(Disciplinare-art. 6)
 
                               Art. 6. 
 
           Legame fra il prodotto e la zona di produzione 
 
    Le  condizioni  di  impianto  e  le  operazioni  colturali  degli
appezzamenti  destinati  alla  produzione  della  I.G.P.   «Radicchio
Variegato di Castelfranco» devono essere  quelle  tradizionali  della
zona  e  comunque  atte  a  conferire  ai  cespi  le  caratteristiche
specifiche. 
    Per la produzione del «Radicchio Variegato di Castelfranco»  sono
da considerarsi idonei i terreni freschi, profondi,  ben  drenati,  e
non eccessivamente ricchi di elementi nutritivi, in specie azoto,  ed
a reazione non alcalina. In particolar modo sono indicate le zone  di
coltivazione con terreni argillosi-sabbiosi di  antica  alluvione  in
stato  di   decalcificazione   e   con   una   situazione   climatica
caratterizzata da estati sufficientemente piovose e  con  temperature
massime contenute, autunni asciutti, inverni che volgono precocemente
al freddo e con temperature minime fino a meno 10 gradi C. 
    I requisiti del «Radicchio Variegato di  Castelfranco»  dipendono
dalle condizioni ambientali e dai fattori  naturali  ed  umani  della
zona di produzione. La storia, l'evoluzione,  la  piu'  che  secolare
tradizione  delle  aziende  e  degli  orticoltori  della   zona,   le
caratteristiche dei terreni, l'andamento  climatico,  la  temperatura
dell'acqua della falda  freatica,  la  prerogativa  della  stessa  di
sgorgare con il solo intervento della  trivella,  e  quindi  a  costi
facilmente ammortizzabili,  comprovano  ampiamente  il  legame  della
coltura del «Radicchio Variegato di Castelfranco» con l'ambiente dove
attualmente e' coltivato.