo del territorio di Mattinata, agevolato da un contesto omertoso, , avviene attraverso il vincolo di appartenenza di numerosi affiliati e fiancheggiatori al principale gruppo operante nella zona, ovvero il "OMISSIS". In una posizione di vertice si colloca, appunto, OMISSIS. OMISSIS e' figlio di OMISSIS, sorella del defunto OMISSIS", capostipite del clan. Lo stesso era conosciuto come OMISSIS, in quanto originario del paese, un tempo ancora frazione di Monte Sant'Angelo. I figli di OMISSIS, cugini di OMISSIS, sono OMISSIS e OMISSIS, entrambi assassinati in agguati di stampo mafioso, e infine OMISSIS. OMISSIS e' stato una figura di vertice della criminalita' organizzata garganica, coinvolto in indagini della DDA di Bari, con numerosissimi precedenti penali, piu' volte arrestato e sottoposto alla sorveglianza speciale. OMISSIS, unico superstite dopo l'assassinio dei fratelli OMISSIS e OMISSIS e' un'altra figura di vertice della famiglia OMISSIS, con numerosi pregiudizi penali, piu' volte tratto in arresto. Il clan OMISSIS e' nella zona di Mattinata il punto di riferimento delle attivita' criminali organizzate e i relativi esponenti presentano un curriculum criminale di notevole spessore. Figura di riferimento del contesto criminale garganico e', in Mattinata, il gia' citato OMISSIS, che, come evidenziato, e' legato al clan OMISSIS anche da rapporti di parentela. Lo stesso e' stato arrestato nell'ambito dell'Operazione "Iscaro-Saburo" e condannato dalla Corte di Assise di Appello a 2 anni di reclusione per sequestro di persona in concorso e lesioni personali. Sul suo conto figurano numerosi precedenti penali e/o di polizia. Piu' volte tratto in arresto e sottoposto alla sorveglianza speciale. Unitamente al OMISSIS, le cronache, soprattutto giudiziarie, evidenziano tra i principali sodali gravitanti a Mattinata, OMISSIS, pluripregiudicato, piu' volte tratto in arresto. Si segnala altresi' OMISSIS. Il predetto annovera numerosi precedenti e pregiudizi penali. Appare significativa la circostanza che OMISSIS, il 24 settembre 2017, si e' costituito ai Carabinieri di Manfredonia al termine di un lungo periodo di latitanza per sfuggire all'Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 14.07.2017, per tentata estorsione continuata (2) . Un altro personaggio di spicco della criminalita' di Mattinata e' OMISSIS: lo stesso e' gravato da plurimi precedenti e/o pregiudizi penali, piu' volte tratto in arresto, ritenuto gravitante nel clan OMISSIS. Il predetto, in data 20.2.2014, e' stato tratto in arresto in esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 1459/14 RG. GIP per la violazione di cui all'art. 629 c.p. (estorsione), in concorso con OMISSIS e OMISSIS La conferma dello stretto legame, anche parentale, nel caso di OMISSIS, e criminale tra i OMISSIS e gli altri soggetti appena citati e' confermato non solo dalle acquisizioni info-investigative, ma dalle vicende penali e processuali in cui sono stati coinvolti e che accomunano il loro percorso. Infatti, gia' il 29 maggio 2004, nell'ambito dell'operazione ISCARO-SABURO, venivano tratti in arresto per il reato di associazione di stampo mafioso non solo tutti i fratelli OMISSIS, ma anche OMISSIS e OMISSIS. Il 9 ottobre 2013, OMISSIS veniva arrestato in esecuzione di ordine di custodia cautelare per i reati di cui all'art. 2 L. 895/1967, Operazione "Eta' Moderna", in concorso, con OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS OMISSIS e OMISSIS. In quell'occasione OMISSIS si sottraeva alla cattura e veniva tratto in arresto solo il successivo 27 gennaio 2014. Il 31 ottobre 2016, OMISSIS veniva nuovamente arrestato nell'ambito del procedimento penale n. 14666/16 RGNR unitamente, ancora una volta a OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS e OMISSIS, per i reati di cui agli artt. 628 C.P. (rapina), 648 C.P. (ricettazione), Armi ed evasione (operazione "ARIETE"). Nel corso dell'operazione sono state tratte in arresto 19 persone. Questi dati appaiono sufficienti a dimostrare come il clan OMISSIS abbia, attraverso gli esponenti della criminalita' appena citati, stretti legami con il territorio di Mattinata. Una presenza criminale confermata dal fatto che dal 2000 a oggi la cittadina garganica e' stata interessata da numerosi fatti di sangue, cosi' come da casi di persone scomparse probabilmente per "lupara bianca". Il comune denominatore e' l'efferatezza, la ferocia, ma anche il senso di impunita', in quanto nei molti processi celebrati e' stata l'omerta' a condizionarne gli esiti: questi elementi caratterizzano i tipici contesti mafiosi. Tra le persone coinvolte in questi fatti di sangue vi sono soggetti su cui la relazione rassegnata dalla Commissione di accesso si e' piu' volte soffermata. OMISSIS, subiva il 10.5.2011, a Mattinata un tentativo omicidio: mentre era in transito alla guida della propria autovettura veniva attinto da alcuni colpi di fucile cal. 12, caricato a pallettoni, che gli provocavano ferite plurime alla spalla ed alla mano sinistra. Sempre a Mattinata, il 26.01.2016 due persone, con volto travisato e armate di un fucile d'assalto AK47 "Kalashnikov" e di un fucile cal. 12 a pompa, irrompevano all'interno di un circolo privato notoriamente frequentato con cadenza quotidiana da OMISSIS: il predetto riusciva a fuggire lanciandosi da una finestra posta nel retro del locale. La quantita' di omicidi, tentati e consumati, e' ancora piu' impressionante se rapportata alla popolazione che, come si e' detto, e' di poco piu' di seimila persone. Il clan OMISSIS ha una forza di intimidazione derivante da una condizione di assoggettamento interno ed esterno e di omerta', che gli viene riconosciuta nel territorio ed e' subita come inevitabile sia dagli affiliati sia dalle vittime, anche potenziali. Una criminalita' agguerrita, violenta e sanguinaria, ben radicata sul territorio, coesa e potente, che incute timore e rispetto, capace di penetrare nel tessuto sociale ed economico. 4. Come gia' evidenziato nelle consultazioni elettorali del 2014 e' stato eletto alla carica di Sindaco, OMISSIS, sostenuto dalla lista civica "OMISSIS", che prevaleva sulle altre tre liste - tutte civiche-, presentatesi alle elezioni. Occorre evidenziare che i seguenti candidati -peraltro non eletti- risultavano avere collegamenti diretti, di affinita' o parentali con soggetti a diverso titolo riconducibili ad ambienti criminali locali e della piu' estesa area garganica: - OMISSIS, "OMISSIS", nipote di OMISSIS; - OMISSIS, "OMISSIS", cugino dei sopracitati OMISSIS. - OMISSIS, "OMISSIS", Presidente della cooperativa OMISSIS, costituita in data 9 maggio 2016, quindi durante la vigente consiliatura e inserita nell'elenco delle ditte del Comune. Lo stesso e' coniugato con OMISSIS, figlia di OMISSIS, fratello di OMISSIS; - OMISSIS, "OMISSIS", sorella del gia' citato OMISSIS, elemento di spicco della criminalita' garganica e legato al clan OMISSIS. La stessa e' anche socia, unitamente alla madre, della "OMISSIS", il cui amministratore unico e', appunto, OMISSIS. La stessa ha ricoperto la carica di segretaria del OMISSIS. Dalle verifiche effettuate, circa la sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalita' organizzata di tipo mafioso ovvero su forme di condizionamento di amministratori o dipendenti del Comune di Mattinata, sono emersi gli elementi che qui di seguito si riassumono. OMISSIS ha un fratello, OMISSIS, gravato da pregiudizi penali, piu' volte controllato con soggetti appartenenti alla criminalita' locale. OMISSIS, e' coniugata con OMISSIS il quale e' stato controllato con soggetti gravati da pregiudizi penali o di polizia tra i quali OMISSIS, titolare del circolo ricreativo "OMISSIS", notoriamente frequentato da pregiudicati, nei cui confronti, su richiesta dello scrivente, e' stato emesso lo scorso ottobre un provvedimento di revoca dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande. Un altro soggetto e' OMISSIS, coniugato con una agente di polizia locale assunta a tempo determinato proprio dal Comune di Mattinata. OMISSIS, e' figlio di OMISSIS, gia' dipendente dell'ufficio tecnico del Comune di Mattinata, controllato con soggetti gravati da pregiudizi penali, tra i quali OMISSIS, pluripregiudicato, legato al clan OMISSIS. OMISSIS e' divenuto noto in seguito a un'inchiesta televisiva nella quale aveva dichiarato l'inesistenza della mafia a Mattinata (3) . OMISSIS, e' nipote di OMISSIS, presidente del Consiglio di Amministrazione della OMISSIS", inserita nell'elenco delle ditte del Comune di Mattinata: il primo presidente della cooperativa e' stato OMISSIS, pregiudicato, ritenuto legato al clan OMISSIS. Lo stesso OMISSIS e' stato poi consigliere di amministrazione. Presidente del collegio sindacale era invece proprio OMISSIS, candidatosi nella lista, avversa al OMISSIS, "OMISSIS", a sua volta con vincoli parentali -per mezzo della consorte - con la famiglia mafiosa dei OMISSIS (4) . Il padre, OMISSIS, Ispettore della Polizia di Stato, alla fine del mese di agosto 2015 veniva denunciato OMISSIS per violazione degli artt. 326 (rivelazione segreto d'ufficio), 346 (millantato credito), 338 (minaccia a corpo politico) e 610 C.P. (violenza privata) del codice penale. In ragione della predetta vicenda giudiziaria ne veniva disposto il trasferimento in un altro Commissariato. OMISSIS, Consigliere di maggioranza, intrattiene rapporti di amicizia con OMISSIS: in particolare, i due venivano fotografati insieme al matrimonio di OMISSIS, pregiudicato, genero OMISSIS. OMISSIS, e' stato ritratto in compagnia di OMISSIS. OMISSIS, ha pregiudizi penali. Il genero, OMISSIS, risulta frequentare noti esponenti della criminalita' e annovera pregiudizi e precedenti penali, per violazione L. 376/2000 art. 9, e per furto; lo stesso veniva tratto in arresto per la violazione di cui agli art. 495 C.P., art. 640 C.P. (truffa), art. 73 D.P.R. 309/90 comma 1 bis (detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente) e art. 76 D.P.R. 445/2000. OMISSIS e' inoltre cugino del noto pluripregiudicato OMISSIS, legato al clan OMISSIS. La madre e', infatti, zia di OMISSIS. La sorella, OMISSIS, e' stata assunta dal Comune di Mattinata, a tempo determinato come agente di polizia locale. I legami di OMISSIS con ambienti della criminalita' trovava tragica conferma il 6 gennaio 2009, allorquando, proprio mentre si trovava in sua compagnia, il suo amico OMISSIS, veniva attinto da vari colpi d'arma da fuoco, decedendo sul posto. OMISSIS, e' sposato con OMISSIS, consigliere e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della OMISSIS, su cui si e' gia' riferito. OMISSIS, convive con OMISSIS, soggetto gravato da diversi precedenti penali e/o di polizia per lesioni personali; reati contro la moralita' pubblica e buon costume; reati contro patrimonio; danneggiamento, reati contro la persona; detenzione abusiva di armi. Lo stesso e' stato controllato con numerosi esponenti, anche di spicco, della criminalita' organizzata. Il OMISSIS risulta ancora sposato con OMISSIS, sorella dei noti pregiudicati OMISSIS e OMISSIS legati al clan OMISSIS. Una delle figlie, Angela, convive con OMISSIS pluripregiudicato, contiguo agli ambienti della criminalita' organizzata. 5. La Commissione ha posto in evidenza alcuni elementi d'interesse anche per quanto riguarda i dipendenti comunali. OMISSIS, e' stato deferito in stato di liberta' per falsita' ideologica commessa dal privato in atto pubblico, falsita' in scrittura privata, usurpazione invasione di terreni o edifici. OMISSIS, e' zio del gia' citato OMISSIS, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto indagato per il tentato omicidio di OMISSIS, unitamente a OMISSIS: lo stesso e' legato alla famiglia OMISSIS in quanto convive con OMISSIS, figlia di OMISSIS, sorella di OMISSIS e OMISSIS. OMISSIS, e' stato piu' volte deferito per i reati di abuso d'ufficio OMISSIS, e' stato deferito per abuso d'ufficio e per reati ambientali. OMISSIS, e' sposato con OMISSIS, cugina di primo grado di OMISSIS, esponente di spicco della criminalita' organizzata e reggente dell'omonimo clan operante in Vieste, assassinato in un agguato di stampo mafioso il 26 gennaio 2015. OMISSIS e' coniugato con OMISSIS, il cui fratello, OMISSIS, convive con OMISSIS, sorella del noto pregiudicato OMISSIS OMISSIS, annovera pregiudizi per reati contro la persona e per sequestro di persona a scopo di rapina. OMISSIS, in piu' occasioni ha sporto denunce contro ignoti per diversi danneggiamenti patiti alla propria autovettura,senza tuttavia fornire alcun elemento utile a comprenderne le motivazioni. Da sottolineare che non ha sporto denuncia per il tentativo di incendio, sempre dell'auto, subito la sera del 31.08.2016. OMISSIS il 19.9.2017 veniva controllato unitamente ad altri soggetti all'interno del circolo ricreativo denominato "OMISSIS" sito in Mattinata OMISSIS, notoriamente frequentato da pregiudicati. Per completezza si segnala che presso la ditta OMISSIS, svolge attivita' lavorativa, dal mese di ottobre 2014 (data di aggiudicazione) ad oggi, OMISSIS, moglie di OMISSIS, pluripregiudicato, sul quale si avra' modo di ritornare. Risulta inoltre che presso il Comune, fino al 31 maggio 2017, erano impiegati quali L.S.U. OMISSIS, e OMISSIS. OMISSIS risulta destinatario di vari richiami/esortazioni a firma del responsabile del Terzo Settore per irregolarita' nella marcature del cartellino segnatempo. Lo stesso e' stato arrestato nel 2005 dai Carabinieri di San Giovanni Rotondo unitamente a 40 persone per spaccio e traffico di sostanze stupefacenti e risulta contiguo alla criminalita' Manfredoniana - Mattinatese. In data 28.06.2017, la Giunta Comunale di Mattinata ha disposto la non prosecuzione del progetto per utilizzo di lavoratori socialmente utili, dopo vent'anni, e comunque solo successivamente all'inizio delle attivita' di accesso. 6. La Commissione si e' ampiamente soffermata sulla vicenda relativa all'affidamento dei lavori per la realizzazione e alla successiva gestione di impianti sportivi in zona Concezione. L'avvio della realizzazione dell'opera risate al 2006, allorquando il Comune, fruendo di un contributo statale di € 200.000,00 destinato pero' ad "arredo urbano", decideva di costruire un impianto sportivo, dapprima in zona Madonna Incoronata, poi in zona Concezione. Con successiva delibera di giunta n. 233 del 18 dicembre 2012, il progetto esecutivo dell'impianto sportivo in zona Concezione finiva per ammontare a € 609.000,00 e se ne disponeva la realizzazione attraverso il sistema della concessione dei lavori pubblici, ai sensi dell'art. 143 D. Lgs. 163/2006 allora vigente. Nel bando e nel disciplinare di gara, approvati con determina n. 75 del 30.4.2013, la durata della concessione era fissata in 30 anni dalla stipula dell'atto, come peraltro previsto dal citato art. 143, al 6° comma. Singolarmente entro la scadenza prestabilita perveniva un'unica offerta, fatta dalla ditta OMISSIS. OMISSIS ha come socio unico e amministratore unico OMISSIS. Responsabile tecnico e' OMISSIS, padre di OMISSIS. Appare rilevante la circostanza che OMISSIS e OMISSIS sono, rispettivamente, fratello e nipote del pluripregiudicato OMISSIS esponente di spicco della criminalita' di Mattinata, e nipote di OMISSIS capostipite del noto clan mafioso. La Commissione non ha rinvenuto agli atti alcuna certificazione antimafia, ne' alcuna richiesta relativa a questa ditta. Il 10.1.2014, con determina n. 6, la gara veniva aggiudicata definitivamente: tuttavia nello schema di contratto approvato era previsto, singolarmente, un innalzamento della durata della concessione da anni 30 ad anni 40, senza alcuna motivazione, in contrasto con quanto precedentemente stabilito e con quanto previsto dal ripetuto art.143, comma 6, del Codice degli Appalti all'epoca vigente. Peraltro non risultava nemmeno formalmente rispettato il dettato del successivo comma 8, che pur consentendo la possibilita' di una diversa durata della concessione lo subordinava alle condizioni di equilibrio economico-finanziario degli investimenti del concessionario ivi meglio specificati. Come evidenziato dalla Commissione la stazione appaltante ha concesso all'unico partecipante alla gara un incremento immotivato e imprevisto della durata del contratto, in violazione delle regole di par condicio tra i potenziali concorrenti alla procedura. Ulteriori criticita' sono state riscontrate anche per quanto riguarda la successiva gestione del rapporto contrattuale. in particolare l'ultimazione dei lavori, fissata per il 01.09.2016, non e' stata rispettata. Nonostante i lavori non siano terminati, ne', quindi, consegnati, e' stato accertato che questo risulta in funzione, e presso di esso vengono giocate partite di calcetto, gia' dalla scorsa estate. 7. La Commissione ha riferito sull'affidamento delle aree da destinare a sosta e parcheggio a pagamento senza custodia nel centro urbano di Mattinata alla ditta OMISSIS, unica partecipante alla procedura di gara, che offriva un'offerta pari allo 0,50%. Il titolare della ditta, gravato da pregiudizi penali, si accompagna a soggetti pregiudicati della zona di Cerignola. Tra i dipendenti della OMISSIS si segnalano: - OMISSIS, madre della convivente del pluripregiudicato OMISSIS, cui il Comune ha attribuito la qualifica di "ausiliario del traffico"; - OMISSIS, soggetto piu' volte controllato in compagnia di diversi esponenti della criminalita'. Lo stesso e' padre di OMISSIS, convivente del noto pregiudicato OMISSIS, elemento di spicco della criminalita', legato al clan OMISSIS. La Commissione di accesso ha posto in evidenza varie criticita' nella gestione dell'appalto e, in particolare, la mancata riscossione, da parte dell'Amministrazione comunale, delle somme dovute per la concessione del servizio. E' stato inoltre evidenziato il mancato impiego di un numero adeguato di unita' addette. Infatti, erano state formate ed era stata conferita la nomina di ausiliario del traffico ad altre 3 persone, che tuttavia non prestavano effettivamente servizio. Per tali ragioni e' stato espresso l'avviso che siffatta situazione abbia costituito un vantaggio per il privato, per l'immediato guadagno a fronte di modesti costi per il personale e, per i due soggetti anzidetti -contigui ad ambienti della criminalita' organizzata, che hanno effettivamente prestato attivita' lavorativa. La Commissione si e' altresi' soffermata sul servizio di gestione e custodia veicoli nell'area di parcheggio in localita'"Agnuli", su un'area di proprieta' comunale, affidato alla ditta OMISSIS Lo stesso, unico partecipante alla procedura di gara, offriva un rialzo puramente simbolico, pari a € 1. OMISSIS e' ritenuto, da sempre, contiguo alla famiglia mafiosa OMISSIS, che a sua volta e' legata ai OMISSIS e ai OMISSIS. La Commissione ha messo in evidenza che la tariffa stabilita con determina dirigenziale per il parcheggio per la sosta giornaliera di autobus, camper e simili e' stata fissata in € 10,00 rispetto ai 7,00 riportati nella delibera di Giunta n.95 del 19 maggio 2016, richiamata nel provvedimento dirigenziale. Tale importo era stato riportato anche nel bando di gara. In tutta l'area portuale sono presenti attivita' commerciali riconducibili alla famiglia OMISSIS, in particolare nell'area circostante il parcheggio Agnuli, dove opera come parcheggiatore, con lo stesso OMISSIS, OMISSIS. Tornando alla procedura di gara appena illustrata, si rileva anche che, per l'anno 2016, non risulta agli atti l'aggiudicazione definitiva, ne' la sottoscrizione del contratto, nonostante il disciplinare 2016 prevedesse, in caso di mancata stipula nel termine stabilito la non aggiudicazione dell'appalto e l'attivazione della procedura per l'incameramento del deposito cauzionale provvisorio. Ma l'aspetto davvero "interessante" e' che, dalla visura camerale, emerge che nel 2016, l'impresa individuale OMISSIS risultava cancellata 9 ottobre 2015, ed era dunque inattiva. Nell'area di parcheggio in localita' "Agnuli", secondo il bando, sarebbe possibile parcheggiare nr. 85 automezzi, ma, di fatto, viene consentita la sosta di un numero ben piu' consistente di autoveicoli (almeno 200), con introiti quindi superiori rispetto a quelli preventivati. Infatti, e' prassi utilizzare anche il terreno di gioco dello stadio quale area supplementare di parcheggio. Anche nel precedente anno 2015, previa delibera di Giunta nr. 115 del 26.05.2015, con determina nr. 9 del 16.06.2015, era stata affidata, in via provvisoria, la concessione del servizio, alla ditta OMISSIS, unico offerente con un rialzo di 2 euro su una base di gara di € 2.448,00. La concessione risulta affidata anche nel 2014. Per l'anno 2017 l'amministrazione non ha indetto il bando per la concessione del servizio. Tuttavia OMISSIS ha continuato nella gestione, non autorizzata, della area di parcheggio, insieme a OMISSIS, zio paterno di OMISSIS, assassinato a colpi d'arma da fuoco nel 2007 proprio in quell'area. Un unico verbale e' stato redatto dal Comando di Polizia Municipale per esercizio abusivo dell'attivita' di parcheggiatore in data 25 luglio 2017 quindi dopo l'insediamento della Commissione di accesso-, nei confronti del OMISSIS: il trasgressore, al momento della contestazione, ha dichiarato "sono in attesa dell'autorizzazione comunale come tutti gli anni". L'esercizio abusivo dell'attivita' di parcheggiatore su suolo comunale e' stata ulteriormente confermata il successivo 20/08/17, da personale della Stazione dei Carabinieri di Mattinata, su segnalazione di un privato cittadino. Venivano trovati sul posto OMISSIS, OMISSIS, intenti nell'attivita' di parcheggiatori abusivi. Dalle informazioni acquisite dai Carabinieri, risulta che i titolari di un vicino ristorante e di una struttura ricettiva hanno dichiarato di aver sottoposto al Sindaco la problematica dei parcheggi, senza trovare una soluzione. 8. La Commissione ha riferito che, sempre in localita' "Agnuli", su suolo comunale insiste una struttura adibita a Chiosco/Bar, affidata a OMISSIS. Lo stesso e' titolare di una concessione rilasciata anni addietro, ed e' ritenuto soggetto contiguo agli ambienti della criminalita' organizzata locale, piu' volte arrestato e con diversi pregiudizi penali, controllato con molti soggetti gravitanti negli ambienti della criminalita'. OMISSIS e' imparentato con esponenti mafiosi di rilievo. Lo stesso e', infatti, cugino di OMISSIS, suocera di OMISSIS legato al clan OMISSIS. La defunta moglie, OMISSIS, era cugina del noto pluripregiudicato OMISSIS, legato al clan mafioso OMISSIS. La stessa era inoltre cugina del pregiudicato OMISSIS, ucciso a Monte Sant'Angelo nel mese di marzo 2017. Il 19 agosto 2007 la roulotte di OMISSIS, posizionata in localita' Agnuli veniva attinta da numerosi colpi d'arma da fuoco. Nella circostanza decedeva OMISSIS, mentre restavano feriti OMISSIS e lo stesso OMISSIS, rispettivamente cugino e zio della vittima. Questo gravissimo fatto di sangue appare sufficiente per intuire come anche OMISSIS sia soggetto gravitante negli ambienti della criminalita' organizzata locale. Un altro esercizio commerciale denominato OMISSIS, sito nella zona e' riconducibile a OMISSIS, titolare della ditta omonima, che stipulava un contratto d'affitto di ramo d'azienda con OMISSIS (figlio del gia' citato OMISSIS). Il marito della stessa, OMISSIS, e' stato controllato in compagnia di OMISSIS, pluricensurato, legato al clan OMISSIS operante nel territorio di Monte Sant'Angelo e Manfredonia. Il chiosco nell'area verde della Villa comunale e' gestito dalla societa' OMISSIS, di OMISSIS. Lo stesso e' stato notato in compagnia di OMISSIS, esponente della criminalita'. Il chiosco/bar in localita' "Punta Grugno", agro di Mattinata, e' in concessione alla societa' OMISSIS. La stessa dispone della concessione demaniale marittima, di un tratto di arenile sul quale installare una struttura da destinare a chiosco Bar e servizi. Il chiosco/bar e' in realta' gestito dal figlio di OMISSIS, ovvero il ben piu' noto pluripregiudicato OMISSIS, che e' anche dipendente della OMISSIS. Il locale e' frequentato da soggetti pregiudicati, nonche' da appartenenti alle precedenti Amministrazioni comunali e a parenti di componenti dell'attuale. In data 8 agosto 2017, la societa' di OMISSIS veniva autorizzata a svolgere manifestazioni a tema, nel periodo dall'8 agosto al 7 settembre 2017, con la possibilita' di occupare un'area demaniale marittima. E' stato tuttavia accertato che il chiosco/bar in realta' e' stato usato per realizzare serate danzanti sulla spiaggia. OMISSIS ha inoltre acquistato, per il tramite della gia' citata OMISSIS, un terreno immediatamente a ridosso dell'arenile, in corrispondenza del chiosco, utilizzato come parcheggio a pagamento per i frequentatori del chiosco stesso, ai quali fornisce, a noleggio, anche lettini e sedie sdraio. Per quest'ultimo servizio (noleggio attrezzature da spiaggia) non risulta esservi alcuna autorizzazione. 9. Un episodio particolarmente significativo, segnalato dalla Commissione si e' verificato il 24 ottobre 2017, allorquando i Carabinieri Forestali accertavano che su un'area, ricadente all'interno del Parco Nazionale del Gargano, insistevano opere abusive, e vi si svolgeva, sempre abusivamente, attivita' di parcheggio. In effetti, nella predetta area erano parcheggiati, a titolo oneroso, oltre ad altri mezzi, tre compattatori della OMISSIS, societa' appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti, quotidianamente impiegati nel Comune di Mattinata. Nell'occasione venivano denunciati OMISSIS proprietaria del terreno, e il marito, OMISSIS, legale rappresentante della OMISSIS, che gestisce il parcheggio abusivo, quali realizzatori delle opere. I predetti sono, rispettivamente, figlia e genero del noto pregiudicato OMISSIS. Lo stesso OMISSIS, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dal 6 luglio 2017, risultava assunto dalla OMISSIS dal 28 aprile 2015, con rapporto di lavoro part- time, rinnovato dal 25 settembre 2017 in contratto full- time. L'accertamento ha consentito di riscontrare anche che l'Ufficio comunale competente, pur essendo a conoscenza della presenza del parcheggio e delle opere realizzate, non ha svolto nessuna attivita' di vigilanza urbanistica e amministrativa, atta a sospendere i lavori o a ripristinare lo stato dei luoghi. La OMISSIS e' stata costituita poco dopo le elezioni comunali, ovvero il 24 giugno 2014, ed ha come attivita' prevalente "Autoparcheggio a cielo aperto." La Commissione ha tuttavia accertato il ripetuto affidamento di incarichi, che peraltro poco hanno a che vedere con la sua ragione sociale, alla OMISSIS, soprattutto nel settore della manutenzione del verde. Inoltre, in occasione delle consultazioni referendarie dello scorso anno, la ditta e' stata incaricata di predisporre gli spazi e i seggi elettorali, e addirittura, ha provveduto a trasportare le schede in Prefettura. Gli interventi di valorizzazione turistico - ricreativa dei boschi in localita' "Vergone del lupo" sono stati affidati alla OMISSIS, il cui presidente, OMISSIS, e' zio OMISSIS. Dalla visura storica risulta che fino al febbraio 2015 nella compagine sociale, era presente anche come presidente del consiglio di amministrazione, OMISSIS, soggetto ritenuto legato al clan OMISSIS. Infatti, sin dalla giovane eta' il OMISSIS intrattiene rapporti con persone legate al clan OMISSIS, in particolare, unitamente ad altri correi, si occupava del contrabbando di sigarette che giungevano presso le coste di Mattinata e di Manfredonia, mercato illecito che negli anni '90 era controllato dal clan OMISSIS. OMISSIS e' stato piu' volte controllato con soggetti pregiudicati o comunque gravati da pregiudizi di polizia, anche gravitanti negli ambienti della criminalita' organizzata. L'uscita dalla compagine societaria di OMISSIS e' immediatamente precedente alla procedura di affidamento dei lavori in parola, e rendeva cosi' possibile il rilascio di una comunicazione antimafia liberatoria, una delle pochissime, richieste dal Comune. La societa' ha effettuato altri lavori per conto del Comune. I lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde nel periodo 2014/2016 sono stati in genere eseguiti mediante affidamento diretto, per importi inferiori al valore di € 40.000, quasi esclusivamente alla gia' citata OMISSIS, alla OMISSIS, e alla OMISSIS. Anche nella compagine sociale della OMISSIS - costituita il 26 aprile 2012-, figurava al principio, cosi' come nella OMISSIS quale presidente del consiglio di amministrazione, il noto OMISSIS: inoltre la sede coincide proprio con l'abitazione dello stesso OMISSIS. Il vice presidente e' il gia' citato OMISSIS, genero del consigliere di maggioranza OMISSIS. L'attuale amministratore unico, OMISSIS, e' incensurato, ma e' stato controllato con soggetti gravati da pregiudizi penali o di polizia. Per quanto sopra esposto e dagli accertamenti esperiti, la Commissione ha dedotto che non si puo' escludere che OMISSIS sia solo un prestanome della OMISSIS, e che il vero gestore della predetta societa' sia in realta' OMISSIS, che, giova ricordarlo, risiede, vivendoci con la moglie, proprio ove la societa' ha sede. Cio' troverebbe conferma anche da accertamenti esperiti su un profilo face book, laddove il numero telefonico indicato, relativo alla cooperativa in parola, e' appunto quello in uso a OMISSIS. La OMISSIS ha come amministratore unico OMISSIS: alle dipendenze dell'azienda hanno lavorato OMISSIS e OMISSIS, rispettivamente cugino e zio materno di OMISSIS, entrambi gravati da pregiudizi penali. OMISSIS e' anche cugino di primo grado dei fratelli OMISSIS e OMISSIS, noti esponenti di spicco della criminalita' garganica e legati al clan OMISSIS. La moglie, OMISSIS, e' sorella di OMISSIS, coniugata con il predetto OMISSIS; Attualmente OMISSIS e' dipendente della OMISSIS, la quale si occupa dello smaltimento dei rifiuti per il Comune di Mattinata. Le ditte OMISSIS e OMISSIS, sono state anche interessate per interventi sul cimitero e su aree a verde. La Commissione ha posto in evidenza che le ditte invitate per questi interventi siano sempre le stesse, gli importi siano sempre sotto la soglia dei 40.000 euro e, in ultimo, che queste poche ditte sono riconducibili a soggetti controindicati, che in tal modo rafforzano il proprio stato, radicano la loro presenza nei rapporti con la pubblica amministrazione, conquistando un consenso sociale non piu' legato solo all'intimidazione, ma anche alla capacita' di corrispondere a esigenze della collettivita'. 10. Irregolarita' sono state riscontrate anche nella procedura di assunzione a tempo determinato di agenti della polizia municipale. Una degli assunti, OMISSIS, e' sorella di OMISSIS pluripregiudicato e genero del OMISSIS. La stessa e' anche cugina del pluripregiudicato OMISSIS, legato al clan OMISSIS. Un'altra assunta, OMISSIS, e' coniugata con OMISSIS, gravato da pregiudizi penali, piu' volte controllato con soggetti con precedenti o pregiudizi penali o di polizia, tra i quali spiccano OMISSIS OMISSIS. 11. Altre due vicende significative, ampiamente descritte nella relazione, riguardano due circoli, nei cui confronti questa Prefettura, ai sensi dell'art. 19, comma 4, D.P.R. n. 616/1977, ha chiesto e ottenuto la revoca delle relative autorizzazioni: - Il circolo ricreativo OMISSIS; - OMISSIS In particolare, per quanto riguarda il Circolo OMISSIS e' emerso che il titolare, OMISSIS, annovera precedenti per furto di auto, violazione esercizio di giuochi d'azzardo; e art. 110 comma 5 del R.D. 773/1931(T.U.L.P.S. disposizioni inerenti le sale da gioco - apparecchi e congegni automatici).Lo stesso e' stato controllato con diversi soggetti gravati da precedenti penali e/o di polizia. Dagli accertamenti esperiti e da indagini pregresse risulta che OMISSIS e' "vicino" a OMISSIS Proprio la notoria presenza del OMISSIS ha fatto si che la sera del 26.1.2016 si verificasse un'incursione armata in cui due persone, travisate e armate di fucile d'assalto AK47 e di un fucile a pompa, irrompessero nel circolo alla ricerca dello stesso OMISSIS. Per sua fortuna lo stesso non veniva individuato tra i numerosissimi avventori, cosi' evitando l'ennesimo spargimento di sangue. Come si e' detto, su richiesta di questa Prefettura, in data 15.07.2016 sono stati revocati i titoli autorizzatori per la somministrazione di alimenti e bevande, nonche' per apparecchi da gioco leciti. Tuttavia e' emerso che proprio nello stesso sito e' stato aperto un nuovo esercizio, ovvero il Bar OMISSIS il cui giovane titolare, OMISSIS, e' figlio dell'ex titolare del circolo, ovvero dello stesso OMISSIS. Secondo le valutazioni info-investigative, e' verosimile che entrambi i OMISSIS siano prestanome di OMISSIS che, a causa dei gravi precedenti penali, non potrebbe gestire direttamente un esercizio pubblico. Anche per il Circolo privato denominato OMISSIS quest'Ufficio, con nota del 17/10/2017 ha chiesto e ottenuto dal Comune di Mattinata, ai sensi dell'art. 19, comma 4 del D.P.R. n. 616/1977, la revoca della licenza e dell'Autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande rilasciata in data 19/04/2016. Il segretario del circolo, OMISSIS, e' il figlio del piu' volte citato pluripregiudicato OMISSIS. Dalle verifiche condotte dai Carabinieri e' emerso che tra gli iscritti vi sono soggetti con pregiudizi penali e altri con svariati pregiudizi di polizia. Nel circolo e' anche avvenuto un episodio inquietante il 27 giugno 2016: quel giorno OMISSIS, soggetto con pregiudizi di polizia, veniva visto entrare nel circolo. Una volta uscito dal circolo, il giovane scompariva e, gli inquirenti non escludono che si tratti di un caso di "lupara bianca". Le due vicende appena esposte denotano certamente il clima che connota la realta' della cittadina garganica. Non puo' che condividersi la valutazione della Commissione di accesso, circa il carente controllo da parte del Comune, che e' intervenuto solo a fronte delle richieste di quest'Ufficio, senza esercitare alcun tipo di intervento pur essendo evidentemente notoria la natura di questi circoli. Emblematico e' certamente il fatto che, addirittura, OMISSIS, sia stato controllato il 19 settembre 2017, all'interno di uno di questi circoli, senza evidentemente esercitare le funzioni che pur dovrebbero essere proprie del ruolo rivestito. 12. Un altro aspetto di rilievo, e' il carente utilizzo, da parte del Comune, degli strumenti di prevenzione offerti dalla normativa in materia di comunicazioni e informazioni antimafia. Delle ditte presenti nell'elenco di fornitori per i vari settori, prodotto dall'Ufficio Tecnico Comunale, solo 3 su circa 60 sono in possesso di certificazione antimafia, una delle quali richiesta dal comune di Monte Sant'Angelo. Nessuna delle 5 ditte del settore movimento terra risulta iscritta nella WHITE LIST della Prefettura. Peraltro, agli atti della Prefettura non risulta presentata alcuna richiesta di informazione antimafia, ai sensi degli articoli 84 e 91 del Codice Antimafia per attivita' sensibili quali strutture turistico- alberghiere, esercizi di locali di pubblico intrattenimento (sale da ballo, discoteche, sale da gioco, impianti sportivi ecc...), attivita' relative alla balneazione e agli stabilimenti di bagni: questo aspetto appare altrettanto rilevante, se si considera che l'Amministrazione aveva sottoscritto in data 31 marzo 2017, - unitamente a diversi altri Comuni- uno specifico Protocollo di Intesa per estendere le misure piu' rigorose e stringenti previste dal citato art. 91 del Codice Antimafia alle attivita' esposte a rischio infiltrazione. Un'altra vicenda d'interesse e' quella relativa alla Pro Loco di Mattinata, costituita nel 2016 tra 52 soggetti. Tra questi OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS, fratello del noto pluripregiudicato OMISSIS. Inoltre, con delibere di Giunta n. 112 del 30-06-2016, 105 del 27-06-2016, 90 del 6-05-2016 sono stati erogati alla predetta Associazione contributi pari a 27.000 euro. 13. Gli elementi informativi raccolti dalla Commissione di accesso e qui sinteticamente esposti, consentono di delineare un quadro della situazione sicuramente significativo. Mattinata, al pari di altri centri garganici, risente della presenza della mafia garganica, attraverso esponenti di rilievo del clan OMISSIS, primo fra tutti OMISSIS, ma anche altre figure di rilievo, quali OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS. Questa presenza si e' manifestata e continua a manifestarsi attraverso fatti criminosi eclatanti, quali gli omicidi o i casi di persone scomparse, vittime con tutta probabilita' della c.d. "lupara bianca". Ma un'altra forma, attraverso cui si manifestano gli interessi malavitosi, ben visibile e percepibile per i poco piu' di 6.000 abitanti della cittadina garganica, e' la presenza diretta o indiretta dei predetti esponenti della criminalita' organizzata in svariate attivita' economiche. Parimenti visibile e percepibile nella pubblica opinione di un centro di cosi' modeste dimensioni e' il fatto che queste attivita' economiche, come descritto dalla Commissione di accesso, non potrebbero certamente essere gestite se non vi fosse da parte dell'Amministrazione comunale, quanto meno una "disattenzione" nell'esercizio delle proprie attribuzioni. E' ben noto che la presenza delle organizzazioni mafiose grava pesantemente sulla vita sociale e politica delle comunita', con intrecci che possono limitarsi anche al semplice condizionamento laddove si registri una "tolleranza" o una "inerzia" da parte delle Amministrazioni locali nei confronti di certe condotte o attivita': queste inerzie non comportano evidentemente una partecipazione attiva da parte degli amministratori o dei funzionari comunali alle attivita', apparentemente lecite, delle organizzazioni mafiose, ma non per questo sono meno rilevanti, poiche' su queste inerzie o su queste tolleranze si radica nella pubblica opinione locale la percezione della impunita' e addirittura della inattaccabilita' delle organizzazioni mafiose. Tale appare appunto il caso di Mattinata. La Commissione ha fornito un copioso materiale informativo in ordine ai collegamenti diretti o indiretti con la criminalita' organizzata ovvero su forme di condizionamento di amministratori o dipendenti del Comune di Mattinata. E' un dato di fatto che soggetti -anche di un certo rilievo politico- contigui, anche per motivi di parentela, con ambienti della criminalita' organizzata si sono candidati nelle passate elezioni amministrative. Ne' appare rilevante il fatto che gli stessi non siano risultati eletti, posto che, come pure ampiamente descritto nella relazione, gli interessi diretti o indiretti di OMISSIS, OMISSIS e di altri sodali del clan mafioso non sono stati certamente intaccati, in una linea di continuita' con il passato. Il dato impressionante e' certamente rappresentato dal fatto che in tutte le ditte o nelle vicende amministrative oggetto di disamina, ampiamente descritte, si registra, quale denominatore comune, la presenza, diretta o indiretta, degli esponenti della criminalita' organizzata piu' e piu' volte citati, o di persone a loro vicine. Si percepisce, dall'esame della relazione una sorta di logica "spartitoria" tra i vari soggetti contigui o organici alla criminalita' organizzata. Logica che non esclude ovviamente i parenti. Basti pensare alla madre e al padre delle conviventi, rispettivamente, di OMISSIS e di OMISSIS, entrambi assunti, quali ausiliari del traffico, dalla ditta OMISSIS, appaltatrice del Comune. Un altro caso inquadrabile in "quella" logica e' la vicenda delle strutture sportive, la cui protagonista e' una ditta appartenente a stretti congiunti dello stesso OMISSIS. E, ancora, i parcheggi e i chioschi in localita'"Agnuli", gestiti in una sorta di monopolio da soggetti, anche pregiudicati, gravitanti negli ambienti della criminalita' organizzata. Tra questi non puo' non rammentarsi la struttura gestita, di fatto, da OMISSIS in localita' balneare, frequentato da pregiudicati, ma anche da soggetti .appartenenti a passate Amministrazioni comunali (ne' va dimenticato che·la sorella dello OMISSIS e' esponente politico di rilievo, a livello locale, oltre che partecipe di una societa' agricola di cui lo stesso e' amministratore unico). La figlia e il genero del pregiudicato OMISSIS -da loro assunto-, gestiscono un'area di parcheggio realizzata abusivamente, utilizzata dai mezzi della nettezza urbana in servizio sul territorio di Mattinata. Gli stessi sono anche titolari di una ditta, cui il Comune ha affidato diversi lavori o servizi, tra i quali quello relativo alla predisposizione degli spazi e dei seggi elettorali, oltre che al trasporto delle schede di voto in Prefettura. Altre ditte riconducibili a un soggetto gravitante nel clan OMISSIS, OMISSIS, o ove prestano lavoro soggetti legati alla criminalita' organizzata, svolgono attivita' per conto del Comune. Emblematiche sono anche le vicende relative ai circoli ricreativi, ritrovo di pregiudicati, e addirittura, nel caso del Circolo OMISSIS, teatro di un tentativo di omicidio nei confronti di OMISSIS, chiusi su richiesta di quest'Ufficio: il caso del OMISSIS e' ancora piu' singolare se si considera che il figlio dell'ex titolare gestisce, negli stessi locali, un'attivita' di bar assentita dal Comune. Nel complesso l'Amministrazione Comunale appare in piu' occasioni testimone passiva, in altre protagonista delle vicende illustrate dalla Commissione. Non si registrano iniziative concrete per rimuovere le situazioni di infiltrazione malavitosa descritte, ne' si fa ricorso, con la dovuta efficienza, ai rimedi che pure offre la normativa antimafia. Se e' vero che alcune delle vicende descritte risalgono ad anni addietro, e' altrettanto vero che l'attuale Amministrazione comunale appare porsi in linea di continuita' con le gestioni passate, ne' gli interessi dei soggetti e delle ditte indicati dalla Commissione, sembrano avere subito contraccolpi. Le situazioni descritte hanno indotto e consolidato vantaggi diretti di appartenenti alla consorteria mafiosa, in alcuni casi con una sorta di "privatizzazione" di beni pubblici, sottratti con il regime della concessione alla comunita' e alla libera concorrenza, mediante procedure prive di trasparenza amministrativa, in cui l'evidenza pubblica, quando inevitabile, si e' risolta nella presentazione di un'unica offerta, peraltro con irrisori miglioramenti rispetto alla base d'asta. Queste circostanze, in uno con le relazioni personali pure ampiamente illustrate, denotano la capacita' del contesto delinquenziale di Mattinata di incidere sull'Amministrazione e di condizionare le decisioni degli organi comunali, e rendono plausibile l'esistenza di un condizionamento, tale da determinare un'alterazione del procedimento di formazione della volonta' degli organi comunali, e da compromettere il buon andamento o l'imparzialita' dell'Amministrazione, nonche' il regolare funzionamento dei servizi. Si ritiene quindi di condividere la valutazione della Commissione che rileva come tutte queste vicende,. al di la' della loro valenza oggettiva, inducono sulla comunita' locale un'inevitabile percezione di sfiducia nella Pubblica Autorita'. E se e' vero che alcune di queste vicende risagono nel tempo, e' altrettanto vero che, nell'applicazione dell'art. 143, T.U.E.L. puo' assumere rilevanza finanche "una condotta, attiva od omissiva, condizionata dalla criminalita' anche in quanto subita". (Consiglio di Stato, n. 227/2011). Ai fini del buon andamento e dell'imparzialita' dell'amministrazione pubblica e', infatti, necessario porre in atto, soprattutto in territori cosi' pesantemente condizionati dalla presenza della criminalita' organizzata, ogni possibile rimedio giuridico e gestionale, per rimuovere, anche "visibilmente" tutte quelle situazioni che, in qualsiasi modo, agevolano direttamente o indirettamente gli esponenti criminali. A Mattinata cio' non e' avvenuto e non avviene. Il cittadino comune e' ben conscio della situazione, soprattutto se si considerano le piccole dimensioni del Comune: non puo' certamente favorire una riaffermazione della legalita' il fatto che determinati soggetti, direttamente o indirettamente, siano protagonisti a vario titolo della vita economica o sociale della comunita'. Non puo' vedersi discontinuita' nella gestione del Comune, laddove le "solite" ditte contuino ad essere destinatarie di affidamenti o certi soggetti gestiscano in una sorta di "monopolio" parcheggi o chioschi nelle aree di maggior pregio di Mattinata. Ne' depone a favore del Comune, il fatto che un circolo, chiuso in quanto ritrovo di pregiudicati, sia prontamente riaperto dal figlio dell'ex titolare, sia pure sotto forma di bar. Ne' depone in termini di credibilita', il fatto che un agente di polizia municipale venga controllato all'interno di un circolo di tal fatta, evidentemente non nell'esercizio delle sue funzioni di controllo. In questo quadro si ritiene che le situazioni descritte rendano plausibile, nella concreta realta' di quel territorio e in base ai dati informativi acquisiti, l'ipotesi quanto meno di una soggezione di amministratori o di dipendenti comunali rispetto a quelle logiche e, come noto, dette situazioni non si traducono, necessariamente, in comportamenti penalmente sanzionabili imputabili ai singoli amministratori. Il quadro indiziario che emerge dalla relazione resa dalla Commissione di accesso, a prescindere dalla eventuale valenza sul piano penale dei singoli episodi, denota dunque un livello preoccupante di compromissione della regolare funzionalita' dell'Ente. In effetti la maggior parte dei settori comunali e' apparsa inadeguata e afflitta da prassi operative spesso avulse dall'attuale quadro normativo. Il complesso di questa situazione denota pertanto un generale stato di precaria funzionalita' dell'Ente e soprattutto una legalita' "debole", in un contesto caratterizzato dalla pervasiva presenza della malavita organizzata. Il Comune, proprio in ragione delle anzidette problematiche, non appare in grado di costituire un filtro efficace alle inevitabili pressioni che da un siffatto, difficile contesto derivano. Questa situazione finisce per essere funzionale agli interessi ampiamente descritti, direttamente o indirettamente riconducibili a esponenti della criminalita' organizzata, che si sostanziano nell'esigenza, per loro fondamentale, di mantenere il vantaggioso status quo ampiamente descritto. A fronte di tali interessi, vi e' stata se non una connivenza, una sostanziale acquiescenza o comunque un'incapacita' di intervento da parte dell'Amministrazione comunale. In effetti, le criticita' riscontrate in sede di accesso hanno riguardato proprio i settori in cui si appuntano i sostanziali interessi degli esponenti della cosca. Se e' vero che diverse di queste deviazioni sono addebitabili all'apparato burocratico, e' pero' altrettanto vero che nei confronti di questo non vi e' stato da parte del vertice politico-amministrativo l'esercizio di alcun efficace controllo o vigilanza. Una siffatta situazione, consolidata negli anni e alla quale l'attuale Amministrazione, non appare in grado di porre rimedio, non puo' che essere risolta mediante l'adozione di un'incisiva azione di ripristino della legalita' e di buone prassi che rendano il Comune di Mattinata, capace di respingere i tentativi di infiltrazione da parte della criminalita' organizzata. I suddetti elementi di fatto, letti alla luce della pervasiva presenza della criminalita' organizzata nel territorio di Mattinata e dei rapporti interpersonali ampiamente esposti, inducono, pertanto, a ritenere che gli stessi siano sintomatici della sussistenza dei presupposti per l'attivazione delle misure di cui all'art. 143, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Parte di provvedimento in formato grafico (1) Fonte ISTAT al 31.12.2016. (2) Nel testo del provvedimento spicca come la vittima, un cittadino tedesco originario di Monte Sant'Angelo che aveva acquistato una casa a Mattinata per trascorrervi le vacanze, era stata accompagnata dall'agente immobiliare presso l'abitazione del OMISSIS, dove questi gli era addirittura stato presentato come il "sindaco di Mattinata". Solo al termine dell'incontro, il malcapitato si era reso conto di non aver parlato con il vero sindaco, ma con un estorsore. (3) In seguito a tali dichiarazioni veniva diffuso in Mattinata un volantino, nel quale si denunciava che proprio OMISSIS, da circa 10 anni aveva abbandonato, come altri, un'abitazione sita in localita' Tagliata, in agro di Mattinata. Gli accertamenti esperiti hanno confermato che OMISSIS e altri soggetti hanno abbandonato le villette di proprieta', ubicate nella localita' precitata, dopo che erano state vandalizzate e saccheggiate da ignoti. La famiglia OMISSIS e' proprietaria di alcuni terreni e masserie nelle immediate vicinanze. (4) La societa', che ha come attivita' prevalente la silvicoltura e altre attivita' forestali, ha effettuato lavori per conto del Comune, come, ad esempio, da contratto d'appalto del 29 ottobre 2015, per interventi di "Valorizzazione turistico- ricreativa dei boschi in localita' Vergone del Lupo, mediante la realizzazione di percorsi naturalistici e ginnici", in territorio di Mattinata.