(Allegato A)
                                                           Allegato A 
 
                    Legge 21 ottobre 2005, n. 219 
Nuova disciplina delle attivita'  trasfusionali  e  della  produzione
                      nazionale di emoderivati 
                        Articolo 14, comma 2 
 
PROGRAMMA DI AUTOSUFFICIENZA NAZIONALE DEL SANGUE E DEI SUOI PRODOTTI 
                              ANNO 2018 
 
  Indice 
  1. L'autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi  prodotti  nel
quinquennio 2013-2017 
  2. Monitoraggio degli obiettivi del Sistema trasfusionale 
  3. Programmazione per l'anno 2018 
  3.1 Produzione e consumo di globuli rossi per il 2018 
  3.2  Programma  nazionale  plasma  e   medicinali   plasmaderivati:
obiettivi 2018 
  3.3  Attivita'   di   programmazione   regionale   finalizzate   al
raggiungimento degli obiettivi di reclutamento dei  donatori  di  CSE
stabiliti a livello nazionale 
  4. Conclusioni 
 
  1. L'autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi  prodotti  nel
quinquennio 2013-2017 
 
  Nel quinquennio 2013-2017, il  Sistema  trasfusionale  italiano  ha
complessivamente garantito l'autosufficienza nazionale per tutti  gli
emocomponenti labili a uso clinico [globuli  rossi  (GR),  piastrine,
plasma] nonostante le sensibili variazioni infra-annuali dei  livelli
di produzione di GR, soprattutto nel periodo  estivo.  E'  confermata
una rilevante  carenza  strutturata  di  GR  nelle  Regioni  Lazio  e
Sardegna, che sono state supportate dalle Regioni e Province autonome
(di seguito Regioni)  a  media  o  elevata  capacita'  di  produzione
aggiuntiva  rispetto  al  proprio  fabbisogno  interno.  L'equilibrio
dell'autosufficienza nazionale di GR e' stato costantemente mantenuto
mediante  scambi  tra  Regioni  a  produzione  eccedentaria  all'uopo
programmata e  Regioni  carenti.  Tuttavia,  anche  le  cessioni  non
programmate ed in emergenza hanno avuto un ruolo chiave,  soprattutto
nel supporto fornito alla Regione Lazio durante l'epidemia  da  virus
Chikungunya che si e' verificata nel periodo dal 14  settembre  all'8
novembre 2017. In tale periodo, mediante il coordinamento  esercitato
dal  Centro  nazionale  sangue  (CNS)  sulla  rete  delle   Strutture
regionali di coordinamento per le attivita' trasfusionali (SRC)  sono
state fornite alla predetta Regione 5.448 unita' di GR  da  Campania,
Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,  Liguria,  Lombardia,  Marche,
Molise, Trento, Bolzano,  Puglia,  Sicilia,  Toscana,  Umbria,  Valle
d'Aosta e Veneto; le altre Regioni hanno contribuito indirettamente a
favorire la compensazione  per  la  Regione  Lazio  incrementando  la
propria produzione di GR. Il coordinamento della mobilizzazione degli
emocomponenti  attraverso  la  rete  trasfusionale  nazionale  si  e'
avvalso della funzionalita' specifica per la gestione  delle  "scorte
per le maxi-emergenze", istituita dal  CNS  all'interno  del  Sistema
Informativo dei Servizi TRAsfusionali (SISTRA) e consultabile on-line
da tutte  le  SRC  e  dal  CNS  stesso.  La  predetta  funzionalita',
istituita per poter attuare il "Piano  strategico  nazionale  per  il
supporto trasfusionale nelle maxi­emergenze" (1) , e' strategica  per
il  CNS  che  ha  il  compito  istituzionale  di   fornire   supporto
tecnico-organizzativo   affinche'   sia   garantita    la    costante
disponibilita' di emocomponenti su  tutto  il  territorio  nazionale,
avvalendosi della collaborazione delle SRC  e  delle  Associazioni  e
Federazioni dei donatori di sangue. 
  I  risultati  quantitativi  essenziali  della  programmazione   per
l'autosufficienza nazionale  del  sangue  e  dei  suoi  prodotti  nel
predetto quinquennio sono riportati nelle Figure 1,  2  e  3  che,  a
partire dall'anno 2009, mostrano l'andamento  dei  dati  inerenti  ai
prodotti "strategici" del Sistema, rappresentati dai GR e dal  plasma
destinato  alla  lavorazione  industriale  per   la   produzione   di
medicinali plasmaderivati (MPD). 
  I dati di produzione, consumo (2) e trasfusione  dei  GR  e  quelli
relativi al  plasma  avviato  alla  lavorazione  industriale  per  la
produzione  di  MPD  sono  espressi  annualmente,  come   numero   di
unita'/mille unita' di popolazione  (unita'  ‰)  e  chilogrammi/mille
unita' di popolazione (Kg ‰), rispettivamente. I dati  di  produzione
dei GR rappresentano i risultati consolidati del periodo 2009-2016  e
i  risultati  preliminari  relativi  all'anno  2017,  registrati  nel
SISTRA, come trasmessi e validati dalle SRC. 
  I dati relativi al plasma inviato al frazionamento industriale e ai
MPD da esso prodotti e restituiti alle Regioni, sono resi disponibili
dalle aziende di frazionamento attualmente titolari delle convenzioni
con le Regioni. I dati relativi alla domanda di MPD, necessari per la
stima dei relativi livelli di autosufficienza regionale e  nazionale,
sono invece il frutto  delle  elaborazioni  del  CNS  sui  dati  resi
disponibili nell'ambito della convenzione tra Ministero della  Salute
(Direzione Generale del Sistema Informativo) e CNS. 
 
  Figura  1  -  Unita'  di   globuli   rossi   prodotte,   consumate,
trasfuse/1.000 pop nel periodo 2009-2017* 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Nel periodo 2009-2017, la produzione nazionale di GR rispetto  alla
popolazione residente, dopo un incremento progressivo  fino  al  2012
(da 42,4 unita' ‰ nel 2009 a 44,5 unita'  ‰  nel  2012),  mostra  una
tendenza al graduale decremento (42,3 unita' ‰ nel 2017)  (Figura  1)
ma garantisce la completa copertura  dei  fabbisogni  reali  espressi
dalla popolazione. 
  Nel 2017, rispetto al 2016, si registra una  riduzione  complessiva
del 29,9% delle unita' di GR eliminate per  scadenza  [25.423  (0,99%
delle  unita'  prodotte)  rispetto  a  36.307  (1,4%   delle   unita'
prodotte)]; tale riduzione e' stata del 92% in Valle D'Aosta, del 59%
nelle Marche e del 57% in Basilicata. 
  Le due Regioni caratterizzate da una rilevante carenza  strutturata
di GR (Lazio e Sardegna), si differenziano, tuttavia, per l'indice di
produzione standardizzato per la popolazione residente che, anche nel
2017, si conferma particolarmente inferiore alla media nazionale  nel
Lazio (30,1 ‰ rispetto a 42,3 unita' ‰) e superiore  alla  stessa  in
Sardegna (51,5 rispetto a 42,3 unita' ‰). L'indice di  produzione  in
Lazio (Tabella 1) e' stato ridotto anche a causa  della  epidemia  di
Chikungunya sopra ricordata. Gli indici  regionali  di  produzione  e
consumo  di  GR  (unita'  ‰)  nel  2017  confermano   una   rilevante
variabilita' interregionale,  con  range  nella  produzione  da  29,3
unita' ‰ (Campania) a 53,2 unita' ‰ (Molise) e un range  nel  consumo
da 29,4 unita' ‰ (Campania) a 66,8 unita' ‰ (Sardegna). 
 
  Figura  2  -  Plasma  (Kg/1.000  pop)  inviato   al   frazionamento
industriale  per  la  produzione  di  medicinali  plasmaderivati  nel
periodo 2009-2017* 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Il contributo all'autosufficienza  nazionale  di  GR,  mediante  la
cessione (programmata e non programmata) di unita'  di  emocomponenti
alle Regioni carenti, e' stato prevalentemente fornito  da:  Piemonte
(27%), Lombardia (16%), Veneto (14%),  Trento  (10%),  Emilia-Romagna
(9%), Ospedale Bambino Gesu' (7%), Friuli-Venezia Giulia (6%),  Valle
d'Aosta e Bolzano (circa 2% ognuna). Rispetto al 2016, alcune Regioni
hanno  presentato  una  dipendenza   maggiore   dalla   compensazione
interregionale di unita' di GR: Abruzzo  (+1.455),  Campania  (+527),
Sicilia  (+229),  Umbria  (+307)  e  Veneto   (+356);   la   predetta
compensazione si e', invece, ridotta  per  Lazio  (-2.659),  Sardegna
(-2.151) e Toscana (-190). 
  Nel 2017, le cessioni interregionali di unita'  di  GR  sono  state
pari a circa 70.000 unita', acquisite prevalentemente  dalle  Regioni
Sardegna e Lazio. Il debito  in  mobilita'  sanitaria  interregionale
delle suddette Regioni nel 2017  [Sardegna:  euro  4.726.278;  Lazio:
euro 5.332.013; complessivamente circa l'83% del valore totale  della
mobilita'  interregionale  (euro  12.771.388)]   e'   sostanzialmente
allineato ai dati consolidati del 2016. 
  I dati  quantitativi  preliminari  dell'anno  2017,  relativi  alla
terapia trasfusionale con GR (Tabella  2),  confermano  il  trend  in
riduzione registrato per la prima volta a partire dal 2013 (3) (4)  ,
(Figura 1). L'utilizzo dei GR nel 2017 si  conferma  in  calo  in  12
Regioni (Tabella 2). 
  Le previsioni globali di produzione dei GR contenute nel  programma
di autosufficienza nazionale  del  2017  (43,2  unita'  ‰)  (5)  sono
risultate  sovrastimate  rispetto  ai  consumi   effettivi   rilevati
mediante i dati preliminari relativi al 2017 (41,9 unita' ‰ - Tabella
1). 
  La diminuzione dell'uso clinico dei GR, analogamente ad altri Paesi
europei  ed  extra-europei  comparabili  all'Italia  per   condizioni
socio-economiche, e'  assai  verosimilmente  da  porre  in  relazione
all'implementazione  delle  nuove  strategie  e  linee  di  indirizzo
finalizzate alla prevenzione  della  trasfusione  evitabile  [Patient
Blood Management (PBM)], definite nei Programmi per l'autosufficienza
gia' a partire dal 2012 (6) e oggetto delle linee guida  (7)  di  cui
all'articolo 25, comma 5 del Decreto del Ministro della salute del  2
novembre 2015 (8) . 
  Nell'anno 2017, la quantita' di  plasma  inviata  al  frazionamento
industriale per la produzione di MPD (Kg 830.254)  e'  aumentata  del
2,1% rispetto al 2016 (Kg  813.060)  (9)  (Figura  3);  dal  2001  la
suddetta quantita' ha fatto registrare una crescita media  annua  del
3,5%. 
  L'incremento della quantita' di  plasma  inviata  al  frazionamento
industriale nel 2017 e' riconducibile all'aumento  dei  volumi  delle
unita' di plasma da aferesi, conseguito dalle Regioni in ottemperanza
al Decreto del Ministro della salute del 2  novembre  2015  (8)(+2,3%
rispetto al 2016 pari a circa 4.800 chilogrammi) (9); ha contribuito,
inoltre, all'incremento  osservato  anche  la  quota  costituita  dal
plasma da separazione (+4,1% rispetto  al  2016,  pari  circa  22.800
chilogrammi)  (9).  Si  registra  inoltre,  in  modo  positivo,   una
significativa diminuzione del plasma congelato entro le  72  ore  dal
prelievo (-23% rispetto al 2016, pari circa 10.400 chilogrammi) (9). 
 
  Figura 3 - Plasma (Kg) inviato al frazionamento industriale per  la
produzione di medicinali plasmaderivati nel periodo 2009-2017* 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  2. Monitoraggio degli obiettivi del Sistema trasfusionale 
 
  I risultati di ordine quantitativo del monitoraggio degli obiettivi
di produzione strategici per il Sistema trasfusionale (Figure 1, 2, 3
e Tabella 1), sono riportati nell'ambito del precedente  capitolo  1.
Il consumo di GR nel 2017 risulta diffusamente disallineato  rispetto
ai dati previsionali, definiti nella programmazione regionale. 
  Per quanto concerne la donazione del sangue e degli  emocomponenti,
sono stati monitorati gli indicatori che si riferiscono al  numero  e
alla  tipologia  dei  donatori,  agli   indici   di   donazione   per
donatore/anno, alla variabilita'  infra-annuale  delle  donazioni  su
base trimestrale, nonche' alla donazione differita e  non  differita.
Si riportano, di seguito, i risultati preliminari di maggiore rilievo
derivanti dal raffronto tra i dati del 2017 e 2016. 
  - Lieve riduzione (-0,45%)  del  numero  complessivo  dei  donatori
(1.680.146 rispetto a 1.687.627); 
  - stabilita' delle percentuali di ripartizione  fra  maschi  (M)  e
femmine (F): 60% M - 40% F, per la categoria dei donatori nuovi;  71%
M -29% F, per la categoria dei donatori periodici; 
  - stabilita' degli indici di donazione per donatore/anno:  1,8  per
tutte le tipologie di donazioni;  1,6  per  le  donazioni  di  sangue
intero; 2,1 per le donazioni in aferesi; 
  - persistenza di una variabilita' infra-annuale delle donazioni  su
base  trimestrale  (in  particolare  nel  terzo  e  quarto  trimestre
dell'anno),  seppure  con  un  modesto  trend  in  miglioramento  nel
quinquennio; 
  - riduzione (-7,4%) degli aspiranti donatori sottoposti a screening
e differimento della prima donazione; 
  - riduzione dei donatori alla prima donazione non differita (-3,8%)
e riduzione dei donatori alla prima donazione differita (-4,7%); 
  - conferma dell'indice di fidelizzazione piu' elevato nei  donatori
alla prima  donazione  differita  rispetto  ai  donatori  alla  prima
donazione non differita; infatti, anche nel 2017, la  percentuale  di
effettuazione  della  seconda  donazione  e'  superiore  (35,7%)  nei
donatori alla prima donazione differita  rispetto  ai  donatori  alla
prima donazione non differita (14,4%). 
  Il numero di pazienti trasfusi nel 2017 (637.203), come risulta dai
dati preliminari, si e' ridotto del 3,3% rispetto al  2016  (659.486)
(pazienti trasfusi con GR: -3,3%; con piastrine: -1,6%;  con  plasma:
-7,2%). 
  Con il programma nazionale plasma e medicinali  plasmaderivati  per
il quinquennio 2016-2020, di cui al Decreto del Ministro della salute
del 2 dicembre 2016 , sono stati definiti  gli  indirizzi  strategici
per l'incremento della raccolta di plasma, attraverso  l'adozione  di
misure  a  favore  dell'efficienza  e  della   sostenibilita'   nella
produzione di plasma, e per l'attuazione di interventi per il governo
dell'appropriatezza dell'utilizzo  clinico  del  plasma  e  dei  MPD,
tenendo conto dei diversi modelli organizzativi e dell'adesione delle
Regioni ad aggregazioni interregionali per la plasmaderivazione. 
  Gli  obiettivi  regionali  relativi  alla  produzione  di   plasma,
destinato al frazionamento industriale, sono stati declinati per anno
in funzione della  quantita'  totale  da  conferire  nel  sopracitato
quinquennio; ai fini del monitoraggio dell'autosufficienza di  plasma
e MPD sono stati adottati indicatori mediante i quali  monitorare  la
raccolta di plasma  nei  Servizi  trasfusionali  e  nelle  Unita'  di
raccolta e la promozione del razionale ed  appropriato  utilizzo  del
plasma ad uso clinico e dei MPD da parte delle  Regioni.  I  predetti
indicatori,  gia'  individuati  dal  "Programma  nazionale  plasma  e
medicinali plasmaderivati, anni 2016-2020" (10) , erano stati inclusi
nel Programma di autosufficienzza nazionale del  sangue  e  dei  suoi
prodotti dell'anno 2017 (5). 
  Indicatori di appropriatezza 
  I dati relativi alla domanda di MPD attualmente disponibili, che si
riferiscono al quadriennio 2013-2016  (11)  (12)  ,  rilevano  quanto
segue. 
  1. Domanda  standardizzata  di  albumina  (grammi/mille  unita'  di
popolazione): si evidenzia un costante trend in  diminuzione  (-5,1%)
particolarmente evidente in Puglia (-51%), in Calabria  (-23%)  e  in
Molise (-16%). 
  2.    Domanda    standardizzata     di     antitrombina     (unita'
internazionali/unita'  di  popolazione):  si  osserva  un   andamento
pressoche'  costante  (+0,3%),  risultante  da  tendenze   divergenti
registrate a livello regionale. Alla domanda in diminuzione osservata
in Abruzzo, Basilicata e Valle d'Aosta si contrappone quella in forte
aumento osservata a Bolzano e in Emilia-Romagna  (sebbene  ampiamente
inferiore alla domanda nazionale) nonche' in Molise. 
  3.   Domanda   standardizzata   di   immunoglobuline    polivalenti
(grammi/mille  unita'  di  popolazione):  si  registra   un   aumento
significativo della domanda di  immunoglobuline  polivalenti  ad  uso
endovenoso (+11,2%) soprattutto in  Valle  d'Aosta  (+34%),  Campania
(+29%) ed  Emilia-Romagna  (+26%).  Di  rilievo  il  raddoppio  della
domanda nazionale di immunoglobuline ad uso sottoscutaneo, con  trend
diversi tra le Regioni (massimo in Liguria e  minimo  in  Basilicata:
+648% e +19%, rispettivamente). 
  4.   Domanda   standardizzata   di    plasma    fresco    congelato
(millilitri/mille unita' di popolazione): considerando l'utilizzo  di
plasma fresco congelato e plasma  virus-inattivato,  si  registra  un
lieve aumento della domanda tra il  2015  e  il  2016,  pari  al  2%,
raggiungendo una domanda totale standardizzata di 1.600 millilitri ‰.
Gli aumenti percentuali  piu'  evidenti  si  osservano  in  Calabria,
Basilicata e PA di Trento (+117, +75 e +61). 
  Per  quanto  riguarda  altri  MPD,  per  i  quali  non  sono  stati
identitificati obiettivi di appropriatezza  nei  Programmi  nazionali
sopra citati (5),(10), si rileva: 
  -  un  significativo  aumento  della  domanda  di  concentrati   di
complesso protrombinico a  3  fattori  (+18,2%),  particolarmente  in
Puglia, Sicilia e Campania (+105%, +94% e +72%, rispettivamente); 
  -  un  andamento  costante  della  domanda  di  FVIII  di   origine
plasmatica. 
  Nell'ambito della promozione del razionale utilizzo  dei  MPD,  nel
corso del 2017, sono proseguite attivita' volte a sviluppare azioni e
progetti  di  cooperazione  internazionale  finalizzati  all'utilizzo
etico dei  prodotti  eccedentari  il  fabbisogno  nazionale,  di  cui
all'Accordo tra il Governo e le Regioni (ASR)  del  7  febbraio  2013
(13) . In particolare, sono state oggetto di donazione di concentrati
di fattore VIII e fattore IX della  coagulazione  i  seguenti  Paesi:
Afghanistan, Armenia, India e Serbia. 
  Indicatori di produzione 
1. Quantita' totale di plasma conferito (Kg): la quantita' di  plasma
  conferita dalle Regioni alle aziende di plasmaderivazione nell'anno
  2017 (Kg 830.254) e' stata complessivamente superiore all'obiettivo
  nazionale previsto (Kg 816.606). Tutte le Regioni  hanno  raggiunto
  gli  obiettivi  di  produzione   del   plasma   da   destinare   al
  frazionamento industriale assegnati per l'anno 2017,  ad  eccezione
  di Basilicata,  Umbria  e  Valle  d'Aosta  (differenza  tra  valore
  ottenuto e valore atteso maggiore del -5%). 
Tuttavia, contrariamente  agli  indirizzi  strategici  contenuti  nei
  Programmi  nazionali  gia'  ricordati  (5),(10),  nel  2017  si  e'
  verificata una  significativa  riduzione  delle  unita'  di  plasma
  raccolte tramite procedure di aferesi mono (-26.095 pari a -6,7%) e
  multicomponente (-5.558 pari a -7,6%). Ad eccezione  di  Basilicata
  ed Emilia-Romagna, tutte le  Regioni  hanno  fatto  registrare  una
  riduzione compresa tra il 2 e il 20,7% (14) . 
2. a) Percentuale di unita' di plasma eliminate  per  cause  tecniche
  sul totale delle unita' prodotte: nel 2017,  le  unita'  di  plasma
  eliminate per cause tecniche sono state il 4,5%  del  totale  delle
  unita' prodotte; e' stato, pertanto, conseguito l'obiettivo, di cui
  al programma di autosufficienza nazionale 2017 (5), di  ridurle  ad
  almeno il 5% di quelle prodotte. 
b) Percentuale di unita' di plasma eliminate per scadenza sul  totale
  delle unita' prodotte: a fronte dell'obiettivo di  azzeramento,  si
  registrano ancora unita' di  plasma  eliminate  per  iperdatazione,
  sebbene con una marcata tendenza in  diminuzione  e  con  frequenze
  significativamente differenti tra le  Regioni  [range:  0-9,9%  sul
  totale delle unita' eliminate] (11). 
 
  3. Programmazione per l'anno 2018 
 
  I prodotti strategici per l'autosufficienza nazionale  (o  prodotti
driving) sono rappresentati dai GR, emocomponenti a maggiore utilizzo
clinico, utilizzati per la terapia di anemie acute e croniche, e  dal
plasma, destinato al frazionamento industriale per la  produzione  di
MPD. I responsabili delle SRC,  in  accordo  con  le  Associazioni  e
Federazioni dei donatori, hanno condiviso con  il  CNS  le  linee  di
programmazione quantitativa dell'autosufficienza per l'anno  2018  di
seguito riportate, relative alla produzione e consumo dei GR  e  alla
produzione di plasma quale "materia prima" per la produzione di MPD. 
  Allo scopo di poter garantire i livelli  essenziali  di  assistenza
trasfusionale in modo omogeneo su tutto il territorio  nazionale,  il
presente programma impegna tutti gli attori del Sistema (Associazioni
e Federazioni dei  donatori,  SRC,  Servizi  trasfusionali,  Regioni,
Aziende sanitarie, Servizio trasfusionale delle Forze armate e CNS) a
un costante mantenimento e  monitoraggio  dei  programmi  definiti  e
all'adozione  tempestiva  delle  misure  necessarie  per   presidiare
eventi, situazioni straordinarie o possibili criticita' eventualmente
emergenti,  anche  stagionali.  Le  Associazioni  e  Federazioni  dei
donatori di sangue e le SRC sono dunque  tenute,  per  le  rispettive
competenze, ad attuare  interventi  definiti  ed  efficaci,  volti  a
contenere la variabilita' infra-annuale della raccolta del  sangue  e
degli emocomponenti, a modulare la chiamata dei donatori in relazione
ai fabbisogni previsti e non prevedibili e ad agevolarne l'accesso ai
Servizi trasfusionali e alle  Unita'  di  raccolta  territoriali,  in
particolare nella  stagione  estiva  o  in  occasione  di  necessita'
straordinarie. 
  Il CNS e il Centro nazionale trapianti (CNT), in  sinergia  con  il
Registro Nazionale Italiano dei Donatori di  Midollo  Osseo  (Italian
Bone Marrow Donor Registry, IBMDR) (15) , hanno avviato negli  ultimi
anni numerose azioni volte a migliorare la sostenibilita' del sistema
nazionale di reclutamento e  tipizzazione  dei  donatori  di  cellule
staminali emopoietiche (CSE), promuovendo le opportune  sinergie  tra
le unita' operative della rete IBMDR (16) , le reti  trasfusionale  e
dei trapianti, e tra queste ultime e  le  Associazioni  dei  donatori
volontari di CSE di riferimento. Attualmente, il  Registro  IBMDR  ha
piu' di 500.000 donatori iscritti;  nel  2017  sono  stati  reclutati
oltre 25.000 nuovi donatori ma oltre 11.000 hanno raggiunto i  limiti
di eta' per la permanenza nel predetto Registro; nel medesimo anno  i
donatori  di  CSE  italiani  hanno  effettuato  complessivamente  225
donazioni e 69 di esse sono state esportate per trapianti  effettuati
in altri Paesi. In Italia, i trapianti da donatore adulto  volontario
non correlato di CSE mostrano un trend in aumento che, nel  2017,  ha
fatto registrare il maggior numero di trapianti effettuati (572) (17)
. 
  Le  Regioni  sono  chiamate  nel  2018  a  conseguire  i   seguenti
obiettivi. 
  3.1 Produzione e consumo di globuli rossi per l'anno 2018 
  Nella Tabella 1 sono  riportati  i  dati  di  programmazione  della
produzione e del consumo di unita' di GR per l'anno 2018,  unitamente
ai dati preliminari di produzione e di consumo del 2017. 
  La  produzione  e  il  consumo  di  GR  programmati  per  il   2018
(rispettivamente: +1,2,5% e +1,37%) sono in lieve incremento rispetto
a quanto rilevato a consuntivo per il 2017 (Tabella 1). 
  Si prevede un fabbisogno di  GR  in  compensazione  pianificata,  a
favore delle Regioni Sardegna, Lazio, Sicilia,  Abruzzo,  Campania  e
Toscana per un ammontare complessivo di circa 55.000 unita' a  fronte
di una potenzialita'  complessiva  di  produzione  aggiuntiva,  nelle
Regioni  autosufficienti,  di  circa  70.000  unita'.  I   piani   di
compensazione interregionale sono in grado anche  di  far  fronte  al
significativo incremento del fabbisogno di GR in compensazione  della
Regione  Campania,  ascrivibile  a  interventi  pianificati  volti  a
modificare l'assetto organizzativo delle attivita'  di  raccolta  del
sangue e degli emocomponenti. 
  Il monitoraggio costante  dei  fabbisogni  e  delle  dinamiche  del
Sistema, il coordinamento  in  rete  esercitato  dal  CNS,  l'impegno
costante al miglioramento continuo dell'appropriatezza  nell'utilizzo
clinico dei GR e l'ulteriore diffusa implementazione delle  attivita'
di  PBM,  si  confermano  strumenti  indispensabili  a  garantire  la
complessiva autosufficienza nazionale di GR per l'anno 2017. 
  3.2 Produzione e consumo di plasma e medicinali  plasmaderivati  di
globuli rossi per l'anno 2018 
  Obiettivi quantitativi 
  • Conferire al frazionamento industriale per l'anno  2018  (18)  la
quantita' di plasma riportata nella Tabella 3, individuata sulla base
dei programmi di raccolta regionali, delle indicazioni contenute  nel
sopracitato programma pluriennale (10) e dei  livelli  di  produzione
raggiunti nel corso del 2017. In particolare, si  prevede,  nell'anno
2018, il conferimento all'industria di 847.927 Kg di plasma,  con  un
incremento percentuale piu' marcato per le Regioni che presentano  un
indice   di   conferimento   all'industria   convenzionata   per   il
frazionamento industriale inferiore a 12,8 Kg ‰,  come  previsto  dal
predetto Programma (10). 
  •  Azzerare  il  numero  delle  unita'  di  plasma  eliminate   per
iperdatazione e ridurre quelle eliminate per cause tecniche ad almeno
il 4% di quelle prodotte. 
  •  Aumentare  il  numero  delle  procedure  di  aferesi  (mono-   e
multi-componente)  per  singolo  separatore  cellulare,  al  fine  di
conseguire l'obiettivo quinquennale  (10)  di  almeno  250  procedure
all'anno e un numero medio minimo di procedure  per  Regione  pari  a
400. 
  • Conseguire gli obiettivi regionali strategici  per  l'anno  2018,
finalizzati alla promozione del razionale ed appropriato utilizzo del
plasma e dei MPD, come declinati nelle Tabelle da 4 a 7  [domanda  di
albumina  (Tabella  4),  antitrombina  (Tabella  5),  immunoglobuline
polivalenti (Tabella 6) e plasma ad  uso  clinico  (Tabella  7)].  In
assenza  di  documentate  peculiarita'  epidemiologiche  e  cliniche,
consumi diversi da quelli indicati nelle  predette  tabelle  sono  da
considerarsi inappropriati. 
  Obiettivi qualitativi 
  •   Implementare   modelli   organizzativi   che    prevedano    la
concentrazione delle attivita' trasfusionali, anche  con  riferimento
alle attivita' di raccolta del plasma in aferesi. 
  • Ampliare l'accesso  alla  donazione  anche  attraverso  forme  di
collaborazione e sperimentazione gestionale  con  le  Associazioni  e
Federazioni dei donatori di sangue. 
  •  Promuovere  la  donazione  in  aferesi  per  il  tramite   delle
Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue. 
  •  Sviluppare  specifici  progetti   di   collaborazione   con   le
Associazioni e Federazioni dei donatori volti alla fidelizzazione  di
nuovi donatori alla plasmaferesi,  utilizzando  anche  gli  strumenti
forniti dall'ASR del 14 aprile 2016 (19) . 
  Al fine di conseguire i suddetti obiettivi strategici,  le  Regioni
sono, inoltre, tenute ad utilizzare prioritariamente  i  prodotti  da
conto-lavorazione, ove equivalenti  agli  analoghi  MPD  commerciali,
come gia' previsto dall'ASR del 20 ottobre 2015 (20) , che  individua
anche le tariffe nazionali di scambio dei  prodotti  all'interno  dei
flussi della mobilita' sanitaria, nonche' dall'articolo  1,  comma  3
del Decreto del Ministro della  salute  2  dicembre  2016  "Programma
nazionale plasma e medicinali plasmaderivati, anni 2016-2020"(10). 
  E', altresi', promossa la collaborazione tra CNS, SRC  e  Ministeri
interessati per l'attuazione di  accordi,  programmi  o  progetti  di
cooperazione  internazionale,  nell'ambito  dei  quali  puo'   essere
prevista la cessione dei MPD o dei prodotti intermedi di  lavorazione
del plasma con recupero dei costi di produzione  e,  comunque,  senza
fini di lucro e con riferimento all'ASR del 7 febbraio 2013(13). 
  Nel corso dell'anno 2018 dovranno essere  adeguatamente  alimentate
da parte delle Regioni e  delle  Aziende  di  frazionamento  titolari
delle convenzioni, ciascuna per l'ambito di  propria  competenza,  le
nuove funzioni di SISTRA per il governo  della  programmazione  della
produzione di plasma, inclusa la  sezione  relativa  al  monitoraggio
dell'utilizzo  dei   separatori   cellulari,   della   produzione   e
distribuzione dei MPD, nonche' delle compensazioni  intraregionale  e
interregionali di plasma e MPD. 
  3.3  Attivita'   di   programmazione   regionale   finalizzate   al
raggiungimento degli obiettivi di reclutamento dei donatori di CSE 
  In coerenza con gli assetti  organizzativi  stabiliti  in  ciascuna
Regione  per  il  funzionamento  della  rete  afferente  al  Registro
nazionale  IBMDR,  le  Regioni,  in  collaborazione  con  i  Registri
regionali, le SRC e i Centri regionali  trapianti,  sono  chiamate  a
definire ed attuare gli interventi necessari per il reclutamento e la
qualificazione dei donatori di CSE, avvalendosi di opportune sinergie
tra il CNS, il CNT, le reti regionali sangue e trapianti  nonche'  le
associazioni dei donatori volontari di CSE di riferimento. 
  Le predette azioni sono finalizzate a: 
  - mantenere un reclutamento di nuovi donatori  (identificando  come
target i maschi con eta' inferiore  a  35  anni)  efficace  almeno  a
garantire il ricambio dei donatori che raggiungono i limiti  di  eta'
per la permanenza nel predetto Registro; 
  - potenziare l'efficienza del Registro IBMDR aumentando  il  numero
dei donatori con un elevato livello di tipizzazione HLA; e', infatti,
noto che l'indice di  donazione  di  questi  ultimi  e'  venti  volte
superiore all'indice di  donazione  dei  donatori  non  completamente
tipizzati. 
 
  4. Conclusioni 
 
  La  programmazione  annuale  per  l'autosufficienza   nazionale   e
regionale del sangue e dei suoi prodotti, come mostrano  i  risultati
del  quinquennio  2013-2017  e  le  previsioni  per   il   2018,   e'
complessivamente in grado  di  garantire  il  sistematico  equilibrio
quanti-qualitativo,  sostanzialmente  adeguato,  fra   produzione   e
fabbisogni di emocomponenti labili a uso trasfusionale. 
  Le cessioni/acquisizioni interregionali di unita'  di  GR  a  scopo
compensativo   mantengono   un   ruolo   chiave   per   la   garanzia
dell'autosufficienza   e   si   fondano   soprattuto   su    rapporti
convenzionali stabili tra Regioni. Al  fine  rafforzare  la  gestione
programmata delle compensazioni interregionali e limitare il  ricorso
a compensazioni estemporanee o occasionali, e' stato  costituito,  in
seno al CNS,  un  gruppo  di  lavoro  con  l'obiettivo  di  definire,
auspicabilmente entro il 2018, uno schema tipo di convenzione per  la
cessione/acquisizione programmata  di  emocomponenti  che  includa  i
requisiti minimi dei  predetti  rapporti  convenzionali  (definizione
quantitativa   e   delle   caratteristiche   gruppo-ematiche    degli
emocomponenti  oggetto  della  cessione  in  convenzione;  intervallo
temporale,   possibilmente   annuale,   di   validita'   dell'accordo
stipulato; periodicita' delle cessioni definita; ambito di tolleranza
ottimale della fornitura di emocomponenti e modalita'  di  assunzione
dei costi di movimentazione degli emocomponenti). 
  Tuttavia, il monitoraggio continuo delle dinamiche  dei  fabbisogni
assistenziali trasfusionali, sia in relazione alle azioni promosse  e
intraprese dall'interno  del  Sistema  sia  a  fronte  dei  complessi
mutamenti evolutivi nei molteplici ambiti  assistenziali  in  cui  il
Sistema stesso e' coinvolto, continua a giocare un  ruolo  strategico
nella capacita' di identificare e  adottare  i  necessari  interventi
correttivi nell'ambito della sopra citata programmazione. 
  Alla luce degli attuali livelli nazionali  di  consumo  di  globuli
rossi, in calo dal 2012  (Figura  1),  analogamente  ad  altri  Paesi
Europei  (21)  ed  extra-Europei  (22)  ,  e  destinato  a  diminuire
ulteriormente  in  virtu'  dell'attuazione  di   programmi   di   PBM
(l'implementazione dei quali e' prevista dall'articolo  25,  comma  5
del D. M. 2 novembre 2015(8)) e' da escludere che,  in  un  futuro  a
breve termine, la quota di plasma proveniente dal  frazionamento  del
sangue intero possa compensare la  diminuzione  del  plasma  raccolto
mediante le procedure di aferesi. 
  Le  Regioni  sono  pertanto  invitate,  in  collaborazione  con  le
Associazioni e Federazioni dei donatori, a potenziare la raccolta  di
plasma mediante aferesi. Tale provvedimento si rende  necessario  per
evitare che la riduzione della quantita' di plasma raccolto  mediante
aferesi possa generare ripercussioni  sull'autosufficienza  nazionale
in materia prima per la produzione di MPD da plasma nazionale. 
  Tenuto conto dell'andamento dei consumi di concentrati di complesso
protrombinico a 3 fattori  e  dell'allargamento  del  portafoglio  di
prodotti forniti dalle aziende  convenzionate  per  il  frazionamento
industriale del plasma (fibrinogeno, immunoglobuline  polivalenti  ad
uso sottocutaneo, associazione di  fattore  VIII  e  fattore  di  von
Willebrand), si rende necessario, in collaborazione con  le  Regioni,
avviare  valutazioni  congiunte  circa  l'utilizzo  appropriato   dei
suddetti MPD. 
  Al fine di verificare l'efficacia della  programmazione  regionale,
attraverso specifici indicatori di produzione e consumo, per i GR,  e
di conferimento al frazionamento  industriale,  per  il  plasma,  gli
obiettivi  declinati  per  il  2018   nel   presente   programma   di
autosufficienza nazionale, saranno  monitorati  anche  attraverso  il
Comitato permanente  per  la  verifica  dell'erogazione  dei  Livelli
essenziali di assistenza, di  cui  all'Intesa  Stato-Regioni  del  23
marzo 2005 (23) . 
  E' strategico, inoltre,  che  che  tutti  gli  attori  del  Sistema
mantengano un livello elevato di attenzione  non  solo  agli  aspetti
produttivi,  alla  qualita'  e  sicurezza  dei   prodotti   e   delle
prestazioni erogati e alla tutela della salute  dei  donatori  e  dei
pazienti, ma anche alla gestione delle  scorte  e  all'appropriatezza
dei consumi di emocomponenti labili e MPD, attribuendo il  necessario
rilievo  alle  strategie  innovative   per   la   prevenzione   della
trasfusione evitabile. 
  Sara',  pertanto,  monitorata,  mediante   il   medesimo   Comitato
permanente, anche la adozione delle linee guida di  cui  all'articolo
25, comma 5 del Decreto del Ministro  della  salute  del  2  novembre
2015(8), finalizzate alla  prevenzione  della  trasfusione  evitabile
mediante    l'implementazione    delle    strategie    e     tecniche
multidisciplinari e multimodali del PBM. Infatti, considerato  che  i
Programmi di PBM si  basano  su  un  approccio  multiprofessionale  e
multidisciplinare che vede coinvolti oltre  i  Servizi  trasfusionali
anche le Direzioni sanitarie e tutti gli  specialisti  che  hanno  un
ruolo nei percorsi assistenziali diagnostico-terapeutici nel  periodo
peri-operatorio, essi costituiscono un ulteriore elemento  strategico
ai fini del mantenimento dell'autosufficienza per il loro  potenziale
significativo impatto sul contenimento del fabbisogno  trasfusionale.
I suddetti Programmi multidisciplinari  di  PBM  hanno,  inoltre,  un
ruolo chiave ai  fini  dell'erogazione  di  prestazioni  terapeutiche
efficaci, del miglioramento dell'assistenza sanitaria dei pazienti  e
del contenimento dei costi, non solo di quelli associati alla terapia
trasfusionale. 
  Gli obiettivi di  autosufficienza  sono  strettamente  connessi  al
complessivo  mantenimento  di   livelli   qualitativi   del   Sistema
trasfusionale conformi e diffusamente adeguati al  dettato  normativo
nazionale  e  comunitario.  I   processi   produttivi   dei   Servizi
trasfusionali  devono  essere  conformi  alle  predette  prescrizioni
normative  che  stabiliscono  l'obbligo  per  gli  Stati  membri   di
garantire pari livelli di qualita' e sicurezza del sangue e dei  suoi
prodotti su tutto il territorio dell'Unione Europea. Le Regioni  sono
chiamate ad  attribuire  il  necessario  rilievo  alle  attivita'  di
gestione per la qualita' dei sopra citati Servizi; le suddette norme,
infatti, sono state integrate  dal  recente  decreto  legislativo  19
marzo 2018, n. 19 (24) , attuativo  della  direttiva  2016/1214  (25)
(che modifica la Direttiva 2005/62/CE (26)  per  quanto  riguarda  le
norme  e  le  specifiche  del  sistema  di  qualita'  per  i  servizi
trasfusionali), con il quale sono state introdotte le linee guida  di
buone  prassi  (GPGs),  che  fanno  riferimento  ai  piu'  stringenti
requisiti delle norme di buona fabbricazione di medicinali  (articolo
47 della direttiva 2001/83/CE (27) ). 
  Pertanto, in tale ottica, sara'  necessario  adeguare  i  requisiti
minimi organizzativi, strutturali e tecnologici, ai fini della  piena
conformita' del sistema trasfusionale alle nuove norme. 
  In considerazione della distribuzione e  valenza  strategica  delle
attivita' di trapianto di CSE e al fine  di  migliorare  l'efficienza
del Registro nazionale IBMDR e supportare adeguatamente  le  predette
attivita', si conferma la necessita' che le Regioni, in sinergia  con
il CNS, il CNT, l'IBMDR e le Associazioni dei donatori  volontari  di
CSE di riferimento, definiscano interventi efficaci volti ad inserire
nella programmazione delle attivita' sanitarie  anche  obiettivi  che
impegnino   le   dipendenti   reti    regionali    trasfusionale    e
trapiantologica al  reclutamento  e  alla  tipizzazione  di  donatori
adulti volontari di CSE. 
 
 
  Tabella 1. Programma produzione e consumo unita' di  globuli  rossi
2018 e confronto con produzione e consumo 2017*. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Tabella 2. Unita' di globuli rossi trasfuse nel periodo 2014-2017 e
relative variazioni percentuali. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Tabella 3. Quantita' totale di plasma da conferire al frazionamento
industriale per l'anno 2018 (Kg). 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Tabella 4. Domanda regionale standardizzata di albumina (grammi per
mille unita' di popolazione) identificata come obiettivo nel 2018  in
funzione   del    programma    nazionale    plasma    e    medicinali
plasmaderivati10. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Tabella 5. Domanda regionale standardizzata di antitrombina (unita'
internazionali pro capite) identificata come obiettivo  nel  2018  in
funzione   del    programma    nazionale    plasma    e    medicinali
plasmaderivati10. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Tabella 6.  Domanda  regionale  standardizzata  di  immunoglobuline
polivalenti (grammi per mille  unita'  di  popolazione)  identificata
come obiettivo nel 2018 in funzione del programma nazionale plasma  e
medicinali plasmaderivati10. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Tabella  7.  Domanda  standardizzata  di  plasma  fresco  congelato
(millilitri  per  mille  unita'  di  popolazione)  identificata  come
obiettivo nel 2018 in  funzione  del  programma  nazionale  plasma  e
medicinali plasmaderivati 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 

(1) Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge  5  giugno
    2003, n. 131 sul "Piano  strategico  nazionale  per  il  supporto
    trasfusionale nelle maxi-emergenze". Rep. Atti n. 121/CSR  del  7
    luglio 2016. 

(2) Si noti che, quando si parla di "consumo" di  unita'  di  GR,  si
    intende l'insieme delle  unita'  trasfuse  ai  pazienti  e  delle
    unita' eliminate per  cause  tecniche,  sanitarie,  controlli  di
    qualita' e scadenza. 

(3) Decreto del Ministro della salute 24 settembre 2014. Programma di
    autosufficienza nazionale del sangue e dei  suoi  prodotti,  anno
    2014, GU n. 155 del 14 novembre 2014. 

(4) Decreto del Ministro della salute 20 maggio  2015.  Programma  di
    autosufficienza nazionale del sangue e dei  suoi  prodotti,  anno
    2015, GU n. 161 del 14 luglio 2015. 

(5) Decreto del Ministro della salute 20 luglio  2017.  Programma  di
    autosufficienza nazionale del sangue e dei  suoi  prodotti,  anno
    2017, GU n. 158 del 11 settembre 2017. 

(6) Decreto del Ministro della salute 4 settembre 2012. Programma  di
    autosufficienza nazionale del sangue  e  dei  suoi  prodotti  per
    l'anno 2012. GU n. 241 del 15 ottobre 2012. 

(7) Linee guida per il programma di Patient Blood Management. LG  CNS
    05,  Rev.   0,   27.10.2016.   Disponibile   all'indirizzo   URL:
    http://www.centronazionalesangue.it/pagine/linee-guida. 

(8) Decreto del Ministro della salute 2 novembre  2015.  Disposizioni
    relative ai requisiti di qualita' e sicurezza del sangue e  degli
    emocomponenti, GU n. 300  del  28  dicembre  2015  -  Supplemento
    Ordinario n. 69. 

(9) Fonte: Aziende di frazionamento convenzionate con le Regioni. 

(10) Decreto del Ministro della salute  2  dicembre  2016.  Programma
     nazionale plasma e medicinali plasmaderivati, anni 2016-2020, GU
     n. 9 del 12 gennaio 2017. 

(11) Candura F et al. Analisi della domanda dei principali medicinali
     plasmaderivati  in  Italia.  Anni  2011-2014.   Roma:   Istituto
     Superiore di Sanita'; 2016. (Rapporti ISTISAN 16/7). 

(12) AA.  VV.  Analisi  della  domanda  dei   principali   medicinali
     plasmaderivati  in  Italia.  Anni  2015-2016.   Roma:   Istituto
     Superiore di Sanita'. In pubblicazione. 

(13) Accordo, ai sensi dell'articolo 4  del  decreto  legislativo  28
     agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni  e  le  province
     autonome di Trento e Bolzano per la promozione ed attuazione  di
     accordi  di  collaborazione  per  l'esportazione   di   prodotti
     plasmaderivati ai fini umanitari. Rep.  Atti  n.  37/CSR  del  7
     febbraio 2013. GU n. 107 del 9 maggio 2013. 

(14) Fonte: Sistema Informativo Servizi TRAsfusionali. 

(15) Legge 6 marzo 2001, n. 52. Riconoscimento del Registro nazionale
     italiano dei donatori di midollo osseo. GU n. 62  del  15  marzo
     2001. 

(16) Accordo, ai sensi dell'articolo 4  del  decreto  legislativo  28
     agosto 1997, tra il Governo, le Regioni e le  Province  autonome
     di  Trento  e  di  Bolzano  per  la  definizione  dei  poli   di
     funzionamento  del  Registro  nazionale  italiano  Donatori   di
     Midollo Osseo, sportello unico per la ricerca e  reperimento  di
     cellule staminali emopoietiche  da  donatore  non  consanguineo.
     Rep. Atti n. 57/CSR del 29 aprile 2010. 

(17) AA. VV. Registro Italiano donatori di midollo osseo.  Report  di
     attivita'     2017.     Disponibile      all'indirizzo      URL:
     https://ibmdr.galliera.it/statistiche-1/report-di-attivita-anno-
     2017. 

(18) In considerazione della pubblicazione alla data del  12  gennaio
     2017 del Decreto del Ministro della salute del 2 dicembre  2016,
     gli obiettivi previsti per l'anno 2016 sono da considerarsi  per
     l'anno 2017. 

(19) Accordo, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lett. b)  e  4  del
     decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il  Governo,  le
     Regioni  e  le  Province  Autonome  di  Trento  e   di   Bolzano
     concernente   la   "Revisione   e   aggiornamento   dell'Accordo
     Stato-Regioni 20 marzo 2008 (Rep. Atti 115/CSR),  relativo  alla
     stipula  di  convenzioni  tra  Regioni,  Province   autonome   e
     Associazioni e Federazioni di donatori di sangue". Rep. Atti  n.
     61/CSR del 14 aprile 2016. 

(20) Accordo, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lett. b)  e  4  del
     decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, tra  il  Governo,  le
     Regioni  e  le  Province  Autonome  di  Trento  e   di   Bolzano
     concernente  "Indicazioni  in  merito  al  prezzo  unitario   di
     cessione,  tra  Aziende  sanitarie  e  tra  Regioni  e  Province
     autonome, delle unita' di sangue,  dei  suoi  componenti  e  dei
     farmaci plasmaderivati prodotti in convenzione,  nonche'  azioni
     di incentivazione dell'interscambio  tra  le  aziende  sanitarie
     all'interno della Regione e tra le Regioni" in attuazione  degli
     articoli 12, comma 4 e 14, comma 3 della legge 21 ottobre  2005,
     n.219. Rep. Atti. n. 168/CSR del 20 ottobre 2015. 

(21) Secondo i dati dell'European  Directorate  for  the  Quality  of
     Medicines & HealthCare (EDQM), in Europa si e'  passati  da  una
     media di 38 unita' di sangue intero  (SI)  raccolte  ogni  1.000
     abitanti nel 2010 [Janssen MP, Behr-Gross  ME.  The  collection,
     testing and use of blood and blood components in Europe  (2010),
     EDQM Report] a una media di 35 unita' di SI raccolte ogni  1.000
     abitanti nel 2014  [Janssen  MP,  Rautmann  G.  The  collection,
     testing and use of blood and blood components in Europe  (2014),
     EDQM Report]. Facendo riferimento alle medesime fonti, in Europa
     si e' passati da una media di 36 unita' di  globuli  rossi  (GR)
     trasfuse ogni 1.000 abitanti nel 2010 a una media 34  unita'  di
     GR trasfuse ogni 1.000 abitanti nel 2014. 

(22) Ellingson KD et al. Continued decline in  blood  collection  and
     transfusion in the  United  States-2015.  Transfusion  2017;  57
     Suppl 2: 1588-98. 

(23) Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5  giugno
     2003, n. 131, in attuazione dell'Articolo 1,  comma  173,  della
     legge 30 dicembre 2004, n. 311. GU n. 105 del 7  maggio  2005  -
     Supplemento Ordinario n. 83. 

(24) Decreto legislativo 19  marzo  2018,  n.  19.  Attuazione  della
     direttiva (UE) 2016/1214 della Commissione del 25  luglio  2016,
     recante modifica della direttiva 2005/62/CE per quanto  riguarda
     le norme e le specifiche del sistema di qualita' per  i  servizi
     trasfusionali. GU n. 66 del 20 marzo 2018. 

(25) Direttiva (UE) 2016/1214 della Commissione del  25  luglio  2016
     recante modifica della direttiva 2005/62/CE per quanto  riguarda
     le norme e le specifiche del sistema di qualita' per  i  servizi
     trasfusionali. 

(26) Direttiva 2005/62/CE della Commissione  del  30  settembre  2005
     recante applicazione della direttiva 2002/98/CE  del  Parlamento
     europeo e del Consiglio  per  quanto  riguarda  le  norme  e  le
     specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualita' per  i
     servizi trasfusionali. 

(27) Direttiva 2001/83/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio  del
     6 novembre  2001  recante  un  codice  comunitario  relativo  ai
     medicinali per uso umano.