(Allegato 1)
           NODO FERROSTRADALE DI CASALECCHIO DI RENO (BO) 
               PROGETTO STRADALE - PROGETTO DEFINITIVO 
                            STRALCIO NORD 
               MODIFICA DELLA DELIBERA n. 75 DEL 2012 
                        (CUP F81B05000350007) 
 
                      Allegato 1: prescrizioni 
 
    Si riportano, di seguito, le prescrizioni  relative  al  progetto
definitivo dello stralcio nord con le considerazioni fatte da Anas in
merito al loro recepimento e la relativa quantificazione. 
    1. Dovranno  essere  adottate  le  vernici  fotocatalitiche,  che
potranno essere impiegate nelle aree  di  imbocco  della  galleria  e
sugli  elementi  verticali  quali  muri  ecc.,  con  relativo   piano
periodico di manutenzione e ripristino della loro efficienza, la posa
di  elementi  vegetazionali,  l'ottimizzazione  delle  modalita'   di
esercizio dell'impianto di ventilazione con funzione di diluizione  e
dispersione delle sostanze inquinanti. 
    Si e' previsto, in progetto, l'impiego di vernici murali  esterne
per le pareti di imbocco dei muri della galleria artificiale. 
    Tale previsione ha comportato un incremento di 925,92 euro. 
    2. Si dovranno sperimentare, sui  tratti  stradali  esterni  alle
gallerie, soluzioni per le pavimentazioni e per l'abbattimento  delle
concentrazioni di inquinanti emessi dagli autoveicoli, che  sfruttano
i processi di  degradazione  (principalmente  di  natura  ossidativa)
delle  principali  sostanze  inquinanti  e  microbiche  ad  opera  di
speciali «fotocatalizzatori», tra cui il biossido di titanio. 
    La tecnologia compatibile con la gia' prevista pavimentazione  di
tipo drenante e' risultata la spruzzatura superficiale post-stesa  di
un'emulsione fotocatalitica a base di biossido di titanio. 
    Tale previsione ha comportato un costo aggiuntivo  di  260.929,70
euro. 
    3. Dovranno essere realizzati i sondaggi  necessari  nei  diversi
settori dell'intervento di progetto, come di seguito indicato: 
      scheda  di  ricognizione  1  da  236  a  500  m.  potenzialita'
archeologica alta (Unita' di Ravenna).  Aree  occupate  da  orti  che
saranno interessate dallo scavo della rampa. Richieste: trincee n. 10
(per 10 m. cad.); 
      scheda  di  ricognizione  2  da  500  a  930  m.  potenzialita'
archeologica medio alta. Aree incolte fra parco pubblico e  ferrovia.
Richieste: trincee n. 10 (per 10 m. cad.); 
      scheda di ricognizione 3 da  1.180  a  1.260  m.  potenzialita'
archeologica: medio alta. Zona non urbanizzata in prossimita' di  via
Sandri. Richieste: trincee n. 4 (per 10 m. cad.); 
      scheda di ricognizione 4 da  1.350  a  1.430  m.  potenzialita'
archeologica: medio alta.  Parco  pubblico  tra  via  Colombo  e  via
Guinizzelli, Richieste: trincee n. 5 (per 10 m. cad.); 
      scheda di ricognizione 5 da  1.430  a  2.100  m.  potenzialita'
archeologica: medio alta. Aree incolte. Richieste: trincee n. 20 (per
10 m. cad.); 
      scheda di ricognizione 6 da  2.100  a  2.600  m.  potenzialita'
archeologica: bassa (Unita' di Modena). Richieste: trincee n. 2  (per
10 m. cad.) in corrispondenza  del  pilastro  nord  del  viadotto  in
progetto; 
      scheda di ricognizione 7 da 2.600 a 2.755 m. viadotto; 
      scheda di ricognizione 8 da  2.755  a  3.030  m.  potenzialita'
archeologica:  alta.  Aree  agricole.  Richieste:  trincee  n.  2  in
corrispondenza del pilastro sud del viadotto e altre 10  (per  10  m.
cad.); 
      scheda di ricognizione 9 da  3.030  a  3.244  m.  potenzialita'
archeologica: alta. Terreno erboso. Richieste: trincee n. 10 (per  10
m cad.); 
      scheda di ricognizione 10 da 3.244  a  3.468  m.  potenzialita'
archeologica: alta. Aree  occupate  da  rovi  e  arbusti.  Richieste:
trincee n. 10 (per 10 m. cad.); 
      scheda di ricognizione 11 da 3.488  a  3.980  m.  potenzialita'
archeologica medio bassa (Unita' di Modena). Richieste: trincee n.  5
(per 10 m. cad.). 
    Il progetto e' stato integrato con l'introduzione del progetto di
numero 85 trincee, di cui 49 per lo stralcio nord, per la valutazione
del rischio archeologico preliminare. I criteri  e  le  tipologie  di
prospezione sono contenuti negli elaborati specifici del progetto. 
    Tale  previsione  ha  comportato,  per  lo  stralcio   nord,   un
incremento di 300.000 euro. 
    4. I risultati dei sondaggi, da effettuare  non  appena  le  aree
siano rese disponibili,  consentiranno  di  formulare  il  parere  di
merito, individuando le aree nelle quali  le  eventuali  interferenze
fra  opere  in  progetto  e  strutture  archeologiche   richiederanno
l'attivazione e la conduzione di vere e proprie campagne di scavo  da
eseguirsi nella fase del  progetto  esecutivo  a  cura  di  operatori
archeologici esperti, coordinati dalla Soprintendenza. 
    I risultati delle trincee effettuate in base alla prescrizione n.
3 saranno raccolti ed interpretati in una relazione da sottoporre  ad
approvazione della Soprintendenza, prima dell'inizio dei  lavori,  al
fine di acquisire il nulla osta per i lavori stessi. 
    5.  Tutte  le  escavazioni  previste  nel  progetto,  per  quanto
riguarda la realizzazione dei canali drenanti, il sottoscavo  di  tre
edifici esistenti di proprieta'  delle  Ferrovie  dello  Stato  (FS),
nonche'  ogni  altra  operazione  che  preveda  movimento  di   terra
superiore al mezzo metro, dovra' essere sotto costante  controllo  in
corso d'opera a cura di operatori archeologici, con  possibilita'  di
effettuare  ampliamenti  in  estensione   e/o   profondita'   qualora
necessari per comprendere al meglio entita' e natura  dei  paleosuoli
che si dovessero rinvenire. 
    Nel corso di tutti gli scavi superiori a 0,5 m di profondita'  e'
prevista l'assistenza di un archeologo. 
    Il costo di tale previsione e' stato stimato 443.189,89 euro. 
    6. L'autorizzazione per l'esecuzione delle opere di  eliminazione
delle  interferenze  con  la  sede  ferroviaria,  da  parte  di  Rete
ferroviaria italiana S.p.A. (RFI), sara' subordinata all'approvazione
della progettazione esecutiva ed alla stipula dell'atto disciplinante
l'attraversamento. Si precisa che: 
      a) per  condotte  e  canali  convoglianti  liquidi  e  gas,  la
progettazione dovra' essere redatta in conformita' a quanto stabilito
dal decreto dell'allora Ministero per i trasporti e  per  l'aviazione
civile 23 febbraio 1971, n. 2445; 
      b) per le linee elettriche, secondo quanto  previsto  dall'art.
120 del Regio decreto 11  dicembre  1933,  n.  1775,  e  dal  decreto
dell'allora Ministero dei lavori pubblici 21 marzo 1988, n. 449; 
      c) per i cavalcaferrovia, nel rispetto di quanto prescritto nel
documento  «Sovraccarichi  per  il  calcolo  dei  ponti   ferroviari.
Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione ed il collaudo» di  RFI
del 2 giugno 1995. 
    Per  tutti  gli  attraversamenti/interferenze  saranno  stipulate
apposite convenzioni con gli enti gestori degli impianti interessati;
per quanto riguarda l'interferenza con RFI,  il  20  maggio  2015  e'
stata stipulata tra la stessa  RFI  e  l'Anas  una  convenzione  «per
regolamentare modalita' e obblighi reciproci per la realizzazione dei
lavori di deviazione della linea  ferroviaria,  facenti  parte  della
fase 0, propedeutica all'avvio dei lavori stradali  dell'intervento»;
i lavori previsti dalla convenzione sono in corso di  ultimazione  da
parte di RFI. 
    7. Per l'opera del collettore fognario di via Marconi occorre, in
fase di progettazione esecutiva, approfondire e chiarire le modalita'
di attraversamento, con i 2 controtubi del diametro  di  3  m,  delle
gallerie  ferroviaria  e  stradale,  dove   i   predetti   controtubi
intercettano le  relative  paratie.  Per  tutte  le  opere  ricadenti
all'interno della  fascia  di  rispetto  ferroviaria,  dovra'  essere
presentata specifica richiesta di deroga ai sensi  dell'art.  60  del
decreto del Presidente della  Repubblica  11  luglio  1980,  n.  753.
Inoltre  si  precisa  che  per  gli  spostamenti  delle  interferenze
esistenti occorre attenersi a quanto gia' previsto nelle  convenzioni
stipulate. 
    Il progetto delle opere civili del collettore fognario  e'  negli
elaborati di progetto definitivo; in fase di progettazione  esecutiva
si dovranno convenire con l'Ente gestore (HERA)  tutte  le  modalita'
esecutive dell'opera (con  particolare  riferimento  ai  dettagli  di
convogliamento  e  di  separazione  delle  acque  di   fogna   e   di
restituzione a valle). 
    I lavori di allaccio, inserimento delle tubazioni e  collegamento
alla rete, spettanti ad HERA, sono stati  stimati  e  inseriti  negli
oneri  di  risoluzione  delle  interferenze  all'interno  del  quadro
economico di progetto. 
    8.  Le  aree   di   proprieta'   FS   interessate   dalla   nuova
infrastruttura stradale ed  i  fabbricati  FS  da  demolire,  perche'
interferenti con le nuove opere, sono da acquisire con oneri a carico
del  progetto;  la  valorizzazione  da  tali   asset   avverra'   con
riferimento agli «standard» utilizzati per gli espropri delle attigue
aree/asset di proprieta' di terzi.  Il  trasferimento  dovra'  essere
disciplinato da apposita convenzione. 
    La convenzione tra Anas e RFI del 20  maggio  2015  sopra  citata
prevede che, alla conclusione dei lavori di  deviazione  della  linea
ferroviaria previsti dalla convenzione, Anas ed RFI effettueranno  un
sopralluogo   congiunto   ed   emetteranno   regolare   verbale   per
l'accertamento dei lavori eseguiti e per la messa a  disposizione  ad
Anas delle aree sulle quali insisteranno le opere stradali. 
    Tali aree sono gia'  quantificate  nell'ambito  degli  oneri  per
espropri previsti dal quadro economico del progetto definitivo. 
    Si  precisa,  inoltre,  che  nella  presente  configurazione   di
progetto non e' prevista la demolizione dei fabbricati  di  stazione,
che  invece  risulterebbe  necessaria  in   caso   di   realizzazione
dell'eventuale raddoppio della linea ferroviaria. 
    9. La realizzazione dei lavori dovra' fare salvo - per  tutta  la
durata  degli  stessi  -  l'esercizio   ferroviario   (ed   eventuali
interruzioni  della  linea,  necessarie  per  contingenti   attivita'
particolari, dovranno essere preventivamente concordate con RFI). 
    Il progetto e' stato sviluppato nell'ipotesi di  mantenimento  in
esercizio della linea ferroviaria;  inoltre  lo  stesso  verbale  per
l'accertamento dei lavori eseguiti e per la messa a  disposizione  ad
Anas delle aree, previsto dalla convenzione tra Anas  e  RFI  del  20
maggio  2015,  conterra'  le  prescrizioni  da   rispettare   durante
l'esecuzione dei lavori stradali in presenza di una linea ferroviaria
in esercizio.