(Allegato)
                                                             Allegato 
 
LINEE GUIDA PER LE RELAZIONI DEI PRESIDENTI  DELLE  REGIONI  E  DELLE
  PROVINCE AUTONOME SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI E SUI CONTROLLI
  EFFETTUATI NELL'ANNO 2017 (ai  sensi  dell'art.  1,  comma  6,  del
  decreto-legge  10   ottobre   2012,   n.   174,   convertito,   con
  modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213). 
 
    1. Le Linee guida per le relazioni annuali che i Presidenti delle
Regioni e delle Province autonome trasmettono alle competenti Sezioni
regionali di controllo ai sensi dell'art. 1, comma  6,  decreto-legge
10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7
dicembre 2012, n. 213, come novellato dall'art. 33, comma 2,  lettera
a), decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, assolvono  una  funzione  di
coordinamento della  finanza  pubblica  finalizzata  a  garantire  il
raccordo tra  controlli  interni  ed  esterni  per  il  rispetto  dei
parametri costituzionali e di quelli posti  dal  diritto  dell'Unione
europea  estensibili  anche  alle  autonomie  speciali  (cfr.   Corte
costituzionale, sentenza n. 39/2014). 
    Attraverso l'unito schema di relazione  si  offre  ai  Presidenti
delle Regioni e delle Province autonome l'opportunita' di riferire in
ordine al funzionamento complessivo del sistema dei controlli interni
ed  ai  controlli  effettuati   dall'Amministrazione   nell'anno   di
riferimento,  evidenziandone  le  caratteristiche   e   gli   aspetti
gestionali, organizzativi ed attuativi piu' rilevanti. 
    Il  sistema   dei   controlli   interni,   in   quanto   affidato
all'autonomia  normativa  ed   amministrativa   dell'ente,   che   ne
programma,  organizza  e  gestisce  le  strutture   sul   territorio,
necessita di un momento di verifica e di confronto  in  un'ottica  di
buon andamento e di sana gestione  finanziaria,  essenziali  ai  fini
della salvaguardia degli equilibri di bilancio  e  del  rispetto  dei
vincoli di finanza pubblica. 
    In questa ottica, le verifiche investono  anche  il  governo,  la
gestione e la vigilanza del sistema  dei  controlli  sugli  organismi
partecipati e sugli enti del  Servizio  sanitario  regionale,  i  cui
esiti gestionali incidono fortemente sui bilanci delle Regioni. 
    2. Utilizzando lo schema di relazione in forma di questionario  a
risposta  sintetica,  le  presenti  Linee  guida  si  propongono   di
uniformare ed aggiornare le informazioni necessarie al  coordinamento
tra i diversi livelli di  controllo,  muovendo  da  una  ricognizione
delle principali caratteristiche del sistema regionale dei  controlli
interni per  proseguire  con  una  disamina  piu'  dettagliata  delle
modalita' di sorveglianza e di autocorrezione interna, del  contenuto
dei report e della valutazione dei risultati. 
    Scopo del documento e' fornire indicazioni utili  ad  evidenziare
il grado di adeguatezza e di efficacia del sistema nel suo insieme ed
in relazione agli aspetti maggiormente problematici sotto il  profilo
della salvaguardia degli equilibri di bilancio  e  del  rispetto  dei
vincoli di finanza pubblica. 
    Tra questi, si focalizza l'attenzione sul documento di economia e
finanza regionale (DEFR) previsto dall'art. 36, comma 3, del  decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118, che  rappresenta  il  momento  di
collegamento tra lo stato di attuazione dei programmi, le  risultanze
della gestione e l'attivita' di indirizzo e di controllo  strategico,
come prescritto al paragrafo  5.2  dell'allegato  4/1  del  principio
contabile applicato in materia di programmazione. 
    Si  segnala  che,  nella  prima  sezione,  tra  le  tipologie  di
controllo interno, sono state inserite  anche  quelle  relative  alla
qualita' della legislazione e  all'impatto  della  regolazione,  allo
scopo di verificare se  le  amministrazioni  si  sono  dotate  di  un
strumento di valutazione preventiva delle iniziative legislative. 
    Degne di nota sono, inoltre, le modifiche al  questionario  e  le
conseguenti integrazioni in materia di controllo delle partecipazioni
societarie, che, alla luce delle disposizioni contenute  nel  decreto
legislativo 19 agosto 2016,  n.  175,  evidenziano  problematiche  di
particolare  attualita'  in  relazione  alla   perimetrazione   delle
societa' a controllo pubblico regionale, all'attuazione delle  misure
di razionalizzazione ed alla gestione del relativo personale. 
    Per quanto concerne  i  controlli  sulla  gestione  del  Servizio
sanitario regionale, con riferimento alle novita' introdotte  con  il
decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  12  gennaio  2017
recante la disciplina di  aggiornamento  dei  livelli  essenziali  di
assistenza, l'attenzione e' stata posta sul sistema  di  monitoraggio
delle attivita' dirette  garantire  l'uniformita'  delle  prestazioni
inerenti ai servizi socio-sanitari e sui criteri di  controllo  della
qualita' e appropriatezza delle prestazioni sanitarie. 
    In disparte gli accennati profili contenutistici, il questionario
si  pone   in   linea   di   sostanziale   continuita'   con   quello
precedentemente approvato con deliberazione  n.  10/SEZAUT/2017/INPR,
ferma  restando  la  possibilita',  per  le  Sezioni   regionali   di
controllo, di svolgere ulteriori approfondimenti  istruttori  laddove
ritenuti  necessari  ad  una  maggiore  illustrazione   dei   profili
esaminati o al rispetto degli specifici regimi  di  disciplina  delle
Regioni a statuto speciale e delle Province  autonome.  Il  carattere
unitario  della  relazione   proveniente   dall'Organo   di   vertice
dell'Amministrazione, non ne consente, comunque,  la  frazionabilita'
al suo interno in funzione delle articolazioni organizzative presenti
in seno all'ente. 
    3. Come per le precedenti edizioni, lo  schema  di  relazione  si
compone, in genere, di una serie di domande  a  risposta  libera  che
consentono la piu' ampia illustrazione dei fenomeni  sottostanti  gli
istituti oggetto di monitoraggio ed ogni altro opportuno  chiarimento
ed approfondimento  ritenuto  necessario  in  ordine  ai  profili  di
maggior interesse e/o problematicita'. 
    Come di consueto, lo schema si articola  in  quattro  sezioni  di
quesiti: 
      la prima sezione (Quadro ricognitivo e descrittivo del  sistema
dei  controlli  interni),  oltre  ad  assolvere   ad   una   funzione
essenzialmente ricognitiva dei profili caratteristici delle tipologie
di controllo, si riferisce alle attivita' poste in  essere  dall'ente
nel 2017 o che, comunque,  hanno  prodotto  effetti  sulle  attivita'
organizzative,  programmatiche  o   strumentali   dell'esercizio   di
riferimento. 
      la seconda sezione (Il sistema dei controlli interni)  esamina,
in  una  dimensione  dinamico-operativa,  aspetti  che  attengono  al
concreto funzionamento di alcune delle diverse tipologie di controllo
(controlli di regolarita' amministrativa e  contabile;  controlli  di
gestione;  valutazione  del  personale  con  incarico   dirigenziale;
controllo strategico). 
      la terza sezione (Controllo  sugli  organismi  partecipati)  e'
dedicata, invece, a  monitorare  i  controlli  su  societa'  e  altri
organismi partecipati in  funzione  dell'analisi  sull'impatto  delle
relative gestioni sui bilanci degli enti proprietari. 
      la  quarta  sezione  (Controlli  sulla  gestione  del  Servizio
sanitario regionale) e' diretta, infine, ad  evidenziare  l'eventuale
presenza di criticita' nell'assetto organizzativo  e  gestionale  del
Servizio sanitario regionale suscettibili di alterare, in assenza  di
adeguate misure correttive, i profili di una sana e corretta gestione
finanziaria. 
    Sul piano operativo, come in passato, la relazione dovra'  essere
compilata avendo a riferimento i controlli effettuati nell'anno 2017,
con aggiornamenti alla data di compilazione. La stessa sara'  inviata
entro   il   termine   stabilito   dalla   Sezione    di    controllo
territorialmente competente, comunque non oltre sessanta giorni dalla
pubblicazione delle presenti Linee  guida.  L'invio  della  relazione
dovra' avvenire tramite il sistema gestionale Con. Te.  (Contabilita'
Territoriale) avvalendosi dei soggetti accreditati sul sistema con il
profilo RSF (Responsabile dei Servizi Finanziari).  Per  la  corretta
acquisizione della relazione mediante la funzione  «Invio  Documenti»
(presente nel menu' «Documenti»), occorrera'  nominare  il  file  del
documento da inviare utilizzando i seguenti parametri di riferimento:
Relazione_Presidente_Regione_Anno                           (esempio:
Relazione_Presidente_Abruzzo_2017). 
    Nel rispetto dei tempi  previsti,  i  contenuti  della  relazione
annuale del Presidente della Regione potranno essere utilizzati dalle
Sezioni  di  controllo  nell'ambito  degli  esami  del  bilancio   di
previsione e  del  rendiconto  della  gestione,  anche  ai  fini  del
relativo giudizio di parificazione (art. 1, commi 3-5,  decreto-legge
n. 174/2012).