(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Con decreto del Presidente della  Repubblica  in  data  5  maggio
2017, registrato alla Corte dei conti l'11 maggio 2017, il  consiglio
comunale di Canolo  (Reggio  Calabria)  e'  stato  sciolto  ai  sensi
dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000,  n.  267  e  la
gestione dell'ente e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto,
ad una commissione straordinaria, essendo stati riscontrati  fenomeni
di  infiltrazione  e  condizionamento  da  parte  della  criminalita'
organizzata. 
    Le azioni intraprese hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi
settori   dell'amministrazione   interessati    dal    processo    di
normalizzazione e, pertanto, la commissione  ha  chiesto  la  proroga
della gestione, per poter portare a compimento le  avviate  attivita'
di  risanamento  amministrativo  e  di  riconduzione  dell'ente  alla
legalita'. 
    Le  motivazioni  addotte  a  sostegno  della  richiesta,  che  il
prefetto di Reggio Calabria ha fatto  proprie  con  relazione  del  7
agosto 2018,  sono  state  condivise  dal  comitato  provinciale  per
l'ordine e la sicurezza pubblica nella riunione tenuta in  pari  data
con la partecipazione del  Procuratore  della  Repubblica  presso  il
locale Tribunale, titolare della Direzione distrettuale antimafia. 
    E' infatti emerso che le attivita' istituzionali dell'ente locale
continuano  a  svolgersi  in  un   contesto   ambientale   fortemente
compromesso   dalla   radicata   presenza   di    potenti    sodalizi
'ndranghetisti che rendono tuttora concreto il  rischio  di  illecite
interferenze da parte della criminalita' organizzata. 
    Le attivita'  intraprese  dalla  commissione  straordinaria  sono
state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al
fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello  Stato
e per interrompere le diverse forme di  ingerenza  riscontrate  nella
vita amministrativa del comune. 
    In   tale   direzione,   un   forte   impulso   e'   stato   dato
all'accertamento ed al contrasto dei fenomeni di abusivismo  edilizio
ponendo in  essere  puntuali  e  mirate  azioni  di  controllo,  rese
particolarmente  difficoltose  dal   frazionamento   del   territorio
comunale in numerose contrade site in aeree  distanziate  dai  centri
abitati e di non agevole accessibilita'. 
    Piu'  nel  dettaglio,  l'organo  di  gestione  straordinaria   ha
evidenziato di  avere  prioritariamente  provveduto  a  sanzionare  i
titolari di strutture realizzate sine titulo con materiali inquinanti
su terreni demaniali, disponendo altresi' la  riduzione  in  pristino
dello stato dei luoghi. 
    La rilevanza delle iniziative in argomento richiede che le stesse
siano portate a termine dalla medesima commissione che le ha avviate,
in modo da evitare che indebite interferenze, condizionamenti o forme
di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito. 
    Analogo impulso e'  stato  impresso  all'attivita'  di  vigilanza
sulle cave per l'estrazione della pietra e la lavorazione di intonaci
e calcestruzzi presenti nel territorio comunale,  relativamente  alle
quali in sede di indagine erano  state  accertate  gravi  inerzie  ed
omissioni da parte dell'amministrazione comunale nei confronti  delle
imprese concessionarie. 
    Al riguardo, a seguito di specifici controlli sono state adottate
misure sanzionatorie tra cui, segnatamente, il  sequestro  dei  mezzi
adoperati per le coltivazioni abusive e per le illecite frantumazioni
della pietra calcarea. 
    Sono inoltre  in  via  di  definizione  ulteriori  iniziative  di
prevenzione e repressione dell'illegittimo  utilizzo  delle  cave  in
questione con la precipua  finalita'  di  garantire  la  salvaguardia
ambientale delle aeree soggette a vincoli paesaggistici. 
    Il completamento di  tali  iniziative  avra'  un  sicuro  impatto
positivo e favorira' il recupero di credibilita'  delle  istituzioni,
dimostrando come un'amministrazione efficiente ed il  rispetto  delle
norme possano tradursi in benefici per la popolazione. 
    L'organo di gestione straordinaria ha pure  riferito  che,  nello
scorso mese di luglio, il Comune di Canolo e' stato  destinatario  di
un  ingente  contributo  statale  che  potra'  essere  riservato   al
finanziamento di opere di primaria importanza  per  la  collettivita'
locale quali la manutenzione straordinaria delle strade, il  restauro
degli edifici  pubblici  del  centro  storico,  la  realizzazione  di
un'isola ecologica e di un parco  giochi  nonche'  l'adozione  di  un
sistema di videosorveglianza della viabilita'. 
    Ogni  attenzione  va  quindi  prestata  affinche'  l'impiego  del
predetto contributo avvenga al riparo da interessi anomali ed in modo
da garantirne la piena legittimita' e neutralita'. 
    Sulla scorta di un protocollo di legalita' sottoscritto a  maggio
2018 tra l'amministrazione comunale,  la  locale  prefettura,  l'ente
parco nazionale dell'Aspromonte, la citta'  metropolitana  di  Reggio
Calabria ed i comuni dell'area aspromontana, sono  stati  programmati
incontri ed eventi interdisciplinari anche al fine di  promuovere  la
cultura della legalita' e della trasparenza. 
    Le iniziative intraprese iniziano a dare i primi segnali positivi
ed  hanno  consentito  di  intraprendere  percorsi  virtuosi  per  la
risoluzione  delle  molteplici  criticita'  che  hanno   causato   lo
scioglimento  degli  organi  elettivi.  Nondimeno,  la  gravita'  del
condizionamento  di  tipo  mafioso,  tuttora  presente  nel   tessuto
economico e sociale, e' tale da rendere necessaria  una  proroga  del
mandato della commissione sia per consolidare i risultati  conseguiti
nella  prima  fase  di  gestione  straordinaria  sia  per  portare  a
conclusione  le  procedure  di  risanamento  attualmente  in  via  di
definizione. 
    Sono inoltre in corso di svolgimento apposite verifiche antimafia
intese ad assicurare che le programmate procedure  per  l'affidamento
del servizio di gestione degli impianti di depurazione si  concludano
in favore di imprese di cui sia stata  accertata  l'estraneita'  alle
ingerenze della criminalita' organizzata. 
    L'organo  di  gestione  straordinaria  ha  infine   avviato   una
capillare mappatura delle zone del territorio  comunale  soggette  ad
uso  civico  quale  imprescindibile  presupposto  per  l'adozione  di
eventuali provvedimenti concessori a fronte della situazione di grave
disordine e di diffuse irregolarita' riscontrata in quel settore. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
essere  e  per  perseguire  una  maggiore   qualita'   ed   efficacia
dell'azione amministrativa, essendo ancora  concreto  il  rischio  di
ingerenze   della   criminalita'   organizzata   e   considerata   la
complessita'  delle  azioni  di   bonifica   intraprese   dall'organo
straordinario. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata dello scioglimento del consiglio comunale  di  Canolo  (Reggio
Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143,  comma
10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 6 settembre 2018 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Salvini