(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art. 12,  comma  5,  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe «C  (nn)»)  dedicata
ai farmaci non ancora valutati ai fini  della  rimborsabilita'  nelle
more  della  presentazione  da  parte  dell'azienda  interessata   di
un'eventuale domanda  di  diversa  classificazione.  Le  informazioni
riportate costituiscono un estratto  degli  allegati  alle  decisioni
della Commissione europea relative all'autorizzazione  all'immissione
in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla  versione  integrale
di tali documenti. 
 
Farmaco di nuova autorizzazione 
    HEMLIBRA. 
    Codice ATC - principio attivo: B02BX06 - emicizumab. 
    Titolare: Roche Registration GmBH. 
    Codice procedura EMEA/H/C/4406. 
    GUUE 28 marzo 2018. 
    -  Medicinale  sottoposto  a   monitoraggio   addizionale.   Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi reazione avversa sospetta.  Vedere  il  paragrafo  4.8  per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
Indicazioni terapeutiche 
    «Hemlibra» e' indicato per la profilassi di routine degli episodi
emorragici in pazienti  affetti  da  emofilia  A  con  inibitori  del
fattore VIII. 
    «Hemlibra» puo' essere usato in tutte le fasce d'eta'. 
Modo di somministrazione 
    Il trattamento deve essere avviato sotto la  supervisione  di  un
medico con esperienza nel trattamento dell'emofilia e/o di  disordini
della coagulazione. 
    «Hemlibra» e' esclusivamente per uso sottocutaneo e  deve  essere
somministrato avvalendosi di  un'adeguata  tecnica  asettica  (vedere
paragrafo 6.6). 
    L'iniezione   deve    essere    praticata    esclusivamente    in
corrispondenza delle sedi di iniezione  raccomandate:  addome,  parte
esterna delle braccia e cosce (vedere paragrafo 5.2). 
    La somministrazione di «Hemlibra» mediante iniezione sottocutanea
nella parte superiore esterna del braccio deve essere  effettuata  da
una persona che si  prende  cura  del  paziente  o  da  un  operatore
sanitario. 
    Alternare le sedi di iniezione puo'  contribuire  a  prevenire  o
ridurre le reazioni in corrispondenza della sede di iniezione (vedere
paragrafo 4.8).  L'iniezione  sottocutanea  di  «Hemlibra»  non  deve
essere somministrata in aree dove la cute e' arrossata,  dolorante  o
indurita oppure dove sono presenti lividi, nei o cicatrici. 
    Durante  il  trattamento  con  «Hemlibra»,  e'  preferibile   che
l'iniezione  sottocutanea  di  altri  medicinali  avvenga   in   sedi
anatomiche diverse. 
Somministrazione da parte del  paziente  e/o  della  persona  che  si
  prende cura del paziente 
    «Hemlibra» e' destinato ad essere usato  sotto  la  guida  di  un
operatore sanitario. Dopo  adeguato  addestramento  alla  tecnica  di
iniezione sottocutanea, i pazienti possono autoiniettarsi  «Hemlibra»
oppure il medicinale puo' essere somministrato dalla persona  che  si
prende cura del paziente, qualora il medico lo ritenga appropriato. 
    Il medico e la persona che si prende  cura  del  paziente  devono
stabilire se sia idoneo per il bambino autoiniettarsi «Hemlibra». 
    L'autosomministrazione e' tuttavia sconsigliata  nei  bambini  di
eta' inferiore a 7 anni di eta'. 
    Per istruzioni esaustive sulla  somministrazione  di  «Hemlibra»,
vedere paragrafo 6.6 e foglio illustrativo. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/18/1271/001 - A.I.C. n. 046130011/E in base 32:  1CZSUV  -
30 mg/ml - soluzione iniettabile  -  uso  sottocutaneo  -  flaconcino
(vetro) - 1 ml - 1 flaconcino; 
      EU/1/18/1271/002 - A.I.C. n. 046130023/E in base 32:  1CZSV7  -
150 mg/ml - soluzione iniettabile -  uso  sottocutaneo  -  flaconcino
(vetro) - 0.4 ml - 1 flaconcino; 
      EU/1/18/1271/003 - A.I.C. n. 046130035/E in base 32:  1CZSVM  -
150 mg/ml - soluzione iniettabile -  uso  sottocutaneo  -  flaconcino
(vetro) - 0.7 ml - 1 flaconcino; 
      EU/1/18/1271/004 - A.I.C. n. 046130047/E in base 32:  1CZSVZ  -
150 mg/ml - soluzione iniettabile -  uso  sottocutaneo  -  flaconcino
(vetro) - 1 ml - 1 flaconcino. 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
  commercio 
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza 
    I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale
sono definiti nell'elenco delle  date  di  riferimento  per  l'Unione
europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo  7  della
direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
presentare il  primo  PSUR  per  questo  medicinale  entro  sei  mesi
successivi all'autorizzazione. 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
  del medicinale 
Piano di gestione del rischio (RMP) 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate  nel  RMP  approvato  e  presentato  nel   modulo   1.8.2
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio 
    Prima del lancio di «Hemlibra» in ogni Stato membro, il  titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve  concordare  con
l'Autorita' nazionale  competente  il  contenuto  e  il  formato  del
programma educazionale, inclusi mezzi di comunicazione, modalita'  di
distribuzione e qualsiasi altro aspetto pertinente. 
    Il  programma  educazionale  e'  finalizzato  ad  accrescere   la
comunicazione e la formazione di  medici  e  pazienti  riguardo  agli
importanti  rischi  identificati  di  eventi  tromboembolici   e   di
microangiopatia  trombotica,  associati   all'uso   concomitante   di
emicizumab e concentrato di complesso protrombinico attivato  (aPCC);
all'importante rischio potenziale di sanguinamento pericoloso per  la
vita dovuto a un'errata interpretazione dei test  della  coagulazione
standard (inaffidabili nei pazienti  trattati  con  emicizumab)  e  a
fornire informazioni sulla relativa modalita' di gestione. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
assicurare che,  in  ogni  Stato  membro  in  cui  «Hemlibra»  e'  in
commercio, tutti gli operatori sanitari, i  pazienti/persone  che  si
prendono cura del paziente, che prescrivono, dispensano o  utilizzano
«Hemlibra»  abbiano  accesso   a/ricevano   il   seguente   pacchetto
educazionale: 
      materiale educazionale per i medici; 
      materiale educazionale per i pazienti/ persone che si  prendono
cura del paziente; 
      materiale educazionale per gli operatori di laboratorio. 
    Il materiale educazionale per i medici deve contenere: 
      riassunto delle caratteristiche del prodotto; 
      guida per gli operatori sanitari; 
      scheda di allerta per il paziente. 
    a guida per gli operatori  sanitari  deve  contenere  i  seguenti
elementi chiave: 
      breve introduzione  a  emicizumab  (classe  chimica,  modalita'
d'azione, farmacodinamica e indicazione); 
      informazioni rilevanti (ad es. gravita', severita',  frequenza,
tempo all'insorgenza, reversibilita' come applicabile)  dei  seguenti
problemi di sicurezza associati all'uso di «Hemlibra»: 
        eventi  tromboembolici  associati  all'uso  concomitante   di
emicizumab e concentrato di complesso protrombinico attivato (aPCC), 
        microangiopatia trombotica associata all'uso concomitante  di
emicizumab e aPCC, 
        sanguinamento pericoloso  per  la  vita  dovuto  a  un'errata
interpretazione dei test della  coagulazione  standard  (inaffidabili
nei pazienti trattati con emicizumab);. 
    Linee guida sull'uso di agenti  bypassanti  in  concomitanza  con
emicizumab, incluse le informazioni seguenti: 
      il trattamento profilattico con agenti bypassanti  deve  essere
interrotto il giorno prima di iniziare la terapia con emicizumab; 
      i medici sono tenuti a discutere con tutti i  pazienti  e/o  le
persone che si prendono cura del paziente  la  dose  e  la  posologia
esatte degli agenti bypassanti da utilizzare, 
      Emicizumab incrementa la capacita'  coagulativa  del  paziente,
pertanto puo' essere necessario aggiustare la dose e  la  durata  del
trattamento con agenti  bypassanti  a  seconda  della  sede  e  della
portata del sanguinamento,  nonche'  delle  condizioni  cliniche  del
paziente; 
      per tutti gli agenti  di  coagulazione  (aPCC,  rFVIIa,  FVIII,
ecc.), si deve prendere in considerazione l'idea  di  controllare  il
sanguinamento prima di ripeterne la somministrazione; 
      l'utilizzo di aPCC deve essere evitato, a meno che non ci siano
altre opzioni/alternative terapeutiche disponibili e  in  caso  vanno
seguite  le  raccomandazioni  posologiche  per  aPCC,  qualora   aPCC
rappresenti l'unica opzione; 
      nel considerare il  trattamento  con  aPCC,  i  medici  curanti
devono valutare attentamente il rischio di TMA e  di  tromboembolismo
rispetto a quello del sanguinamento; 
      informazioni  in  merito  all'interferenza  di  emicizumab   su
determinati test di  laboratorio  relativi  alla  coagulazione,  agli
effetti sulla loro  affidabilita'  nel  contesto  con  emicizumab,  e
avvertenza che tali test  non  devono  essere  usati  per  monitorare
l'attivita' di emicizumab, determinare la necessita' di  una  terapia
sostitutiva con fattori della coagulazione o misurare  gli  inibitori
del fattore VIII; 
      informazioni sui test e  sulle  metodiche  non  influenzati  da
emicizumab, che possono essere usati per monitorare i parametri della
coagulazione durante il trattamento, soprattutto per quanto  riguarda
i dosaggi cromogenici dell'attivita' del FVIII; 
      elenco dei test di laboratorio non influenzati da emicizumab; 
      promemoria in merito  alla  necessita'  che  tutti  i  pazienti
sottoposti a trattamento con emicizumab debbano ricevere  una  Scheda
di allerta per il paziente  e  alla  necessita'  di  doverla  portare
sempre con se' e di mostrarla agli  operatori  sanitari  che  possono
somministrare loro un trattamento e agli operatori di laboratorio che
eseguono i test della coagulazione; 
      promemoria in merito alla necessita' di  segnalare  gli  eventi
avversi associati all'uso di emicizumab. 
    La Scheda di allerta per il paziente dovra' contenere i  seguenti
messaggi chiave: 
      istruzioni per i pazienti affinche' portino sempre con  se'  la
scheda,  anche  in  condizioni  di  emergenza,  e  la  presentino  in
occasione di visite con medici, in cliniche ospedaliere, persone  che
si prendono cura del paziente, operatori di laboratorio o farmacisti,
per informare in merito al trattamento e ai rischi di emicizumab; 
      informazioni   su   eventi   tromboembolici   o    eventi    di
microangiopatia trombotica gravi,  potenzialmente  letali,  osservati
con l'uso concomitante  di  emicizumab  e  concentrato  di  complesso
protrombinico attivato (aPCC), in pazienti  sottoposti  a  profilassi
con emicizumab; 
      linee guida sull'uso di agenti bypassanti in  concomitanza  con
emicizumab e  sulle  raccomandazioni  posologiche  per  pazienti  che
necessitano  di  trattamento  con  agenti  bypassanti  nel   contesto
perioperatorio; 
      avvertenza  in  merito  all'interferenza  di   emicizumab   con
determinati test di  laboratorio  relativi  alla  coagulazione,  agli
effetti sulla loro affidabilita', e informazione riguardo  i  dosaggi
di singoli fattori che  si  avvalgono  di  metodiche  cromogeniche  o
immunologiche che non sono influenzati da emicizumab e possono essere
usati per  monitorare  i  parametri  della  coagulazione  durante  il
trattamento, soprattutto per quanto riguarda  i  dosaggi  cromogenici
dell'attivita' del fattore VIII; 
      dati di contatto del medico prescrittore di emicizumab  per  il
paziente. 
    Il materiale educazionale per i pazienti/ persone che si prendono
cura del paziente deve contenere: 
      foglio illustrativo; 
      guida per i pazienti/persone che si prendono cura del paziente. 
    La guida per  i  pazienti/  persone  che  si  prendono  cura  del
paziente deve contenere i seguenti messaggi chiave: 
      cos'e' emicizumab, come e'  stato  testato  emicizumab  e  come
usare emicizumab; 
      avvertenza in merito ai rischi associati  all'uso  concomitante
di agenti bypassanti e «Hemlibra» e alla necessita' di consultare  il
loro  medico  se  ricevono  concentrato  di  complesso  protrombinico
attivato (aPCC) in concomitanza alla prescrizione  o  al  trattamento
con «Hemlibra»; 
      descrizione dei  segni  e  sintomi  dei  seguenti  problemi  di
sicurezza  e  promemoria  riguardo   l'importanza   di   interrompere
immediatamente l'uso di «Hemlibra» e di aPCC e di informare il medico
curante in caso di comparsa dei sintomi: 
        distruzione dei globuli rossi (microangiopatia trombotica); 
        coaguli di sangue (tromboembolismo); 
      informazioni sulla necessita' di ricevere una Scheda di allerta
per il paziente e alla necessita' di portarla sempre  con  se'  e  di
mostrarla  agli  operatori  sanitari  che  possono  somministrare  un
trattamento; 
      informazioni  in  merito  all'interferenza  di  emicizumab  con
determinati test di  laboratorio  relativi  alla  coagulazione,  agli
effetti sulla loro affidabilita', e  all'importanza  di  mostrare  la
Scheda di allerta per il paziente agli operatori sanitari che possono
somministrare loro un trattamento e agli operatori di laboratorio che
eseguono i test della coagulazione; 
      promemoria in merito alla necessita' di  segnalare  gli  eventi
avversi al medico curante. 
    Il materiale educazionale per gli operatori di  laboratorio  deve
contenere: 
      riassunto delle caratteristiche del prodotto; 
      guida per gli Operatori di laboratorio. 
    La guida per  gli  operatori  di  laboratorio  deve  contenere  i
seguenti messaggi chiave: 
      classe   chimica,   modalita'   d'azione,   farmacodinamica   e
indicazione per emicizumab; 
      informazioni  in  merito  all'interferenza  di  emicizumab  con
determinati test  di  laboratorio  relativi  alla  coagulazione,  che
influenza la loro affidabilita' e  non  rispecchia  accuratamente  lo
stato emostatico del paziente durante la profilassi  con  emicizumab.
Avvertenza che tali test  non  devono  essere  usati  per  monitorare
l'attivita' di emicizumab, determinare la necessita' di  una  terapia
sostitutiva con fattori della coagulazione o misurare  gli  inibitori
del FVIII; 
      informazioni sui test e  sulle  metodiche  non  influenzati  da
emicizumab e che possono essere  usati  per  monitorare  i  parametri
della coagulazione durante il  trattamento,  soprattutto  per  quanto
riguarda i dosaggi cromogenici dell'attivita' del FVIII; 
      elenco dei test di laboratorio non influenzati da emicizumab; 
      raccomandazione per il direttore del laboratorio di  contattare
il medico curante del paziente per discutere  di  eventuali  anomalie
nei risultati dei test. 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa,  vendibile  al  pubblico  su   prescrizione   di   centri
ospedalieri o di specialisti - ematologo (RRL).