(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Con decreto del Presidente della Repubblica in data  30  dicembre
2016, registrato alla Corte dei conti l'11 gennaio 2017, la  gestione
del Comune di Marano di Napoli (Na) e' stata affidata, per la  durata
di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto  legislativo  18
agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo  stati
riscontrati fenomeni di  infiltrazione  e  condizionamento  da  parte
della criminalita' organizzata. 
    L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo  del
ripristino della legalita' e della corretta  gestione  delle  risorse
comunali, pur operando in un contesto gestionale connotato  da  forti
criticita' nei diversi settori dell'amministrazione ed in presenza di
un  ambiente  reso  estremamente  difficile  per  la  presenza  delle
consorterie criminali. 
    Come rilevato dal prefetto di Napoli nella relazione del 15 marzo
2018, con la  quale  e'  stata  chiesta  la  proroga  della  gestione
commissariale, l'avviata  azione  di  riorganizzazione  e  ripristino
della  legalita',  nonostante   i   positivi   risultati   conseguiti
dall'organo straordinario, non puo' ritenersi conclusa. 
    La situazione generale del comune e la necessita'  di  completare
gli  interventi  gia'  intrapresi  sono  stati   anche   oggetto   di
approfondimento nell'ambito della riunione del  Comitato  provinciale
per l'ordine e la sicurezza pubblica tenuta il 14 marzo 2018  con  la
partecipazione del Procuratore aggiunto della  Repubblica  presso  il
Tribunale di Napoli, in rappresentanza del  Procuratore  distrettuale
antimafia e del  Procuratore  della  Repubblica  di  Napoli  Nord,  a
conclusione della quale e'  emersa  la  necessita'  di  prorogare  la
gestione commissariale per l'ulteriore termine previsto dalla legge. 
    L'attivita' della commissione straordinaria e'  stata  improntata
alla massima discontinuita' rispetto al  passato,  al  fine  di  dare
inequivocabili  segnali  della  forte  presenza  dello  Stato  e  per
interrompere le diverse forme di  condizionamento  riscontrate  nella
vita amministrativa del  comune,  con  il  prioritario  obiettivo  di
ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e  le
istituzioni. 
    In tal senso, tenuto conto della riscontrata la carenza di figure
di vertice necessarie per l'espletamento delle  numerose  competenze,
l'organo  straordinario  ha  disposto   una   complessiva   revisione
dell'organizzazione burocratica dell'ente, facendo  anche  ricorso  a
professionisti esperti nominati ai sensi  dell'art.  110  del  citato
decreto legislativo n. 267 del 2000 nonche' a funzionari in posizione
di sovraordinazione ex art. 145  dello  stesso  decreto  assegnati  a
settori   nevralgici   dell'amministrazione   locale   quali   l'area
vigilanza, l'area tecnica e l'area finanziaria. 
    La commissione straordinaria preso atto della gravosa  situazione
finanziaria dell'ente, attestata anche dalla delibera della Corte dei
conti con la  quale  e'  stato  respinto  il  piano  di  riequilibrio
pluriennale  proposto  dall'amministrazione  comunale  -  che   versa
attualmente in una condizione di «predissesto» -  ha  avviato  alcune
procedure finalizzate a promuovere una virtuosa gestione del servizio
di riscossione dei tributi locali e quindi un miglioramento dei  dati
contabili. 
    La  predetta  attivita'  di  accertamento  e   riscossione,   pur
intrapresa fin dall'inizio della gestione straordinaria, necessita di
un ulteriore lasso temporale, essenziale per migliorare ulteriormente
i dati contabili dell'ente. 
    Nel settore urbanistico, la commissione straordinaria ha  avviato
un  percorso  di  attenta  verifica  delle  opere  di  urbanizzazione
previste  all'interno  del  Piano  di  insediamento  produttivo   ove
risultavano assegnatarie dei lotti, ditte  amministrate  da  soggetti
gravati da pregiudizi penali. 
    La relativa attivita' di controllo  e  accertamento,  avviata  in
raccordo con la  Procura  della  Repubblica  di  Napoli,  prevede  la
verifica delle  inadempimenti  posti  in  essere  dal  concessionario
nonche' l'avvio delle relative procedure di  contestazione  oltreche'
l'accertamento di eventuali responsabilita' degli organi comunali. 
    Per quanto  attiene  alla  gestione  del  patrimonio  immobiliare
dell'ente vanno segnalati gli interventi, in  corso  di  definizione,
volti al recupero  dei  canoni  di  affitto  di  quei  beni  immobili
comunali per i quali sono state accertate situazioni di morosita'. 
    Sono inoltre state avviate le procedure finalizzate allo sgombero
di  occupazioni  abusive  di  immobili   ed   alla   modifica   della
destinazione  d'uso  di  diversi  cespiti   da   devolvere   ad   uso
pubblico-sociale. 
    Nel settore edilizio e' stata  disposta  la  costituzione  di  un
apposito gruppo di lavoro con il compito di procedere ad una puntuale
di verifica e definizione della rilevante  giacenza  di  pratiche  di
condono edilizio nonche' di effettuare una puntuale  ricognizione  ed
analisi del patrimonio immobiliare comunale, anche al fine di una sua
parziale dismissione, senza la quale l'intera manovra di riequilibrio
del bilancio dell'ente rischia di essere definitivamente vanificata. 
    L'organo  di  gestione  ha  inoltre  programmato  una  serie   di
indispensabili   interventi   di   manutenzione   straordinaria   che
riguarderanno la  riqualificazione  di  istituti  scolastici,  alcune
strade comunali interessate da continui dissesti, le reti fognarie ed
idriche ed il sistema di pubblica illuminazione. 
    Tali interventi potranno essere finanziati attraverso il recupero
delle risorse economiche provenienti da vecchi ed inutilizzati  mutui
contratti dalle precedenti amministrazioni con la  Cassa  depositi  e
prestiti. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione
amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il  rischio  di  illecite
interferenze della criminalita' organizzata. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, l'affidamento  della
gestione del Comune di Marano di  Napoli  (Napoli)  alla  commissione
straordinaria,  ai  sensi  dell'art.  143,  comma  10,  del   decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 9 aprile 2018 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Minniti